Non siamo in sintonia, cerco di essere più chiaro. E' la spesa pubblica che lei continua a chiamare improduttiva, un termine denigratorio ma sul quale bisognerebbe discutere più approfonditamente, che ci tiene in vita. Invece il padrone di casa europeo, sulla scorta delle regole che ci impone, preferisce che quel denaro paghi l'affitto (leggi mes, interessi sul debito, riduzione del debito) invece di spenderlo improduttivamente (secondo lui) in cure, cibo, servizi e tutto ciò che ci garantisce la permanenza in vita. Non uscire da questo schema ci porta al suicidio
PietroGe, ma tu sei realmente convinto che siano queste spese che determinano l'aumento del debito pubblico e degli interessi sul debito stesso? Lo sai che l'Italia ha un avanzo primario positivo e sei volte maggiore di quello della Germania e che a far lievitare il disavanzo sono proprio quegli interessi, cresciuti a dismisura dal momento del divorzio tesoro- banca d'italia, compiuto nel nome del libero mercato?
Ripeto: è giusto eliminare gli sprechi e quanto da te scritto va nella direzione giusta, ma non confondiamo gli sprechi con la spesa pubblica, che è indispensabile: sarebbe come uccidere un paziente solo perché è ammalato
Non siamo in sintonia, cerco di essere più chiaro. E' la spesa pubblica che lei continua a chiamare improduttiva, un termine denigratorio ma sul quale bisognerebbe discutere più approfonditamente, che ci tiene in vita. Invece il padrone di casa europeo, sulla scorta delle regole che ci impone, preferisce che quel denaro paghi l'affitto (leggi mes, interessi sul debito, riduzione del debito) invece di spenderlo improduttivamente (secondo lui) in cure, cibo, servizi e tutto ciò che ci garantisce la permanenza in vita. Non uscire da questo schema ci porta al suicidio
Non possiamo essere in sintonia se mi confonde con mincuo, va beh le unioni civili ma io sono ancora all'antica. Della spesa improduttiva deve parlarne sempre con mincuo, non è un argomento che m'intriga.
Chiedo scusa Gaia. Probabilmente non ho raccolto appieno il taglio che lei aveva dato all'argomento. Se riesce a indicarmelo in maniera più chiara magari possiamo discuterne ancora.
Dimenticavo di fare un esempio illustrativo :
http://www.pazzoweb5stelle.it/deputato-siciliano-choc-si-sente-povero-non-arrivo-a-fine-a-mese/
Il deputato siciliano,onorevole Vincenzo Vinciullo, deputato all’Ars dell’Ncd e presidente della commissione Bilancio può contare su una retribuzione mensile pari a 11 mila e 100 euro lordi, dichiarata in una intervista a La 7.Spiega così perché non gli bastano i soldi :
...ha dichiarato di aver dato incarico ai suoi avvocati di “andare contro La7 e i commenti offensivi per un’ intervista durata 20 minuti e non 30 secondi”. E poi spiega anche come mai non riesce a farsi bastare la sua retribuzione mensile: “mantenimento di case a Palermo e Siracusa, la segreteria politica, spese condominiali e di benzina per andare e tornare da Palermo e in giro per la Sicilia (circa 2 mila euro al mese, per 100 mila chilometri l’ anno) e contributi
Quanto guadagna la Merkel, che non si è mai lamentata della retribuzione :
15.832,79 Euro: Das Amtsgehalt der Bundeskanzlerin ist im Bundesministergesetz festgelegt und liegt derzeit bei 15.832,79 Euro monatlich...
Da die Mitglieder der Bundesregierung mehrmals auf Erhöhungen ihrer Bezüge verzichtet haben, ist es niedriger als im Gesetz vorgesehen. Netto bleiben 9072,43 Euro übrig.
15832,79 € mensili. La retribuzione della Cancelliera federale è fissata per legge.
Visto però che i ministri hanno più volte rinunciato agli aumenti, la retribuzione reale è al di sotto di quella fissata per legge. Al netto rimangono 9072,43€.
PietroGe, ma tu sei realmente convinto che siano queste spese che determinano l'aumento del debito pubblico e degli interessi sul debito stesso? Lo sai che l'Italia ha un avanzo primario positivo e sei volte maggiore di quello della Germania e che a far lievitare il disavanzo sono proprio quegli interessi, cresciuti a dismisura dal momento del divorzio tesoro- banca d'italia, compiuto nel nome del libero mercato?
Ripeto: è giusto eliminare gli sprechi e quanto da te scritto va nella direzione giusta, ma non confondiamo gli sprechi con la spesa pubblica, che è indispensabile: sarebbe come uccidere un paziente solo perché è ammalato
Non so se hai notato che questo Paese non cresce più (eccetto per i zero virgola) da 20 anni!!!
Sarà dovuto anche alla tassazione asfissiante e omicida, visto il numero dei suicidi che ha provocato? E come vuoi ridurla questa tassazione iniqua visto che non puoi creare denaro e far pagare ai pensionati l'inflazione?
L'unico modo è cominciare a tagliare la spesa pubblica.
Facile e dirsi, si potrebbe obiettare. Il fatto è che in Italia e in particolare al Sud la spesa pubblica è diventata una droga, se provi a tagliarla non ti vota più nessuno.
Conclusione .. aspettiamo la prossima stangata per il 2017. Sembra che al momento manchino circa 24 miliardi.
Blondet ha ragione :
“FRA 1O ANNI DELL’ITALIA NON RESTERA’ NULLA”
Esempi pertinenti e che sicuramente mostrano una situazione che va sanata. Ma se tu credi che la situazione economica italiana attuale sia dovuta anche solo in minima parte a questo ti stai illudendo. Ed è proprio quello che vogliono coloro che hanno costruito questa Europa e questo sistema di controllo che si chiama euro: che ci scanniamo tra noi poveracci (anche se quelli da te citati proprio poveracci non sono!!!) mentre loro ci nascondono la reale ed evidente causa della crisi. Basta guardare i numeri forniti dai dati ufficiali per rendersene conto.
Vorrei che qualcuno rispondesse a questa domanda: come mai negli anni settanta, gli anni in cui se avevi mal di testa il medico ti mandava quindici giorni in un ospedale pubblico, dove trovavi letti a volontà, dove la mensa era all'interno dell'ospedale stesso, dove ti imbottivano di medicine di ogni genere e dopo le dimissioni ti prescrivevano altri quindici giorni di fanghi termali (pagati dal sistema sanitario), come mai dicevo in quegli anni il debito pubblico era al 40%? Erano gli anni in cui ero ragazzo, quando ho visto con stupore ed indignazione strade sterrate vicino a casa essere asfaltate in modo perfetto, per essere scavate due giorni dopo per sostituire le fognature e poi essere nuovamente asfaltate. Ed il debito pubblico era al 40%. Vogliamo continuare con gli scandali della Loockeed Martin e dei suoi aerei venduti a suon di mazzette? Potrei andare avanti per ore: gli sprechi e le ruberie di allora erano uguali se non peggiori a quelli di oggi, solo che allora cercavano di tenerli nascosti, mentre il debito rimaneva al 40% (e la tassazione ad un livello incredibilmente inferiore). Oggi i politici si sono ridotti addirittura a sbatterceli in faccia in continuazione questi scandali, sempre peggiori, pur di farci credere che sia da questi che si origina la crisi attuale,il debito al 130%. E noi a berci tutto!
Esempio di spesa pubblica produttiva: 600 euro al mese al falso cieco. Quei soldi vanno a finire al panettiere, al salumiere, al lattaio, al calzolaio, al bar eccetera.
Esempio di spesa pubblica improduttiva: acquisto di aerei F35. Soldi buttati nel cesso, i Sukhoi russi costano 1/4 e gli fanno un mazzo tanto.
“FRA 1O ANNI DELL’ITALIA NON RESTERA’ NULLA”
Maurizio Blondet
27 febbraio 2016La London School of Economics traccia un’analisi a tinte fosche della situazione italiana
L'articolo mi ricorda la famosa frase “L’Italia è solo un’espressione geografica” di Metternich. Nonostante la famosa frase, l'Italia fu poi fatta.
Allora era un austriaco, oggi un gruppo di inglesi, ma il significato è analogo: allora agli austriaci conveniva un'Italia frammentata, oggi agli inglesi conviene un'Italia frammentata.
Molto spesso affermazioni apparentemente forti sono solo uno specchio dei desideri di chi parla.
oggi agli inglesi conviene un'Italia frammentata.
Evinco che questa sia una sua opinione completamente diversa dalla mia, infatti la campagna dei mille che ha contribuito ad unificare i popoli e le terre della penisola è stata organizzata e finanziata dalla perfida Albione, detto ciò la sua affermazione mi sembra un'aporia.
Chiedo scusa Gaia. Probabilmente non ho raccolto appieno il taglio che lei aveva dato all'argomento. Se riesce a indicarmelo in maniera più chiara magari possiamo discuterne ancora.
Infatti.
Rilevo che lei è iscritto fin dal 10 febbraio 2013 a quest'albergo, quindi se va a compulsare i passati post di mincuo ed i miei ed anche tutti i nostri relativi commenti evincerà facilmente che in proposito di moneta/economia/finanza ci troviamo in posizioni contrapposte. Lui studia tutti gli andamenti degli argomenti citati proiettandoli nel futuro, io sono per il baratto e l'autarchia. Lui ha lavorato nella patria degli yankee, io ogni volta che ci sono stata ho via via rafforzato la mia opinione sulla codinità di quei popoli, espressa così magistralmente nel film "Easy rider". In effetti io viaggio in Ferrari lui in carriola.
Tornando alla gestione economica del bel paese sostengo che tutto ciò che si afferma attualmente sulla spesa pubblica e quanto dissesto questa provochi al bilancio dello stato, siano delle emerite baggianate.
Da quando il genio che risponde al nome di Beniamino Andreatta ha deciso di privatizzare la Banca d'Italia, qualsiasi persona munita di pallottoliere potrà facilmente concludere che l'attuale montagna del debito pubblico, come lo scarabeo con la sua pallottola di sterco, non corrisponde altro agli interessi che abbiamo pagato per utilizzare la moneta dal lontano 1981 ad oggi. Auguro quindi a tutti coloro che sono vissuti e vivranno di politica di bruciare tra le fiamme dell'Inferno.
Dato che con circa 2200 mld di € avremmo potuto pagare a peso d'oro i parlamentari. i palazzi relativi, compresi quelli regionali e provinciali, lastricare le strade di platino, ricoverare gli ammalati al Grand Hotel (pluri-stellato, da non confondere con i cri cri) e chi più ne ha più ne metta.
Adesso siamo in perfetta sintonia
A me é sembrato che ogni singola componente, nessuna esclusa, abbia svolto egregiamente la propria parte e abbia avuto occasione di mostrare la propria abilità e determinazione, nell'intento di demolire quanto si era saputo costruire sulle macerie a dispetto di chi le aveva fortissimamente volute e realizzate (per dare tardivamente ragione a Metternich?).
Non darei mai l'incarico di ricostruire quanto distrutto ai demolitori! Questa precisazione é dovuta perché alcuni di questi si candidano tanto insistentemente, quanto impunemente.
Non ha molto senso voler individuare a tutti i costi il maggior colpevole di uno sforzo comune, adesso, che siamo nella fase degli sciacalli e degli avvoltoi.
Per demolire un mulino a vento bastava togliere, durante una tempesta di vento, la zeppa che lo immobilizzava.
Chi avrà tolto la zeppa al mulino Italia? Forse noi stessi per distrazione, o abbiamo dimenticato di inserirla per leggerezza, o per confidenza nella buona stella, o qualcuno se la sarà venduta?