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Chiesa - 11 settembre, otto misteriose scatole nere

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Tao
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13 anni dopo l'11/9, nella questione delle 'scatole nere' dei famosi quattro aerei non sta in piedi nemmeno una riga della versione ufficiale.

E' il 13-esimo anniversario dell'11 settembre 2001. E io continuo a seguire il lavoro dal team Consensus911 (ai cui materiali rimando, in questo caso al punto Flt-4v, Unexplained Black Box anomalies.)

Premetto che, sebbene io abbia seguito questo lavoro collettivo, durante tutti questi anni, ogni volta che ne approfondisco gli aspetti, rimango stupito della impressionante evidenza: l'intera storia raccontata al mondo dai ministeri della propaganda (cioè dal mainstream occidentale) è una gigantesca presa in giro della più elementare intelligenza. Eppure il mondo intero è stato convinto che gli asini volano. E, dopo 13 anni, ancora lo rimane.
Per esempio la questione delle famose "scatole nere" dei famosi quattro aerei che furono - si dice - dirottati da 19 terroristi quella mattina dell'11 settembre 2001. Qui, come si vedrà, non sta in piedi proprio nemmeno una riga della versione ufficiale. Intanto le "scatole nere" sono arancioni. E' importante ricordarlo. Le indicheremo con BB (Black Boxes) per abbreviare. Tutti gli aerei commerciali del mondo ne hanno 2 (due). Sono progettate per essere virtualmente indistruttibili. E, infatti, lo sono. Contengono una serie di apparecchiature fatte in modo da sopportare sollecitazioni fortissime di tipo fisico, chimico, elettrico, magnetico, termico. Due essenziali tra queste sono il FDR (Flight Data Recorder), ovvero il registratore dei dati del volo, che immagazzina, in ogni istante, la velocità dell'aereo, l'altezza a cui si trova, la direzione del volo, la posizione ecc. E il CVR (Cockpit Voice Recorder), che raccoglie tutti i rumori e le voci nella cabina di pilotaggio.

Sono rarissimi i casi in cui queste BB non si trovano o, una volta trovate, non contengano dati utilizzabili per capire le cause dell'incidente. Sono state pensate per questo. Funzionano. Le prime a usarle sono le compagnie di assicurazione, ma subito dopo i governi, i servizi segreti ecc. Dunque quattro aerei, uguale otto BB. Cosa ci dice la versione ufficiale? Quattro su otto "non sono mai state trovate" . Il 50% in questo caso. Un fallimento da record mondiale di tutti i tempi. Sono le quattro BB dei due voli che - si dice - colpirono le Twin Towers: l'American Airlines 11 (AA11) e l'United Airlines 175 (UA175).

Ne restano quattro. Le BB del volo American Airlines 77 (AA77), quello del Pentagono, sembra siano state trovate. Ma la CVR risultò gravemente danneggiata e non recuperabile. Risultato zero. Per quanto concerne il FDR dell' AA77, esso risulta presente, ma le versioni circa il suo ritrovamento discordano l'una dall'altra. E, come vedremo tra poco, non è la cosa più grave. Infine ci sono la CVR e la FDR del volo United Airlines 93 (UA93), quello che, pare, precipitò in un campo in Pennsylvania. La "trascrizione" del CVR fu resa pubblica dall'FBI, ma solo nel 2006, durante il processo contro Zacharias Moussaoui. Ci torniamo tra poco non senza avere sottolineato che si tratta di una "trascrizione", e vecchia di cinque anni. Infine c'è il FDR dell'UA93. Di questo c'è il resoconto del NTSB (National Transportation Safety Board) del 15 febbraio 2002, n. DCA01MA065. Sappiamo che il Memory Board fu portato nelle Honeywell Facilities a Redmond e là esaminato. Tutto a posto? Niente affatto.

Riassumendo: anche sulle altre quattro BB ci sono numerose questioni da chiarire. E che rimangono aperte ancora tredici anni dopo. Con incongruenze mastodontiche. A proposito delle quattro BB dei voli sulle Twin Towers. Il "9/11 Commission Report" si limita ad affermare che non sono state trovate. Ma ci sono due testimoni che dicono di averne trovate tre su quattro, nell'ottobre 2001. Si tratta di un vigile del fuoco, Nicholas DeMasi, e di un volontario, Mike Bellone. Erano tra le macerie e furono consegnate a qualcuno. Che è sparito. La Commissione d'Inchiesta non lo ha mai cercato. Svanite tutte le informazioni. Eppure la stessa Commissione d'Inchiesta, senza crollare per le risate, e nel silenzio dei media mondiali, registra il ritrovamento del passaporto (di carta) niente meno che di uno dei presunti dirottatori del volo AA11, Salam al-Sugami.. Ufficialmente informazioni zero, ma non c'è inquirente al mondo che si accontenterebbe di questo risultato. Ma c'è di peggio. Risulta agli atti che il 18 settembre 2001 il direttore della FEMA, Edward E. Jacoby Jr, inviò un memorandum al Governatore dello Stato di New York , George Pataki, in cui comunicava che "gl'investigatori hanno identificato i segnali da una delle scatole nere tra le macerie del WTC". E ancora: il generale Paul Kern, comandante del US Materiel Command, riferì nel 2002 che "i rilevatori delle frequenze radio del CECOM (Communications Electronics Command) furono usati per trovare i BB degli aerei che hanno colpito le due torri". Chi ha mentito?

Per le due BB del volo AA77, il pasticcio si complica. Due vigili del fuoco (Burkhammer e Morawitz) dicono di averle trovate "vicine al luogo dell'impatto". Il portavoce della contea, Dick Bridges, dice che erano "proprio dove l'aereo colpì l'edificio" del Pentagono. Ma altre fonti dicono che l'FDR fu trovato a circa 300 piedi (91,44 metri) all'interno. Discrepanza non esigua. Inoltre Burkhammer e Morawitz dicono entrambi che le BB erano di "colore scuro", mentre a loro avevano detto che dovevano essere arancione. Ma quando le mostrano ai funzionari dell'FBI e dell' NTSB, quelli confermano: meglio nere che niente.

Solo che la storia del FDR del volo AA77 presenta anche un altro buco, da cui esce molta acqua. Nel 2008 un testardo signore americano, Aidan Monaghan, fa ricorso al FOIA (Freedom of Information Act) e costringe il NTSB a rilasciare il filecompilato in base ai dati del FDR. Risulta che esso fu compilato alle ore 11:45 pm (cioè alle 23:45) del giovedì 13 settembre 2001. Singolare circostanza, visto che il FDR in questione, nero o arancione che fosse, risulta essere stato ritrovato il giorno dopo, venerdì.

Finalmente andiamo a vedere cosa è successo con il FDR del volo UA93. Ricordo a chi lo avesse dimenticato che sul volo UA93 fu fatto un film di cassetta che raccontava l'eroica storia dei passeggeri che si ribellarono ai dirottatori. Dunque prego tenere a mente il quadro complessivo. Facciamoci aiutare da Pilots for 9/11 Truth.

Essi fecero ricorso anch'essi al FOIA e ottennero dal NTSB, nel 2007, l'informazione concernente quel FDR. Ma quei dati, che vennero forniti come parte del contenuto di quella scatola nera, contrastano "fatalmente" con altri dati. 'Percorso del volo e altezza' indicati non sono quelli registrati. La provenienza del volo da nord non corrisponde alle testimonianze pubblicate dal New York Times. L'aereo proveniva da sud-est, come provato, tra l'altro, dal ritrovamento di rottami a New Baltimore, circa 8 miglia dal cratere dove l'aereo si sarebbe schiantato. Ma, soprattutto l'angolo di caduta del veicolo, secondo la registrazione esibita dal documento NTSB non corrisponde all'impatto verticale che la versione governativa sostiene e che lo stesso cratere sembra indicare. Precisamente il FDR indica un angolo di caduta di 35 gradi, mentre la versione ufficiale dice che l'aereo è precipitato verticalmente. Infine le analisi della protezione civile sul luogo dell'impatto non hanno trovato tracce di inquinamento da residui di carburante. Cosa senza senso visto che i serbatoi dell'aereo dovevano essere pieni di carburante.

Insomma, qui i casi sono due: o quella registrazione è falsa, oppure è falsa la versione del governo americano. E, ovviamente, è falsa tutta la storia del film, che servì per emozionare il grande pubblico. Non sarà inutile ricordare che tutte queste obiezioni furono fatte presenti sia al NTSB che al governo. Ris
poste pervenute: zero. Allora come 13 anni dopo.

Esiste infine la registrazione del centro di controllo di Cleveland, che accompagnò gli ultimi minuti di quel volo. La si può ascoltare qui.
Drammatica, ma anch'essa misteriosa e inspiegabile. Chi avrà il tempo di ascoltarla sentirà che da terra cercano di collegarsi, per alcuni minuti, ripetendo la domanda, senza ricevere risposta. L'equipaggio è muto. Poi, improvvisamente una strana voce, soverchiata da un forte rumore di fondo. "United 93, questo è il capitano, per favore state seduti, rimanete seduti, abbiamo una bomba a bordo". Una bomba a bordo? State seduti? Dove si trova il capitano? Cos'è il rumore di fondo?

Da terra insistono per chiedere chiarimenti; parlano con gli altri aerei in volo nella zona. Arrivano conferme. Poi, all'improvviso, ancora la voce: "United 93, questo è il capitano. E' bene che tutti stiate seduti. Abbiamo una bomba a bordo e stiamo tornando all'aeroporto. Hanno accettato le nostre richieste per cui, prego, rimanete seduti".

Poi più nulla. Ma è questo il comportamento di un esperto pilota di linea? Siamo sicuri che quei due messaggi provenivano dal volo UA93?
Insomma non c'è uno solo degli elementi del puzzle che s'incastri con gli altri. E parliamo di quelli che, apparentemente, sono stati trovati. Oltre la metà, come s'è visto, sono semplicemente stati cancellati. E tutto questo non è opera dei presunti dirottatori, della cui presenza a bordo, per altro, non è mai stata fornita alcuna prova. E allora, chi ha lavorato per cancellare le tracce?

Chi le ha falsificate? Chi ha mentito? Credere ancora che la storia che ci raccontarono sia vera è impossibile.

Giulietto Chiesa
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/07/11-settembre-otto-misteriose-scatole-nere/1112189/
7.09.2014


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Anonymous
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Mi domando come Chiesa, dopo 13 anni, non riesca ancora ad accettare che, al di là delle incongruenze e reticenze di cui è piena quella storia, non c'è nessun argomento che sostenga la tesi dell'autoattentato.

Ce n'è invece un paio grossi come una casa che sostengono l'incompetenza dei servizi militari Usa, che una cospirazione di questo tipo sarebbe stata scoperta subito dai gruppi di potere avversi a quelli di Bush e dei repubblicani (mica sono scemi i democratici), oltre al fatto che un gombloddo di tale portata avrebbe coinvolto troppe persone per non essere scoperto dopo tanto tempo.

In questo ridicolo articoletto poi, ritorna a mettere in dubbio gli schianti sul Pentagono e sui campi della Pennsylvania. Ma allora, potrebbe spiegarmi qualcuno dove sono finiti i passeggeri? Si sono fatti la plastica facciale?

Perchè continui a rovinarsi la reputazione insistendo con questa storia del "panel", dopo le sue condivisibili analisi della situazione russa ed ucraina, rimane per me un mistero.


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vic
 vic
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Per chi mastica l'inglese, la radio Coast to Coast AM ha raccolto ancora l'altro giorno una lunga intervista a Richard Gage, che sta da anni portando avanti i dubbi sull'11 settembre 2001 sollevati dalla societa' americana degli architetti ed ingegneri civili:

Qui il riassunto della trasmissione:
http://www.coasttocoastam.com/show/2014/09/04

Gli ingegneri civili si concentrano soprattutto sulla vicenda del crollo delle torri: le due colpite e la terza "fatta demolire".

Di mio inviterei a riflettere che durante la guerra fredda era usuale minare opere civili strategiche. Per dirne una nota, il tunnel automobilistico del Gottardo era minato. Hanno provveduto ad allontanare le cariche solo dopo un clamoroso incendio conseguente ad un incidente nel tunnel.

Per le torri gemelle vigeva lo stesso principio. Per ottenre il permesso di costruzione andava sottoposto all'ufficio tecnico della citta' di New York un piano dettagliato di demolizione controllata, da attivarsi in caso di necessita'.
Quindi il fatto che siano cadute per azione di esplosivi interni alle torri, non dovrebbe sorprendere piu' di quel tanto.
Semmai dovrebbe sorprendere se, putacaso, l'esplosivo fosse stato di tipo nucleare sotterraneo, come hanno fatto intendere alcuni esperti dalla Russia.
Se fosse anche questo aspetto che vogliono tener segreto?
Non fosse che per tener tranquilli gli abitanti che magari senza saperlo, stanno ancora seduti sopra un bel ordigno nucleare. Da quel che ne so e' la spiegazione piu' convincente della polverizzazione instantanea degli edifici.
Supponiamo di scartare la spiegazione nucleare per mancanza di evidenza di radiazioni residue sotterranee, non rimangono che gli esplosivi ad alto potenziale sincronizzati fra loro e sparpagliati nella struttura portante.

My 2 cents.


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alecale
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il pelatino 4 occhi è uno che parla in nome, almeno dice, per 2200 ingegneri e architetti che a quanto pare nutrono dubbi sull' 11 settembre su aspetti strutturali..... ops per gli italiani con doppiaggio

https://www.youtube.com/watch?v=GLOaYysUrBg&list=UUYAUkxkaCWJm5yoaKvqpjMQ#t=13


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alecale
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x qualcun' altro qui su cdc la reputazione e gia sputtanata ....


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Servus
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x Vic: che ci stata una micro esplosione atomica è molto improbabile, anche per il solo fatto che la caduta non è controlabile, mentre è praticamente certo che le torri sono crollate per una esplosione controllata effettuata con esplosivo alla termite.

Ripropongo infatti qui un studio pubblicato dal Open Chemical Physics Journal che indica chiaramente che le torri erano imbottite di termite, unico esplosivo capace di fonder le strutture di acciaio delle torri (che è impossibile si siano fuse per il solo calore del carburante, che brucia ad una temperatura inferiore alla fusione dell'acciaio).

By Edoardo Capuano - Posted on 11 settembre 2011

Clicca per ingrandireLa termite è la sostanza (alluminio ed ossido di ferro) che, innescata, sviluppa temperaure capaci di liquefare il ferro. Usata tipicamente nelle armi anticarro a carica cava, è sospettata di essere stata usata per far collassare le due torri del World Trade Center l’11 settembre 2001.

Adesso, questo sospetto è comprovato. E non già da qualche blogger complottista, ma da un rapporto pubblicato su una rivista scientifica ufficiale - l'Open Chemical Physics Journal - che, dunque, ha superato la «peer review», ossia l’analisi critica di altri scienziati indipendenti.

Ecco il titolo del rapporto, i nomi degli autori e le indicazioni bibliografiche relative:

«Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe» pagine 7-31 (25) Authors: Niels H. Harrit, Jeffrey Farrer, Steven E. Jones, Kevin R. Ryan, Frank M. Legge, Daniel Farnsworth, Gregg Roberts, James R. Gourley, Bradley R. Larsen doi: 10.2174/1874412500902010007

I ricercatori, che hanno sottoposto ad esame quattro campioni di materiali tratti dale macerie delle Towers, hanno trovato termite ancora «attiva», ossia non del tutto combusta, che durante le prove ha «reagito vigorosamente» sviluppando intenso calore.

Altre indicazioni molto significative ottenute dalle analisi sono:

1 - La sostanza raccolta si innesca a 430 gradi centigradi, ossia a temperatura molto inferiore ai 900 gradi richiesti per la normale termite; ciò che fa pensare ad una «super-termite» preparata in modo estremamente sofisticato.

2 - Le componenti-base, alluminio purissimo («elemental») ed ossido di ferro, non sono solo finemente polverizzate: sono polverizzate in particelle nanometriche (meno di 120 nanometri), il che implica un processo di fabbricazione ad altissima tecnologia in laboratori molto avanzati.

3 - I due componenti metallici sono «affogati» e intimamente mischiati in un materiale rossastro che sembra essere insieme responsabile della bassa temperatura di innesco e un «potenziante» dell’effetto calorico-esplosivo. Vi è stata rilevata la presenza di carbonio, che indica una sostanza organica, e che secondo i ricercatori «è quel che ci si aspetta in una formula di super-termite per produrre gas ad alta pressione dopo l’ignizione e renderla esplosiva» (la termite di per sè non è esplosiva, brucia sviluppando un’altissima temperatura).

4 - Nel materiale rossastro sono stati identificati altri elementi, «potassio, zolfo, piombo, bario e rame», che sono «potenzialmente reattivi», ossia adatti a potenziare l’effetto.

Tutti questi ed altri risultati portano i ricercatori a concludere che «lo strato rosso dei grumi rossi-grigi trovati nella polvere del WTC è un materiale termitico attivo e che non ha (ancora) reagito, prodotto con nanotecnologia, ed è un materiale pirotecnico od esplosivo ad alta energia».

Insomma, la termite c’era, ed una termite preparata in modo molto particolare ed avanazato. Sarà interessante vedere se questo articolo (che è scomparso dal sito della rivista, ma dovrebbe essere pubblicato sulla versione cartacea) avrà risposta e smentita.

Il solo dubbio residuo che può essere avanzato è sui campioni di materiali esaminato: viene veramente dalle macerie delle Twin Towers?

I ricercatori dicono di aver analizzato quattro diversi campioni: uno raccolto da un residente di Manhattan «dieci minuti dopo il crollo», due il giorno seguente l’attentato, e il quarto una settimana più tardi. Tutti sono stati raccolti, a quanto si intuisce, da persone incuriosite dall’aspetto di questa strana materia rossastra.

Le proprietà della materia sono state analizzate al microscopio ottico, al microscopio elettronico (SEM, Scanning Electron Microscopy), alla spettroscopia a raggi X a dispersione di energia (XEDS), e al calorimetro a scansione differenziale (DSC). Le componeneti metalliche sono state ottenute per separazione con l’uso di metil-etil-ketone.

Combusto il materiale al DSC a 700 gradi, ne sono residuate «sferette e sferoidi di ferro» che indicano che si sono sviluppate temperature altissime, in quanto il materiale ferroso deve essere liquefatto per ottenere quelle sferette. In molte di queste sfere il ferro «eccede l’ossigeno in modo significativo», il che induce a concludere che è avvenuta una reazione di riduzione.ossidazione ad alta temperatura, ossia «la reazione (tipica) della termite)», dove l’alluminio è il «carburante» che brucia producendo l’altissima temperatura, utilizzando per la combustione l’ossigeno estratto dall’ossido di ferro (Fe2O3).

Il primo firmatario del rapporto, Niels Harrit, è professore associato di Chimica, esperto di nano-chimica, alla Università di Copenhagen in Danimarca, Niels Bohr Institute, un centro sotto l’egida della Danish National Reserach Foundation.

Qui di seguito riportiamo il sunto (abstract) dello studio, come riportato da Bentham Open Access, un sito editoriale che pubblica articoli scientifici «aperti».

The Open Chemical Physics Journal
Volume 2
ISSN: 1874-4125

Abstract

We have discovered distinctive red/gray chips in all the samples we have studied of the dust produced by the destruction of the World Trade Center. Examination of four of these samples, collected from separate sites, is reported in this paper. These red/gray chips show marked similarities in all four samples. One sample was collected by a Manhattan resident about ten minutes after the collapse of the second WTC Tower, two the next day, and a fourth about a week later. The properties of these chips were analyzed using optical microscopy, scanning electron microscopy (SEM), X-ray energy dispersive spectroscopy (XEDS), and differential scanning calorimetry (DSC). The red material contains grains approximately 100 nm across which are largely iron oxide, while aluminum is contained in tiny plate-like structures. Separation of components using methyl ethyl ketone demonstrated that elemental aluminum is present. The iron oxide and aluminum are intimately mixed in the red material. When ignited in a DSC device the chips exhibit large but narrow exotherms occurring at approximately 430 °C, far below the normal ignition temperature for conventional thermite. Numerous iron-rich spheres are clearly observed in the residue following the ignition of these peculiar red/gray chips. The red portion of these chips is found to be an unreacted thermitic material and highly energetic.

Keywords: JScanning electron microscopy, X-ray energy dispersive spectroscopy, Differential scanning calorimetry, DSC analysis, World Trade Center, WTC dust, 9/11, Iron-rich microspheres, Thermite, Super-thermite, Energetic nanocomposites, Nano-thermite.

Qui di seguito, l’introduzione e le conclusioni:

INTRODUCTION

The destruction of three skyscrapers (WTC 1, 2 and 7) on September 11, 2001 was an immensely tragic catastrophe that not only impacted thousands of people and families directly, due to injury and loss of life, but also provided the motivation for numerous expensive and radical changes in domestic and foreign policy. For these and other reasons,
knowing what really happened that fateful day is of grave importance.

A great deal of effort has been put forth by various government-sponsored and -funded investigations, which led, in large part, to the reports released by FEMA [1] and NIST [2]. Other studies of the destruction have been less well publicized but are no less important to the outstanding obligation that remains to the victims of that tragedy, to determine the whole truth of the events of that day [3-10]. A number of these studies have appropriately focused attention on the remaining physical material, and on available photographs and video footage, as sources of evidence still in public hands, relating to the method of destruction of the three skyscrapers.

CONCLUSIONS

We have discovered distinctive red/gray chips in significant numbers in dust associated with the World Trade Center destruction. We have applied SEM/XEDS and other methods to characterize the small-scale structure and chemical signature of these chips, especially of their red component. The red material is most interesting and has the following characteristics:

1. It is composed of aluminum, iron, oxygen, silicon and carbon. Lesser amounts of other potentially reactive elements are sometimes present, such as potassium, sulfur, lead, barium and copper.

2. The primary elements (Al, Fe, O, Si, C) are typically all present in particles at the scale of tens to hundreds of nanometers, and detailed XEDS mapping shows intimate mixing.

3. On treatment with methyl ethyl ketone solvent, some segregation of components occurred. Elemental aluminum became sufficiently concentrated to be clearly identified in the pre-ignition material.

4. Iron oxide appears in faceted grains roughly 100 nm across whereas the aluminum appears in thin platelike structures. The small size of the iron oxide particles qualifies the material to be characterized as nanothermite or super-thermite.

5. Analysis shows that iron and oxygen are present in a ratio consistent with Fe2O3. The red material in all four WTC dust samples was similar in this way. Iron oxide was found in the pre-ignition material whereas elemental iron was not.

6. From the presence of elemental aluminum and iron oxide in the red material, we conclude that it contains the ingredients of thermite.

7. As measured using DSC, the material ignites and reacts vigorously at a temperature of approximately 430 °C, with a rather narrow exotherm, matching fairly closely an independent observation on a known super-thermite sample. The low temperature of ignition and the presence of iron oxide grains less than 120 nm show that the material is not conventional thermite (which ignites at temperatures above 900 °C) but very likely a form of super-thermite.

8. After igniting several red/gray chips in a DSC run to 700 °C, we found numerous iron-rich spheres and spheroids in the residue, indicating that a very high temperature reaction had occurred, since the iron-rich product clearly must have been molten to form these shapes. In several spheres, elemental iron was verified since the iron content significantly exceeded the oxygen content. We conclude that a high-temperature reduction-oxidation reaction has occurred in the heated chips, namely, the thermite reaction.

9. The spheroids produced by the DSC tests and by the flame test have an XEDS signature (Al, Fe, O, Si, C) which is depleted in carbon and aluminum relative to the original red material. This chemical signature strikingly matches the chemical signature of the spheroids produced by igniting commercial thermite, and also matches the signatures of many of the microspheres found in the WTC dust [5].

10. The carbon content of the red material indicates that an organic substance is present. This would be expected for super-thermite formulations in order to produce high gas pressures upon ignition and thus make them explosive. The nature of the organic material in these chips merits further exploration. We note that it is likely also an energetic material, in that the total energy release sometimes observed in DSC tests exceeds the theoretical maximum energy of the classic thermite reaction.

Based on these observations, we conclude that the red layer of the red/gray chips we have discovered in the WTC dust is active, unreacted thermitic material, incorporating nanotechnology, and is a highly energetic pyrotechnic or explosive material.

Fonte originale: effedieffe.com Fonte: straker-61.blogspot.com


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Survival
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a bDurrù, ma poi il vocabolario l'hai più ritrovato?

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=67024&highlight=


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vic
 vic
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Servus, grazie per l'aggiornamento.

Intendevo solo mettere sul piatto un'altra ipotesi che spiegasse la polverizzazione instantanea di edifici tanto enormi.
E' tutta roba da verificare.
Tanto per cominciare sarebbero da verificare le procedure per ottenere la licenzia edilizia di un grattacielo a NY.

Mi sembra sensata la clausola che prevede un piano di demolizione controllata. Il come, diciamo cosi', e' un dettaglio per tecnici.

Fatto e' che a tutta evidenza l'hanno messo in atto.

Resta da stabilire se ci sia una collusione con i presunti attentatori o no.

Come indica Chiesa, ma non solo lui, troppi indizi indicano che il governo ha preso la strada della copertura. Tant'e' che un vero processo per l'attentato alle torri non l'hanno nemmeno imbastito. Anzi hanno fatto sparire prove fattuali alla velocita' della luce. Perfino l'acciao fuso l'hanno mandato, guarda te, in Cina.

Analizzarlo prima evidentemente non lo volevano fare.
Analizzarlo dopo l'hanno altrettanto evidentemente impedito.

Se ne verra' fuori solo se chi sa parla.

Gli USA sono una societa' violenta fin su agli altissimi livelli.
Vogliono imporre la loro mentalita' a mezzo mondo.
Guai a chi non fa come lor signori "awe and terror" comandano.
O con noi o contro di noi, e' linguaggio che piu' mafioso di cosi' si muore.
Andra' bene in un western, altrimenti provoca solo guai.

Basta guardarsi in giro.


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Anonymous
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Il problema di tutte queste teorie complottarde è che si concentrano solo sui dettagli e perdono di vista la questione globale.

E' strano che due grattacieli di 400 mt crollino in seguito all'impatto di due aerei, ma neanche impossibile. Questa impossibilità non si può dimostrare, quindi insistere su questo punto porta solo ad un vicolo cieco, oltre a rinforzare il proprio ego.

L'aereo che si è abbattuto sul Pentagono ha sfiorato l'autostrada che passa ad un km da lì e visto da centinaia di persone. Tutti d'accordo, tutti pagati dalla CIA? Che ci frega poi della plausibilità delle chiamate provenienti dagli aerei, il colore della scatole o la profondità dei crateri, di fronte alla domanda su che fine avrebbero fatto passeggeri ed equipaggio?

Ma qualsiasi dettaglio perde di importanza, se collocato di fronte alla possibilità che una cospirazione del genere possa passare inosservata. Non solo per le centinaia di persone coinvolte, e da convincere al silenzio per due o tre generazioni, ma soprattutto perchè, ripeto, i gruppi di potere politico ed industriale avversari al clan dei texani di Bush e Rumsfeld (e sono tanti), così come i servizi segreti non allineati alla NATO, non potrebbero in alcun modo rimanere all'oscuro di tutto per così tanto tempo. Certe questioni sono elefanti che non possono essere ignorati insistendo su stronz...te come la termite o la formica.


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alecale
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per cui anche il giudice imposimato dice un sacco di stronzate https://www.youtube.com/watch?v=zF_s-NqR2FA


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alecale
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bdurutti ne sà pi di 2200 ingenieri ! e a quanto pare anche anche il giudice imposimato dice un sacco di stronzate . ma che lavoro fai ? anzi che studi hai fatto oltre il trollatore


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A
 A
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l'agente Oswald era raggiante. Visto capo? cosa le avevo detto, dopo 13 anni c'è ancora qualche idiota che ci crede... con due aerei abbiamo polverizzato tre torri in centro a new york, eppure... legga, legga capo... "non è dimostrabile l'impossibilità quindi.." legga com'è convinto questo, capo. fantastico. "se ne sarebbe accorto qualcuno..." ecco, diciamo che di sicuro non sei te quello che se ne accorge... commentò Oswald. ora ridevano entrambi, ma all'improvviso furono interrotti dal telefono..... c'è Al-Baghdadi sulla linea 3, dice che è urgente... disse la segretaria.


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cdcuser
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l'agente Oswald era raggiante. Visto capo? cosa le avevo detto, dopo 13 anni c'è ancora qualche idiota che ci crede... con due aerei abbiamo polverizzato tre torri in centro a new york, eppure... legga, legga capo... "non è dimostrabile l'impossibilità quindi.." legga com'è convinto questo, capo. fantastico. "se ne sarebbe accorto qualcuno..." ecco, diciamo che di sicuro non sei te quello che se ne accorge... commentò Oswald. ora ridevano entrambi, ma all'improvviso furono interrotti dal telefono..... c'è Al-Baghdadi sulla linea 3, dice che è urgente... disse la segretaria.

😀
si sentiva un pó la mancanza delle tue "storie" 😀


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shoona
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L'aereo che si è abbattuto sul Pentagono ha sfiorato l'autostrada che passa ad un km da lì e visto da centinaia di persone. Tutti d'accordo, tutti pagati dalla CIA? Che ci frega poi della plausibilità delle chiamate provenienti dagli aerei, il colore della scatole o la profondità dei crai, di fronte alla domanda su che fine avrebbero fatto passeggeri ed equipaggio?

Ma qualsiasi dettaglio perde di importanza, se collocato di fronte alla possibilità che una cospirazione del genere possa passare inosservata. Non solo per le centinaia di persone coinvolte, e da convincere al silenzio per due o tre generazioni, ma soprattutto perchè, ripeto, i gruppi di potere politico ed industriale avversari al clan dei texani di Bush e Rumsfeld (e sono tanti), così come i servizi segreti non allineati alla NATO, non potrebbero in alcun modo rimanere all'oscuro di tutto per così tanto tempo. Certe questioni sono elefanti che non possono essere ignorati insistendo su stronz...te come la termite o la formica.

Per un bel periodo ho provato a far ragionare più di un utente su CDC. E' tutto inutille. Il complottista parte da una idea già preconfezionata e cerca solamente conferme a ciò che pensa già. Faccio un piccolo esempio. Qua sopra qualcuno ha cercato di dare un tono scientifico incollando un sedicente articolo di una sedicente rivista scientifica. Ma se io ora dico, carte alla mano, che proprio per quell'articolo la responsabile si è dimessa proprio perché NON aveva minimamente letto l'articolo. Infatti scrive:

Non posso accettare che quest'argomento sia pubblicato nella mia rivista. L'articolo non ha niente a che fare con la chimica fisica o la fisica chimica, e non faccio fatica a credere che ci sia una visione politica dietro la sua pubblicazione. Se qualcuno me l'avesse chiesto, avrei detto che l'articolo non avrebbe mai dovuto essere pubblicato in questa rivista. Punto e basta.

Il complotto 11/09 è impossibile sotto tutti i punti di vista. Come idea è folle ed irrealizzabile su un piano pratico. I rischi da correre sarebbero stati incalcolabili. Le persone da coinvolgere illimitato. Insomma immaginare una sorta di set cinematografico di questa portata nel centro di New York è oltre il ridicolo. Non a caso tutte le persone che hanno provato a ricostruire in maniera alternaiva anche solo un frammento di tutto il puzzle dell 11/09 hanno fatto un buco nell'acqua. Infatti il buon Mazzucco, uno dei tanti ad aver guadagnato dei bei soldini su questa faccenda, si limita solo ad una critica su dettagli super tecnici di difficile comprensione per chi non è ingegnere. Giocando su questa ignoranza ha mano libera per sparare le peggiori sciocchezze e vendere i suoi DVD.


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Survival
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bDurruti, mi sembra strano che tu possa averci capito qualcosa sull'11 settembre considerando che l'inglese non lo mastichi.

Il tuo rapporto sull'11 settembre, vista la tua grande conoscenza degli argomenti trattati e soprattutto della lingua, come l'hai scritto? In ciociaro?

Io se vuoi nel frattempo posso organizzare una raccolta fondi per pagarti un corso al Wall Street Institute (ammesso che esista ancora) e comprarti il tuo primo vocabolario.

attendo sempre una risposta qui

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=67024&highlight=


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