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Caccia: le armi in famiglia

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Tao
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Oggi e domani a Roma, in Piazza Montecitorio, le principali associazioni ambientaliste e animaliste manifesteranno davanti alla Camera dei Deputati chiedendo di non approvare l'assurdo articolo 43 della legge Comunitaria, che consentirebbe alle regioni di modificare i termini massimi della stagione di caccia.

Poiché è la terza volta, in un anno o poco più, che si persegue a forza l'obiettivo di deregolamentare e incoraggiare irrazionalmente l'attività venatoria, diletto di una minoranza di settecentomila individui, dimezzati rispetto al milione e mezzo degli anni Novanta, sgraditi alla maggioranza dei cittadini (perlopiù abolizionisti) come i sondaggi testimoniano, diviene urgente non solo domandarcene la ragione, ma anche formulare una risposta.
Benché è fuori discussione che chiunque abbia coscienza evoluta sul rispetto della vita, la conservazione della natura, la salvaguardia della bellezza, della sensibilità e dell'intelligenza, consideri oggi la caccia in Occidente un'occupazione da primitivi, al riguardo la collettività opera una rimozione relegandola in uno spazio - i boschi e le campagne - che non è più lontano. Divorato anch'esso da alcune logiche, quelle dell'industria, che ne vorrebbero insieme l'esistenza e il consumo.
Nel caso della caccia, esiste una particolare produzione che costituisce il cuore della vicenda. Quegli utensili dotati dell'esclusiva funzione di uccidere, chiamati armi.
Nella legalità, le armi si usano in guerra, nella sicurezza pubblica, per la difesa personale e per la caccia.
Nei primi due casi, le armi sono appannaggio di militari e polizia. Nel terzo caso, nel nostro Paese, per fortuna non sono ostentate, né concesse con grandissima facilità.
La caccia, in ultima analisi, rimane dunque il ponte fra le armi (di cui l'Italia è ricco produttore e esportatore) e il comune cittadino.
La caccia e i cacciatori costituiscono l'unica legittimazione possibile dell'immagine delle armi in mezzo alla gente. Consentono la diffusione di materiale - riviste, dvd - e l'organizzazione di eventi - fiere, raduni - che ne promuovono più o meno direttamente la vendita.
Le armi da caccia fanno parte della categoria delle armi leggere, che include anche mitragliette, bombe a mano e altre amenità, con cui si combatte circa il novanta per cento delle guerriglie che insanguinano il pianeta. Questa fascia giuridica gode di enormi facilitazioni nella circolazione internazionale, a differenza delle armi pesanti, non solo per un fatto di dimensioni, ma in virtù della scusa che i cacciatori abbiano il diritto di viaggiare per andare a sparare a leoni, elefanti, giraffe, orsi, a proprio piacimento.

Ma rimaniamo in casa. Grazie all'articolo 842 del Codice Civile, i cacciatori possono entrare nelle proprietà altrui, a meno che non siano costosamente recintate, e sparare fino a 150 metri dalle abitazioni. Anche con carabine che raggiungono gittate di 3.500 metri, pari ad armi belliche.

I requisiti minimi imposti dal Ministero della Salute per concedere licenze venatorie sono incredibili: se per la difesa personale bisogna perlomeno contare su vista binoculare, per la caccia si può essere monocoli, e portare gli occhiali. Inoltre, gli arti superiori possono essere sostituiti da protesi, "purché buone". ( http://gazzette.comune.jesi.an.it/143/8.htm )

Un cacciatore, volendo, può possedere un vero e proprio arsenale. Sono armi presenti in una dimensione domestica, nelle famiglie, in un momento storico in cui ci si trova a contrastare con estrema difficoltà criminalità comune, bullismo, sopraffazione e violenza nei giovani e negli adulti.

Personalmente, sto lavorando da un anno alla realizzazione di un documentario che, pur senza trascurare gli animali (noi contribuenti, tra l'altro, ci prepariamo a pagare all'Unione Europea ingenti multe a causa dello sterminio di milioni di esemplari protetti, per le compiacenti deroghe venatorie concesse da 13 delle nostre regioni) analizza la caccia anche e soprattutto dal punto di vista dell'impatto sull'uomo.

E' un lavoro che richiede ancora qualche tempo per giungere al suo completamento. Sia perché non è semplice trovare finanziamenti davvero autonomi su un simile tema.
Sia perché mi piacerebbe tirare le somme ascoltando ogni parte in causa, e nessun rappresentante delle istituzioni coinvolte ha finora accettato di lasciarsi intervistare sull'argomento, che include anche di rispondere a proposito della lista annua dei morti per incidenti venatori.
Sia, infine, per la difficoltà incontrata nel reperire alcuni dati che ritengo fondamentali per la mia inchiesta. A più riprese infatti mi sono rivolta alla Polizia di Stato, domandando se fosse possibile sapere quanti delitti, fra omicidi e ferimenti, siano stati commessi in Italia negli ultimi dieci anni con armi da caccia, data la loro enorme diffusione nelle abitazioni civili. E anche quanti autori di delitti fossero, incidentalmente, titolari di patentino venatorio.
Ho naturalmente incontrato grandissima cortesia, ma pur insistendo non ho ottenuto alcuna risposta. Sembra che questi dati non esistano. Talvolta, mi è stato spiegato, simili richieste costituiscono buone occasioni per elaborarli. Tornerò a disturbare.

Margherita D'Amico
Fonte: www.ilrespiro.eu
Link: http://www.ilrespiro.eu/articolo.asp?id=104
19.04.2010


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Mari
 Mari
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Gandhi diceva: La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali ... e con questo ho detto tutto.


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redme
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..cacciamo i cacciatori...


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Erwin
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Questo è un gioco infame!
Se si tolgono le armi,legalmente detenute,ai privati,solo il potere ,che tanto qui è odiato,...le avrà!

Mai pensato èh!


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ilfigliodibacco
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Ciao a tutti. Sono figlio di cacciatori, nipote di cacciatori, amico di cacciatori insomma immerso in questo mondo fino al collo.

Detto questo, so che il mondo odia i cacciatori per diversi motivi con cui nella maggior parte dei casi concordo. Ma vorrei dire una cosa, in questo caso ( la formulazione della legge ) gran parte dei cacciatori non so quanta colpa ha.

Dopo la formulazione della legge, gran parte dei cacciatori non ha esultato come tutti pensano. Voi non ci crederete ma il vecchio cacciatore di campagna non la vuole questa legge. E' preoccupato al sapere che tutto l'anno si potrà cacciare perchè in questo modo potrà cacciare chiunque. Persone che del mantenere l'equilibrio della biosfera del bosco, non sa nemmeno il significato.

Mi sono permesso tramite diverse organizzazioni di sondare le opinioni fra amici ecc... e tutti sono concordi: non va bene. I cacciatori che esultano sono quelli che fanno si che appaiano commenti come sopra. Gente che uccide e se ne frega, rambo della domenica che mi sparano a 50 metri da casa non pensando che la ricaduta dei pallini possa essere pericolosa per i bambini in giardino e che mi minaccia, attenzione, minaccia se chiamo la venatoria.

I cacciatori quelli veri si trovano oggigiorno a far la lotta agli altri cacciatori, gli fanno le poste per vedere che fanno e avvertono le autorità.

C'è caccia e caccia. Lo so che per molti la caccia è crudele inutile superflua, ma non ci crederete, purtroppo ci deve essere. In assenza di un predatore che regolamenti la presenza degli animali l'uomo deve sopperire a questa asimmetria che l'uomo stesso ha provocato con la scomparsa del Lupo e degli altri carnivori. Tanti possono dire: si bella scusa. Ma è cosi. Il fatto è che si abusa di questo fatto. Se qualcuno avesse proposto una regolamentazione che differisce per specie, allora sarei concorde. Non come quella che viene proposta. Ci sono animali che dovrebbero essere cacciati anche tutto l'anno. Altri, la cui caccia è permessa solo 3 mesi, non dovrebbero essere proprio cacciati.

Questa legge è fatta solo per avere soldi. Solo questo.

E non ci sbagliamo, i politici diranno che gli ungulati fanno danni per tutto l'anno distruggono le culture, si riproducono in maniera veloce e quindi bisogna cacciarli, perchè sennò gli agricoltori chiedono i danni alla provincia.

Ma dovrebbero intervenire solo nella direzione dove c'è necessità. Perchè allargare i tempi anche alle stagioni tipiche riproduttive dei migratori e degli stazionari volatili è una domanda a cui il vecchio cacciatore non sa rispondere. Lo sa anche lui che se non gli si da il tempo di riprodursi poi gli animali non ci sono.

Ma il vecchio cacciatore sa quanto costa la caccia, sa quanto costano le cartuccie, i fucili, i permessi, e quindi magari da uomo di campagna quale è pensa: ( cito testualmente ) Vecchio:" Bada che fave! Icchè vogliono fa' cacciare chi c'ha i sordi e basta. Questa legge l'hanno fatta pe' chi nell'inverno un c'ha voglia di pigliare i'freddo e va a scia' e che in primavera un sa' icché fare allora viene a tirà di fucilate. Poi come vedello gl'aumentano tutto cosi a caccia ci va solo chi c'ha i sordi e io i fucile me lo caccio in .... Un va' mica bene" l'amico: " Vorrà dire che si diventerà verdi ( ambientalisti nds ), cosi una vorta tanto gli si va' a rompere i coglioni noi agli altri.." Vecchio: " Meglio morto."

Detto questo invito tutti quelli che generalizzano sui cacciatori a informarsi prima di "sparare" a zero. Ci sono tante, troppe mele marce e con questa legge ne arriveranno ancora di più, ne sono certo e questo non va assolutamente bene, ne per gli animali ne per gli stessi cacciatori.

E poi io sono pesatore... 😀


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castigo
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mettiamola così.
le armi che mi ha lasciato la buonanima di mio padre, cacciatore, forse saranno la differenza tra l'estinzione della mia famiglia e la sua sopravvivenza, negli anni difficili che verranno.
in bocca al lupo eh........

P.S.
non sapevo che le mitragliette e le bombe a mano circolassero liberamente onde permettere ai cacciatori di andare a sparare a leoni, elefanti, giraffe, orsi, a proprio piacimento.
chiederò al commissariato di zona un'autorizzazione all'acquisto di un H&K MP5 e di un paio di cassette di granate a frammentazione 😉


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Erwin
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Il buonismo dilagato porta ad affermazioni senza alcun senso,specialmente sulle armi.
Se solo si tenesse presente che una donna,un vecchio,un bambino con un'arma in mano è allo stesso pari di un criminale che entra in casa per delinquere!

L'arma,se saputa usare, mette gli uomini allo stesso pari,caso UNICO al mondo di raggiunta eguaglianza!

L'HK-MP5 è sul mercato privato italiano da anni,nella versione SA(semiauto), mentre le bombe a mano no,solo quelle inerti sono in commercio.


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grilmi
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@ilfigliodibacco
hai ragione molto spesso si parla per ignoranza...io ad esempio non sapevo di questi aspetti secondari ma non meno importanti che citi. In effetti dietro ogni legge senza senso si nasconde il motivo economico.
@castigo
facci sapere se te le vendono!!


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castigo
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@Erwin:

si, lo so che sul mercato si trova SA, ma a me interessava la versione AUTOMATICA, e dato che la Signora parlava di mitragliette che circolano liberamente..... 😉

@grilmi:

eh, magari le vendessero.....


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frankleone
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"Nella legalità, le armi si usano in guerra, nella sicurezza pubblica, per la difesa personale e per la caccia.
Nei primi due casi, le armi sono appannaggio di militari e polizia. Nel terzo caso, nel nostro Paese, per fortuna non sono ostentate, né concesse con grandissima facilità.
La caccia, in ultima analisi, rimane dunque il ponte fra le armi (di cui l'Italia è ricco produttore e esportatore) e il comune cittadino. "

La solita superficialità: l'autore dimentica (volutamente?) le migliaia di persone che frequentano le sezioni del Tiro a Segno Nazionale e vanno a sparare per sport, senza sparare ad animali, nè quadrupedi, nè bipedi, nè pennuti. Basta con i buonismi e le ipocrisie di questa gente. La caccia non è da proibire, è da regolmentare in modo razionale e non basato su logiche di profitto.


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Erwin
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Il termine "mitraglietta" è una idiozia .
Il neologismo è solo un mezzuccio del buonista di professione mediatico per ingigantire la "funzione" di una pistola assimilandola ad una MG onde renderla più "cattiva" agli occhi del beota aspirante buonista.
Il termine corretto è "pistola mitragliatrice",o l'acronimo MP seguito da un numero...(esempio MP38-MP44 ed altri)
Il possesso di armi in numero elevato si motiva anche per collezione.

Domanda: Perchè la caccia è cattiva?
Risposta: Perchè uccide gli animali ,è la risposta
Domanda: Perchè tutti questi anticaccia non considerano allo stesso modo la PESCA ?
Risposta: ...nessuno me ne ha mai date!

Quella non uccide?


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Eli
 Eli
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La caccia è una barbarie, non stupisce dunque che i lanzichenecchi al potere vogliano estenderla. Essere vegetariani è il primo passo verso l'Evoluzione personale.
Inoltre, soltanto chi si sente insicuro e debole ha bisogno di questa propaggine del proprio pene che è il fucile o la pistola.
Chi è veramente forte, sereno, equilibrato, non sente il bisogno di offendere gli altri, si difende con la propria forza ed equilibrio.


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Erwin
Noble Member
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La caccia è una barbarie, non stupisce dunque che i lanzichenecchi al potere vogliano estenderla. Essere vegetariani è il primo passo verso l'Evoluzione personale.
Inoltre, soltanto chi si sente insicuro e debole ha bisogno di questa propaggine del proprio pene che è il fucile o la pistola.
Chi è veramente forte, sereno, equilibrato, non sente il bisogno di offendere gli altri, si difende con la propria forza ed equilibrio.

Lei non ritiene la pesca una barbarie al pari della caccia?
...e chi non è "veramente forte" ?
I vecchi,i bambini,le donne ?
Realismo!
Integralisti penicolesi!


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Marko99
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La caccia per sport è una barbarie compiuta da esseri senza scrupoli e con istinti omicidi repressi.
La caccia per sopravvivenza è cosa comprensibile nonchè necessaria (sempre se fatta con "rispetto" e non praticando uno sterminio indiscriminato).
Ho paura però che questi movimenti contro la caccia nascondano ragioni ben diverse da quelle palesate (non abbiamo rispetto della vita umana, figuriamoci per quella degli animali).
Come le recenti restrizioni sul possesso di armi da fuoco negli USA, c'è la tendenza dei governi a limitare dove possibile la prolificazione di armi nelle mani dei civili.
E questo, a mio modo di vedere, ha molto a che fare con gli scenari socio-politici che si stanno delineando.
In parole povere, quando scoppierà il botto, meno armi ci saranno in giro meno i membri delle elite rischieranno di essere impallinati dai civili incazzati.


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Mari
 Mari
Famed Member
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