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Chiesa - Purtroppo non va bene


Tao
 Tao
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Topic starter  

Leggo Manlio di Stefano sul blog di Grillo, dove dice che "bisogna ridiscutere le condizioni della nostra partecipazione alla Nato". Cosa significa? Quasi niente, detto così. Se è tattica, è del tutto infruttuosa. Così si rinuncia a dire la verità a milioni di italiani. La Nato sta organizzando la guerra. Una guerra in cui l'Italia è trascinata senza avere voce in capitolo. Una guerra per difendere interessi che non sono i nostri. Siamo alleati con la Turchia, che persegue scopi che ci sono nemici. Che appoggia lo stato canaglia dell'Arabia Saudita e che finanzia e appoggia l'ISIS. Un partito di opposizione, com'è il M5S, dovrebbe far sentire la sua voce con una forte e chiara iniziativa per chiarire la sua posizione di fronte al paese. So bene che il M5S non può decidere, contro questa maggioranza parlamentare. Ma può fare ciò che è in suo potere: mobilitare la gente contro la guerra. Subito.

Giulietto Chiesa
Fonte: www.faebook.com
5.01.2016


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PietroGE
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Se la Turchia persegue scopi che ci sono nemici e appoggia i terroristi perché finanziarla con 3 miliardi e sottostare al ricatto del flusso migratorio? Perché Chiesa non si pronuncia sul veto all'ingresso della Turchia in Europa?
Perché non sa che pesci pigliare. Le sue sono parole a vanvera. E l'appello al M5S è ancora più ridicolo.
Se usciamo dalla NATO le spese per la difesa esploderanno. Dove sono i soldi per fare una politica indipendente militarmente? Oppure Chiesa vuole abolire le forze armate ?


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ballam
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@PietroGE
Chiesa pone all'attenzione un tema : l'adesione a questa NATO
L'uscita dalla NATO non sarebbe semplice, perché comporta diverse riflessioni, oltre al fatto che è tecnicamente difficilmente praticabile.
Spese Difesa : uscire dalla NATO non vuol dire abbandonare gli USA, non basta, ci sono diverse basi USA nel bel paese e queste potrebbero rimanere con un accordo di cooperazione bilaterale, quindi mollare la NATO non basta. Mettiamo che si chiuda completamente la porta anche agli USA e che questi ultimi debbano sbaraccare (chissà se lo farebbero senza qualche "incidente"); questo vuol dire aumentare i costi della difesa ? Mah... intanto per stare nella NATO si paga e poi bisogna sempre capire per cosa ? Cioè a cosa ci servono le nostre forze armate ? alla "difesa" od ai contesti geopolitici ? e questi ultimi sono davvero a saldo >0 ? Per la difesa del bel paese senza pretese geopolitiche di dubbio ritorno economico, servono poche e mirate spese.
L'uscita della NATO è un tema, non banale, Chiesa per il momento prova solo a porre il problema, non certo a risolverlo immediatamente


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SanPap
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Analogamente alle banche, che un certo punto della loro crescita, diventano "troppo grandi per fallire", anche le alleanze, ad un certo punto, diventano troppo grandi per essere gestite. Credo che la Nato abbia raggiunto questo limite: troppi interessi diversi sotto la stessa sigla.

Si parla sempre di "uscire" e poco di "non far entrare"


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Cataldo
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Vorrei chiedere a PietroGE se pensa che restare nella NATO non abbia costi, ma in realtà le valutazioni in gioco non sono stimabili con il criterio del bilancio di ragioneria, qui si parla di ipoteche totali sul futuro, come è avvenuto con la distruzione della Libia.

Su questi argomenti c'è una ignoranza abissale tra le fila del M5S, come in tutta la classe dirigente del paese, per il semplicissimo motivo che i padroni della NATO hanno agito bene, in questi anni in Europa, con il loro cerchi concentrici di controllo, interni ad ogni paese e globale a livello delle istituzioni dell'unione, il risultato è quello che abbiamo visto negli ultimi anni, la fine di ogni politica di interesse nazionale di lungo periodo in Francia, in Italia, in Germania, che mantenevano brandelli di autonomia politica ora scomparsi.

In questa situazione ogni discussione sul ruolo della NATO parte zoppa, in quanto si è persa la contezza della piattaforma di interessi effettivi del Paese, decenni di cooptazione hanno reato una classe dirigente che anche volendo non è più in grado di comprendere quali sono le prospettive reali dell'interesse Nazionale.
Ho paura che per uscirne si dovrà passare per eventi catartici che dolorosamente faranno vedere a tutti come siano le condizioni geopolitiche a determinare la realtà quotidiana di tutti noi, e non le supercazzole della propaganda.

Una politica di difesa indipendente parte dal principio di deterrenza, quindi anime belle pacifinte non possono portare avanti nessuna concreta proposta politica in questa direzione, ma Chiesa non è tra queste.


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PietroGE
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Neanche a me vanno bene le servitù militari, le basi straniere nel Paese e il pericolo di essere trascinati in guerre che sono contrarie ai nostri interessi, come è avvenuto recentemente in Libia.
Sono però contro le decisioni che non contengano un minimo di gestione delle loro conseguenze e una pianificazione su quello che succederà dopo.

Ci sono due possibilità : vogliamo essere un Paese disarmato, senza forze armate e senza armi oppure un Paese con una gestione indipendente della sua sicurezza. Nel primo caso si dovrebbe avvertire la gente favorevole a questa opzione che il Paese rischia di diventare un pallone da gioco che prenderà calci da tutti, non solo dalle grandi potenze.
Nel secondo caso si deve tener conto che i costi di una politica di sicurezza indipendente sono talmente alti che un Paese, indebitato fino al collo, come l'Italia difficilmente si potrà permettere, nel breve come nel lungo periodo.

La situazione geografica di esposizione del Paese nel bel mezzo di un Mediterraneo divenuto territorio di insicurezza, rende ancora più difficile una politica di indipendenza senza alleanze. Anche le superpotenze non si possono permettere uno sviluppo tecnologico degli armamenti senza i giganteschi profitti derivati dalla esportazione di armi, figuriamoci l'Italia.

E poi, se uno si cala le braghe nei confronti di Erdogan e paga i ricatti sulla ondata di migranti senza neanche protestare, che razza di politica autonoma vogliamo fare. L'unico Paese in grado di fare una politica indipendente (fino ad un certo punto) in questi paraggi è Israele. La sua però è una condizione particolare perché le sue lobby controllano la politica estera degli Usa e riceve miliardi di aiuti e armamenti ultramoderni ogni anno senza spendere un centesimo. In più ha il deterrente atomico.


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Cataldo
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Un paese disarmato non esiste in natura come ente autonomo, quindi non è nel novero di una politica di interesse nazionale.
Il problema è che il rapporto con la NATO si è intrecciato impropriamente con quello verso l'Europa.
l'Europa non è stata in grado, sopratutto per la presenza del cavallo di troia Britannico, di avere una sua politica estera, che è rimasta nella mani degli USA e della NATO in causazione circolare con la sua politica di difesa comune, che è stata inesistente nel passato, ed oggi ormai è impossibile da costruire, dopo la capitolazione dell'autonomia Francese sul nucleare.

Siamo quindi di fronte ad un crinale storico che vedrà sempre più compresso l'interesse nazionale dei paesi europei e dell'unione nel suo complesso, con conseguenze terribili di cui vediamo solo i prodromi.
Non vedo nella politica alcuna possibilità al momento di influire su questi processi, siamo anzi alle prese con una preventiva sterilizzazione dell'espressione politica in Italia e negli altri paesi europei, in Italia è più difficile per via della Costituzione, ma con il controllo totale dell'informazione ci stanno riuscendo. Questa azione è necessaria per arginare sul nascere ogni effettiva presa di coscienza costruttiva su questi temi centrali della politica, per arrivare alla lobotomizzazione del corpo elettorale come è avvenuto da tempo negli USA.


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Cataldo
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Per chiudere sul profilo della difesa, l'Italia è perfettamente in grado di allestire una sua deterrenza globale nel giro di pochi anni, è uno dei pochi paesi al mondo che è in grado di farlo per conoscenze e capacità industriali, e senza affamare il popolo.
Bisogna uscire dal perimetro mentale che è stato imposto ai cittadini sul pensiero economico, le politiche di bilancio attuali servono solo ad espropriare la ricchezza collettiva a favore di una elite senza Patria e senza responsabilità collettive da tutelare, e si reggono su larve di pensiero politico-economico che sono state sbugiardate per anni ed anni dalla realtà dei fatti osservabili, si reggono sul meccanismo di controllo mentale che il sistema impone e sull'ignavia di chi lo supporta, a partire dalle scuole.


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Eshin
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La NATO ci difende?

Imposimato dice
http://www.noguerranonato.it/ferdinando-imposimato-operazione-gladio/


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MarioG
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Tanti discorsi giusti, senza pero' mai dimenticare che "l"uscita" dalla NATO non rientra nel ventaglio delle scelte praticabili (concesse).


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spadaccinonero
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adesso i grillini, gli stessi che quasi in segreto vanno periodicamente oltreoceano, organizzeranno il no nato day

verranno distribuite scatolette di tonno impossibili da aprire, gratis

8)

seguirà gioca guè

https://www.youtube.com/watch?v=wR5RPq0TGIQ


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ballam
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Come spiegato bene da Cataldo (leggo avidamente i suoi interventi) e come ben suggerito dall'ironico spada, l'uscita dalla NATO è cosa difficile anche da un punto di vista culturale e c'è oramai molto più che una alleanza.
Avendo vissuto a contatto con persone che lavoravano all'oto e fincantieri, confermo la capacità italica tecnologica e di infrastruttura di dotarsi di una difesa efficace dal punto di vista "tecnico". Ma il problema non è nelle navi o nei carri armati che riesci a costruire, ma come li usi, sia dal punto di vista operativo (i dati sulle missioni russe con l'equipaggiamento russo in Siria la dice lunga) che dal punto di vista politico (anche in questo caso gli interventi mirati e ridotti al l'osso dei russi sono un esempio di come si può provare a massimizzare la propria forza). Anche in questo caso, ovvero nella capacità politica di fare geopolitica... Beh, in questo abbiamo dei vuoti devastanti.
E poi diciamocelo... Chi c'è che è pronto a fare sistema-paese ? Non esiste l'unità ne' il minimo senso del sacrificio per un ideale più alto che ci siamo già venduti decenni fa....
Insomma, per mangiare al tavolo dei grandi ci mancano non solo le posate, ma il vestito, la sedia, la bocca, e la fame...


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spadaccinonero
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bravo ballam

una Nazione Sovrana e Indipendente (nonché neutrale, aggiungo) necessita abitanti Sovrani e Indipendenti...

il comunemente accettato gentilmente imposto dal sistema s.p.a. ci allontana ogni giorno di più da quella mentalità


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