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Barnard: export dannoso

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Iacopo67
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 685
 

Possono dei Paesi Arabi permettersi di mettere realmente in ginocchio l'Occidente contro la sua volontà? Gli USA specialmente? Davvero?

In effetti a pensarci non può essere così semplice, ci devono essere altre storie intrecciate a questa di cui non sappiamo, almeno io.
Magari chi gestiva il petrolio degli Arabi, avranno avuto anche loro interesse acchè si creasse una certa situazione, come sembri lasciare ad intendere.
Se ci sono Arabi che non hanno sostenuto la Palestina anzi, non mi stupirebbe, ormai lo so, dove arriva la convenienza, gli ideali evaporano via, sarà così anche per gli Arabi come per noi.


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Iacopo67
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 685
 

Brave, quelli che tu indicavi col termine IDE in realtà si chiamano investimenti di portafoglio, e non IDE.

No, credimi, davvero, senza polemica, ma questa e' la vostra traduzione.
Ripeto che il discorso sugli ide lo avete travisato completamente, almeno per quanto riguarda quello che volevo dire io.

Io Iacopo ti chiesi:
"Come li intendi tu gli investimente diretti esteri in entrata ?"

Tu Braveheart rispondesti:
"SPA manifatturiera , società per azioni, hai presente?
... i capitali foreign possono accedere fino al 49%, quindi investire, dividere gli utili, dopo un prelievo pro paese ospitante, e stare tranquilli ad aspettare di incassare i soldi, che sicuramente arriveranno, nella forma di ricavi da investimento, e togliersi dalla testa di scalare la governance, di smembrare, di delocalizzare, di inquinare, di abbassare gli stipendi etc etc"

Questi che descrivesti in questo modo non si chiamano IDE, ma investimenti di portafoglio. Sono IDE quando sono quote di maggioranza, investimenti a lungo termine. Almeno così ho letto io da qualche parte.
Comunque è solo una questione di parole, niente di grave.


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braveheart
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 804
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Brave, quelli che tu indicavi col termine IDE in realtà si chiamano investimenti di portafoglio, e non IDE.

No, credimi, davvero, senza polemica, ma questa e' la vostra traduzione.
Ripeto che il discorso sugli ide lo avete travisato completamente, almeno per quanto riguarda quello che volevo dire io.

Io Iacopo ti chiesi:
"Come li intendi tu gli investimente diretti esteri in entrata ?"

Tu Braveheart rispondesti:
"SPA manifatturiera , società per azioni, hai presente?
... i capitali foreign possono accedere fino al 49%, quindi investire, dividere gli utili, dopo un prelievo pro paese ospitante, e stare tranquilli ad aspettare di incassare i soldi, che sicuramente arriveranno, nella forma di ricavi da investimento, e togliersi dalla testa di scalare la governance, di smembrare, di delocalizzare, di inquinare, di abbassare gli stipendi etc etc"

Questi che descrivesti in questo modo non si chiamano IDE, ma investimenti di portafoglio. Sono IDE quando sono quote di maggioranza, investimenti a lungo termine. Almeno così ho letto io da qualche parte.
Comunque è solo una questione di parole, niente di grave.

Vedi, la questione non è' solo di parole, ma bensì su che livello ci si vuole porre per discutere di un determinato argomento.
Cioè, si parla di capacità attrattiva di investimenti di un paese e di come agire perché essi non diventino un debito per quel l'economia?
Bene, la mia risposta soddisfa questi requisiti.
Poi vuoi analizzare la terminologia specifica in un forum come questo?
Bene .
Se pensi possa servire;
ma permettimi alcune sfumature: gli IDE " comprendono" gli investimenti in portfolio, restando le differenze fra i due, date dalla possibilità di controllare la partecipata, ma.....
esistono altre differenziazioni: IDE verticali e orizzontali, le più consistenti e comuni brownfield, o le greenfield, minoritarie perché creano ex novo aziende su estero, al contrario delle brown che acquisiscono il controllo di realtà esistenti.
Conosci le percentuali che caratterizzano le varie tipologie di IDE ?
Come vedi, se entri nello specifico, esuli dalla discussione che avevamo intrapreso:
cioè , può un paese attirare investimenti pur non svendendosi, e ponendo agli investitori sia regole precise che sicurezza nel rendimento dei propri investimenti?
Si, sopratutto con la mmt, dico io.

Oppure, vuoi fermarti alla definizione di IDE che prevede solo la possibilità di investimenti che portino a cannibalizare le aziende sane, o a portare capitali destinati a drogare l'economia e a creare debitori, secondo la definizione che vuole gli IDE svolgersi solo nell'acquisire la maggioranza e quindi il controllo di aziende del territorio ove insistono gli IDE stessi ?
Quindi, a questo punto permettimi una esposizione del mio ego:
Le discussioni che mi interessano, cercò di portarle avanti come ritengo sia utile per rimanere nel merito. E se sfrondare i concetti da vincoli terminologici e/o tecnicistici offende il palato di alcuni puristi, me ne scuso, ma non è evidentemente una mia priorità.
Ma ti ringrazio per avermi dato modo di spiegare tutto questo, perché lo ritengo causa di molte incomprensioni e di post chilometrici in questo forum.
Magari i concetti sono grosso modo condivisi, ma l'eccessiva puntualizzazione sulla dialettica e sulla terminologia, a volte, sembra più un esercizio di esibizione dell'ego che altro.
Ora basta, ho scritto anche troppo per il mio carattere.
Scusa a tutti per questa filippica.


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