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Collider


Tonguessy
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Finalmente vedo la luce nel tunnel del decostruzionismo. Forse ce la farò. Ringrazio per questo Simonetto e Dorigo.

Repubblica ci informa che in certe condizioni, quando con protervia si fanno scontrare protoni ad altissime energie "la natura si ribellerebbe, invertendo le lancette del tempo"
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/10/1...

Apprendo quindi con interesse che la Natura è un ente dotato di volontà, e noi siamo testimoni di tale volontà.
Inutile accanirsi a costruire collider. Non funzionano perchè non le piacciono. Inoltre per dispetto ci fa tornare indietro nel tempo.
Bel casino, non conviene.
Mi domando però perchè non si sia ribellata alla nascita di, chessò, Berlusconi. Che voti PDL?

Poi il NYT riporta le parole di Nielson del Niels Bohr Institute di Copenhagen:
“Well, one could even almost say that we have a model for God.” It is their guess, he went on, “that He rather hates Higgs particles, and attempts to avoid them.”
http://www.nytimes.com/2009/10/13/science/space/13lhc.html?_r=3&ref=science

Qui apprendo altre cose che nel corso della mia vita mi erano sfuggite. Esiste Dio. E Dio odia i bosoni: è un fatto assodato.
Bisognerebbe consultare un teologo per cercare spiegazioni, meglio magari chiedere ad un santo che interceda presso l'Onnipotente. Chissà cosa gli avranno mai fatto i bosoni a Dio per attirare i suoi strali.
Che siano atei? Comunisti?

Ma ciò che mi ha veramente illuminato è questa frase del NYT:
"the troubled collider is being sabotaged by its own future".
Era ora. Finalmente ho capito un paio di cose essenziali.
La prima è che i collider sono affetti da psicosi maniaco-depressiva.
La seconda è che certi oggetti (tutti?) costruiti dall'uomo possiedono un futuro inteso in senso ontologico, il quale ha volontà e quindi
decide sua sponte cosa far fare agli oggetti stessi.
Un po' come dire che è il futuro del chiodo di ferro che sabota il chiodo stesso facendolo arrugginire.
Mi ricorda un certo animismo, ma forse sono solo stringhe.
Comunque sia il primo tentato suicidio è andato male.
La domanda: riuscirà il futuro del collider a far si che questo si suicida definitivamente? Se succederà, dopo quanti tentativi? Quindi
quanti futuri di collider esistono? Sono multidimensionali?
Sono domande inquietanti e profonde che influenzeranno sicuramente la mia vita futura.
Quasi quasi gliele giro a Giacobbo, nella speranza che faccia uno speciale di Voyager sul tema.

http://groups.google.it/group/approfondimenti/browse_thread/thread/3fe054db78b5a939?hl=it


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valis
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Non so se è un problema mio, ma il link a repubblica non mi funziona, l'unica cosa che vedo è che l'archivio di repubblica inizia dal 1984 (pensa un pò).
Comunque credo che fosse un articolo serio almeno quanto questo:
http://www.repubblica.it/2009/10/sport/vari/uomo-sport-preistoria/uomo-sport-preistoria/uomo-sport-preistoria.html?ref=hpspr1
Attendo con impazienza che Giacobbo accolga la tua proposta. Certe domande non possono rimanere senza risposta.


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Tonguessy
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Ecco il link, spero funzioni
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/10/14/il-cern-sfida-la-legge-del-tempo.html

Bello l'articolo sui preistorici, ed illuminante la conclusione: saltare 2,50 metri e correre a 45 km/h sono "brutalità di quei giorni"


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vic
 vic
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Il LHC e' in buona compagnia.

Il suo fratello Iter, frutto di finanziamenti a livello mondiale per produrre il primo reattore a fusione nucleare "inscatolando il sole" sta sforando ogni previsione budgetaria. Ok, sempre un'inezia rispetto a quello che si sono intascate le banche mondiali.

Gia' che ci siamo tentiamo di dire qualcosa di comprensibile sul LHC che ambisce a scoprire il bosone di Higgs.
Il famoso bosone di Higgs, chiamato dai rotocalchi (ma non da Dio) particella di Dio, e' un'ipotesi teorica buttata li' dall'astuto Higgs per far quadrare il modello standard, che spiega tutto ma non proprio tutto, per esempio non spiega da dove viene la massa. Il bosone sarebbe la soluzione ad hoc.

La cosa veramente curiosa e' la seguente (non ho ancora visto una rivista, un rotocalco, un checche' di popolare farne un accenno): il bosone di Higgs sarebbe la dimostrazione dell'esistenza di un "etere" di nuova fattura che permea tutto e tutti a livello subnucleare. Insomma riaccenderebbe il famoso dibattito del 1800 sull'esistenza dell'etere. Poi si tirerebbe dietro i discorsi filosofici sul vuoto, che non esiste in realta' se non come concetto astratto, e poi sullo spazio, quindi sul tempo, quindi buon divertimento.

A molti non e' chiaro che noi viviamo in uno spaziotempo, non in uno spazio tou court. Eppure quando guardiamo il sole, vediamo il sole di 8 minuti fa'! Per vedere il sole di adesso dovremmo viaggiare avanti nel tempo, oppure fare un viaggetto spaziale fin sul sole.

Attenti all'abbronzatura!

Salutino


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NerOscuro
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L'articolo non è idiota come capita di solito quando si parla di scienza sui quotidiani. Repubblica riporta ciò che pensano due scienziati (Nielsen e Yukawa) e ci ironizza un po' sopra a dire il vero. Il resto, chiamare in causa dio, la natura e altri enti astratti, fa un po' parte della cultura comune. Se proprio uno scienziato definisce la sua particella "di dio", tutti quelli che vivono in bilico tra un mondo mistico-tecnologico e la realtà, cercando di far convivere serenamente scienza e religione, ci cascano come pere cotte. C'è di peggio, c'è di peggio.


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guido
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Simpatico l'articolo di Repubblica; una volta si diceva "lo hai letto sulla Settimana Enigmistica?".
I due scienziati Nielsen e Ninomiya potrebbero affinare i loro studi e candidarsi al Premio Ignobel.

A parte gli scherzi, che una particella possa dal nostro punto di vista "viaggiare a ritroso nel tempo" non è una novità, i positroni possono considerarsi elettroni che "vanno a rovescio".
Anche gli esperimenti a scelta ritardata (realmente effettuati) sembrano dimostrare che un effetto può precedere la causa.
In effetti ciò che risulta inadeguato alla comprensione è la comune concezione del tempo; questa non è una forma pura a priori della nostra mente, che si è sviluppata evidentemente a partire dai primi organismi, ma riflette la forma attuale della mente umana. E' come se volessimo far girare gli attuali programmi dei computer su un vechio VIC20 (per chi se lo ricorda).
Comunque la fantasia è una bella cosa, anche Superman viaggiava nel tempo.
Saluti.


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Tonguessy
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@Neroscuro: che la "cultura comuna" abbia a cuore entità ontologicamente non meglio identificate come dio e natura è una cosa che posso anche accettare. Ci sono dei validi motivi storici perchè questo avvenga. Che ci siano dei discendenti (per quanto teorici) di Galilei che amino confondere fisica e metafisica e sguazzare in quella poltiglia, beh, sinceramente non depone molto bene in loro favore. C'è di peggio dici?

@Vic: tutta la questione sarebbe stata impostata in maniera più ragionevole se si fosse preso in considerazioni il rapporto costi/benefici delle questione. Purtroppo questo punto di vista non viene considerato. Al contrario ci si avvicina sempre più pericolosamente verso lidi dogmatici, ed il divino bosone ne è una prova. Non si verificano più gli assiomi fondanti dei ragionamenti, dio esiste, ha volontà così come la natura, ed il futuro è un'entità che decide. Questioni che confondono, che mischiano tutte le conoscenze finora accumulate e che si credevano risolte. Si sta tornando ad atti di fede, la fase illuminista sembra tramontata.

Si potrebbe poi parlare per giorni sulla questione spaziotempo. Esiste in assenza di uomini?I cani vivono in spaziotempo, che è la Verità oppure ci stiamo solo affannando a descrivere l'indescrivibile? Tutti i Koan zen sono domande del tipo: "se applaudi ottieni un rumore. E se invece di due mani ne batti solo una?" Questa è la divisione spazio-tempo. Sono solo descrizioni e vanno analizzate solo dal punto di vista linguistico-comunicativo, non REALE. Il reale è solo una descrizione. Tutto è descrizione visto dal punto di vista della comunicazione. Esiste il reale non comunicato, solo vissuto. Ma non fa scienza, non fa letteratura, non fa nulla. E' indescritta ed indescrivibile vita pulsante. Tao, wu-wei, sono modi per dire l'indicibile, rendendosi conto che rimane indicibile anche quando lo diciamo. Ecco, mi pare che manchi nella scienza di questi articoli questa umiltà di capire che più si descrive e più ci si avventura nei labirinti logici della comunicazione. Non c'è molto altro, solo celebrazioni del linguaggio, qualsiasi esso sia. Il reale non ha bisogno di essere descritto nè come spaziotempo nè come Tao. Siamo noi che vogliamo farlo. E' quindi una questione solo umana, un arrovellarsi nel tentare di uscire dalla descrizione descrivendo.


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Galileo
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Tonguessy dimmi chi sono questi signori miei discendenti che li vado a cercare... 🙄


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