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Blondet: Senza Cristo crolla la civiltà

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PietroGE
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Per quanto riguarda la diffusione delle droghe, chi l'ha meticolosamente organizzata (la produzione e la diffusione delle siringhe usa e getta é avvenuta provvidenzialmente sincronizzata, giusto prima che dilagasse la droga!), e perché, sarebbe opportuno un post. Oramai la storia é venuta fuori e di materiale ce n'é, e protagonisti che hanno parlato anche ci sono, anche in rete.

I "maîtres à penser" poi, si trovano sempre, per qualsiasi cosa...anche qui non mancano.

Io non sono il tipo che sta incollato alla televisione o che si legge una decina di giornali al giorno, eppure di talk show ne vedo abbastanza e non ricordo una sola volta in cui è stato affrontato e discusso questo problema.
Qui si sta parlando di migliaia di morti all'anno solo in Europa, più un centinaio di migliaia ridotti alla stato di schiavi degli spacciatori, e nessuno dice niente!

Eppure qualunque giornalismo serio avrebbe già da tempo dovuto affrontare il problema in tutte le sue parti : cultura della droga, formazione del mercato, rapporto con la criminalità organizzata e con l'immigrazione.
E invece ..niente. Il fenomeno droga viene ricondotto alla sfera personale, alla scelta dell'individuo come si sceglie la squadra di calcio per la quale fare il tifo.

È il tipico esempio di declino della società affrontato sopra : il collante sociale, il concetto di popolo e di cultura condivisa scompare e al suo posto subentra l'individualismo e il carpe diem. Forse proprio per questo non viene mai discusso, hanno paura di criticare i fondamenti della civiltà decadente occidentale. E intanto la gente muore, li trovano in qualche bagno pubblico con la siringa nel braccio, ragazzi e ragazze giovani che dovrebbero essere protetti e salvati in quanto costituiscono il futuro della società.

Evidentemente a certa gente del futuro della società non interessa un fico secco. Ci sono sempre i milioni del terzo mondo da far entrare per sostituire gli autoctoni.


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Primadellesabbie
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@ Pietro GE

Se vuoi, puoi cominciare da qui, poi ci sono le altre lingue:

ops.

Constato che se metto il link a google allargo la pagina, quindi é meglio che cerchi tu: "operazione blue moon".


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haward
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La nostra è l'unica società interamente agnostico-materialista. Nessuna civiltà del passato in nessuna parte del mondo si è mai sognata di mettere in dubbio l'esistenza di un Principio universale creatore/ordinatore del cosmo e, di conseguenza, anche delle vite degli uomini. O abbiamo capito tutto noi, relegando nella pattumiera della storia ogni forma di religione, religiosità e spiritualità come superstizione, o avevano ragione tutti gli altri (sumeri, assiri, babilonesi, ittiti, fenici, egizi, ebrei, celti, germani, lapponi, romani, etruschi, greci, maya, atzechi, incas, tutti i nativi del nord America,persiani, tibetani, indu, cinesi, giapponesi, aborigeni australiani, maori, etc., etc.). Il cristianesimo, in tutte le sue declinazioni, è stata la religione dell'Europa per secoli e, successivamente, degli altri "bianchi" fino a che, appunto, si è deciso di abbandonarne, nella sostanza, ogni contenuto. Abbandonare una visione "religiosa", pur con tutti gli infiniti limiti, distorsioni, errori e condizionamenti che da essa possono derivare, significa, tra l'altro, non credere più all'esistenza di un ordine armonico che colleghi e dia un senso a tutte le cose. La conseguenza è, ovviamente, l'angoscia esistenziale di chi vive solo per sopravvivere in un mondo materiale ed ostile o, nella migliore delle ipotesi, indifferente alla tua sofferenza. Questo ha, secondo me, inteso Blondet. Al di là di Cristo sì o Cristo no. E' qualcosa che va oltre la semplice identificazione con questo o quel credo religioso.


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ohmygod
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E' qualcosa che va oltre, Blondet

Gesù, certo che è così e l'inoltrato "Federico degli Esposti" mica aveva solo tutti i torti nell'esporre l'andante oltre.

by aummaumm


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.). Il cristianesimo, in tutte le sue declinazioni, è stata la religione dell'Europa per secoli

Posso capire che non sia addetto ai lavori, ma come giustificare questa sua puntigliosa blasfemia dopo che ho pubblicato un post che evidenzia la totale discordanza tra cattolicesimo e Cristianesimo, haward?

Premesso che, da addetto ai lavori, apprezzo alcune intuizioni di Hamer

Nel Cristianesimo non esiste nessun Hamer del caso, nel cattolicesimo sì e si chiama Papa.

che, certamente, consentono di allargare la ristretta visuale scientifica ortodossa,

Appunto!!!

trovo il contenuto dell'articolo di una superficialità ed uno schematismo disarmanti. A parte lo stereotipo evoluzionistico trito e ritrito,

Su questa sua ultima affermazione sono d'accordo.


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GioCo
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Topic starter  

La nostra è l'unica società interamente agnostico-materialista. Nessuna civiltà del passato in nessuna parte del mondo si è mai sognata di mettere in dubbio l'esistenza di un Principio universale creatore/ordinatore del cosmo e, di conseguenza, anche delle vite degli uomini. O abbiamo capito tutto noi, relegando nella pattumiera della storia ogni forma di religione, religiosità e spiritualità come superstizione, o avevano ragione tutti gli altri (sumeri, assiri, babilonesi, ittiti, fenici, egizi, ebrei, celti, germani, lapponi, romani, etruschi, greci, maya, atzechi, incas, tutti i nativi del nord America,persiani, tibetani, indu, cinesi, giapponesi, aborigeni australiani, maori, etc., etc.). Il cristianesimo, in tutte le sue declinazioni, è stata la religione dell'Europa per secoli e, successivamente, degli altri "bianchi" fino a che, appunto, si è deciso di abbandonarne, nella sostanza, ogni contenuto. Abbandonare una visione "religiosa", pur con tutti gli infiniti limiti, distorsioni, errori e condizionamenti che da essa possono derivare, significa, tra l'altro, non credere più all'esistenza di un ordine armonico che colleghi e dia un senso a tutte le cose. La conseguenza è, ovviamente, l'angoscia esistenziale di chi vive solo per sopravvivere in un mondo materiale ed ostile o, nella migliore delle ipotesi, indifferente alla tua sofferenza. Questo ha, secondo me, inteso Blondet. Al di là di Cristo sì o Cristo no. E' qualcosa che va oltre la semplice identificazione con questo o quel credo religioso.

Sottoscrivo ogni singola parola @haward. 😉
Ma in verità devo aggiungere che quell'abbandono di cui il cosiddetto "materialismo" si fregia non esiste, semplicemente perché non è cognitivamente riproducibile, rispetto la struttura del pensiero. Per funzionare dobbiamo credere, non importa in cosa. Nessun pensiero ha una sorgente certa, persino la matematica parte da assiomi, cioè principi assunti per veri artificiosamente. Che in logica booleana "0" prenda valore falso e "1" vero, non è dettato da Dio, dal cosmo o da un ordine mistico primordiale antidiluviano, ma dalla cultura in quanto il simbolo, lo zero e l'uno, richiamano il vuoto e il pieno, l'intangibile e il tangibile. Per ciò è più comodo per noi perché è più intuitivo, ma questa "intuitività" è costruita fittiziamente dalla cultura, dal sapere che ci è stato trasmesso e di conseguenza dalla storia e da una certa interpretazione umana dei segni. Per avere una sapienza dello "0" che ci indica il "vuoto" dobbiamo credere che esista qualcosa che sia il "vuoto", nonostante non ne avremo mai concreta esperienza. Un po' come la falsità che è il risultato di una valutazione di fede: se guardo una simulazione emotiva "certamente falsa", ad esempio quella di una modello 3d (URI) posso dire che il modello "non sta" provando quell'emozione? In coscienza "sono certo" che è solo una simulazione, ma rimane emotigena, trasmette qualcosa e se non fosse "riempita" di quel significato non potrebbe trasmetterlo per ciò l'unica certezza che mi rimane è la fede che quella è solo una simulazione. Se non sapessi a priori discernere che è una simulazione per grazia del sapere che mi è stato donato, nulla potrebbe raccontarmi qualcosa di questa (o di qualunque altra) falsità.


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PietroGE
Famed Member
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. Abbandonare una visione "religiosa", pur con tutti gli infiniti limiti, distorsioni, errori e condizionamenti che da essa possono derivare, significa, tra l'altro, non credere più all'esistenza di un ordine armonico che colleghi e dia un senso a tutte le cose. La conseguenza è, ovviamente, l'angoscia esistenziale di chi vive solo per sopravvivere in un mondo materiale ed ostile o, nella migliore delle ipotesi, indifferente alla tua sofferenza. Questo ha, secondo me, inteso Blondet. Al di là di Cristo sì o Cristo no. E' qualcosa che va oltre la semplice identificazione con questo o quel credo religioso.

Uno non può credere e basta, crede in qualcosa o in qualcuno. Che poi lo definisca "ordine armonico", Causa Prima , Motore immobile è un problema di semantica. La tradizione della civiltà umana e i reperti archeologici ci dicono che l'evoluzione della specie umana è andata di pari passo con le credenze in una dimensione diversa dal quella del mondo visibile, che oltrepassa il ciclo delle nascite e delle morti. Lo testimoniano le prime sepolture in cui si trovano strumenti che il morto avrebbe potuto trovare utili nell'altra vita che lo attendeva.

Questa intuizione presente, con le dovute diversità, in ogni popolo non è deducibile da niente e non esiste nel mondo animale. È una proprietà essenziale della natura umana. Nella civiltà europea l'"ordine armonico" è dato dal cristianesimo. L'ateismo è contrario ad uno dei cardini storici della civiltà umana ed è, anche in questa società agnostico materialista, una posizione di minoranza. Il titolo dell'articolo mi sembra giustissimo.


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haward
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Gaia
Intende dire che il Cattolicesimo non ha realizzato, anzi, ha contraddetto il messaggio originario cristiano? Se è così sono assolutamente d'accordo (senza entrare nel merito della "storicità" del Cristo). Detto questo, se diamo credito alla Storia per come ci viene raccontata, e personalmente nutro dubbi crescenti al riguardo (vedi, solo come spunto, la Nuova Cronologia di Fomenko), il Cristianesimo, cattolico, ortodosso e protestante, è stata la religione di riferimento in Europa. Possiamo discutere dal punto di vista teologico, etico, psicologico, antropologico, filosofico, politico, economico, etc., etc., sulle caratteristiche delle varie anime del Cristianesimo ma che l'Europa non possa definirsi cristiana (in senso tecnico) mi sembra alquanto eccentrico.


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Intende dire che il Cattolicesimo non ha realizzato, anzi, ha contraddetto il messaggio originario cristiano?

Non posso essere ne in accordo ne in disaccordo perché non so a che messaggio cristiano si riferisca, haward, in quanto a me risulta che non ci sia alcun messaggio.

Se è così sono assolutamente d'accordo (senza entrare nel merito della "storicità" del Cristo). Detto questo, se diamo credito alla Storia per come ci viene raccontata, e personalmente nutro dubbi crescenti al riguardo (vedi, solo come spunto, la Nuova Cronologia di Fomenko), il Cristianesimo, cattolico, ortodosso e protestante, è stata la religione di riferimento in Europa. Possiamo discutere dal punto di vista teologico, etico, psicologico, antropologico, filosofico, politico, economico, etc., etc., sulle caratteristiche delle varie anime del Cristianesimo ma che l'Europa non possa definirsi cristiana (in senso tecnico) mi sembra alquanto eccentrico.

L'ho scritto innumerevoli volte: il prof. Mario Bertolissi dell'università di Padova reggente la cattedra di diritto alla facoltà di giurisprudenza sostiene che i testimoni diretti non sono attendibili. Se lo dice lui chi sono io per smentirlo? Quindi come posso fare affidamento su ciò che leggo o mi viene riportato? ❓ 🙄


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