Gli errori (o orrori) che “smascherano “ i poteri forti dei mercati finanziari.
Come avrà fatto ad accorgersene ? “Abbiamo sbagliato tutti “ , ha sentenziato il nostro illuminato ministro Padoan.Ma è un pezzo che veniva detto .
E poi non cambierà nulla, perché è un pezzo che continuano a sbagliare e non hanno mai cambiato nulla della loro ideologia economica, che ultimamente è stata definita con una sola parola : “Austerità”.
NO, caro ministro Padoan , non ci siamo sbagliati tutti .Si sono sbagliati solo quelli che, invece che guardare la realtà nella totalità dei suoi fattori , l’anno osservata con gli occhiali di una ideologia.
E ancora oggi insistete nonostante i risultati siano sotto gli occhi di tutti , a riprova del fatto che il problema è solo una visione ideologica. Ma ormai è un vostro problema : il popolo si sta già organizzando per andare oltre e uscire dalla crisi.
Ma chi sono “loro “? Sono sempre gli stessi , quelli che occupano i posti importanti , considerati e venerati nel gotha accademico. Prendiamo ,ad esempio,Olivier Blanchard : era capo economista del FMI, laureato al MIT e professore ad Harvard. Solo nel 2013 (tutti molto svegli e reattivi , “loro”) si accorge che il “moltiplicatore fiscale “ per la Grecia non è più 0,5, come “loro” avevano previsto , ma ben il 1,5. Cosa significa ?Significa che “loro “avevano previsto che aumentando le tasse (o tagliando le spese) di 1 punto percentuale avrebbe portato a una diminuzione del PIL di solo il 0,5 %.
Quindi hanno costretto la Grecia a tagliare il 2-3% aspettandosi un calo del PIL greco di poco superiore al 1%.Invece hanno scoperto (poi)con orrore e disappunto che il PIL era crollato di oltre il 4%.Avevano sbagliato i calcoli (poverini), non sapevano che in tempi di recessione il moltiplicatore fiscale può variare ed anche di parecchio.
Bene , credete che il nostro super ministro all’ economia Padoan abbia appreso la lezione ed abbia modificato (nei fatti e non nei falsi sorrisi di intesa con Renzi) la sua strategia? Niente affatto. Perché qui non si tratta di ridiscutere il valore di un numeretto , si tratta Invece di mettere in crisi un modello ed una ideologia.
Il modello è quello delle banche centrali indipendenti dal governo nazionale ; l’ideologia è quella del libero mercato (e della mano invisibile che aggiusta tutto!). E del resto come potremmo pretendere che Padoan la pensi diversamente da Blanchard ?
E’ stato capo economista dell’OCSE (un altro Ente che le previsioni del PIL le sbaglia tutte) dal 2009, è stato consigliere economico del presidente del Consiglio dal 1998 al 2001(sia con Amato e sia con D’ Alema) ,proprio quando in Europa si definiva la struttura della BCE.
Dal 2001 al 2005 è stato direttore esecutivo per l’Italia del FMI con responsabilità anche sui Grecia e Portogallo.Cioè , quando la Grecia truccava i dati (mediante i derivati farlocchi), lui era uno di quelli che giudicava quei dati.
E Saccomanni ? Laureato alla Bocconi di Milano ed entrato in Bankitalia nel 1967. Sempre per Bankitalia ha lavorato presso la BCE , il FMI , e la Banca Internazionale dei Regolamenti (BIR).
E Vittorio Grilli , anche lui laureato alla Bocconi , ministro sotto il governo Monti , oggi lavora presso la banca d’affari (truffaldini)americana JP Morgan . E Monti ? Presidente della Bocconi dal 1994 , è stato commissario europeo per il Mercato interno dal 1995 al 1999, poi commissario per la Concorrenza fino al 2004.
Ha lavorato per la Goldman Sachs(buona questa Banca caritatevole!)come Draghi e per la Coca Cola Company .Membro dell’ Aspen Institute ,lo è stato anche della Commissione Trilaterale (come presidente) e del Gruppo Bilderberg ( che raggruppa i più grandi delinquenti del mondo economico!)
Insieme a Ciampi e Padoa Schioppa , tutti questi personaggi hanno mantenuto e sostenuto la stessa linea ideologica , quella della indipendenza delle banche centrali (dalla politica ma non –di fatto- dai poteri finanziari), del libero mercato (sopra ogni cosa ), dei parametri di Maastricht e delle politiche di austerità.
Il tutto condito dalla rinuncia della sovranità da parte degli stati. Una linea ideologica sostenuta e finanziata da interessate banche d’affari e da speculatori , ma in contraddizione con la scienza economica e matematica e pure con i fatti storici ed i risultati attuali.
Tutti questi personaggi ideologicamente formati con lo stesso stampino, stipendiati lussuosamente e celebrati mediaticamente, come fanno poi a pensarla diversamente?
Ecco un esempio di dissidenza di pensiero da queste teorie economiche non appropriate : un certo Krugman , Premio Nobel del 2008 , autore di ben 417 lavori scientifici di rilevanza internazionale , nel 1998 si esprimeva così : “ L’Unione monetaria UE non è stata progettata per fare tutti contenti i paesi partecipanti.
E’ stata progettata per mantenere contenta la Germania … Il pericolo immediato ed evidente è che l’Europa diventi come il Giappone : che scivoli –cioè – inesorabilmente nella deflazione, e che quando i banchieri centrali alla fine decideranno di allentare la tensione sarà-ormai – troppo tardi”.
berluscameno
Fonte: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it
Link: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/08/26/renzi-montebourg-e-i-talebani-dellausterity/
26.08.2014