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Chiesa - Non c'è rifugio. E poi, solo i vili fuggono


Davide
Membro
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Giulietto Chiesa dialoga con un ragazzo di 19 anni: è nel corso della tua vita che si deciderà il grande scontro

Mi scrive Giovanni:

Ho 19 anni. Ho una domanda che in molti rigetterebbero con una risata, ma so che lei può darmi una risposta molto esaustiva. Credo che siamo agli sgoccioli tra Russia e Stati Uniti e la preoccupazione che qualcosa di davvero irreparabile possa accadere si sta facendo sempre più forte. Io ho solo 19 anni come ho detto e tanta voglia di vivere, per questo vorrei sapere se il nostro paese possa divenire un possibile bersaglio per la guerra alla quale il mondo sta per affacciarsi e, se sì, vorrei capire se vi sono dei luoghi sicuri dove, in caso di guerra, ci si possa riparare.
Non credo sia da codardo pensarla a modo mio, anzi mi ritengo più che fortunato di aver acquistato questa coscienza globale.
Meglio morto che lottare per questi luridi infami.

In attesa di una sua risposta, buona serata!

Giovanni

=====

Caro Giovanni,

temo che, davvero, siamo agli sgoccioli. Nei miei ultimi due libri ("È arrivata la bufera" e "Putinfobia") ho descritto le ragioni di fondo che conducono a uno scontro epocale. Non le ripeto qui.

Semplicemente le riassumo così. È in atto una gigantesca crisi dell'Occidente. L'Occidente, gli USA, non intendono prenderne atto. Attaccano tutti i concorrenti. Il primo e il più forte, per ora, è la Russia. Vogliono costringerla alla resa. Ma la Russia non si arrenderà. (E anzi penso che solo la sua forza potrà dissuadere l'America dal provocare il disastro). Dunque i casi sono due: o qualcuno (o qualcosa) ferma l'America, oppure l'America produrrà lo scontro. E noi, che non siamo America ma siamo i suoi sudditi, ne saremo coinvolti.

Se lo scontro ci sarà, non sarà limitato, regionale, settoriale. Magari comincerà come tale, ma si estenderà in un incendio globale. Perché è in questione il dominio dell'Occidente sul pianeta. E questo dominio non è più possibile.

Vuoi vivere. Lo capisco. Io sono ormai vecchio e la mia vita l'ho vissuta. Anche bene, perché sono stato fortunato di aver vissuto con i rapinatori dell'Occidente e di avere fruito (senza rendermene conto) della loro rapina.
Tu non potrai farlo, perché quella rapina è finita, o finirà presto.
È nel corso della tua vita che si deciderà questo scontro (a meno che qualcuno, o qualcosa, lo impedisca, come spero, per te e per tutti i giovani del mondo).

Non credo che, se comincia, sia possibile trovare un rifugio. Né la terra, né il mare, potranno dare rifugio a chi sopravviverà. E coloro che sopravviveranno potranno vivere non a lungo, come bestie malate, sottoterra.

Dunque non ti resta che prepararti a combattere, con tutti i mezzi e con tutti i compagni che troverai, contro quelli che definisci "luridi infami". Il momento di fermarli, di disarmarli, è questo. Comincia ora. E ogni minuto che perdiamo accorcia questo tempo e le nostre possibilità.

Buona fortuna,
Giulietto

Fonte: http://megachip.globalist.it/
Link: http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=126670&typeb=0&non-c-e-rifugio-e-poi-solo-i-vili-fuggono


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PietroGE
Famed Member
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Post: 4095
 

Ancora una volta, la guerra USA Russia si farà solo se ci sono minacce esistenziali per la sopravvivenza di una delle due superpotenza, non per Assad o il Donbass. Chiesa sta sopravvalutando l'influenza della Russia e sta esagerando le tensioni tra le due parti.


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Nieuport
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Post: 307
 

Non condivido il commento di PietroGE. Perché inizi una guerra non occorre che ci sia una minaccia esistenziale per la sopravvivenza di una delle due superpotenze, basta che ci sia una minaccia esistenziale per il piccolo paese che è la sola democrazia del Medio oriente, e che vede minacce esistenziali ovunque. E questo se i centri decisionali fossero formati da persone ragionevoli, mentre abbiamo il dubbio che molti di loro, la Clinton per prima, siano psicopatici.


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PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4095
 

Non condivido il commento di PietroGE. Perché inizi una guerra non occorre che ci sia una minaccia esistenziale per la sopravvivenza di una delle due superpotenze, basta che ci sia una minaccia esistenziale per il piccolo paese che è la sola democrazia del Medio oriente, e che vede minacce esistenziali ovunque. E questo se i centri decisionali fossero formati da persone ragionevoli, mentre abbiamo il dubbio che molti di loro, la Clinton per prima, siano psicopatici.

Il " piccolo Paese" ha già 200 testate nucleari per conto suo, per cui minacce dai Pesi limitrofi può sventarle da solo. Non credo che ci siano minacce dalle potenze nucleari nei suoi confronti, visto che il Pakistan è lontano e sulle sue atomiche vigilano gli USA. Come ho già detto se la Russia vuole evitare di ricevere un first strike nucleare dagli USA basta che dicano che la rappresaglia comprenderà anche il piccolo stato. Visto chi decide a Washington, gli USA ci penseranno più di due volte prima di mettere in pericolo il famoso "piccolo stato".


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