Un punto di riferimento del mercato monetario interbancario (oggi di minor interesse per ragioni un pò complicate, ma sempre valido) e indicatore del rischio di credito è dato dai cosiddetti TED spreads. (Spread significa genericamente differenziale, non è quello di Berlusconi e basta).
TED è un acronimo e "T" sta per Treasury-bills cioè i titoli a 3 mesi USA che sono il cosiddetto free-risk (cioè titoli a rischio zero) e "ED" sta per tassi eurodollaro (vedi post sopra) cioè il LIBOR.
Quindi TED spread sta per il differenziale (spread) tra i due tassi e cioè LIBOR - T-bill.
Differenziale che tende a zero quando il mercato interbancario è liquido e c'è poco rischio di credito e si alza invece quando questo rischio aumenta.
Ad esempio il rischio di illiquidità del mercato interbancario fu forte nel 2008, con la crisi. Come si vede da qui:
Significava essenzialmente rischio di controparte e cioè che molte banche non si fidavano a prestarsi soldi per paura che una o l'altra diventasse insolvente. E comunque richiedevano una remunerazione sempre maggiore per questo rischio.
Un lettore attento vede che vari segnali di "irrequietezza" del mercato interbancario erano ben precedenti alla crisi vera e propria.
E gli operatori e gli analisti lo sapevano.
Perchè non sono mica gli "economisti" dell'Università di Roccacannuccia, che quelli neanche "dopo" capiscono qualcosa, non certo "prima".
Ma "spiegano" in compenso. 😆 😆 😆
Molto interessante.
Scusa la domanda sicuramente stupida, ma si tratta delle quotazioni del TBill a tre mesi sul secondario o all'emissione?
Dove si può trovare un grafico aggiornato giorno per giorno del TED, per cortesia?
Molto interessante.
Scusa la domanda sicuramente stupida, ma si tratta delle quotazioni del TBill a tre mesi sul secondario o all'emissione?
Dove si può trovare un grafico aggiornato giorno per giorno del TED, per cortesia?
-Sul secondario.
-Io ho piattaforma. Quello che faccio qui è faticoso perchè devo cercare io stesso qualcosa di gratuito.
Ma almeno una delle FED regionali lo pubblica di sicuro. Ti cerco quale poi metto il link.
Ecco:
https://research.stlouisfed.org/fred2/series/TEDRATE
Molto interessante.
Scusa la domanda sicuramente stupida, ma si tratta delle quotazioni del TBill a tre mesi sul secondario o all'emissione?
Dove si può trovare un grafico aggiornato giorno per giorno del TED, per cortesia?-Sul secondario.
-Io ho piattaforma. Quello che faccio qui è faticoso perchè devo cercare io stesso qualcosa di gratuito.
Ma almeno una delle FED regionali lo pubblica di sicuro. Ti cerco quale poi metto il link.
Grazie, se si tratta di un sito a pagamento per una cifra bassa dimmi pure, magari no Bloomberg che mi pare costi più di 10000 $ all'anno...
Ma si tratta di uno spread quindi si ricava con una semplice sottrazione?
Non è un sito, è una piattaforma operativa. Costa molto di più di 10.000 USD all'anno. 🙂
I TED io li vedo così ad esempio. (Non potrei a rigore mettere ma per una volta).
-Sì è una semplice differenza tra LIBOR e T-Bill. La logica è che i T-bill a 3 mesi te li rimborsano se non si inabissa e scompare il continente Americano. Il deposito a 3m della banca sulla banca XYZ te lo rimborsano se la banca non fallisce o è illiquida. Il che è normalmente raro. Ma se ci sono tensioni i tassi richiesti si alzano.
Dal grafico vedi che c'è una tensione leggerissima, non indicativa, però oltrepassa la fascia media e ha trend crescente.
Diciamo che in realtà si guarda il LIBOR-OIS (Overnight Indexed Swap) molto di più. E altre cose.
Ma sono più tecniche, non adatte.
Grazie
Bloomberg è una piattaforma professionale ma credevo fosse considerata al top...
Grazie
Bloomberg è una piattaforma professionale ma credevo fosse considerata al top...
Sì con Thomson Reuters. O quelle dedicate.
Ma ha vari costi, dipende cosa ci metti dentro.
Gli Italiani applaudirono "alla difesa della Lira" cioè a pagare con le proprie tasse un furto ai loro danni di un'associazione per delinquere.
Non penso che abbiano ancora capito cosa successe, d'altronde non è l'unica volta.
Meglio così.
Meglio così? Meglio di cosa? 👿
Ho visto che hai messo il link.
Grazie.
Lì però dà il valore al 12 febbraio, come mai non esistono siti che lo diano aggiornato in tempo reale?
Comunque è molto interessante, esistono altri indicatori significativi poco noti?
@BlackJack
Lo spread tra LIBOR OVERNIGHT e OIS è quello che si guarda.
Poi il TOM-NEXT (tomorrow next).
L'overnight è il tasso per un giorno (24 ore) ed è quello base.
Il LIBOR lo hai su tutte le scadenze e anche sulle varie valute (USD; CAD; EUR, JPY, GBP...).
Non trovi gratis queste cose e meno ancora altre più sofisticate (REPO ecc...). Non credo almeno.
Indicatori poi ce ne sono di tanti tipi. Ad esempio il 10y2y (Sui TNotes) spread veniva guardato spesso come indicatore di recessione. Una volta.
Era un classico di "scuola" dei vecchi tempi.
Quello lo si trova penso. I titoli USA 10 anni e 2 anni si trovano credo.
Ok, mi informo un po' meglio e poi se permetti ne riparliamo.
Che palle sta roba ma mi rendo conto che le materie più importanti sono storia, economia e finanza. Senza di quelle hai voglia a intuizionismo.
Però ti danno la comprensione del mondo in cui vivi ma il senso sta altrove e c'è come una antinomia fra questi due termini.
Vabbe', riflessioni sparse che non interessano a nessuno ma siccome le rilascio gratis va bene lo stesso.
Bisognerebbe fare un film, non ti pare?
Finanza è molto, molto difficile.
Inoltre è come dire "agricoltura" o "medicina".
La laurea in medicina uno ce l'ha ma il cardiochirurgo o l'oculista o il neurologo, .... hanno specializzazioni diverse e talune molto sofisticate.
Così anche finanza.
Anche più specializzata ancora. C'è chi si occupa tutta la vita di un settore molto specifico e anche magari per un solo Paese. Ci sono analisti che seguono 4 o 5 azioni tutta la vita.
C'è chi fa il 10 anni USA e Tedesco per i Titoli di Stato. E basta. Chi fa solo obbligazioni corporate ma solo BB o BBB e solo USA magari. E così via..
La cosa curiosa della finanza però è che a differenza di chirurgia di cui non è che sono pieni i blog, le riviste e le Tv di gente che ciancia senza arte nè parte, è invece piena di queste persone. E anche nella vita di ogni giorno.
Dalla commessa al letterato sono tutti esperti di borsa, oro, previsioni, cambi....
E non è perchè sono boriosi o presuntuosi. Sono realmente convinti, perchè quello che hanno visto o letto per loro è "la finanza."
Ma non si direbbero altrettanto esperti chirurghi al punto da scriverne per aver letto un articolo su chirurgia vascolare o per aver seguito qualche trasmissione o talk-show in TV. Lì hanno una percezione più corretta.
E' stato abbastanza voluto questo per "la finanza". E coltivato, e spinto.
C'è poi il dramma degli "economisti" nostrani in cattedra.
A un livello perfino ignobile di ignoranza.
Ed economia e finanza sono una cosa unica e per semplificare in modo un po' grezzo quando tira l'economia la finanza segue, ma quando l'economia rallenta è la finanza che comanda e l'economia segue, e quando finalmente inizia a riprendere l'economia è la finanza che la stimola in parte per la prima fase ed è sempre perciò la finanza quella che comanda. (Comanda si fa per dire...).
D'altronde anche a livello microeconomico (imprese, negozi, commercio) e perfino a livello familiare e personale prima di fare o acquistare qualcosa lo si pianifica finanziariamente per quanto poco.
be', @mincuo, non solo economia e finanza ispirano molti a dire la propria con fare da esperto... direi che è un po' una sindrome prodotta dal "tecno-social": estrema facilità nel poter condividere le proprie opinioni, riciclando spesso quelle di altri, a loro volta ritenuti degli esperti.
Per fare un esempio grossolano, è come vivere in un immenso bar durante una partita di calcio: piano piano si diventa tutti CT della nazionale 🙂
@Black_Jack, per quanto riguarda l'importanza di materie come storia, economia e finanza, son d'accordo, ma non credo che la loro diffusione (presumo che tu intenda a scuola) possa alzare il livello di autoconsapevolezza... anche perché gli obiettivi del loro insegnamento sarebbero (sono) decisi a monte, e dunque...
Ma poi non credo nemmeno che serva avere esperienza di E/F per diventare consapevoli di certe cose. Cito mincuo
...
Ci sono i documenti. Essendo la BdI la principale controparte loro conoscevano bene i numeri della speculazione. Non numeretti, e non fattibili da qualche Pinco Palla. E coordinati. E non solo sui cambi.
Quindi sapevano benissimo anche da dove veniva.
Non svalutò immediatamente, come era obbligatorio fare e come è da ABC dei cambi. Che avrebbe cessato la speculazione immediatamente con praticamente nessuna perdita di riserve, salvo la piccola botta iniziale. ...
Questo, a casa mia, si chiama tradimento, e non c'è mica bisogno di grande expertise per capirlo. Poi, per sviscerarne i dettagli, quello sì che serve conoscere bene i fatti e sapere di cosa si parla... ma a che pro? (per la gente comune) Non è possibile nemmeno parlare del fatto in sé, figuriamoci dei dettagli.
Quelle materie che considero fondamentali (anche) dal punto di vista pratico, e che quindi andrebbero insegnate fin da piccoli a scuola, da sole non bastano.
L'istruzione deve fondarsi su due pilastri, da una parte quelle materie "fondamentali" e dall'altra la capacità di elaborare una ermeneutica autonoma condivisa il cui terreno di elezione a mio avviso è evidentemente l'arte e la letteratura, in generale la cultura umanistica.
Se dai solo il "pratico fondamentale" certamente servirà a poco ma se insieme a questo dai anche la capacità ermeneutica (condivisa, quindi con il confronto che porta all'interesse per le posizioni altrui e alla definizione non solipsistica della propria) la gente acquisterà un senso critico che la aiuterà a non farsi ingannare da chi ha i mezzi per imporre un ordine al discorso (quindi prescrivendo al contempo in maniera cogente finalità e modalità non solo del discorso ma anche esistenziali) e soprattutto darai l' "orgorglio" ossia il primo elemento che permette di guardare il potere negli occhi senza doverli abbassare.
Però non gliene frega una mazza a nessuno quindi va benissimo così, anzi molto meglio.
...un senso critico che la aiuterà a non farsi ingannare da chi ha i mezzi per imporre un ordine al discorso (quindi prescrivendo al contempo in maniera cogente finalità e modalità non solo del discorso ma anche esistenziali) e soprattutto darai l' "orgorglio" ossia il primo elemento che permette di guardare il potere negli occhi senza doverli abbassare.
Jack e' esattamente quello che si e' fatto portatore di critica Polm ( dovere degli occhi bassi e autoelogio del suo Ego perche "laureato" o laureando, pronto a dimostrarlo con la sfida tramite la propria specialistica ) accodandosi alla propaganda sopra della neutralita (da indurre come "sempre") della specialiatica finanziaria.
Ma tanto fai il finto tonto.