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Coerenti fino alla morte

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SeveroMagiusto
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Non so che dire. Cosa si può dire a una coppia di genitori che perdono una figlia di 18 anni? Non si può neanche affermare che Eleonora se ne sia andata nel fiore degli anni. A quell’età sei ancora un bocciolo. Quando ho visto l’epigrafe non ci ho fatto caso: il nome non mi diceva niente, ma quello che mi aveva colpito era altro: Eleonora Bottaro, di anni 18; nella foto una bellissima ragazza, con un sorriso radioso. Più tardi ho saputo che si trattava della figlia di Lino, fotografo che conosco di vista e in passato anima di “Stampa libera”, un sito di informazione alternativa.
Non so se il suo blog abbia chiuso a causa della situazione familiare di Lino, certo è che negli ultimi tempi abbondavano gli articoli sulle terapie mediche alternative, e in particolare ho visto che si era avvicinato alle teorie di Hamer ( https://it.wikipedia.org/wiki/Ryke_Geerd_Hamer ).
Perciò pensavo che la ragazza fosse malata di tumore; invece ho saputo che aveva contratto recentemente la leucemia e che i genitori si erano opposti alla chemioterapia. Il tribunale aveva tolto loro la patria potestà dato che la figlia era allora minorenne, ma la ragazza, divenuta maggiorenne pochi giorni prima del decesso, ha insistito anche lei per non ricorrere alla chemio.
Non so se definire dei pazzi irresponsabili i genitori di Eleonora, oppure considerarli delle persone da ammirare per la loro straordinaria “fede”. A loro non può che andare la mia solidarietà in questo momento di immenso dolore. Spero che i riflettori si spengano al più presto sul loro dramma.
Quello che mi interessa di rimarcare invece è proprio il rumore mediatico che si è scatenato intorno a questa vicenda. Se digitate “Eleonora” su Google, il primo cognome che appare è “Bottaro”, prima delle varie Benfatto o Pedron. Oggi tutti i TG parlano di questa tragedia, concludendo regolarmente il servizio con l’intervista a qualche luminare della medicina, che mette in guardia dal ricorso alle terapie alternative. Questo che segue è lo standard, con regolamentare intervento dello specialista, “dott. Roberto Burioni, noto professore del San Raffaele di Milano, specialista in Immunologia”:
http://www.ansa.it/veneto/notizie/2016/08/31/morta-eleonora-bottaro-la-famiglia-rifiuto-la-chemio_4b1054e8-367a-4d95-8462-1528f73012be.html
Come mai tutto questo clamore? Secondo me questa è stata una splendida occasione colta al volo dalla “medicina ufficiale” per riaffermare la propria supremazia. Oltretutto potendo mettere sul banco degli accusati un convinto “complottista” come Lino Bottaro. Non prendo posizione riguardo alla questione medica. Non ho le conoscenze scientifiche. Tendenzialmente sono una persona razionale e quindi se dovessi scegliere se adottare o meno una terapia lo farei in base a un’analisi statistica. Però bisogna tenere conto che non siamo tutti uguali, e quindi non è detto che una cura che è andata bene in un caso simile, sia altrettanto efficace su di noi. E il punto è proprio questo: noi umani siamo simili, ma comunque profondamente unici. Differenti nel fisico, nella mente, nello “spirito”. C’è chi agisce in maniera razionale e chi in maniera più istintiva. Comunque tutti devono poter esprimere la propria personalità. E ugualmente essere liberi di fare le proprie scelte. In campo medico, come in altri campi “scientifici”, si tende ad eliminare questo aspetto umano, a non tener conto della personalità del paziente, e a ridurre tutto a protocolli. Al di fuori di quelli non esiste nulla.
Nella tragica vicenda della famiglia Bottaro, non solo si è spenta una vita luminosa ma ancora una volta il “potere” ha dimostrato la sua dis-umanità.
Non credo che Eleonora volesse diventare un personaggio mediatico. Penso che volesse vivere una vita serena, come tutti. Purtroppo un brutto male l’ha colpita, ed è stata fatta una scelta, da parte dei suoi genitori e da parte sua. Sapevano qual’era la posta in gioco e hanno perso. Fine.
Invece oltre al dolore della loro perdita, adesso i genitori di Eleonora si trovano sbattuti in prima pagina con l’accusa di essere dei mostri e con la prospettiva di avere anche dei guai giudiziari.
Io mi domando: a prescindere dalla questione non siamo liberi di poter fare una scelta? Neanche quando riguarda la nostra salute? Neanche quando siamo consci delle possibili conseguenze? Il “sistema”, attraverso le sue varie emanazioni, e fra queste lo Stato, vuole imporci non solo come vivere, ma anche come morire. Anzi, voglio darvi un consiglio, visto che purtroppo prima o poi tocca a tutti: se non avete mai pensato al “dopo di voi” – tipo: vorrei che le mie ceneri fossero disperse sulle Dolomiti – vi consiglio di mettere le vostre disposizioni per iscritto. Eviterete un sacco di rogne a coloro che vi amano e che ancora rimangono in questa valle di lacrime.


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La ricchezza degli schiavisti poggia sul numero degli stessi, quindi perché perderne uno?
Divento più povera. 8)


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Rosanna
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Forse anche stupidi fino alla morte ... e infine letteralmente morti ...

😥 😥 😥 😥 😥 😥 😥 😥 😥


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Rosanna
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I genitori rifiutano la chemio, lei muore di leucemia: esplode il caso

Una giovane padovana, Eleonora Bottaro, 18 anni, è morta a causa di una leucemia dopo che i genitori, con il suo assenso, avevano scelto nei mesi scorsi di rifiutare la chemioterapia proposta dei medici, affidandosi a cure alternative, a base di cortisone. Era stata diffusa la notizia che i genitori avessero rifiutato la chemio in quanto seguaci della filosofia del medico tedesco Ryke Geerd Hamer, che considera ogni malattia come reazione dell’organismo a presunti traumi non risolti. Per questo, riferisce "Il Mattino di Padova", la coppia aveva perso la patria potestà, su decisione del Tribunale. Il primario dell’ospedale di Padova, però commenta: «Poteva salvarsi».

La ragazza, residente a Bagnoli (Padova), studentessa dell’istituto agrario, era stata colpita dalla malattia all’inizio di quest’anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si erano rifiutati ed avevano firmato le dimissioni dall’ospedale della figlia, all’epoca minorenne. L’Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. Tuttavia la famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e - con il supporto di un avvocato - aveva proseguito sulla strada alternativa delle cure: una terapia a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato l’esito infausto della leucemia.

Secondo la ricostruzione del quotidiano, la coppia aveva vissuto un altro grave lutto tre anni fa: la perdita del figlio primogenito, stroncato da un malore all’età di 22 anni mentre era in vacanza. Il padre: "A ucciderla sono stati lo stress e i giudici. Dopo le cure che avevamo fatto era tornata in perfetta salute, non aveva alcun valore alterato. Lo dimostrano le carte di cui siamo in possesso".

😥 😥


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rossland
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Non so che dire. Cosa si può dire a una coppia di genitori che perdono una figlia di 18 anni? Non si può neanche affermare che Eleonora se ne sia andata nel fiore degli anni. A quell’età sei ancora un bocciolo. Quando ho visto l’epigrafe non ci ho fatto caso: il nome non mi diceva niente, ma quello che mi aveva colpito era altro: Eleonora Bottaro, di anni 18; nella foto una bellissima ragazza, con un sorriso radioso. Più tardi ho saputo che si trattava della figlia di Lino, fotografo che conosco di vista e in passato anima di “Stampa libera”, un sito di informazione alternativa.
Non so se il suo blog abbia chiuso a causa della situazione familiare di Lino, certo è che negli ultimi tempi abbondavano gli articoli sulle terapie mediche alternative, e in particolare ho visto che si era avvicinato alle teorie di Hamer ( https://it.wikipedia.org/wiki/Ryke_Geerd_Hamer ).
Perciò pensavo che la ragazza fosse malata di tumore; invece ho saputo che aveva contratto recentemente la leucemia e che i genitori si erano opposti alla chemioterapia. Il tribunale aveva tolto loro la patria potestà dato che la figlia era allora minorenne, ma la ragazza, divenuta maggiorenne pochi giorni prima del decesso, ha insistito anche lei per non ricorrere alla chemio.
Non so se definire dei pazzi irresponsabili i genitori di Eleonora, oppure considerarli delle persone da ammirare per la loro straordinaria “fede”. A loro non può che andare la mia solidarietà in questo momento di immenso dolore. Spero che i riflettori si spengano al più presto sul loro dramma.
Quello che mi interessa di rimarcare invece è proprio il rumore mediatico che si è scatenato intorno a questa vicenda. Se digitate “Eleonora” su Google, il primo cognome che appare è “Bottaro”, prima delle varie Benfatto o Pedron. Oggi tutti i TG parlano di questa tragedia, concludendo regolarmente il servizio con l’intervista a qualche luminare della medicina, che mette in guardia dal ricorso alle terapie alternative. Questo che segue è lo standard, con regolamentare intervento dello specialista, “dott. Roberto Burioni, noto professore del San Raffaele di Milano, specialista in Immunologia”:
http://www.ansa.it/veneto/notizie/2016/08/31/morta-eleonora-bottaro-la-famiglia-rifiuto-la-chemio_4b1054e8-367a-4d95-8462-1528f73012be.html
Come mai tutto questo clamore? Secondo me questa è stata una splendida occasione colta al volo dalla “medicina ufficiale” per riaffermare la propria supremazia. Oltretutto potendo mettere sul banco degli accusati un convinto “complottista” come Lino Bottaro. Non prendo posizione riguardo alla questione medica. Non ho le conoscenze scientifiche. Tendenzialmente sono una persona razionale e quindi se dovessi scegliere se adottare o meno una terapia lo farei in base a un’analisi statistica. Però bisogna tenere conto che non siamo tutti uguali, e quindi non è detto che una cura che è andata bene in un caso simile, sia altrettanto efficace su di noi. E il punto è proprio questo: noi umani siamo simili, ma comunque profondamente unici. Differenti nel fisico, nella mente, nello “spirito”. C’è chi agisce in maniera razionale e chi in maniera più istintiva. Comunque tutti devono poter esprimere la propria personalità. E ugualmente essere liberi di fare le proprie scelte. In campo medico, come in altri campi “scientifici”, si tende ad eliminare questo aspetto umano, a non tener conto della personalità del paziente, e a ridurre tutto a protocolli. Al di fuori di quelli non esiste nulla.
Nella tragica vicenda della famiglia Bottaro, non solo si è spenta una vita luminosa ma ancora una volta il “potere” ha dimostrato la sua dis-umanità.
Non credo che Eleonora volesse diventare un personaggio mediatico. Penso che volesse vivere una vita serena, come tutti. Purtroppo un brutto male l’ha colpita, ed è stata fatta una scelta, da parte dei suoi genitori e da parte sua. Sapevano qual’era la posta in gioco e hanno perso. Fine.
Invece oltre al dolore della loro perdita, adesso i genitori di Eleonora si trovano sbattuti in prima pagina con l’accusa di essere dei mostri e con la prospettiva di avere anche dei guai giudiziari.
Io mi domando: a prescindere dalla questione non siamo liberi di poter fare una scelta? Neanche quando riguarda la nostra salute? Neanche quando siamo consci delle possibili conseguenze? Il “sistema”, attraverso le sue varie emanazioni, e fra queste lo Stato, vuole imporci non solo come vivere, ma anche come morire. Anzi, voglio darvi un consiglio, visto che purtroppo prima o poi tocca a tutti: se non avete mai pensato al “dopo di voi” – tipo: vorrei che le mie ceneri fossero disperse sulle Dolomiti – vi consiglio di mettere le vostre disposizioni per iscritto. Eviterete un sacco di rogne a coloro che vi amano e che ancora rimangono in questa valle di lacrime.

Quoto, ho pensato oggi le stesse cose.
Vicina ai genitori e onore al coraggio della propria coerenza a Eleonora...


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Truman
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i genitori di Eleonora... A loro non può che andare la mia solidarietà in questo momento di immenso dolore. Spero che i riflettori si spengano al più presto sul loro dramma.
...
Non credo che Eleonora volesse diventare un personaggio mediatico. Penso che volesse vivere una vita serena, come tutti. Purtroppo un brutto male l’ha colpita, ed è stata fatta una scelta, da parte dei suoi genitori e da parte sua. Sapevano qual’era la posta in gioco e hanno perso. Fine.

Condivido.


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confermo in pieno. Carne in meno per la ricerca su cancro. Mia madre è stata ammazzata dalla chemio,quindi hanno fatto la giusta scelta


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haward
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Post: 695
 

Pensate a quanti articoli sulle prime pagine dei giornali si dovrebbero fare sui malati che muoiono dopo/nonostante avere fatto la chemioterapia. Direi che la proporzione tra i pazienti neoplastici deceduti che hanno fatto la chemio e quelli che non l'hanno fatta potrebbe essere, occhio e croce, di 100 a 1.


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SeveroMagiusto
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Mia madre è stata ammazzata dalla chemio,quindi hanno fatto la giusta scelta

Mi dispiace, ci sono passato, quindi so cosa si prova. So che venderesti l’anima al diavolo, pur di sollevare dalla sofferenza le persone che ami.
Detto questo, la questione però secondo me è un’altra. Qui non stiamo facendo il tifo per una terapia piuttosto che un’altra, ma puntando il dito sul fatto che in questo che io ho chiamato “sistema” non c’è libertà di scelta. Capisci? Non ti viene concessa. Anche quando hai più possibilità, te ne viene indicata una sola. E o col bastone o con la carota, vieni indirizzato su quella. E se sgarri…paghi! In maniera veramente grave. Ciò che sta succedendo alla famiglia Bottaro è di una violenza inaudita.
Questi genitori erano già stati colpiti da un lutto devastante con la perdita del figlio maggiore. Quindi puoi già immaginare la grande sofferenza che si portavano dentro. Poi il “destino” ha deciso che non era abbastanza, e gli ha portato via la seconda figlia. Invece di avere comprensione per queste due persone e per i loro cari che si trovano ad affrontare il dolore più grande che ti possa colpire, invece di lasciarli in pace dopo tutte le traversie che hanno dovuto affrontare, di comprendere che esiste un limite che non si deve attraversare…eccoti qua pure la gogna mediatica.
Ti dirò che già io mi vergogno di scrivere un pezzo su questa tragedia, perché è una questione personale. Non vi è nulla di più intimo della morte. Se il momento della nascita di un figlio è quello della gioia, che vorresti condividere con tutti, quello della morte è invece il momento del dolore e del silenzio. Quando servono solo gli sguardi di affetto, le lacrime e gli abbracci. Questo è ciò di cui hanno bisogno Rita e Lino; di ciò che si accompagna spesso alla parola “libertà”: RISPETTO.
Invece loro non hanno avuto né l’una, né l’altro.
E qual è la colpa? Quella di aver osato sbandierare la propria diversità di pensiero. Lino Bottaro è un non-allineato. Per questo è stato punito. Il “sistema” non tollera chi lo combatte. Per questo il “potere” si è dato tanto da fare per mostrare a tutti, ciò che succede quando ti metti contro di lui. I medici (BigFarma), i giudici (lo Stato), i media (cani da guardia): tutti a dare addosso a questa Famiglia. Il reato? Si erano arrogati la libertà di pensiero.
In fondo è comodo: in questo Stato (mi verrebbe da dire in questo mondo), non è necessario pensare, perché c’è già chi lo ha fatto per noi. Appena nasci ti affibbiano subito un codice alfanumerico che certifica che la tua vita appartiene allo Stato e un tizio vestito come un corvo ti spruzza dell’acqua addosso per impossessarsi della tua anima (scusa Gaia!). Poi vai a scuola e ti dicono cosa devi sapere per prepararti al mondo del lavoro. Lavori e porcheggi una vita, ma “loro” ti dicono che va bene così. Anzi, ti prendono pure per il culo. Tutta la vita vissuta in un mondo irreale. Meno male che nell’aldilà ci aspetta un mondo migliore!
Ecco, questo è ciò che è sottinteso in questa vicenda: non tanto una questione di protocolli – e ci sarebbe tanto da dire al riguardo – ma una questione di principi.
Ripeto: non è importante se ciò che pensa o fa il Sig. Bottaro sia giusto o sbagliato – e il giudizio comunque è sempre soggettivo – ma semplicemente che abbia il sacrosanto diritto di fare le sue scelte.
Vi linko un articolo nel quale ho letto alcune considerazioni che condivido. C’è anche la foto di Eleonora. Guardate il Suo sorriso. Che ingiustizia!
http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/alessandro-camilli-opinioni/lino-bottaro-leucemia-e-rigenerazione-eleonora-uccisa-da-giudici-e-medici-2538177/


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SeveroMagiusto
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In questo momento la vicenda su RaiUno su Uno Mattina.


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confermo in pieno. Carne in meno per la ricerca su cancro. Mia madre è stata ammazzata dalla chemio,quindi hanno fatto la giusta scelta

Ero convinta che se la fosse mangiata. 😉 😉 😉


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Pensate a quanti articoli sulle prime pagine dei giornali si dovrebbero fare sui malati che muoiono dopo/nonostante avere fatto la chemioterapia. Direi che la proporzione tra i pazienti neoplastici deceduti che hanno fatto la chemio e quelli che non l'hanno fatta potrebbe essere, occhio e croce, di 100 a 1.

Perché annessi ai nosocomi insistono gli obitori se a detta dei soloni della medicina con la chemio e similari si diventa immortali? 😯 😕


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I genitori rifiutano la chemio, lei muore di leucemia: esplode il caso

Una giovane padovana, Eleonora Bottaro, 18 anni, è morta a causa di una leucemia dopo che i genitori, con il suo assenso, avevano scelto nei mesi scorsi di rifiutare la chemioterapia proposta dei medici, affidandosi a cure alternative, a base di cortisone. Era stata diffusa la notizia che i genitori avessero rifiutato la chemio in quanto seguaci della filosofia del medico tedesco Ryke Geerd Hamer, che considera ogni malattia come reazione dell’organismo a presunti traumi non risolti. Per questo, riferisce "Il Mattino di Padova", la coppia aveva perso la patria potestà, su decisione del Tribunale. Il primario dell’ospedale di Padova, però commenta: «Poteva salvarsi».

La ragazza, residente a Bagnoli (Padova), studentessa dell’istituto agrario, era stata colpita dalla malattia all’inizio di quest’anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si erano rifiutati ed avevano firmato le dimissioni dall’ospedale della figlia, all’epoca minorenne. L’Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. Tuttavia la famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e - con il supporto di un avvocato - aveva proseguito sulla strada alternativa delle cure: una terapia a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato l’esito infausto della leucemia.

Secondo la ricostruzione del quotidiano, la coppia aveva vissuto un altro grave lutto tre anni fa: la perdita del figlio primogenito, stroncato da un malore all’età di 22 anni mentre era in vacanza. Il padre: "A ucciderla sono stati lo stress e i giudici. Dopo le cure che avevamo fatto era tornata in perfetta salute, non aveva alcun valore alterato. Lo dimostrano le carte di cui siamo in possesso".

😥 😥

Chi la obbliga a commentare?
A meno che non ambisca a diventare lo zimbello del sito, dal momento che è particolarmente arduo concentrare in questa quantità di parole una montagna di corbellerie come lei è riuscita. 😈


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SeveroMagiusto, non ho capito le scuse rivolte alla sottoscritta quando ha parlato del battesimo. Sono profondamente amareggiata perché mi sono sempre dichiarata atea e credevo che anche i sassi fossero a conoscenza delle mie simpatie per l'antroposofia. Evidentemente mi sbagliavo. 😯 😕


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orckrist
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I genitori rifiutano la chemio, lei muore di leucemia: esplode il caso

Una giovane padovana, Eleonora Bottaro, 18 anni, è morta a causa di una leucemia dopo che i genitori, con il suo assenso, avevano scelto nei mesi scorsi di rifiutare la chemioterapia proposta dei medici, affidandosi a cure alternative, a base di cortisone. Era stata diffusa la notizia che i genitori avessero rifiutato la chemio in quanto seguaci della filosofia del medico tedesco Ryke Geerd Hamer, che considera ogni malattia come reazione dell’organismo a presunti traumi non risolti. Per questo, riferisce "Il Mattino di Padova", la coppia aveva perso la patria potestà, su decisione del Tribunale. Il primario dell’ospedale di Padova, però commenta: «Poteva salvarsi».

La ragazza, residente a Bagnoli (Padova), studentessa dell’istituto agrario, era stata colpita dalla malattia all’inizio di quest’anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si erano rifiutati ed avevano firmato le dimissioni dall’ospedale della figlia, all’epoca minorenne. L’Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. Tuttavia la famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e - con il supporto di un avvocato - aveva proseguito sulla strada alternativa delle cure: una terapia a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato l’esito infausto della leucemia.

Secondo la ricostruzione del quotidiano, la coppia aveva vissuto un altro grave lutto tre anni fa: la perdita del figlio primogenito, stroncato da un malore all’età di 22 anni mentre era in vacanza. Il padre: "A ucciderla sono stati lo stress e i giudici. Dopo le cure che avevamo fatto era tornata in perfetta salute, non aveva alcun valore alterato. Lo dimostrano le carte di cui siamo in possesso".

😥 😥

Al figlio dei miei vicini di casa venne diagnosticata la leucemia quando aveva 13 anni.
Morì a 15 anni al centro oncologico di Padova, dopo essere stato sottoposto a 2 cicli di chemioterapia e ad un trapianto di midollo.

Uno dei miei zii fu operato di tumore a stomaco ed intestino. Dopo l'intervento rifiutò la chemioterapia e visse tranquillo il tempo che gli reastava.
Caso volle che negli stessi giorni fosse stato operato dello stesso tumore anche un suo compaesano di un paio d'anni più vecchio di lui che però si sottopose alla chemioterapia con tutte le sue conseguenze.
Morirono entrambi un anno dopo l'intervento, a pochi giorni uno dall'altro.

Casi come questi non fanno mai notizia...


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