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Barnard precisa su Mosler

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andreapound
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Ha detto veramente questa cosa?

Si! 😯 Dall'America con furore per disperdere il verbo...


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Kevin
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Ha detto veramente questa cosa?

Si! 😯 Dall'America con furore per disperdere il verbo...

Avrei voluto vedere la faccia di Paoletto quando l'ha detto 🙂


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Kevin
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non si può tagliuzzare un unico concetto logico ELEMENTARE

Di logica nel tuo commento precedente ne vedo ben poca.

la domanda è se Mosler è o non è uno speculatore, lo so, lo sanno tutti, ma è una domanda fatta con il senso di "criminale" o "non-criminale", come spiegato anche da Barnard...

No, attenzione. Quando io chiedo se Mosler è o non è speculatore, non intendo farlo con quello scopo. Semplicemente intendo sapere chi è e cosa fa per classificarlo nella mia scala di valori, che può essere diversa poi dalla tua. Ma ognuno di noi ha una propria scala di valori, non puoi condannare una persona che ha una scala di valori diversa dalla tua. Personalmente non amo chi specula perchè a mio modo di vedere le cose si vuole arricchire senza lavorare. Se ti vuoi arricchire devi pagare un prezzo, che è quello del duro lavoro. Così come se non vuoi lavorare, devi pagare un prezzo, che è quello di una vita spartana. Non esiste il migliore dei mondi possibili.
Inoltre, quando io chiedo se Mosler è o non è speculatore, lo chiedo per valutare anche la coerenza di Barnard, la cui scala di valori non prevede certo un premio per gli speculatori. Tutto qui.

le conseguenze del farsi (e del discutere) questa domanda in questi termini, è un chiarissimo esempio della posizione economica di chi lo fa

Questa fallacia logica si chiama "pendio scivoloso". Non è mai tardi per iniziare a studiare, eh.

è inutile aggiungere altro.

Decisamente sì.


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Gattonerosso
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VIDEO DI MOSLER A VENEZIA:

http://www.livestream.com/democraziammt/video?clipId=pla_1298762b-6738-402b-8ef9-7613ea708037

All'inizio Barnard dice una cosa: "facciamo venire gli economisti dall'estero perché qui in Italia non c'è alcun economista adatto".

Forse qualcuno, come Andrea Terzi, ci sarà pure. In effetti stavo però pensando una cosa. Qualche giorno fa guardavo i video con Riccardo Bellofiore e Alain Parguez. Appartengono tutti e due alla scuola circuitista, quindi uno pensa che ascoltare uno o l'altro va bene lo stesso... E invece no: io di ciò che ha detto Bellofiore ho capito zero. Ho capito solo il circuito monetario (perché lo conoscevo già), ma se uno mi chiedesse: "riassumi ciò che ha detto Bellofiore" io non sarei in grado di riassumere alcunché. (Appena la conferenza con Bellofiore viene messa sul tubo provo a rivederla, forse al secondo ascolto lo capisco meglio)

Cioè qui ci vuole gente come Mosler, Parguez, che parla chiaro.

Per fare capire che lo stato non si finanzia non le tasse, Mosler fa un esempio chiaro cosicché tutti possano capire: in USA quando tu paghi le tasse, i verdoni che dai al governo vengono macerati. Cioè la prima cosa che fa il governo USA è prendere i soldi che gli hai dato e li distrugge.

Allora è evidente capire come è falso che lo stato moderno si finanzia con le tasse.

Warren Mosler: "la nuova lira non è detto che subisca una svalutazione rispetto all'euro, potrebbe addirittura subire un apprezzamento". 😆 😆 80
E magari l'Italia conquista anche il mondo e manda il primo uomo su Marte...

Il valore di una moneta è dato dalla produzione nazionale. Ora nei paesi dell'area (n)euro si produce complessivamente di meno rispetto a quanto si produceva prima di quando c'era l'euro.

CIO' SIGNIFICA CHE IN TERMINI REALI LA MONETA DI OGGI VALE MENO DI QUANDO AVEVAMO LA LIRA.

Per cui non mi sorprende la risposta di Mosler in quanto non fa altro che fotografare la realtà. Se noi domani uscissimo dall'euro, e poi ritornassimo ad avere la medesima produzione del periodo pre-euro con quindi il consumo interno ai livelli pre-euro, la nuova valuta italiana potrebbe anche apprezzarsi in modo paritetico all'aumento di produzione.

Basta che guardi il Giappone: lì c'è il 230% di debito pubblico in rapporto al PIL, eppure sono venti anni che la Banca del Giappone cerca in tutti i modi di fare scendere lo yen ma non ci riesce. E non ci riesce poiché è la produzione del Giappone a dare valore allo yen: siccome il Giappone ha un apparato industriale fortissimo e produce tanto, ecco che la divisa nipponica rispecchia questa realtà.


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shoona
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Ha detto veramente questa cosa?

Si! 😯 Dall'America con furore per disperdere il verbo...

Ho seguito metà conferenza. Se uno pensa che quella frase sia isolata dal contesto, sbaglia. In 30 minuti è riuscito a dire cose tutte di quel livello.
Ad un certo punto gli viene chiesto, se ci potrebbero esser problemi a comprare il petrolio con il ritorno alla lira. La sua risposta è disarmante. Lui dice che esiste un mito da sfatare, il petrolio non si paga in dollari ma è solo prezzato in dollari. Quindi nessun problema. Puoi comprare il petrolio in qualsiasi valuta. Eh già, caro Mosler, come se fosse quello il punto su cui verteva la domanda. Basta partire dal concetto che se stampi moneta compri quello che ti pare e risolvi ogni tipo di problema in un batter d'occhio. Vuoi 10 litri di petrolio? Costa 100$. Bene, cambio le mie lire fresche di stampa in dollari e compro tutto il petrolio che mi serve.
Forse la domanda intendeva affrontare le conseguenze di tornare ad una moneta debole. Il potersi permettere di comprare un bene "necessario" posseduto esclusivamente da mani straniere. Con una risposta simile, mi sarei aspettato che Barnard dicesse qualcosa. Nulla. Annuiva.Felice.


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Kevin
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Forse la domanda intendeva affrontare le conseguenze di tornare ad una moneta debole. Il potersi permettere di comprare un bene "necessario" posseduto esclusivamente da mani straniere. Con una risposta simile, mi sarei aspettato che Barnard dicesse qualcosa. Nulla. Annuiva.Felice.

Mosler lo ha lasciato di nuovo a bocca aperta 🙂
Ma in un'altro video uno spettatore aveva chiesto a Barnard come si sarebbe affrontato il problema delle risorse avendo una valuta nazionale. La risposta di Barnard è stata "non è un problema, perchè tanto l'Italia spende l'1% del proprio PIL in risorse energetiche". Evidentemente sia per Barnard che per Mosler questo deve essere un problema da poco.
Supponiamo che non lo sia. C'è però un fatto che non si deve trascurare ed è quello che in Italia gli americani ci hanno messo le radici dal 1945 e questo non è assolutamente un problema da poco, dato che non si può avere un'indipendenza economica se prima non si ha un'indipendenza politica. Se anche te ne vai dall'eurozona ma la tua politica deve piacere a Washington, non hai risolto proprio nulla. Obama è felicissimo di Monti.
L'illusione più grande degli mmters è quella che un giorno ritornando alla lira potranno riavere lo stato sociale di 40 anni fa.
Ma come ha già sintetizzato andreapound, la pacchia è finita nell'89, proprio per ragioni politiche.


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shoona
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L'illusione più grande degli mmters è quella che un giorno ritornando alla lira potranno riavere lo stato sociale di 40 anni fa.
Ma come ha già sintetizzato andreapound, la pacchia è finita nell'89, proprio per ragioni politiche.

Aldilà di come la si veda, capitalisti/comunisti/decrescisti/mmtisti/fancazzisti il nodo da affrontare sono sempre le risorse finite. Ovvero la natura. Fin quando perderemo tempo dietro gli economisti alias i nuovi sacerdoti, intenti a illuderci che una formula economica possa far moltiplicare i pani e i pesci, non andremo da nessuna parte. Ciò che mi colpisce della MMT è proprio questo. Ogni volta che sento uno di questi guru parlare rimango allibito da come affrontano parzialmente i problemi(vedi la risposta sul problema petriolio/lira) Costruiscono castelli in aria senza tener presente la cosa più semplice del mondo. Il mondo è uno e con quello che ti mette a disposizione devi confrontarti.


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Kevin
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Ciò che mi colpisce della MMT è proprio questo. Ogni volta che sento uno di questi guru parlare rimango allibito da come affrontano parzialmente i problemi(vedi la risposta sul problema petriolio/lira) Costruiscono castelli in aria senza tener presente la cosa più semplice del mondo.

E' un problema di eccessiva specializzazione (e di spocchia). Non sai quante persone vedo così all'università, a partire dai professori. Persone prigioniere di un sapere circoscritto che credono di aver capito il senso della vita.

-----------

Un giorno, uno dei più grandi professori dell'Università, candidato al Premio Nobel, famoso in tutto il mondo, giunse sulle rive di un lago.
Chiese ad un barcaiolo di portarlo a fare una passeggiata sul lago con la sua barchetta. Il brav'uomo accettò. Quando furono lontani dalla riva, il professore cominciò ad interrogarlo.
"Sai la storia?" - "No!" - "Allora un quarto della tua vita è perduto".
"Sai l'astronomia?" - "No!" - "Allora due quarti della tua vita sono perduti".
"Sai la filosofia?" - "No!" - "Allora tre quarti della tua vita sono perduti".
All'improvviso prese ad infuriare una tremenda tempesta. La barchetta, in mezzo al lago, veniva sballottata come un guscio di noce. Gridando sopra il ruggito del vento, il barcaiolo si rivolse al professore.
"Sa nuotare?" - "No!", rispose il professore.
"Allora tutta la sua vita è perduta!".


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Gattonerosso
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Ha detto veramente questa cosa?

Si! 😯 Dall'America con furore per disperdere il verbo...

Ho seguito metà conferenza. Se uno pensa che quella frase sia isolata dal contesto, sbaglia. In 30 minuti è riuscito a dire cose tutte di quel livello.
Ad un certo punto gli viene chiesto, se ci potrebbero esser problemi a comprare il petrolio con il ritorno alla lira. La sua risposta è disarmante. Lui dice che esiste un mito da sfatare, il petrolio non si paga in dollari ma è solo prezzato in dollari. Quindi nessun problema. Puoi comprare il petrolio in qualsiasi valuta. Eh già, caro Mosler, come se fosse quello il punto su cui verteva la domanda. Basta partire dal concetto che se stampi moneta compri quello che ti pare e risolvi ogni tipo di problema in un batter d'occhio. Vuoi 10 litri di petrolio? Costa 100$. Bene, cambio le mie lire fresche di stampa in dollari e compro tutto il petrolio che mi serve.
Forse la domanda intendeva affrontare le conseguenze di tornare ad una moneta debole. Il potersi permettere di comprare un bene "necessario" posseduto esclusivamente da mani straniere. Con una risposta simile, mi sarei aspettato che Barnard dicesse qualcosa. Nulla. Annuiva.Felice.

HA RAGIONE LUI, MA COME FATE A NON ACCORGERVENE!!! Dio caro, ma mi fate ridere! Voi non ve ne accorgete, ma da ciò che scrivete si capisce perfettamente che voi ponete il denaro al centro del sistema.

DOVEVA VENIRE UNO "SPECULATORE" PER SPIEGARVI CHE IL DENARO CONTA ZERO. O meglio, conta in funzione della produzione industriale, agricola, dei servizi, della nazione che emette questo denaro.

Secondo voi coma caaaaaaaaaaaaaaazz fa la Svizzera ad acquistare il petrolio visto che non ha l'euro? E come facevamo noi ad acquistare il petrolio quando non avevamo l'euro?

Il petrolio è una merce come qualunque altra merce, e quindi si acquista come si acquista qualunque altra merce.

Avere una valuta con cambi fluttuanti serve proprio per questo: è attraverso lo scambio tra monete che si stabilisce il valore di ciascuna moneta.

E poi basta con queste fregnacce sulle "risorse finite"... Ma non sono finite proprio per un kaiser!!! Hanno appena tirato fuori il sistema per l'estrazione del gas scisto, si continuano a trovare nuove risorse energetiche quindi l'allarmismo sulla possibile futura mancanza di energia è semplicemente una maxi-balla.

E oltretutto cosa c'entra con l'euro? Nulla. (In effetti c'entra per un motivo: con l'euro gli investimenti vanno a picco e di conseguenza anche gli investimenti per migliorare la produzione di energia...)

Volete essere sicuri di potere acquistare il petrolio sempre e comunque indipendentemente dalla moneta? ALLORA ASSICURATEVI DI PERSEGUIRE POLITICHE CHE FAVORISCONO LA PRODUZIONE.

L'euro distrugge la produzione, vi rende conto che ad Aprile c'è stato un calo del consumo di carburante auto del 15% rispetto all'anno scorso? Se va avanti così qui in Italia non resterà manco un'azienda in piedi!!!

A quel punto il reale valore dell'euro sarà: ZERO.

MA LO VOLETE CAPIRE CHE SE NON C'E' PRODUZIONE LA MONETA NON SERVE A UN CAZZO?

Allora sì che lo risolvete il problema del petrolio: visto che così ritornate all'età della pietra poi non ne avrete proprio più bisogno!

Come ho già scritto, l'acquisto di moneta nazionale da parte di soggetti esteri equivale ad acquistare una opzione futura sulle merci prodotte nella nazione emettente tale valuta. Ordunque quale straniero accetterà mai questa valuta, se una nazione non produce alcunché?

L'euro sta distruggendo la produzione nazionale: se la natura dell'euro non cambia (tipo introducendo il tax backed bond) allora bisogna uscire a razzo dall'euro prima che sia troppo tardi!!!


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shoona
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Voi non ve ne accorgete, ma da ciò che scrivete si capisce perfettamente che voi ponete il denaro al centro del sistema

Che troll! Il megafono degli slogan della MMT che dice a me di porre al centro del sistema il denaro 😆 😆 😆 😆 😆 😆 ma cosa hai capito tu della MMT? la teoria monetaria moderna parla esclusivamente di moneta... non c'è altro.

E poi basta con queste fregnacce sulle "risorse finite"... Ma non sono finite proprio per un kaiser!!! Hanno appena tirato fuori il sistema per l'estrazione del gas scisto, si continuano a trovare nuove risorse energetiche quindi l'allarmismo sulla possibile futura mancanza di energia è semplicemente una maxi-balla.

Vorrei solo precisarti che per risorse finite non si intende che sono finite in questo istante, come pensi tu 😆 😆 😆 Per risorse finite o scarse si intende che in natura ogni risorsa naturale è ad esaurimento.Ovvero se sfruttata più della sua stessa capacità di recupero prima o poi finirà(e in alcuni casi non è prevista nemmeno una capacità di recupero) Volevi spiegarci la MMT senza nemmeno conoscere questo concetto basilare?


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greiskelly
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Ha detto veramente questa cosa?

Si! 😯 Dall'America con furore per disperdere il verbo...

Ho seguito metà conferenza. Se uno pensa che quella frase sia isolata dal contesto, sbaglia. In 30 minuti è riuscito a dire cose tutte di quel livello.
Ad un certo punto gli viene chiesto, se ci potrebbero esser problemi a comprare il petrolio con il ritorno alla lira. La sua risposta è disarmante. Lui dice che esiste un mito da sfatare, il petrolio non si paga in dollari ma è solo prezzato in dollari. Quindi nessun problema. Puoi comprare il petrolio in qualsiasi valuta. Eh già, caro Mosler, come se fosse quello il punto su cui verteva la domanda. Basta partire dal concetto che se stampi moneta compri quello che ti pare e risolvi ogni tipo di problema in un batter d'occhio. Vuoi 10 litri di petrolio? Costa 100$. Bene, cambio le mie lire fresche di stampa in dollari e compro tutto il petrolio che mi serve.
Forse la domanda intendeva affrontare le conseguenze di tornare ad una moneta debole. Il potersi permettere di comprare un bene "necessario" posseduto esclusivamente da mani straniere

non è proprio come hai detto. Questi i miei appunti sull'argomento:
"il petrolio non deve essere pagato in dollari, il petrolio è solo prezzato in dollari. Può succedere che per lo stesso quantitativo di valuta si potrebbe comprare meno petrolio".

Mi accodo a gattocottero dicendo che la ricchezza di una nazione è la sua produzione. Mentre il valore di una moneta dipende dalla tassazione all'interno di una nazione produttiva.


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walterkurtz
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@Kevin

forse PRB si riferisce al fatto che è Mosler a servire 2 padroni. Da qui la sua non utilità nel lungo periodo. Solo un ipotesi ovviamente

Anche io l'ho interpretata così. Rimane del tutto inspiegabile come una persona che ha vissuto tutta la sua vita fra i milioni di dollari frutto esclusivo di speculazioni numeriche(ovvero la massima perversione capitalistica) possa al tempo stesso essere la persona più di sinistra che c'è. La forma mentis di una persona la si vede da come si comporta quotidianamente. E se secondo Barnard il più a sinistra della terra è uno speculatore di borsa che passa la vita fra un sedile in pelle di una fuoriserie e i jet privati, capisco anche di conseguenza la sua idea di "cambiamento" tramite la MMT. Un tempo si affidava alle analisi di Pasolini oggi di Mosler. La differenza è tutta qua.

Completamente d'accordo con te. Del resto come ho già scritto se un tempo intercalava con "io e Noam" (frase comunque in se ridicola intendiamoci) e ora con "io e Warren" una ragione c'è. E i suoi scritti sono lì a testimoniare questo cambiamento.


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Gattonerosso
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Vorrei solo precisarti che per risorse finite non si intende che sono finite in questo istante, come pensi tu 😆 😆 😆 Per risorse finite o scarse si intende che in natura ogni risorsa naturale è ad esaurimento.Ovvero se sfruttata più della sua stessa capacità di recupero prima o poi finirà(e in alcuni casi non è prevista nemmeno una capacità di recupero) Volevi spiegarci la MMT senza nemmeno conoscere questo concetto basilare?

Siccome su questo argomento ho già capito che non troveremo mai un accordo, ti rispondo con un'affermazione di John Maynard Keynes: «nel lungo termine saremo tutti morti». Per quanto mi riguarda, anche io penso che le risorse naturali di petrolio, ad esempio, finiranno... Sì: tra un milione di anni! (Senza contare che mi sorprenderebbe se nel frattempo non si trovasse un procedimento economicamente efficiente per creare petrolio artificialmente ove ve ne fosse la necessità... Questo vale anche per le altre risorse: la necessità aguzza l'ingegno.)

Voi non ve ne accorgete, ma da ciò che scrivete si capisce perfettamente che voi ponete il denaro al centro del sistema

Che troll! Il megafono degli slogan della MMT che dice a me di porre al centro del sistema il denaro 😆 😆 😆 😆 😆 😆 ma cosa hai capito tu della MMT? la teoria monetaria moderna parla esclusivamente di moneta... non c'è altro.

Questa cosa gliel'avevano detta anche ad Augusto Graziani, cioè al creatore della scuola del "circuito monetario", la quale pone al centro del sistema la produzione, così Graziani a un certo punto iniziò ad usare il termine di "circuito della produzione".

In realtà si tratta di una contestazione risibile, è come quando Sigmund Freud veniva contestato perché egli affermava che l'isteria fosse una patologia che colpisce ambo i sessi, al che i suoi colleghi clinici gli dicevano: «signor Freud, ma come facciamo a credere alla sua tesi, se lo stesso termine di isterismo proviene da greco 'hyster' ossia utero?».

Il fatto è che la Teoria Monetaria Moderna e la Teoria del Circuito Monetario illustrano la natura della moneta PER SPIEGARE CHE LA MONETA E' FUNZIONE DELLA PRODUZIONE.

Quindi esse spiegano che LA MONETA CONTA ZERO SE NON C'E' PRODUZIONE.

Ergo non è affatto vero che si tratta di teorie che spiegano solo la moneta, viceversa ESSE TRATTANO ESTENSIVAMENTE TUTTO IL PROCESSO ECONOMICO.

Non è possibile spiegare la natura della moneta senza illustrare il processo economico nella sua interezza, non è possibile spiegare il processo economico nella sua interezza senza illustrare la natura della moneta.

Warren Mosler spiega tutto ciò molto bene.

Anche io l'ho interpretata così. Rimane del tutto inspiegabile come una persona che ha vissuto tutta la sua vita fra i milioni di dollari frutto esclusivo di speculazioni numeriche(ovvero la massima perversione capitalistica) possa al tempo stesso essere la persona più di sinistra che c'è. La forma mentis di una persona la si vede da come si comporta quotidianamente. E se secondo Barnard il più a sinistra della terra è uno speculatore di borsa che passa la vita fra un sedile in pelle di una fuoriserie e i jet privati, capisco anche di conseguenza la sua idea di "cambiamento" tramite la MMT. Un tempo si affidava alle analisi di Pasolini oggi di Mosler. La differenza è tutta qua.

Perché ci sono persone che per natura hanno una volontà "distruttiva" e altre che hanno una volontà "costruttiva". Ciò vale per qualunque ambito lavorativo.

La risposta è molto semplice: Mosler si è fatto i soldi analizzando il funzionamento dell'economia moderna e della moneta moderna. E' cioè proprio in questo modo che ne ha capito davvero i meccanismi reconditi e più importanti.

Se voi ascoltate Mosler egli propone l'istituzione della garanzia occupazionale: in pratica significa che lo stato deve garantire a tutti una occupazione a paga base e a tempo indeterminato.

Ora, a leggerla così sembra una proposta da ultra-sinistra. In realtà si tratta di una idea perfettamente in linea con il principio di fare funzionare le cose al meglio. Prima di tutto perché oggi lo stato paga, come indennità di disoccupazione, i lavoratori per fare nulla. Vedi ad esempio la cassa integrazione. A questo punto è più logico che lo stato paghi il lavoratore affinché egli svolga un lavoro. In secondo luogo, ciò garantisce al settore privato di potere sempre attingere da un "buffer" occupazionale, e quindi si favorisce al massimo lo scambio e la mobilità del lavoro.

La cosa da sottolineare è che in questo modo si garantisce sempre e comunque il principio base dell'interscambio tra prestazione lavorativa e moneta: il lavoratore viene cioè sempre pagato se offre una prestazione di lavoro. Questo è molto importante, difatti la proposta prevede nel contempo la scomparsa di qualsiasi indennità di disoccupazione: se lo stato garantisce a tutti un lavoro diventa ovviamente senza senso la permanenza di forme d'indennità di disoccupazione.

WARREN MOSLER E' UNA PERSONA PRATICA. Egli ha studiato il sistema economico moderno e il sistema monetario moderno riuscendo a capire dove incidere per migliorarli. Viceversa i signori che hanno teorizzato l'euro e l'Unione Europea volevano creare un uomo nuovo in una economia nuova, volevano cioè stravolgere la realtà plasmandola forzosamente secondo i loro intendimenti e a loro piacimento.

Se parti da simili presupposti allora il fallimento è assicurato. Vedi come sotto il fascismo nel quali per venti anni si è cercato di forgiare l'italiano nuovo, salvo poi scoprire che dopo venti anni l'italiano era rimasto proprio uguale a quello di venti anni prima! (Tant'è vero che poi Mussolini ne prese atto con la famosa frase «tentare di governare gli italiani non è stupido: è inutile»).


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greiskelly
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@Kevin

forse PRB si riferisce al fatto che è Mosler a servire 2 padroni. Da qui la sua non utilità nel lungo periodo. Solo un ipotesi ovviamente

Anche io l'ho interpretata così. Rimane del tutto inspiegabile come una persona che ha vissuto tutta la sua vita fra i milioni di dollari frutto esclusivo di speculazioni numeriche(ovvero la massima perversione capitalistica) possa al tempo stesso essere la persona più di sinistra che c'è. La forma mentis di una persona la si vede da come si comporta quotidianamente. E se secondo Barnard il più a sinistra della terra è uno speculatore di borsa che passa la vita fra un sedile in pelle di una fuoriserie e i jet privati, capisco anche di conseguenza la sua idea di "cambiamento" tramite la MMT. Un tempo si affidava alle analisi di Pasolini oggi di Mosler. La differenza è tutta qua.

mai ventilata l'ipotesi che uno arricchito ed arrivato voglia iniziare ad aiutare qualcun altro? Magari si sarà reso conto che "deve qualcosa a qualcuno"?
Dato che eri là pure tu, che impressione hai avuto di lui?
A me è sembrato molto alla mano. Chiaro che l'abito non fa il monaco ma per il personaggio che è. è già un passo avanti.


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shoona
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mai ventilata l'ipotesi che uno arricchito ed arrivato voglia iniziare ad aiutare qualcun altro? Magari si sarà reso conto che "deve qualcosa a qualcuno"?

Ma sì, tutto può essere. Basta crederci. Nella mia scala di valori uno speculatore di borsa milionario non è esattamente fra i primi posti. Ma ciascuno è libero di scegliersi i propri punti di riferimento.

Dato che eri là pure tu, che impressione hai avuto di lui?

Non ero lì ma ho seguito tutta la conferenza in video. E' un tizio alla mano, ma anche un gran paraculo, seppur molto meno pittoresco rispetto a Barnard. Ho trovato le sue risposte scientemente demenziali. Voleva colpire il pubblico presente e penso ci sia riuscito. Ancora mi chiedo perché faccia così. Penso ci sia una ragione ben precisa dietro ma che davvero non conosco.


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