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Barnard non faccia l'ipocrita e sacrifichi il suo narcisismo

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pippo74
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fonte: http://www.ilmoralista.it/2012/09/16/paolo-barnard-non-faccia-lipocrita-e-sacrifichi-il-suo-narcisismo-alla-buona-causa-della-mmt/

Paolo Barnard coltiva un ego smisurato e un brutto carattere, che lo portano probabilmente a commettere molti passi falsi. Ed è un peccato, perché l’uomo non è privo di qualità, né di meriti giornalistico-divulgativi: primo fra tutti il fatto di aver diffuso in Italia un aurorale e pionieristico dibattito sulla MMT (Modern Money Theory).

A fronte di questi meriti, questa persona dimostra un’insospettabile tendenza all’ipocrisia e alla mistificazione, quando le cose non prendono esattamente la piega auspicata dal suo carattere dispotico e lunare. In un pezzo pubblicato l’altro giorno sul suo sito (clicca per leggere ), dopo avere ancora una volta “pianto miseria” e pietito quattrini per la Sua battaglia, Barnard, riferendosi agli economisti americani, ha avuto l’impudenza di scrivere “(p.s. ah! Li stanno corteggiando personaggi come Scopelliti in Calabria e i fratelli De Santis, quelli dei Meridionalisti Italiani. Di meglio non si poteva sperare per i nostri successori)”.

Prescindendo dai fratelli De Santis, di cui non conosco la vicenda, suona alquanto oltraggioso, mistificatorio e ipocrita il modo in cui Barnard evoca il Presidente in carica della Regione Calabria. L’idea di organizzare un grande evento in Calabria inserendo gli esperti MMT all’interno di un contesto congressuale più ampio, capace cioè di spiegare l’attuale crisi economica anche attraverso le lenti della politologia e della filosofia, è venuta a me, Francesco Maria Toscano, giornalista pubblicista nonché collaboratore poltico-culturale del Presidente della provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, di concerto con alcuni altri amici interessati alla crescita culturale e civile dei calabresi e degli italiani su queste tematiche.

Dopo aver seguito con entusiasmo il primo summit MMT svoltosi nel febbraio scorso a Rimini, ho cominciato a lavorare con impegno per permettere ai calabresi e agli italiani di approfondire sotto ogni aspetto le dinamiche del potere contemporaneo. Rimasi onestamente stupito circa il silenzio mediatico che avvolse allora un evento di straordinaria importanza come quello riminese, attribuendo tale circostanza al merito delle teorie dirompenti proposte dagli economisti americani. Mi lasciò invece alquanto perplesso la figura di Barnard, caratterizzata certo da serio impegno civile, ma anche connotata da una notevole asperità e imprevedibilità caratteriale, a mio avviso controproducente per la battaglia intrapresa. Scrissi allora un numero speciale del giornale on-line il Popolo Veneto per registrare sulla carta la tre giorni riminese, con relative informazioni, sensazioni e suscitati sentimenti (clicca per leggere).

Barnard in quanto tale suscitava in me, già da allora, diversi dubbi. Tuttavia, per correttezza e riconoscenza verso di lui – primo ad aver fatto conoscere in Italia la MMT- e soprattutto per consiglio del mio amico Gioele Magaldi, leader del Grande Oriente Democratico (che a tale correttezza mi richiamava, ritenendo inoltre che bisogna unire le forze e non frammentarle, quando si affronta un difficile impegno culturale e civile come quello in questione), decisi di contattare il giornalista bolognese per proporgli di ripetere in Calabria, migliorandolo, l’evento riminese. Pensavo ingenuamente di suscitare l’entusiasmo di Barnard, il quale ha sempre lamentato – contro di sé- l’ostracismo dei poteri forti e l’indifferenza di quelli istituzionali. E invece mi sbagliavo.

Barnard mi disse subito con toni perentori e ruvidi che, senza un invito ufficiale (preliminare) da parte delle istituzioni calabresi, lui gli economisti nemmeno li chiamava, anticipandomi poi che i costi dell’operazione sarebbero stati comunque molto elevati. Ho cercato perciò di sensibilizzare tutte le istituzioni calabresi circa l’importanza di proporre alla nostra pubblica opinione un paradigma economico interessante (e alternativo rispetto all’imperante neoliberismo) come quello indicato dalla MMT. Ho fatto avere a Barnard un invito ufficiale a firma del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Raffa, premettendo di avere coinvolto nell’operazione anche la Regione e il mondo accademico calabrese. A questo punto Barnard (Lui!) pretese di ricevere un invito ufficiale firmato personalmente dal Presidente regionale Giuseppe Scopelliti. Si, lo stesso Scopelliti che solo ora Barnard definisce sprezzantemente“personaggio”.

Glielo feci pervenire, e Barnard ne fu molto gratificato. Poi, cosa aggiunse Barnard? Prima chiese per ciascuno dei relatori da lui potenzialmente coinvolgibili la modica somma di 15.000 euro di cachet, “accontentandosi” infine di riceverne “soltanto” 5.000. Poi pretendeva di decidere lui come la cosa avrebbe dovuto essere organizzata e, da ultimo, provava ad accreditarsi direttamente con gli uffici burocratici della Presidenza, tentando di scavalcarmi ed estromettermi in maniera goffa e inelegante.

La sua manovra però non gli riusciva, e andava ad infrangersi sugli scogli della meschinità. A questo punto, colto dal dubbio che Barnard non avesse primariamente a cuore l’idea di diffondere la MMT, ma anzitutto la volontà di utilizzarla nella speranza di accrescere il suo seguito e la sua notorietà, procurandosi contestualmente mezzi di sostentamento personale (“l’idealista” voleva per sé, dalla Regione amministrata da Scopelliti, in prima istanza 15.000 euro, per poi accontentarsi della proposta di 5.000 + vitto, alloggio, copertura di ogni altra spesa), dispiaciuto, ho fatto invitare direttamente i più grandi economisti americani MMT, rinunciando all’opera di intermediazione di Barnard, dimostratasi oggettivamente inutile e molesta. Tutti i professionisti invitati hanno risposto con entusiasmo al nostro invito. Ora, come la solita Volpe che non raggiunge l’agognata Uva, il nostro amico che vive sotto le due Torri bolognesi prova a mistificare gli eventi, tentando di buttarla in caciara ed evocando a sproposito quel Governatore Scopelliti dal quale voleva farsi profumatamente pagare.

Esperto in alterazione dei fatti, al punto tale da arrivare ad autocensurare le frescacce scritte da lui stesso (vedi caso Bagnai, Cesaratto, Zezza. Clicca per leggere), Barnard dovrebbe avere più accortezza nelle sue condotte, al fine di non incidere negativamente sulla percezione pubblica italiana della MMT, che (almeno finora) al suo nome è stata accostata. In effetti, desta inquietudine il sospetto che una dottrina economica di avanguardia come la MMT possa trovare in Barnard – cui va comunque riconosciuto il merito della promozione pionieristica di tale orientamento in Italia- un interprete inadeguato (per limiti caratteriali e strategici), capace suo malgrado di depotenziarne la forza, i contenuti e le prospettive. D’altronde, studiare la MMT e proporre un populistico “torniamo alla lira” (come Barnard fa), palesa esattamente la mancanza di lucidità strategica del personaggio. Come invece spiegava a Rimini Marshall Auerback, bisogna applicare la MMT in relazione all’euro, per trasformare una moneta attualmente matrigna e oppressiva in speranza di benessere e cambiamento per l’Europa intera. Peraltro, si ha quasi l’impressione che Barnard voglia trasformare una teoria economica in dogma di fede, e di una fede di cui Lui stesso intende proclamarsi profeta e unico interprete autorizzato, sostituendo una teologia economica all’altra (quella attualmente imperante del neoliberismo).

Desta ulteriore perplessità il fatto che, quando Barnard decise di trattare con l’ex Presidente siciliano Lombardo, indagato per mafia, al fine di organizzare un evento MMT sull’isola, scrisse un pezzo dove correttamente spiegava che non bisogna confondere l’uomo con l’Istituzione, dicendosi convinto di andare in Sicilia nell’interesse dei siciliani (clicca per leggere ). Nel ca
so della Regione Calabria, però, quest’uomo dalla doppia morale così evidente da risultare indigesta, cambia le carte in tavolo, e si consente appunto atteggiamenti irriguardosi e ipocriti. In ogni caso, Barnard si tranquillizzi.

Gli eventi calabresi sulla MMT, sulla natura del potere contemporaneo e sull’economia politica globalizzata ( titolo del convegno del 30 novembre-2 dicembre 2012: “La crisi politico-economica occidentale del XXI secolo, la MMT (Modern Money Theory) e le controverse dinamiche del Potere globale”. Tale tre giorni di tavole rotonde sarà preceduta da una Lectio Magistralis del Prof. James Kenneth Galbraith il 22 ottobre 2012) si faranno, anche se a Lui dispiace di non esserne la “star capricciosa e tirannica”. E si faranno nell’interesse dei calabresi, degli italiani e degli europei. Si faranno grazie all’opera di persuasione di alcuni cittadini che sognano un’Italia e un’Europa diversa, e che intanto hanno cominciato a sensibilizzare le principali istituzioni politiche e accademiche calabresi, precisamente nella prospettiva di trasformare lo sventurato Meridione in un interessante laboratorio civico e culturale di idee e proposte.

Gli eventi calabresi sulla MMT si faranno senza Barnard, il quale ha risposto alla nostra gentilezza e disponibilità con arroganza, doppiezza e cattiva educazione. Di ciò, peraltro, rappresenta icastica testimonianza un carteggio che documenta in maniera incontrovertibile la veridicità di quanto ho finora esposto. Tale carteggio potrebbe essere presto pubblicato (in duplice versione: italiana e inglese) a prescindere dalla mia volontà, e sono sicuro che la pubblica opinione (simpatizzanti MMT e non) troverebbe interessante leggere alcuni istruttivi passaggi di questa inedita Trattativa “Paolo Barnard-Istituzioni Calabresi”.

Francesco Maria Toscano

16/09/2012


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Kevin
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E' un personaggio avido di soldi. Sapessi cosa so io, caro pippo.


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illupodeicieli
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Finirà come per altri, che si fanno pagare anche l'accesso al sito e vietano la pubblicazione e la diffusione on line dei loro scritti. Che cosa assurda è avere delle notizie e delle conoscenze e farsi pagare o vietarne la diffusione. Oggi più che mai,se davvero ad una persona sta a cuore il bene collettivo, è un bene che certe informazioni e notizie abbiano la massima diffusione e non siano,invece, riservate a una elite. Capisco le "spese vive" ma, nell'era della comunicazione e di internet, si possono tenere conferenze e dibattiti on line: o no?


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walterkurtz
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Grazie per questa testimonianza. Molto probabilmente ne sentiremo ancora delle belle su questo personaggio


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Che palle 😯


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ComeDonkeyKong
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Ho avuto modo ddi incontrare una volta Barnard, e di partecipare all'organizzazione di un evento con lui, e devo dire che, sulla base della mia breve esperienza personale, non mi riconosco affatto in quanto viene scritto qui. Per quanto Barnard abbia un carattere particolare (del resto, nessuno è perfetto), e per quanto io sia in disaccordo con lui su molte cose, ho personalmente potuto apprezzare la serietà e lo zelo con cui si dà da fare.
Quanto alle persone che si fanno pagare i propri lavori online, si veda quello che Barnard ha scritto qualche anno fa (un breve contributo dal titolo - più o meno - di "la lotta civica a gettone non funziona").


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LeoneVerde
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Sono tutte balle a cui fa comodo credere,

La parabola di Istwine docet...

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=454


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massi
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Sapessi cosa so io, caro pippo.

...Tiene cadaveri nel frigo o cosa???


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mincuo
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Sono tutte balle a cui fa comodo credere, soprattutto ai .
La parabola di Istwine docet...

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=454

Bene se sono tutte balle che Barnard quereli Francesco Maria Toscano, che tra parentesi si è guardato da usare i termini e il linguaggio di Leone Verde, nei confronti di Barnard, o il linguaggio che solitamente usa Barnard, ed è stato invece abbastanza misurato.
Ha illustrato solo dei fatti, anche in maniera circostanziata, coinvolgendo molti nomi e cognomi, compreso un Presidente di Regione, indicando date e importi.
Ha poi confermato un summit con i suddetti economisti precisando una data.
Può darsi che sia falso il suo racconto, ma allora sono calunnie e allora che Barnard lo quereli. O almeno che chiami in causa gli altri protagonisti citati. Francesco Maria Toscano ha anche aggiunto che probabilmente saranno pubblicati documenti a sostegno. Vedremo.

Io non ho visto per ora invece nemmeno una replica, circostanziata, di Barnard.

Quindi per adesso ho un giudizio sospensivo, ma non vedo perchè a questo Francesco Maria Toscano non si debba dare almeno il beneficio del dubbio, tenuto conto poi che ha fatto una cronaca circostanziata, non ha fatto accuse generiche, o insultato alla Barnard.

Vedremo.

Sarà questo Toscano il verme, il parac..lo ecc..? Vedremo.

Io non mi scaldo tanto. Ma penso che verrà fuori la verità, ho fiducia.
E sarà meglio per tutti.
Anzi sarà proprio per il BENE COMUNE che venga fuori.
Su questo non ci sono dubbi.

N.B. Se avesse detto a me queste cose e sapessi che sono false, e quindi lesive di professionalità e moralità, io avrei querelato subito.
Io querelo sempre, di regola


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Gattonerosso
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Ci sono in giro questi soggetti – e non mi sto riferendo a James Kenneth Galbraith, ovviamente – che nei fatti voglio sp*ttanare la MMT stravolgendola a proprio uso e consumo e quindi trasformandola in uno strumento pro-euro e pro-Unione Europea. E per fortuna che in tutti i summit organizzati qui in Italia da Paolo Barnard c’è sempre il professor Alain Parguez, economista francese e già consigliere economico del presidente Mitterand, che da vero insider insiste sempre molto sul fatto che l’euro è stato concepito per essere una irredimibile e perfetta macchina di morte.

Invece l’obiettivo della MMT qui in Italia deve essere, come bene ci ricorda il Moderatore di cobraf, ossia Giovanni Zibordi, questo:

Volendo tornare ora sul tema del topic, che sarebbe un

CONVEGNO INTERNAZIONALE SUL SEGRETO DELLA MONETA CON IL FINE DI LIBERARE L'ITALIA DALLA SCHIAVITU' DEL DEBITO PUBBLICO,

ecco qui un ottimo clip da Reuters TV in cui l'esperto del credito di Reuters sfotte la FED e il governo degli Stati Uniti riguardo a queste politiche di "QE". Dice questo Rombach:

"... la settimana scorsa c'è stata un asta dei titoli di stato USA a lunga scadenza, Treasury scadenza 2040 con cedola del 4.5% che è andata piuttosto male, li hanno venduti sul mercato, ma a prezzi più bassi e rendimenti più elevati di quello che ci si aspettava.. Bene, questo stesso titolo scadenza 2040 è quello che seguendo il programma di QE questa settimana, solo otto giorni dopo, la FED comprerà sul mercato...(!). Cioè... una settimana fa il Tesoro (cioè il governo) li vende e ora, una settimana dopo, la FED (che è parte del governo e risponde al governo) li ricompra.... Non potrebbero il ministro del Tesoro e il governatore della FED prendere un caffè assieme e decidere di non emettere questi titoli di stato e basta?.."

E' ovvio no ? Se il governo (Tesoro) emette titoli di stato in asta e dopo una settimana un altro ente del governo (Banca centrale) li compra da chi li aveva comprati in asta una settimana prima che senso ha emettere debito pubblico ?.."

Che emettere debito pubblico, cioè finanziare il deficit dello stato tramite debito, non abbia senso è stato rivelato urbi et orbi dal 2009 in poi da questa politica di "Quantitave Easing", in cui appunto il governo si riprende il debito che ha appena venduto, dimostrando che non ha nessun bisogno di finanziarsi emettendo titoli di stato. come dice l'esperto di Reuters, non Paolo Barnard, il QE rivela che il "il Re è Nudo" cioè che lo stato si finanzia in ogni caso, se vuole, EMETTENDO MONETA E NON DEBITO.

Il convegno di Rimini del 21-22 ottobre in programma è appunto per fare leva su questo semplice ma essenziale fatto che viene nascosto dai giornali e dagli esperti per liberare l'Italia dalla schiavitù del debito pubblico: "Draghi vi ha infinocchiati? Dove siete tutti?"

Giovanni Zibordi
Fonte: www.cobraf.com
Link: http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=2966&reply_id=123488475#123488475
17.09.2012


DIVULGATE, ATTIVATEVI SUL TERRITORIO PER ADESIONI, DIRIGIAMO IL NOSTRO DESTINO DA PROTAGONISTI, PERCHE' LO SIAMO!


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walterkurtz
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Bene se sono tutte balle che Barnard quereli Francesco Maria Toscano, che tra parentesi si è guardato da usare i termini e il linguaggio di Leone Verde, nei confronti di Barnard, o il linguaggio che solitamente usa Barnard, ed è stato invece abbastanza misurato.
Ha illustrato solo dei fatti, anche in maniera circostanziata, coinvolgendo molti nomi e cognomi, compreso un Presidente di Regione, indicando date e importi.
Ha poi confermato un summit con i suddetti economisti precisando una data.
Può darsi che sia falso il suo racconto, ma allora sono calunnie e allora che Barnard lo quereli. O almeno che chiami in causa gli altri protagonisti citati. Francesco Maria Toscano ha anche aggiunto che probabilmente saranno pubblicati documenti a sostegno. Vedremo.

Io non ho visto per ora invece nemmeno una replica, circostanziata, di Barnard.

Quindi per adesso ho un giudizio sospensivo, ma non vedo perchè a questo Francesco Maria Toscano non si debba dare almeno il beneficio del dubbio, tenuto conto poi che ha fatto una cronaca circostanziata, non ha fatto accuse generiche, o insultato alla Barnard.

Vedremo.

Sarà questo Toscano il verme, il parac..lo ecc..? Vedremo.

Io non mi scaldo tanto. Ma penso che verrà fuori la verità, ho fiducia.
E sarà megllio per tutti.
Anzi sarà proprio per il BENE COMUNE che venga fuori.
Su questo non ci sono dubbi.

N.B. Se avesse detto a me queste cose e sapessi che sono false, e quindi lesive di professionalità e moralità, io avrei querelato subito.
Io querelo sempre, di regola

Ottime osservazioni. In effetti salta all'occhio la differenza di toni e di stile di FMT, rispetto a Barnard e alla pretoriana che sempre lo difende.


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mincuo
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@walterkurtz
"Facts are stubborn" dicono gli Inglesi. "I fatti sono testardi".

Quindi emergeranno prima o poi. Non è che se uno o l'altro urlano cambia.

Se questo Toscano dice il falso emergerà. Se dice la verità penso lo stesso, anche se forse sarà pò meno evidenziato, sospetto, ma questa è solo una mia opinione.


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Kevin
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c’è sempre il professor Alain Parguez, economista francese e già consigliere economico del presidente Mitterand

Ho cattive notizie per te:
http://oraliberale.wordpress.com/2012/09/18/chi-di-taglia-e-cuci-ferisce/


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walterkurtz
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@walterkurtz

Se questo Toscano dice il falso emergerà. Se dice la verità penso lo stesso, anche se forse sarà pò meno evidenziato, sospetto, ma questa è solo una mia opinione.

E' anche la mia


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Gattonerosso
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Ottime osservazioni. In effetti salta all'occhio la differenza di toni e di stile di FMT, rispetto a Barnard e alla pretoriana che sempre lo difende.

Ma io mi chiedo: perché perché perché vi fate fregare come dei bambini dell'asilo appena uno ve lo vuole mettere in quel posto con la ruspa?

Alcune "perle":

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1) per consiglio del mio amico Gioele Magaldi, leader del Grande Oriente Democratico

SEMPRE SIA LODATO L'ALTISSIMO ARCHITETTO DELL'UNIVERSO!!!

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2) Esperto in alterazione dei fatti, al punto tale da arrivare ad autocensurare le frescacce scritte da lui stesso vedi caso Bagnai, Cesaratto, Zezza.

Questa è bella: quindi non sono Bagnai, Cesaratto, Zezza a essersi comportati come delle luride merde bensì è Barnard.

SEMPRE SIA LODATA LA SANTISSIMA TRINITA' BAGNAI CESARATTO ZEZZA!

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3) D’altronde, studiare la MMT e proporre un populistico “torniamo alla lira” (come Barnard fa), palesa esattamente la mancanza di lucidità strategica del personaggio.

Ecco: mi raccomando: SANTO EURO TU SEMPRE SIA LODATO!

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4) Come invece spiegava a Rimini Marshall Auerback, bisogna applicare la MMT in relazione all’euro, per trasformare una moneta attualmente matrigna e oppressiva in speranza di benessere e cambiamento per l’Europa intera

No, non è vero. Il discorso di Auerback non era questo. Auerback faceva il paragone tra Canada e Unione Europea e quindi mostrava le differenze tra i due sistemi e perché in Canada il dollaro canadese funziona mentre l'euro no.

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Ma p*ttana di quella pentalfa (=stella a cinque punte massonica), ma è possibile che mi cadete al primo massone pro-euro che vi si para davanti?


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