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Barnard - Il giornalismo dei piagnucolanti

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Tao
 Tao
Illustrious Member
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Ma dov’è la dignità di Santoro? Di Travaglio? Della Gabanelli? E delle centinaia di migliaia di voi che li seguite? Lewis Hill si vergognerebbe di loro, e di voi.
Rampognano da non so quanti anni che in Italia c’è il ‘regime’, un regime viepiù bieco e nero, ma poi alle casse del ‘regime’ vanno a piagnucolare spazi televisivi e denaro. Mai nella storia degli oppositori d’Italia, dai giorni dei fratelli Rosselli a oggi, né nella storia d’Occidente, si è vista una condotta talmente penosa. E voi pubblico strillate che l’informazione è di ‘regime’, ma tutto quello che volete fare è starvene a casa in salotto e avere la libertà servita gratis in Tv dal ‘regime’. Ridicoli. Mai nella storia delle società civili organizzate, dalla nascita del socialismo a oggi, si sono visti così tanti incapaci cittadini.

Santoro naviga per 20 anni fra le fila dei comunisti e post comunisti di Ingrao nella televisione di Stato, e oggi finge di non sapere che la Tv di Stato è un cadavere decomposto, inutile scuoterlo. Gabanelli si infila nella Tv di Stato di Craxi, col socialista Roberto Quagliano (vero ideatore di Report) e con Giovanni Minoli, e oggi lamenta ‘censura’ dopo 5 anni di prime serate sotto Berlusconi. Travaglio dichiara che nella Tv di Stato “tutti hanno il guinzaglio, e senza guinzaglio lì dentro non ci si entra”, poi sta anche lui abbarbicato al botteghino di viale Mazzini ad attendere i suoi contratti firmati. Tutti e tre a pretendere la paghetta dal 'regime'.

Uno spettacolo indecente. Nel 1943, un uomo di nome Lewis Hill contemplava il suo Paese, gli Stati Uniti, in piena corsa agli armamenti, controllato con ferrea determinazione da un ‘regime’ militare, poliziesco, ma soprattutto bancario e industriale senza pari nel mondo occidentale. Non esisteva, negli USA di allora, neppure la più pallida idea di partecipazione democratica nei media, meno che meno la libertà di espressione. Hill e alcuni giornalisti-attivisti si trovavano a quell’epoca internati in un campo di semi-libertà per obiettori di coscienza a 2.500 metri di altezza sulle Sierra Mountains; non avevano telefoni, Internet, né editori nazionali che li pubblicassero, né V-day pensabili o Star di sostegno. Lewis Hill e il suo collega Roy Finch volevano la libertà dei media. Era tutto ciò per cui vivevano e avevano lavorato. Non bussarono alle porte del New York Times o di NBC Radio, né in seguito alla CBS o ABC. Non rampognarono i consiglieri d'amministrazoie dei media americani per uno spazio nel ‘regime’. Ebbero dignità.

Hill partì da un seminterrato di San Francisco con un microfono e due idee: libertà di opinione a qualsiasi costo e i finanziamenti da chi ascolta. Le sue prime parole all’etere, il 15 aprile 1949 alle 3 del pomeriggio, furono: "Questa è radio KPFA, Berkeley”. Gli ascoltatori accertati quel giorno furono 12. Oggi quel microfono perduto nell’indifferenza del dopoguerra, è divenuto Pacifica Radio e la Tv Democracy Now!, la più vasta rete di media pubblici d’America e del mondo, con 800 stazioni che la ospitano, più satellite e internet, e una audience mondiale di quasi 200 milioni di persone. Interamente auto-finanziata.

Eppure mai, mai in questa grande storia di giornalismo libero è accaduto che un singolo giornalista di Pacifica e Democracy Now! si sia sognato di bussare alle porte del ‘regime’ a elemosinare libertà. Essi hanno capito che un cadavere non rivive, che bisogna abbandonarlo alla decomposizione e partorire altro. Esattamente quello che si dovrebbe fare in Italia. Ma costa. Costa l’immenso prezzo dell’oscurità per decenni, costa, cari finti eroi della finta libera informazione italiana, la perdita della carriera, delle copertine sui giornali, delle collaborazioni con i settimanali, delle folle adoranti, dell’adrenalina dell’essere famosi, della candidature in politica, delle cene con magistrati o ‘principessine’. Significa affrontare il destino amarissimo di coloro che hanno dato tutta la vita per poter raccontare il mondo, ma gli tocca farlo dalle catacombe dei 12 ascoltatori o giù di lì, giornalisti come Carlo Ruta, Antonella Randazzo, Carlo Gubitosa, Paolo Barnard, e tanti altri come noi. Come Lewis Hill quel pomeriggio di 60 anni fa.

Ma se fra Santoro o Gabanelli e Lewis Hill o l’attuale Amy Goodman passa un’oceanica differenza in dignità (oltre che bravura), lo stesso va detto degli attivisti italiani e di quelli americani. Qui si fanno feste di piazza e falò colorati, girotondi patetici o petizioni, poi tutti a casa, e quando c’è da metterci le proprie ore di uggioso e anonimo lavoro per pagare e per far funzionare un'informazione libera, capita sempre che dopo il solito strepitoso inizio rimanete in 5, perché un mese dopo c’è già un altro V-day da fare, e via! di corsa tutti al nuovo party. Così, in questo Paese di pavidi e adoranti servili, sono fallite tutte la iniziative ispirate a ciò che invece gli altri sanno fare.
Gli altri hanno giganti del calibro di John Pilger, Dean Baker, Alexander Cockburn, Amy Goodman, Naomi Klein, Nir Rosen, Amira Hass, Akiva Orr, Tariq Ali…, che nessuno ha mai, mai visto, neppure per sbaglio, aggirarsi per i corridoi del ‘regime’ a piagnucolare per un paio di riflettori puntati addosso.
Berlusconi li vede i piagnucolanti, e non per nulla, mentre alternativamente gli allunga un tocco di pane o glielo toglie, li disprezza.

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=134
9.09.2009


Citazione
mikaela
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Post: 379
 

Tao mi scusi, perche' non ha messo questa considerazione nella home,come si fa ad iniziare un discorso costruttivo se questa considerazione non la legge nessuno e fra un paio d'ore la faranno scivolare giu'.Credo che questa considerazione di Barnard non sia da meno delle altre e' un grande spunto per far nascere delle idee fra i lettori, che come ha fatto notare gentilmente l'utente galileo sono notevolmente aumentati e sinceramente credo proprio grazzie a Barnard e alla sua vera controinformazione, al supporto della Randazzo e a tanti altri che ne condividono il suo pensiero.
Ciao


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Galileo
Prominent Member
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Con chi ce l’hai barnard?

Coi tre moschettieri (Santoro? Di Travaglio? Della Gabanelli) e con tutto il pubblico strillante (come ci definisci) allo stesso tempo?

Non ti sembra un po’ troppo per le tue forze?

E tu mikaela, que vuoi la pool position? Lo reputi un discorso costruttivo continuare a rompere i c****** e tacciare gli altri di non so che, però non fare altro che insultare e sputacchiare sulla gente? Tu lo trovi costruttivo? Se poi vuoi proprio saperlo, per me queste quattro riche che sporcano il muro possono scivolare giù…sai dove?


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mikaela
Reputable Member
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"Questa è radio KPFA, Berkeley”. Gli ascoltatori accertati quel giorno furono 12."
trovo questa citazione di Barnard molto interessante.Cominciare con una radio e cercarne altre piccole sul territorio nazionale disposte a collaborare solo per un unico fine.UN MONDO MIGLIORE
Diffondere la verita' dove la voce della vera controinformazione non arriva.


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mat612000
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Meno male che c'è Barnard però...


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nicus
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che mondo triste quello in cui bisogna essere "forti" per esprimere la propria opinione.


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rocks
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Post: 32
 

Mi sembra il post più propositivo che Barnard abbia mai prodotto, le radio che si uniscono fa molto anni '60, non so se in questo mondo si può ancora fare, più che altro rimane comunque e sempre un fenomeno emarginato, mi chiedo se i vari forum, come il presente non assolvano la stessa funzione...


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Maria Stella
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Post: 1429
 

quanti pochi commenti, come siamo ridotti: conformi fino alla paralisi, incapaci, impossibilitati a controbattere. Anni di ammaestramento sottile e sapiente ci hanno ridotto come topi , come cavie in un labirinto:ti cambiano un percorso, sia pure di poco , e ti paralizzi..perdendo tempo prezioso, quello che serve a chi manovra il labirinto per continuare lo sporco giochino..


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Mah ... l'ho già detto mille volte che la critica tardogirotondina a Berluskoni mi fa venire l'orticaria ... alla fin fine l'unica logica dei Santoro, dei Travaglio e compagnia cantante finisce per essere "legge e ordine" .... e questo appunto ad un anarcoide impenitente come me non può che provocare l'orticaria ... oltretutto questo tipo di critica a Berluskoni - a parte la questione molto particolare e recente di mignottopoli, ma lì Santoro e c. non ci hanno ancora messo bocca - mi sembra ampiamente dimostrato che funziona ben poco ...

Un pizzico diverso è il discorso che riguarda la Gabanelli ... lei a volte, per la particolare struttura del programma che affronta spesso cose con risvolti economico/sociali, riesce anche ad andare oltre la logica "legge ed ordine" ed ad affrontare anche i problemi quotidiani della "gente in carne ed ossa"... anche se innegabilmente pure lei in natura penderebbe da quella parte ... la "libera concorrenza contro i monopoli" e puttanate neoliberiste del genere .....

Ma ho le palle piene pure di questo Barnard che non perde mai l'occasione, se non di difendere direttamente il Berluska ( ma a volte ha fatto pure questo), di prendersela volta per volta con i "nemici" del momento del Cavaliere ....

Io non credo che i temi moralisti, giustizialisti e girotondini possano rappresentare la contraddizione principale rispetto a cui contrapporsi a Berluskoni ( anche se innegabilmente mignottopoli è un qualcosa che va al di là delle solite tiritere santorian/travagliane) ... penso invece lo sia la contraddizione capitale/lavoro e più in generale i temi economico/sociali ... la gente che protesta sulle gru e sui tetti ...quel 25% degli italiani che non riesce più a pagare mutui, affitti e bollette .... i terremotati dei quali soltanto un terzo avranno la casetta provvisoria che poi diventerà fatalmente definitiva .... ecc. ecc.

Ma nemmeno Barnard parla mai di queste cose ... lui parla del trattato di Lisbona .... di qualunque cosa purchè sia "ben altro" e comunque porti il "nemico" così lontano da non poterlo riconoscere più .... Berluskoni soprattutto .... Nevvero ?


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Galileo
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 874
 

Ma nemmeno Barnard parla mai di queste cose ... lui parla del trattato di Lisbona .... di qualunque cosa purchè sia "ben altro" e comunque porti il "nemico" così lontano da non poterlo riconoscere più .... Berluskoni soprattutto .... Nevvero ?

Vero. Barnard non è capace di "bucare" la realtà. Usa un modo di scrire antiquato. Non è accativante. Pesante. L'ironia non sa neanche cosa sia. En fin...vive fuori dai tempi.


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valis
Eminent Member
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Post: 22
 

E la sua di dignità Branard dove l'ha lasciata?
Ma vi pare anche solo immaginabile che un Pilger, un Baker o una Klien sprechino non dico tutto il loro tempo, ma anche solo due righe per cercare di screditare i loro colleghi mainstrem? O che mostrino disprezzo per i loro lettori?
E vi pare possibile che uno scriva un articolo in cui parla di persone "che hanno dato tutta la vita per poter raccontare il mondo" e nell'elenco ci si mette pure lui? Come se l'articolo lo scrivesse qualcun'altro. Ma la dignità dico!
Barnard, se tu sei un giornalista onesto, Berlusconi è il miglio premier degli ultimi 150 anni.

Ps: ma di Radio Popolare nessuno ha mai sentito parlare eh?


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Anonymous
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si ma barnard si è messo da solo tra gli eroi?Non posso crederci..
peggio di quando era andato a puttane..


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vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

Il fenomeno delle radio che danno informazione alternativa va alla grande negli States.

L'ho gia' detto nel blog, occorre abbandonare la trappola linguistica, oltre che quella mentale, eheh.

Barnard, cavolo! Sembri proprio ossessionato da quei 3 o 4. Lasciali andare per la loro strada e tu vai per la tua. Dai proprio l'impressione che quelli ti tolgano il sonno. Passa oltre. Fai le tue ricerche, sui temi a cui tieni. Concorrenza non ce n'e', il giornalismo d'inchiesta costa troppa fatica. I lettori poi ti saranno grati. Non tutti hanno il tempo ne' sono in grado di andare a fondo su certi argomenti. Cio' non toglie che non ne siano interessati. Che poi ognuno abbia le proprie opinioni, beh, meglio cosi' direi.

E' un po' la situazione del radioascoltatore quando si accorge che la sua radio preferita sta lentamente derivando. Dapprima magari chiama, cerca di convincere il radiogiornalista di trattare un certo tema, oppure di trattare il tema con taglio differente. Alla lunga non serve a nulla. La testa del giornalista e' quella. Tanto vale cambiare radio.

Cordialmente


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mikaela
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 379
 

.PER RADISOL
.. penso invece lo sia la contraddizione capitale/lavoro e più in generale i temi economico/sociali ... la gente che protesta sulle gru e sui tetti ...quel 25% degli italiani che non riesce più a pagare mutui, affitti e bollette .... i terremotati dei quali soltanto un terzo avranno la casetta provvisoria che poi diventerà fatalmente definitiva .... ecc. ecc.

Ma nemmeno Barnard parla mai di queste cose ... lui parla del trattato di Lisbona .... di qualunque cosa purchè sia "ben altro" e comunque porti il "nemico" così lontano da non poterlo riconoscere più .... Berluskoni soprattutto .... Nevvero ?

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Amico mio, tu non saprai mai di cosa parla Barnard perche' non leggi i link che ti mando o la sua pagina web,
Ti voglio ricordare il caso del maestro anarchico che tu mi hai segnalato e che io ho postato su CDC morto dopo 4 giorni legato mani e piedi come un anilale al macello (sparito dopo 2 ore). Di queste cose Barnard ne ha parlato ampiamente gia' da anni,( diritto alla salute)ma sembra che nessuno lo ascolti quindi per essere ascoltato ha cambiato tattica pero' quello che dice ora non cancella quello che e' scritto e che pensa.I diritti dei lavoratori, il diritto alla casa, all'acqua, ad una vita decente, gli indigenti, il no a tutte queste imprese private che fra poco ci fanno pagare anche l'aria che respiriamo.alla sanita' che e' allo sfacelo.
Vedo che sei molto pigro e ostinato nelle tue accue che non hanno nessuna base, sono scritte dette e ridette da Barnard. anche nei suoi video. ( pero' sembra che l'unica cosa che ti ha colpito e' il post con la puttana senza neanche riflettere sulla profondita' di quella considerazione, oppure quelle due parole spese contro il times che guardacaso andavano a favore di berluska.(e poi abbiamo scoperto anche perche')Internet e' l'unico palco dove puo' far sentire la sua voce, ma se tu non leggi ......E' chiaro che quello che dice travaglio grillo e C. viene amplificato, loro hanno tutti i mezzi a disposizione per far ascoltare quelle quattro cassate, inutili per un vero cambiamento.


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oniat
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Se Berlusconi non sta bene, Barnard lo segue a ruota. Lo vedo un po' sul maniacale, un po' di litio non guasterebbe. Prendersela con Santoro e la Gabanelli che non saranno l'ira di Dio, ma in una situazione come la nostra sono quanto di meglio ci rimane, mi sembra suicida. Seppoi Baranrd vuol fare Radio Civitaluparella libera, nessuno glielo impedisce.
Bello davvero quello di mettersi fra i valorosi insieme a quell'altra folle di Antonella Randazzo.
Scusate in genere sono meno acido, ma qui si passa la misura.


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