L'articolo 1834 del Codice Civile dice testualmente: "Nei depositi di denaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà..."
Detto in altre parole nel conto corrente non ho i "MIEI SOLDI" ma semplicemente risulto uno dei tanti creditori, poiché li ho prestati alla banca (praticamente senza interesse).
Finché si tratta di una libera scelta può andare bene, ma che i nostri governanti ci costringano a questo prestito forzoso, grazie al limite dei 1.000 euro dei contanti, appare una vessazione poco compatibile con le sbandierate libertà costituzionali e democratiche di cui si riempiono la bocca e ci hanno già riempito le orecchie.
Nessuno dei pennivendoli, dei tromboni che pontificano sui media, dei politicanti, ecc. ecc. ci ha mai pensato?
Tutto evolve tranne che i codici, perché l'articolo in questione avrebbe un senso se io per ricevere la mia pensione non dovessi avere un cc in un qualche istituto finanziario, quindi non è una mia precipua scelta ma un obbligo, cioè sarei una speculatrice per legge.