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Blair sulla fine del dominio Occidentale


Primadellesabbie
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Il 'falco' Blair si è pronunciato in merito al confronto in corso, e sembra che il realismo che ne emerge consenta di affiancare la sua posizione a quella di Kissinger.

Questo l'articolo della Tass (trad. quasi automatica):

LONDRA, 17 luglio. /TASS/. Il mondo sta per affrontare cambiamenti geopolitici globali e la transizione verso il multipolarismo, mentre l'era del dominio occidentale sta per finire, ha affermato Tony Blair, primo ministro del Regno Unito nel 1997-2007.

"Il più grande cambiamento geopolitico di questo secolo verrà dalla Cina, non dalla Russia. Stiamo arrivando alla fine del dominio politico ed economico occidentale. Il mondo sarà almeno bipolare e forse multipolare", ha detto nel suo discorso alla conferenza annuale di Ditchley. "È la prima volta nella storia moderna che l'Oriente può essere in condizioni di parità con l'Occidente".

Secondo Blair, la Cina "è già la seconda superpotenza mondiale", mentre il suo potenziale economico e il suo ruolo nell'economia globale superano quello della Russia. Inoltre, "la Cina ha ora raggiunto l'America in molti campi della tecnologia e potrebbe superarla in altri", ha aggiunto.

A suo avviso, le politiche della dirigenza cinese stanno diventando sempre più aggressive. Pechino non fa mistero del suo "disprezzo" per l'Occidente e si muove verso legami più forti con la Russia, ha affermato l'ex premier.

"Non fraintendetemi. Non sto dicendo nel breve termine che la Cina tenterà di prendere Taiwan con la forza", ha continuato Blair. "Ma non possiamo basare la nostra politica sulla certezza che non sarebbe così".

Crede che la Russia e forse l'Iran potrebbero diventare alleati della Cina nel prossimo futuro.

L'ex premier del Regno Unito ha affermato che la politica occidentale nei confronti della Cina dovrebbe basarsi su quella che ha descritto come "energia più impegno".

 

Da qui:

https://tass.com/world/1481007metto    

 

Qui l'intero intervento di Blair, schierato radicalmente sulle posizioni occidentali per ogni questione sul tappeto:

https://institute.global/tony-blair/tony-blairs-speech-after-ukraine-what-lessons-now-western-leadership

L'analisi del contenuto richiede tempo e vedo che la traduzione automatica ha bisogno di molte attenzioni, per il momento metto un passaggio significativo:

"...Il Covid-19 ha stimolato enormi progressi nella scienza medica. A breve verrà lanciata la campagna "One Shot" per garantire che la nuova generazione di vaccini e iniettabili per malattie come la malaria, la tubercolosi, la dengue e persino l'HIV/AIDS sia resa disponibile al mondo in via di sviluppo e altrove. Milioni di vite potrebbero essere salvate. L'Occidente dovrebbe guidarlo. ..."


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PietroGE
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Da uno che è stato primo ministro di un Paese importante non ci si aspetta che faccia una fotografia della situazione, quella la si può leggere sui giornali o su i siti web.

C'è un cambiamento geopolitico storico nel quale l'occidente perde la sua preminenza? Bene dovrebbe spiegare come e perché è successo

La Cina sta diventando  la superpotenza di riferimento mentre la UE e gli USA annaspano e affondano? Bene anche qui ci spieghi come e perché è successo. Inoltre dovrebbe anche individuare le responsabilità per : globalizzazione economica e finanziaria inventata e portata avanti dal suo Paese con la Thatcher e lui stesso alla guida, ingresso sconsiderato della Cina nel WTO, il liberalismo e l'apertura dei mercati mentre in Asia facevano da sempre la guerra economica e il furto della proprietà intellettuale come regola di vita economica.

Che cosa propone come politica, ad esempio, nei confronti della Cina : I favour a policy towards China which is what I call “strength plus engagement” cioè il bla, bla. Niente dazi, niente divieti di acquistare compagnie europee di alta tecnologia e niente lotta allo spionaggio industriale. 

Questo tizio viene pagato a peso d'oro ogni volta che apre bocca in qualche convegno e il risultato sono banalità e luoghi comuni. I soldi farebbero meglio a mangiarseli.

 


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oriundo2006
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Vero quanto dici.

Tuttavia Blair parla NON a noi, poveri tapini, alias deplorables, alias mangiatori inutili, alias goy: per noi c'e' il covile, per loro il pulpito mediatico al piu' alto livello.

Parla ai suoi PARI, come da tradizione altolocata inglese: pari nell' imbroglio, pari nell' orgoglio, pari nei vizi inconfessabili, pari anzi avanti a tutti nell' ipocrisia omicida che suscita contese tra gli altri popoli.

Ed il succo del discorso e' sintetizzabile in poche parole:

NON FATEVI ILLUSIONI. NON CONTEREMO PIU' NULLA.

Questo stesso pensiero ( aggratis ) lo avevo avuto nel corso dei miei viaggi un po' dovunque nel mondo, ma sopratutto in America Latina, a Recife ed all'aeroporto Suvarnabumi di Bangkok. 

Abbiamo dato noi bianchi pensando di accrescere noi stessi superomisticamente invece ... abbiamo reso il mondo uguale a noi: li abbiamo fatti a nostra immagine e somiglianza e adesso ci fa orrore vederlo e capirlo.

Come era nel karma dell' Uomo Bianco, il pesante fardello e' stato sgravato, l' occidentalizzazione del mondo e' compiuta e lasciatemelo dire il cristianesimo come religione della 'persona' umana scissa dai suoi simili, ovvero all' ethnos 'comune', ha trionfato ovunque.

Ovunque gli stessi miti, ovunque le stessa risate senza senso, gli stessi comportamenti 'proud' conditi con falso buonismo e senso di aver compiuto qualcosa di importante, ovunque gli stessi grattacieli con le 'orecchie' ( a mo' di Batman ), ovunque le stesse parole del piu' laido conformismo mediatico, ovunque la stessa falsita' dei rapporti sociali ed umani...ed ovunque la stessa volgarita' insopportabile di questa societa'  stupida, malata, sporca, negli animi e nei corpi.

Ovunque e comunque. Ci hanno copiato e dunque la fine per noi e per loro puo' ben venire.

Non abbiamo altro, ne' noi ne' loro, da dire o da dare ancora. 

 


danone e Bertozzi hanno apprezzato
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Primadellesabbie
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Parla ai suoi PARI, come da tradizione altolocata inglese: pari nell' imbroglio, pari nell' orgoglio, pari nei vizi inconfessabili, pari anzi avanti a tutti nell' ipocrisia omicida che suscita contese tra gli altri popoli.

.. abbiamo reso il mondo uguale a noi: li abbiamo fatti a nostra immagine e somiglianza e adesso ci fa orrore vederlo e capirlo

Sono in accordo anche con altri punti del tuo commento, mi permetto di evidenziare questi due.

Mi sembra interessante notare come convivano, negli interventi di queste persone, l'affermazione aperta della differenza tra loro e tutti gli altri con un'ipocrita allineamento al credo democratico, che immagino sia conseguenza della volontà di diffondere, oramai apertamente, messaggi separati.


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PietroGE
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l' occidentalizzazione del mondo e' compiuta

Non sono affatto d'accordo. Quello che si vede invece è una crisi di rigetto dell'occidentalizzazione. Nei Paesi musulmani il rigetto è iniziato con l'Iran di Khomeini, nella Russia con (l'ultimo) Putin e in Cina l'occidentalizzazione non c'è mai stata. Persino nei Paesi dell'Europa dell'Est (Polonia, Ungheria ecc. ecc.) viene contestata in alcune sue forme. E l'occidente stesso è entrato in crisi dopo gli anni '60 e in particolare si è giocato il suo fondamento economico con la globalizzazione finanziaria. Blair insieme alla Thatcher sono stati i pionieri di questi degrado. La Thatcher  poi credeva che l'economia moderna potesse essere basata sui servizi, cioè sulla finanza e le speculazioni finanziarie. Tesi assurda che ha accelerato il declino occidentale. La Cina puntando invece sulla manifattura è passata da Paese con un miliardo di morti di fame a superpotenza economica finanziaria e militare. Gli inglesi poi hanno trovato la sponda in Clinton, il governo del quale (il più ebraico della storia americana perché tranne lui tutti gli altri posti importanti erano occupati da ebrei) ha inaugurato, con il NAFTA, gli accordi di libero scambio e quindi l'outsourcing di produzione e servizi. La conseguenza è stata la proletarizzazione della classe media, colonna portante dell'economia di mercato. Questa apertura dei mercati però era la condizione per la globalizzazione finanziaria. I 'cambiamonete', quindi, buttati fuori dal Tempio a calci ("Avete trasformato la casa del padre mio in una spelonca di ladri") si sono rifatti 2000 anni dopo trasformando l'economia mondiale in un Casinò per il gioco d'azzardo, tra crisi finanziarie, debiti che non ripagherà nessuno e scommesse miliardarie che hanno distrutto la credibilità economica dell'occidente. 

Ora che Putin ha rimesso sotto controllo nazionale l'economia piegandola alle strategie geopolitiche la crisi ha raggiunto il punto di non ritorno. Il sistema 'just in time' che era già stato fragilizzato dall'epidemia non funziona più e i Paesi o gruppi di Paesi cercano di ritornare per quanto possibile all'autarchia, almeno nei settori dell'energia e delle materie prime. Aspettiamoci quindi una lotta per il controllo delle risorse planetarie, all'ultimo sangue. Di tutto questo il nostro 'eroe' Blair non dice una parola.


danone hanno apprezzato
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oriundo2006
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'Crisi di rigetto' tu dici...io aggiungo della gestione UNILATERALE del sistema-mondo.

E basta. Non altro. Tutto il resto del sistema complessivo viene tenuto in piedi senza critica: e chi lo fa viene messo in galera o confinato in aree selvagge pronto alla sua estinzione senza rimpianti.

Hanno COPIATO IN TUTTO E PER TUTTO l' occidente. Perche' ? Qual'e' la categoria essenziale di cio' che chiamiamo 'occidente' ovvero 'capitalismo' ?

E' semplice: il mondo precapitalista era fondato sull'equazione natura/natura senza mediazione. Il mondo 'moderno' sull'equazione:

natura/ scienza&tecnica/+natura.

Ovvero all'applicazione alla natura della scienza e della 'techne' per aumentarne e potenziarne le caratteristiche ... e distruggerla quantomeno nel suo aspetto 'ingenuo' e 'naturale', ovvero semplice ed immediato: natura=natura e basta.

I precedenti possono rinvenirsi nel pensiero antico e prenmoderno ma non e' questo che importa: la sua leva religiosa e' stata il cristianesimo e non tanto per la sua 'etica' come voleva Weber o per la rapacita' schiavistica dei suoi possidenti ( la critica alla proprieta' privata e' fuori luogo dunque ) ma per la scissione della persona umana dal suo ethnos e dunque dalle sue origini e quindi dalla sua natura umana piu' sincera perche' immediata.

 Ricordiamo le parole ( Matteo 10,32-11,5 ):

'' ..Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa..''.

Come ho fatto notare in un precedente post, e' il programma dell'antinatura sviluppato dal cristianesimo e che si svolge nei momenti salienti della sua predicazione: dalla nascita non naturale, ai miracoli esorbitanti le percezioni dei sensi, fino alla 'resurrezione', fatto completamente eccedente l' umana ragione. E' il programma dell'antinatura che e' diventato finalmente globale e che noi respingiamo proprio per questo.

Ma per venire a noi, qui adesso nel nostro mondo ebbene oggi non c'e' stato al mondo, popolo, genti quali che siano che non utilizzano scienza e tecnica potenziate nel trattare la natura, il modo di riproduzione, la circolazione dei beni ed infine la stessa NATURA UMANA. In tutti i sensi, come oggi vediamo ovunque, Cina, Russia, USA, Europa, dalle monarchie retrograde del Golfo, ai pii muslim che battono la testa cento volte al giorno per terra, ai disgraziati africani pero' col telefonino che assediano i nostri porti volendo venire da noi perche' ci copiano, ci invidiano, vogliono essere come noi in tutto e per tutto.

Su questo ultimo termine 'natura umana' si gioca la frontiera ultima del processo, il suo ultimo anello: applicare all'uomo, ovvero al genoma, i 'progressi della scienza e tecnica per ottenere di piu' rispetto all'essere umano SEMPLICE. Il 'buon selvaggio', tanto per dire: da cui l' Umanita' e' partita millenni addietro. 

Cosa sia questo 'di piu' in un contesto di universale asservimento, di universale alienazione, data dalla scomparsa del legame semplice 'naturale' tra tutte le cose, fondato sulla reciprocita' ed oggi sostituito dalla mediazione che nei fatti economici e' la mediazione del DANARO, degli 'interessi', oggi mediati dalla finanza cosmopolita per sua essenza proprio in ragione di questo processo che ho sintetizzato al massimo, ebbene e' cosa talmente evidente che e' inutile parlarne: e' il profitto incrementale applicato alla bestia-uomo, alle sue capacita' interiori ed al suo sviluppo 'materiale'.

Perche', ed e' qui il punto, questo accrescimento va solo in una direzione, quella 'materiale' e non verso le capacita' spirituali del genere umano, in preda oggi ad una necessaria, date le premesse, spaventosa REGRESSIONE ANTROPOLOGICA.

Questa traversa tutto il mondo occidentalizzato ed e' regressione spirituale: non tanto sull' intelligenza, che e' una misura anch'essa materiale, dunque quantificabile e misurabile, ma sulle categorie ultime, piu' 'alte' della nostra psiche.

Un mondo dunque che e' l' inferno della nostra anima. Un mondo destinato alla sua estinzione perche' se levi l'anima levi tutto. Ed il demonio ben lo sa...insieme ai suoi corifei umani.

 


Primadellesabbie hanno apprezzato
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PietroGE
Famed Member
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Come l'archeologia ci insegna, la prima costruzione mentale dell'umanità è stata la religione. Con la decisione di seppellire i morti, a volte con strumenti che gli avrebbero fatto comodo 'nell'altro mondo', l'uomo ha anche capito che la natura non poteva essere solo 'Terra, Acqua, Aria e Fuoco'. La religione in una forma o nell'altra è sempre stata presente nella vita dell'uomo, spesso domiciliata nella regione che al contrario della caducità della vita umana restava immutabile : il cielo. Il cristianesimo quindi fa parte della natura. I passo del Vangelo di Matteo, citato, profetizza che l'introduzione di questa nuova religione avrebbe avuto conseguenze violente come persecuzioni e guerre sia all'interno del cristianesimo sia con le altre religioni. Cosa che si è regolarmente avverata.

L'uso della tecnica occidentale (o meno) non deve essere confuso con l'occidentalizzazione. Quest'ultima implica un cambiamento delle identità culturali che non c'è stato, neanche in territori nei quali l'occidentalizzazione è stata imposta con la forza della conquista militare, ad esempio il Giappone. Un esempio molto chiaro è l'uso della tecnologia (e del lusso) occidentale in Paesi musulmani che mantengono però la loro identità culturale/religiosa.

Non credo poi che l'occidentalizzazione, potrebbe, anche volendo, incidere sulla componente spirituale dei popoli. Quella rimane specifica, a tal punto che neanche l'integrazione culturale dei milioni di immigrati in Europa degli ultimi 50 anni è riuscita. Non si sono occidentalizzati neanche loro, put vivendo in occidente. Vedere ad esempio la 'culture war' che sta dilaniando gli USA oppure quello che succede nelle banlieu delle metropoli francesi e che succederà presto anche in quelle italiane.


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