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Bertani - Condoglianze

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Tao
 Tao
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Caro sig. Englaro,

ho appena letto sulle edizioni elettroniche dei giornali che sua figlia è deceduta, ed il pianto mi ha colto, improvviso.
Anch’io, padre come lei, soffro per la morte di sua figlia e non riesco nemmeno lontanamente ad immaginare il dolore, straziante, che la sua famiglia ha dovuto sopportare per così lunghi anni.
In questi giorni, sono rimasto inorridito e silente di fronte a tanto orrore che ci è stato – le è stato – propinato gratuitamente da questo branco assetato di potere, che ancora osiamo chiamare “classe politica”. Tutto questo, mentre lei dialogava ogni istante con la morte.

Per questa ragione, le voglio inviare – unitamente al mio cordoglio – delle scuse: come padre, come uomo, come italiano, per non essere riuscito a fare abbastanza per proteggerla da questi sciacalli del dolore altrui.
Le rimarranno – se mi posso permettere – i bei ricordi di Eluana bambina e ragazza, che sono certo – come ogni padre – lei conserverà in un angolo del suo cuore.
Li coltivi, li coccoli – signor Englaro – perché quelli, nonostante tutto, non riusciranno mai a portarglieli via.
La lascio con un forte abbraccio ed una carezza per Eluana, che adesso vola libera, nel vento.

Carlo Bertani
9.02.009


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alverman
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Mi unisco a Bertani.
Condoglianze.


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Mangudai
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Anch'io senza chiasso, ma con il dovuto rispetto che si deve a chi soffre.
Eluana adesso é più viva.Tutta la mia solidarità e conforto ai genitori di Eluana.
Grazie


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Anonymous
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Caro sig. Englaro,

ho appena letto sulle edizioni elettroniche dei giornali che sua figlia è deceduta, ed il pianto mi ha colto, improvviso.
Anch’io, padre come lei, soffro per la morte di sua figlia e non riesco nemmeno lontanamente ad immaginare il dolore, straziante, che la sua famiglia ha dovuto sopportare per così lunghi anni.
In questi giorni, sono rimasto inorridito e silente di fronte a tanto orrore che ci è stato – le è stato – propinato gratuitamente da questo branco assetato di potere, che ancora osiamo chiamare “classe politica”. Tutto questo, mentre lei dialogava ogni istante con la morte.

Per questa ragione, le voglio inviare – unitamente al mio cordoglio – delle scuse: come padre, come uomo, come italiano, per non essere riuscito a fare abbastanza per proteggerla da questi sciacalli del dolore altrui.
Le rimarranno – se mi posso permettere – i bei ricordi di Eluana bambina e ragazza, che sono certo – come ogni padre – lei conserverà in un angolo del suo cuore.
Li coltivi, li coccoli – signor Englaro – perché quelli, nonostante tutto, non riusciranno mai a portarglieli via.
La lascio con un forte abbraccio ed una carezza per Eluana, che adesso vola libera, nel vento.

Carlo Bertani
9.02.009

Il branco assetato di potere ha solamente cercato che sia per legge vietato far morire persone ancora in vita, seppure vegetativamente, privandole di alimenti e di acqua. Se morta era gia', almeno che la condizione umana che l' ha portata cosi, con intervento umano e medico, sia continuata fino a dipartita naturale.

Tutta la polemica sta' in un solo punto, quel punto dove nessuno sa', in gran parte come sono le cose, e sopratutto in quello che parlandone non vogliono che si veda. Se un ammalato grave e irrimediabilmente segnato, coscientemente, decide di morire, cosi sia.
Se un ammalato in stato comatoso e vegetativo, senza possibilita', dopo anni di cure e senza speranza, ESSENDO INTUBATO E FATTO RESPIRARE MECCANICAMENTE, ( sapendo che il respiro e' la parte ultima e pure primaria per la vita), si decida alla fine di porre termine alla sua vita, cosi sia.
Se una persona non ammalata all' ultimo stadio, come situazione irrimediabile, sebbene vegetativa, ma sopratutto che RESPIRA DA SE' STESSA, e anche se viene alimentata endovenosamente,
NON SI PUO' FARLA MORIRE. Morira' da se'.

Questo modo, come diceva una frequentatrice del forum, in posti dove viene applicata l' eutanasia, si fanno morire persone con l' Alzhaimer e il Pakinson, e li c'e' da vedere alla grande, cosa sia vegetale o comatoso.

Fra tante non notizie, ma polemiche, nessuno o pochi sapevano se era intubata e fatta respirare meccanicamente, o se era intubata pure per l' alimentazione. Nessuna delle due situazioni. Se come era, non c'era nessun dolore o sofferenza psichica, tale che si era definita, vegetativa.

Berlusconi, ha fatto quello che avrebbero fatto i piu', e non quello che non avrebbero fatto sti contestatori di parte a partito preso.
E il fumentare di discorsi che politicamente fanno piu' cancro che altro,
sono stati puramente mirati per discreditare e prendere consensi, quei consensi, che di solito usano chi vuole sempre sovvertire, pure in tempo di pace, e di chi politicamente e si sa', usano e hanno usato, fondandosi sul niente, e fondandosi solamente sulla calunnia.

Spero che una legge ci sia, giusta, e che serva per tutti coloro che si trovano in situazioni estreme, per il bene loro, nel loro male.

Se nel buon senso di Berlusconi, di ovviare a una votazione scontata, si fosse fatto appello di una legge straordinaria per questo fine, di non far morire volutamente senza somministrazione di cibo e di acqua, chi sopratutto respira autonomamente, sebbene in stato vegetativo,e ha trovato un no dal capo dello stato, bene, quel capo dello stato, si sta' dimostrando ancora una volta, un vecchio comunista di parte, quella parte presa, che al di la delle ragioni, mira sempre di cattivo e diffidente occhio, l' occhio di sempre, di chi andare contro corrente e' una norma.

E se, cambiare una costituzione, per una legge strordinaria, che non leda nessuno e non vadi contro la costituzione, quando c'e' da abrogare per cose cosi, e' un tentato Golpe, di insinuazioni e di bla bla bla,
questi medesimi che criticano il nano, sappiano che sto nano, e' pure grande, e ha fatto quello che, seppur nel minimo, altri non hanno fatto, sopratutto nella sinistra, ma hanno fatto il massimo per un minimo comune, con differenza di danno, in ogni senso.

Alla fine, finitela di continuare a politicare puntando indici da colosseo.

Al padre di Eluana. Solo lui e pochi l' hanno vista veramente com' e', senz' altro senza tubi respiratori e alimentari.
Comunque sia, un anno, cinque anni, undici anni, alla fine, la fine arrivava da se'. Poi, neanche il padre sapeva bene che volesse sua figlia, che, volente o dolente, la sua decisione non avrebbe avuto alcun senso, perche' come messa, il suo senso non l' aveva piu'.
Ma almeno un rispetto della vita sulla morte certa, che e' quello di non far morire chi respira da se', togliendo acqua e cibo.
Pensate che sarebbe esistita eternamente cosi?
E poi, molti malati ancora, sono fra la vita e la morte, in stati cosi, ma con patologie diverse, che non contemplano il coma o il vegetativo, ma certamente a pochi o a molti, gli si viene applicata l' eutanasia.

Tre giorni fa era in buono stato. Ora un patacrak. L? anestesista che l' aveva in custodia, l' avra' sedata, e forse fatto altro, stile camera a gas con cura letale.


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Killyouridols
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bravo myone un colpo a destra e uno a sinistra, io spero che ti trovi nelle condizioni di eluana e che berlusconi faccia la cosa giusta non per se , ma per te.
cmq è uno spasso leggerti .


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victorserge
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bravo myone un colpo a destra e uno a sinistra, io spero che ti trovi nelle condizioni di eluana e che berlusconi faccia la cosa giusta non per se , ma per te.
cmq è uno spasso leggerti .

vorrei chiedere quando ci sarà il rispetto per le decisioni prese da chi ha vissuto da vicino una situazione come quella della famiglia Englaro.
ognuno poi avrà le proprie considerazioni da fare, secondo la propria sensibilità, senza dogmi, senza ipocrisie.
qualcuno può forse conoscere la sofferenza che la famiglia englaro ha vissuto in questi anni?
io non sò dire se la famiglia englaro abbia preso la decisione giusta, ma sò che ha preso una decisione e questa decisione va rispettata perché ciò riguardava la sorte di una persona non a loro estranea ma a una persona a loro molto cara.
infine una domanda: era vita quella di eluana?


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Anonymous
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bravo myone un colpo a destra e uno a sinistra, io spero che ti trovi nelle condizioni di eluana e che berlusconi faccia la cosa giusta non per se , ma per te.
cmq è uno spasso leggerti .

vorrei chiedere quando ci sarà il rispetto per le decisioni prese da chi ha vissuto da vicino una situazione come quella della famiglia Englaro.
ognuno poi avrà le proprie considerazioni da fare, secondo la propria sensibilità, senza dogmi, senza ipocrisie.
qualcuno può forse conoscere la sofferenza che la famiglia englaro ha vissuto in questi anni?
io non sò dire se la famiglia englaro abbia preso la decisione giusta, ma sò che ha preso una decisione e questa decisione va rispettata perché ciò riguardava la sorte di una persona non a loro estranea ma a una persona a loro molto cara.
infine una domanda: era vita quella di eluana?

Hai detto bene te. Lei non c'era piu' e la decisione di chi l' ama e' la piu' vicina al tutto. Ma detto alla vaccona, fatto trenta aspetta che si faccia da se' il trentuno. Da quelo che si sa', non era intubata in nessun modo.
Certamente non era in vita, e anche questo non si sa' (...) , e certamente non sara' stata in condizioni giovanili o fisiche ecellenti. Una ragione di piu' per lasciar fare il corso della vita, lunga o corta che sia.
Speriamo che si faccia una legge equa, che soddisfi i vari stati di vita, quando vanno oltre, e di vita non ce n'e' piu', o si e' scelto che finisca come si vuole.
Il fatto e' che, dopo 17 anni, si e' fatta resuscitare per farla morire, e per fare uno spolverone, quando, a tempo debito o ai tempi dei tempi, almeno un regolamento avrebbe fatto andare le cose per il suo iter.

Quando il dramma e la discussione e le infamie, viaggiano a pane e acqua, si dimostra che si e' a terra, e che non si è nemmeno cominciato nulla. La miseria la fanno sempre piu i vivi che i moribondi.


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Anonymous
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bravo myone un colpo a destra e uno a sinistra, io spero che ti trovi nelle condizioni di eluana e che berlusconi faccia la cosa giusta non per se , ma per te.
cmq è uno spasso leggerti .

Se e' uno spasso leggermi hai gusti pessimi
Io non do ne un colpo di qua ne uno di la.
Do' un colpo a secondo dei casi, e alla fine, e non solo io,
ma nell' equivocita' delle cose, i colpi ce li autodiamo tutti, sempre la'.
Nessuno sa', nemmeno la scienza, come si sta' di la' essendo ancora di qua. Berlusconi avrebbe e ha fatto la cosa piu' giusta fra le meno giuste o incompiute. Se l' ha fatta con fervore, audacia, coraggio, scantonando pure con affermazioni (ottimistiche cafoniche), e solo per un secondo fine mirato e programmato, e' peggio di un sionista, cosi suona bene e comprensibilmente. Ma questo non lo sappiamo. Certi dicono no, certi lo giurano. Alla fine non cambia nulla. Il patos ritornera' gia' da domani e su altro. E' tutto un continuo.


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geopardy
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MI UNISCO COME PADRE AL CORDOGLIO.


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Anonymous
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MI UNISCO COME PADRE AL CORDOGLIO.

Geo, cordoglio e' una parola abusata e di proforma.
Te cosa faresti come padre, personalmente.

Che legge ti aspetteresti che sia una cosa giusta per chi c'e' e vuole andarsene, e per chi non c'e' piu' e altri devono o vogliono decidere per loro.

Io a volte se ci penso, quando e' il caso di qualche caso, provo pieta' per i condannati a morte. Gli atti feroci o quello che sono, se ci sono, li hanno provati loro, e quelli che sono stati le loro vittime, e chi alle vittime vi e' vicino. Ma quando una giustizia, si fa' vendetta fredda, tanto da essere prassi, e con i famigliari spettatori dell' atto giusto, penso che di pieta' per gli atti, i carnefici o le vittime, non ve ne rimanga molta.
Chiunque, ha ucciso o ucciderebbe per..., ma arrivati a un ipotetico dunque, si rende conto che le cose sono molto ma molto lontane, quasi sempre inesistenti e impossibili.

Ogni cosa e' un motivo per farsi coinvolgere, e quando si dice e si pensa esprimendolo, ci si mette sempre dentro a un qualcosa che alla fine, sa di perdente. C'e' sempre dell' altro con cui far nascere le cose o viverle, e quello spesso lo si omette, lo si impersonifica in altro, e se ne da' motivo di altro ancora, che poi avvenuto, passa sempre per un lungo silenzio di meditazione e di trasformazione.


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Manshoon
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MI UNISCO COME PADRE AL CORDOGLIO.

Geo, cordoglio e' una parola abusata e di proforma.
Te cosa faresti come padre, personalmente.

Che legge ti aspetteresti che sia una cosa giusta per chi c'e' e vuole andarsene, e per chi non c'e' piu' e altri devono o vogliono decidere per loro.

Io a volte se ci penso, quando e' il caso di qualche caso, provo pieta' per i condannati a morte. Gli atti feroci o quello che sono, se ci sono, li hanno provati loro, e quelli che sono stati le loro vittime, e chi alle vittime vi e' vicino. Ma quando una giustizia, si fa' vendetta fredda, tanto da essere prassi, e con i famigliari spettatori dell' atto giusto, penso che di pieta' per gli atti, i carnefici o le vittime, non ve ne rimanga molta.
Chiunque, ha ucciso o ucciderebbe per..., ma arrivati a un ipotetico dunque, si rende conto che le cose sono molto ma molto lontane, quasi sempre inesistenti e impossibili.

Ogni cosa e' un motivo per farsi coinvolgere, e quando si dice e si pensa esprimendolo, ci si mette sempre dentro a un qualcosa che alla fine, sa di perdente. C'e' sempre dell' altro con cui far nascere le cose o viverle, e quello spesso lo si omette, lo si impersonifica in altro, e se ne da' motivo di altro ancora, che poi avvenuto, passa sempre per un lungo silenzio di meditazione e di trasformazione.

Non ho davvero capito un granchè, non riesco a seguire il filo del discorso. Però una cosa l'ho capita: c'è una grande mancanza di silenzio intorno a decisioni che, comunque la si pensi, non sono cazzate da Grande Fratello.


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Tao
 Tao
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Eluana è morta, noi siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di dolore.
Non era questo che chiedeva suo padre: di portare cioè questa morte al centro di una incivile disputa nazionale.
Ha agito, suo padre, con senso di umana pietà e di giustizia. Ha dato un alto esempio di tragica umanità. Dovremmo essergli grati.
Non erano trascorsi minuti dall'epilogo che è cominciata la sarabanda degli sciacalli.
Hanno cercato di usare questo autentico dramma umano e civile per scopi di parte, di bassa cucina politicante, di aggressione alla democrazia.
Guidati dall'eversore che guida un governo di eversori, coadiuvati da una gerarchia cattolica che ha sposato il messaggio del più pagano dei governi che l'Italia abbia mai avuto nella sua intera storia democratica, poggiando su convergenze equivoche provenienti da un'opposizione finta, i portatori delle pulsioni più reazionarie di questo nostro sfortunato paese stanno tentando di scardinare la nostra Costituzione.
Hanno come fine il sopruso. Vogliono esercitare, essendo minoranza, il sopruso della maggioranza. Dovremo stare in guardia perchè l'attacco alle libertà è cominciato. Sul corpo di Eluana.

Giulietto Chiesa
Fonte: http://www.megachip.info/
10.02.2009


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Affus
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Onestamente le condoglianze dei dottor menghele sanno di beffa , il mondo e Luana non sa cosa farsene ; sembra il bridisi degli idioti , dei nazisti che dopo avere ammazzato le loro vittime ; dei mafiosi che dopo avere piazzato la loro bomba , vengono a sapere dalla talevione che la bomba è scoppiata e la vittima è saltata in aria . Quindi si radunano e stappano una bottiglia di champagne dove si fanno gli auguri reciprocamente e brindano felici e contenti alla loro orgia di morte . Proprio come quel rumeno che gioni fa , dopo avere ammazzato un autista e ferito la moglie con la macchina , poi è andato al bar e si è scolato una birra .
Questi soloni che sanno scrivere begli articoli dove sanno distinguere il male dal bene con il bisturi , perchè loro agiscono veramente per amore della giustizia e carità per le loro vittime , nella realtà dei fatti producono con la loro cultura solo morte e sangue innocente , come gli abortisti .
Vi ricordate la magna carta dei diritti umani della rivoluzione francese ?
Sulla carta sembrava un nuovo vangelo, nella reltà produceva tutti i giorni teste tagliate e sterminio a incominciare da chi la scrisse .


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Affus
Famed Member
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Eluana è morta, noi siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di dolore.
Non era questo che chiedeva suo padre: di portare cioè questa morte al centro di una incivile disputa nazionale.
Ha agito, suo padre, con senso di umana pietà e di giustizia. Ha dato un alto esempio di tragica umanità. Dovremmo essergli grati.
Non erano trascorsi minuti dall'epilogo che è cominciata la sarabanda degli sciacalli.
Hanno cercato di usare questo autentico dramma umano e civile per scopi di parte, di bassa cucina politicante, di aggressione alla democrazia.
Guidati dall'eversore che guida un governo di eversori, coadiuvati da una gerarchia cattolica che ha sposato il messaggio del più pagano dei governi che l'Italia abbia mai avuto nella sua intera storia democratica, poggiando su convergenze equivoche provenienti da un'opposizione finta, i portatori delle pulsioni più reazionarie di questo nostro sfortunato paese stanno tentando di scardinare la nostra Costituzione.
Hanno come fine il sopruso. Vogliono esercitare, essendo minoranza, il sopruso della maggioranza. Dovremo stare in guardia perchè l'attacco alle libertà è cominciato. Sul corpo di Eluana.

Giulietto Chiesa
Fonte: http://www.megachip.info/
10.02.2009

"Guidati dall'eversore che guida un governo di eversori, coadiuvati da una gerarchia cattolica che ha sposato il messaggio del più pagano dei governi che l'Italia abbia mai avuto nella sua intera storia democratica, poggiando su convergenze equivoche provenienti da un'opposizione finta, i portatori delle pulsioni più reazionarie di questo nostro sfortunato paese stanno tentando di scardinare la nostra Costituzione.
Hanno come fine il sopruso. ...... "

Dagli Archivi Sovietici, documenti declassificati:

.N.Sg.224/53-vot. 18 agosto 1980.
Segretissimo
Estratto del protocollo n. 224&53 vot. della segreteria del cc.
ACCREDITAMENTO DEL COMPAGNO GIULIETTO CHIESA
IN QUALITA' DI CORRISPONDENTE DA MOSCA DEL QUOTIDIANO
"L'UNITA'".
1) soddisfare la richiesta della Direzione del PCI e accreditare a
Mosca Giulietto Chiesa in qualità di corrispondente permanente
dell'organo centrale del PCI, il quotidiano "L'Unità";
2) Incaricare il Comitato esecutivo della Mezzaluna Rossa e della
Croce Rossa dell'URSS [ ] di:
- corrispondere al giornalista Giulietto Chiesa del quotidiano
l'Unità uno stipendio mensile pari a 380 rubli e un sussidio
straordinario di altri 300 rubli;
- pagare le spese per la permanenza temporanea di Giulietto Chiesa e
famiglia in albergo fino al trasferimento nel proprio appartamento;
- pagare le spese per l'arredamento dell'appartamento;
- fissare lo stipendio mensile di una traduttrice-segreteria del
corrispondente nella misura di 160 rubli;
- pagare, secondo le norme vigenti, un corso per l'apprendimento
della lingua russa [ ];
- pagare le spese di viaggio di Giulietto Chiesa e della sua famiglia
da Roma a Mosca (in rubli);
- la sezione amministrativa pagherà le spese di viaggio di Giulietto
Chiesa e della sua famiglia da Roma a Mosca (in valuta);
- incaricare la redazione del quotidiano "Pravda" di pagare le spese
telefoniche e posatli del corrispondente de l'Unità;
- incaricare il Quarto dipartimento centrale del ministero della
Sanità della RSFR dell'assistenza sanitaria e dei soggiorni in
stazioni di cura [termali, balneari ] ;
Inviato ai compagni: Ponomariov, Pavlov, Afanasev p.p. 1,4 Trofimov,
p.p. 1,5
C.I : Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Comitato Centrale.
[Sul lato sinistro è stampata la seguente annotazione] "


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Caro sig. Englaro,

ho appena letto sulle edizioni elettroniche dei giornali che sua figlia è deceduta, ed il pianto mi ha colto, improvviso.
Anch’io, padre come lei, soffro per la morte di sua figlia e non riesco nemmeno lontanamente ad immaginare il dolore, straziante, che la sua famiglia ha dovuto sopportare per così lunghi anni.
In questi giorni, sono rimasto inorridito e silente di fronte a tanto orrore che ci è stato – le è stato – propinato gratuitamente da questo branco assetato di potere, che ancora osiamo chiamare “classe politica”. Tutto questo, mentre lei dialogava ogni istante con la morte.

Per questa ragione, le voglio inviare – unitamente al mio cordoglio – delle scuse: come padre, come uomo, come italiano, per non essere riuscito a fare abbastanza per proteggerla da questi sciacalli del dolore altrui.
Le rimarranno – se mi posso permettere – i bei ricordi di Eluana bambina e ragazza, che sono certo – come ogni padre – lei conserverà in un angolo del suo cuore.
Li coltivi, li coccoli – signor Englaro – perché quelli, nonostante tutto, non riusciranno mai a portarglieli via.
La lascio con un forte abbraccio ed una carezza per Eluana, che adesso vola libera, nel vento.

Carlo Bertani
9.02.009

Quoto e mi associo.


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