Il presente racconto di fantasia é stato giá reso noto con lo stesso titolo, in versione differente e ridotta, in Stilum Curiae (marcotosatti.com). Qui la versione completa. Buona lettura e che la Fantasia sia con voi.
“Colpevole!”
(storia di pura fantasia – tempo totale di lettura: circa 30 minuti).
Sto leggendo alcuni articoli in Stilum Curiae e per la gravitá dei fatti che vi vengono riportati, d´improvviso sbotto: “Ma non puó essere … cose come queste non possono esistere su questo mondo ... quei delinquenti”. E sempre d´improvviso, con la mente, mi trovo vestito con i panni del buono e poiché in questa veste la colpa é sempre degli altri e mai la mia, mi metto a cercare i colpevoli il piú lontano possibile da me; ed essendo anche una persona sveglia riesco, a differenza di molti altri, ad identificarli subito … e mi immagino che si stiano nascondendo da qualche parte nella rete per occultare le loro responsabilitá di fronte al mondo; e rivolgendomi a loro pur non avendo di fronte nessuno, dico con tono accusatorio al computer: “Confessate … voi siete i responsabili di tutto questo … chi altri sennó?”; ed immaginandomi giá le loro obiezioni, proseguo: “Noi umani non c´entriamo proprio niente … non siamo sempre e solo noi le vittime delle vostre azioni?”; e balzando subito alle conclusioni: “E come fate ad essere cosí crudeli, voi … inumane canaglie?”; e perscosso da un finale fremito moralistico, non tenendo conto della realtá ed agitando in segno di ipotetica vendetta futura un pugno per la rabbia, aggiungo “Non mi rispondete e neanche vi fate vedere? Lo credo bene …. se vi incontrassi di persona ve ne direi quattro …e non solo ...”.
E non finisco neanche di dire questo che il contenuto dell´articolo che sto leggendo inizia a tremolare, si liquefa, si condensa, si mescola da solo … e da questo iniziano a formarsi degli esseri che sembrano umani, ma non molto. Questi esseri, come se fossero appena atterrati da un altro pianeta, si alzano da terra, si guardano attorno come per cercare qualcuno e guardando nella mia direzione sembrano vedermi attraverso lo schermo del computer, mi puntano con le loro mani e dicono ad alta voce: “Eccolo, é lui quello che cerchiamo … raggiungiamolo prima che scappi”. Io subito mi pento di aver inveito contro non so chi e mi nascondo subito a lato del computer per non essere visto, ma troppo tardi: gli esseri vi balzano fulmineamente fuori e mi circondano senza che mi diano la possibilitá di fuggire.
Io tutto spaventato per la velocitá con il quale tutto é avvenuto, esclamo: “Ehp … ma cosa succede … e chi siete voi?“
Gli esseri, frementi ma sorridenti: “Perché ci chiedi chi siamo? Non lo immagini forse? Non volevi parlare con noi, le “ crudeli inumane canaglie” e dircene quattro? Tu ci hai evocato e noi siamo prontamente venuti … non succede spesso anche nella realtá?”
Io riprendendomi, ma non troppo, dallo spavento ed assumendo un atteggiamento austero, tutto indignato per avere di fronte i veri colpevoli di tanta sofferenza umana e dimentico del fatto che possono decidere di annientarmi in qualsiasi momento con un loro soffio e puntando il dito contro di loro, parto tutto spedito: “Sí, proprio con voi volevo fare quattro chiacchiere …. non vi vergognate di essere cosí crudeli? Non vi sentite minimamente responsabili per la morte di milioni e milioni di persone in tutto il mondo e tutto questo solo a causa vostra? Non vi … “
E loro interrompendomi un poco seccati: “È vero che facciamo quel che facciamo, ma tu ci stai condannando senza sapere quello che dici: non ti é mai venuto in mente che noi in fondo in fondo non possiamo avere nessuna responsabilitá per le disgrazie che abbiamo appena iniziato ad infliggere al genere umano?”.
Io: “Voi non siete responsabili? E se non lo siete voi lo dovrei esserlo io? Questa é buona … ho giá iniziato a vedere quello di cui siete capaci … io gli esseri bugiardi come voi non li sopporto …”.
Gli esseri, mantendendo la calma: “Non hai mai pensato alle colpe di chi ci chiama in vita ogni volta proprio come hai fatto tu ora con i tuoi pensieri? Certamente no, come anche tutti gli altri. E proprio per questo abbiamo deciso di difendere la nostra dignitá e di personificarci in Stilum Curiae … e questo non per farcene dire quattro da te o da chiunque altro e neanche per farti del male, ma per chiederti di avere l´umilitá di venire con noi … e questo prima che tutti ci vedano apertamente all´opera … non sei curioso soprattutto tu, ma anche i lettori di Stilum Curiae, di sapere cosa significhiamo noi in realtá per gli esseri umani che senza chiedersi mai abbastanza sono convinti della nostra supposta innocuitá e che ci seguono facendosi bastare solo le apparenze? Che con i loro pensieri e le loro azioni ci hanno generato pensando che saremmo stati dei figli rispettosi ma dai quali, una volta che saremo adulti, saranno inevitabilmente divorati?”
Io guardando con orrore sugli schermi che hanno come appendice ai loro corpi e su ognuno dei quali stanno scorrendo le immagini delle conseguenze delle azioni di ognuno di loro: “Andate via … le vostre apparenze con me non funzionano … voi siete degli esseri malvagi … Impedita Procreazione, Procurato Aborto, Eutanasia, Transizione Verde, Pandemia Orchestrata, Procurata Carestia, Guerra per Profitto … non vi seguo”.
Le calamitá: “Lo sappiamo che non ci hai mai seguiti … ma non vuoi sapere cosa succede a chi ci segue e ci esalta senza nemmeno chiedersi cosa realmente siamo? Sú vieni con noi”.
Io, aggrappandomi al computer, cosí come si fa con una solida roccia, per non farmi portare via da loro e cosí essere strappato dalle mie certezze: “No, ho paura”.
Le calamitá senza toccarmi: “Ti capiamo … ma pensa … ti promettiamo che se verrai con noi, al termine della tua escursione o cadrai rovinosamente o uscirai vittoriosamente rafforzato nelle tue convinzioni … ed in questo ultimo caso potrai avvertire i tuoi simili di cosa in realtá si nasconde dietro quella che tutti chiamano vita … soprattutto al suo termine, e poi …. non hai segretamente sempre voluto fare il missionario per cosí salvare le anime? Non é per questo che stai cosí spesso in Stilum Curiae? Sú dai … non essere cosí scontroso con noi … chi non ci conosce bene puó solo perdere alla fine …. e quello che tu sai su di noi non é abbastanza per vincerci … non avere paura … e se le tue argomentazioni saranno giuste prevarrai … ” e vedendo che non mi smuovo, continuano “non pensare che facciamo questo solo con te … noi ci mostriamo a tutti nella nostra piena crudezza … solo che la maggioranza delle persone, pur di continuare a vivere adagiata nella sofficitá della propria codardia, preferisce non vedere la corda della nave su cui sta viaggiando attraverso la vita e che da tempo si é stretta da sola attorno al collo e che la trascinerá inevitabilmente nelle irrecuperabili profonditá quando questa affonderá, e questo quando Dio lo vorrá. E tu che dici tanto di voler trovare la veritá e che ci hai riconosciuto cosí facilmente, non ti senti in dovere di conoscerla? Quando sará il tuo fatidico momento cosa dirai a Dio che ti chiederá conto di come hai impiegato il tempo che ti ha dato a disposizione? Che sei stato troppo pigro per seguirci? Credi che Dio ti capirá come ti capiamo noi?” e comprendendo che non ho piú validi argomenti da opporre, mi prendono dolcemente la mano badando di non farmi alcun male e mi conducono via come una agnello al pascolo …. o al macello?
Entro con loro senza sforzo nello lo schermo del computer e quasi per magia ci troviamo all´inizio di un lunghissimo tunnel che percorriamo sempre in discesa. Sulle pareti di questo tunnel scorrono velocissimamente in una quantitá inimmaginabile ed in direzione opposta a quella in cui iniziamo a camminare, come se fossero dei proiettili sparati per recare il massimo danno agli esseri umani, dei luminosissimi bit informatici e dei complessissimi algoritmi e mi dico: “Vuoi vedere che alla fine di questo tunnel si trova la vera mente che sta dietro la quarta rivoluzione industriale … e di tutte le altre tre precedenti, e che é forse anche il vero nascosto orchestratore delle vicende umane da millenni?”. Alla fine di questo tunnel vedo una porta da cui sembrano uscire questi algoritmi, e riesco ad avere solo il tempo di leggere la scritta posta in alto “Benvenuti nell´anticamera dell´In …”, e nient´altro.
Entriamo in una grande stanza. Le luci sono soffuse ed il colore prevalente é il rosso. In fondo alla stanza, sopra una pedana, ci sta un grande tavolo che copre quasi tutta la lunghezza di una parete. Su questa parete stanno venendo proiettate da dietro, ma non ne sono cosí sicuro perché sembrano essere troppo vere ed anche perché da loro sembra provenire del calore, delle immagini mute. Dietro al tavolo vi sta seduto un essere che mi pare avere delle caratterstiche sia umane che di capra … con tanto di corna e di zoccoli. L´essere mi dice: “Proprio te aspettavo … vieni avanti …”.
Le calamitá mi conducono avanti e mi fanno sedere su una sedia posta ad alcuni metri di fronte al tavolo. Poi si siedono dietro ad un banco posto al lato come se fossero delle testimoni . Mi sembra di stare davanti ad un tribunale speciale.
Io, rivolto all´essere: “Perché mi ha fatto venire qua? E perché sta vestito come un diavolo?”
L´essere: “Vestito come un diavolo? Io sono il capo dei diavoli in persona e ti ho fatto venire qui apposta perché oggi é giorno di giudizio per te”.
Io, con il cuore che inizia a rombare come un bolide da corsa e che é pronto ad innestare la retromarcia per dileguarsi: “Giudizio? E quale sarebbe l´accusa?“
Il Diavolo: „Di essere un mangiatore inutile“.
Io, trovando l´accusa quanto meno originale: “Mangiatore inutile? Ma se Lei é il Diavolo in persona non ha sempre utilizzato, cosí come Dio, il criterio del Bene e del Male? Da quando in qua Lei giudica a seconda che una persona sia un “mangiatore inutile” o meno? Questo é tutto uno scherzo di pessimo gusto” e faccio per scappare via.
Il Diavolo, tossendo, fa un veloce gesto con la mano e due diavoli incaricati appaiono dal nulla e mi legano subito alla sedia: “Nessuno scherzo … Lui giudica distinguendo tra il Bene ed il Male … ma io da un poco di tempo mi diletto a giudicare le persone solamente umane anche secondo un altro importante criterio …”
Io: “E quale sarebbe questo importante criterio, di grazia?”
Il Diavolo: „Che le persone solamente umane rientrano o nella categoria dei “mangiatori inutili” o in quella degli “utili idioti” … nessun´altra possibilitá. E qui io ti incolpo di essere un mangiatore inutile … in particolare“ leggendo da un atto ”di aver consumato indebitamente le risorse del pianeta producendo per giunta dell´anidride carbonica e per aver cosí contribuito alla distruzione di Gaia”. Riconosci la veritá di ció che affermo?”
Io: “Che io abbia consumato delle risorse del pianeta é vero ed é anche vero che ho respirato … ma non sono queste delle cose naturali … che vengono ad esistenza per il semplice fatto che un umano é un essere vivente?”
Il Diavolo: “Sí … ma grazie ai miei collaboratori sulla Terra le abbiamo generalmente, anche se non totalmente, vietate per legge da tempo … e questo solo per gli umani … e tu non solo lo sei ma non sei neanche esentato … per cui …”
Io non trovo parole per rispondergli ed il Diavolo si rivolge alle calamitá a lato: “Avete qualcosa da aggiungere a carico dell´imputato, voi?”
Le calamitá si guardano l´una con l´altra e una per tutte le altre si alza e dice: “Non abbiamo nulla da aggiungere a carico dell´imputato, vostro Onore”.
Sentito questo, il Diavolo si rivolge di nuovo a me e mi dice: “La tua colpa non é stata aggravata ma ció nonostante nulla ti scagiona … come ti dichiari?”
Io che non trovo non trovo alcuna parola per giustificarmi rimango lá muto e per giunta terrificato da quanto sto vedendo alle spalle del Diavolo e alla fine dico: “Non posso dimostrarlo, ma proclamo la mia innocenza”.
E subito il Diavolo mi dice: “Tu non poi dimostrarmi la tua innocenza ma io posso dimostrare la tua colpa … non vedi?“ e dicendo questo mi fa apparire all´altro lato come per incanto uno schermo sul quale scorrono delle immagini ed aggiunge: „l´aria é sporca, i mari sono inquinati, la terra é contaminata e tutto questo perché tu e tutti quelli come te hanno osato mangiare e respirare sin da quando siete stati creati … non sei duque anche tu colpevole?” e visto che tentenno: “se ti dichiari subito colpevole ti daró un generoso sconto di pena … anche in questo tribunale chi aiuta a far risparmiare delle risorse va premiato”.
Io, come un disco rotto: “Insisto nel proclamare la mia innocenza”.
Il Diavolo, apparentemente colpito perché non retrocedo: “La tua resilienza nel resistermi ti fa onore … peró devi sapere” e fa un gesto con la mano verso quello che sta avvenendo dietro di Lui “che la pena che ti aspetta in caso di condanna piena é molto grave” e vedendo che non lo sto seguendo “e … hai notato che ti sto dando del tu? Io non sono in realtá cosí cattivo come tutti mi descrivono e a volte sono misericordioso io stesso … per questo ti voglio offrire una via di uscita … un patto che avvantaggerá minimamente me e massimamente te” e guardandomi che finalmente mostro dell´interesse, continua: “in via eccezionale posso trasformare l´accusa contro di te da “mangiatore inutile” in una sentenza definitiva di “mangiatore utile”, che in mio onore ho fatto battezzare dai politici di tutto il mondo come lo S-Pass, … immaginati … con questo Pass potrai ogni giorno, e questo fino alla fine dei tuoi giorni e a differenza di chi non lo possiede, trovare del lavoro, potrai viaggiare in tutto il mondo, andare al ristorante ed al cinema tutte le sere, al teatro ed al museo, andare a divertirti in discoteca e a ricevere tutte le dovute cure mediche” e si ferma un attimo e vedendo che il mio interesse non é particolarmente vivo, aggiunge: “Non ti basta? Ti offro pure di diventare onorevole. … moltissimi venderebbero la loro anima pur di conservare anche per un solo altro anno una carica come quella ed un posto si é appena liberato, e come molti di loro potrai cosí organizzarti l´iniezione del tuo falso "vaccino" in diretta televisiva e dovrai portare, a differenza di tutti gli altri, la mascherina solo quando sei ripreso dalle telecamere … e non subito ma presto, come un vero dio, ti sará consentito di aprire con un semplice gesto della tua mano destra o se preferisci con un inchino della tua fronte, tutte le porte della Terra che senza alcun indugio si spalancheranno davanti a te … tutto questo posso fare io sulla Terra e molto molto di piú …”
Io: “Uhmm … la cosa é interessante … e per ottenere tutto questo ben di Dio cosa si aspetta da me?”
Il Diavolo inizia a tossire di brutto e mi riprende: “Non … non mi nominare piú quel Nome!” e poi ricompostoSi prosegue “niente che non sia di questo mondo … tutti lo possono fare e moltissimi lo hanno giá fatto … e la cosa in questi giorni sta avendo tanto successo fra le anime solamente umane che a causa loro sono costretto di malavoglia ad ampliare e ad ammodernare continuamente i miei gironi … ma io, come ho giá detto, sono piú misericordioso di quel che si dice in giro … io non rigetto mai nessuno ed accolgo indiscriminatamente ed amorevolmente tutti nella mia casa ... e neanche bisogna essere speciali per esservi accolti e perció anche tu sei il benvenuto … basta che tu lo voglia” e dopo una piccola pausa per creare della suspense e studiando il mio viso interrogativo, aggiunge “l´unica cosa che dovrai fare per ottenere cosí tanto é quella di prostrarti davanti a me, mostrandomi cosí fin da ora la tua riconoscenza per tutto quello che ti daró … questa offerta in extremis la faccio eccezionalmente solo a chi mi mostra di avere del carattere … i tizi che non si smuovono tanto facilmente mi piacciono … del resto … é meglio che di tizi come te ce ne stiano il meno possibile dall´altra parte e quanti piú possibile nelle mie schiere visto che nei miei ranghi non ce ne stanno nella quantitá da me desiderata e che proprio per questo motivo non riesco mai ad attuare completamente i miei piani … pensaci …”.
Io: “Ehmm … credo proprio che dovró pensarci molto a lungo”.
Il Diavolo dandomi fretta: “Non c´é piú tempo per pensare ed il lavoro di questo tribunale deve andare avanti … giá il prossimo imputato sta aspettando con ansia di ricevere la sua sentenza … se non mi produci ora una prova a tua piena discolpa ti dovró dichiarare definitivamente colpevole … le prove contro di te sono schiaccianti”; e vedendo che non dico niente, alza il martelletto per batterlo sul tavolo e dice: “Colpev …”.
Io, intervenendo prima che il colpo rimbombi: “Un momento vostro Onore … ora che ci penso … non credo che le cose stiano cosí come lei ha affermato …”
Il Diavolo, sorpreso come uno che é stato colto in castagna e parlandomi ora formalmente: “Co … come osa mettere in dubbio la fondatezza delle mie accuse”.
Io tutto sicuro del fatto mio: “Non diciamo noi umani, quando preghiamo, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”? Se io mangio é perché Dio, cosí come ha fatto a suo tempo con gli israeliti nel deserto con la manna, fa cadere ogni giorno nel piatto da cui mangio il mio sostentamento e quindi conferma la legittimitá della mia esistenza su questa Terra. E se non erano colpevoli loro come faccio ad esserlo io? E se é cosí, da tutto questo deriva non solo la liceitá della mia esistenza ma anche di ogni altro essere umano, senza alcuna eccezione, su questa Terra con tutto quello che ne consegue … ed un azione anche se ripetuta che viene esercitata rispettando i dettami di Dio non puó mai essere usata come una imputazione, né puó essere vietata da alcuna legge umana, per quanto i Suoi collaboratori si siano ingegnati in questo senso. E se devo della riconoscenza a qualcuno per esistere su questa Terra, la devo solo a Lui .. e a nessun altro …perció rigetto la Sua accusa in modo pieno e con questo penso di averLe presentato anche la prova che la confuta interamente … del resto stia certo … in caso di condanna mi appelleró a Dio”.
Il Diavolo dopo la solita raffica di tosse, fa con il viso un visibile gesto di disappunto e dopo avermi scrutato tutto fin dentro le ossa: “Uhmm … vedo che lei non é completamente puro, ma al momento non é di mia competenza giudicarla su tutti i suoi altri peccati” e battendo il martelletto sul tavolo dice: “Non colpevole! … che sia libero di tornare a fare quello che piú gli piace fare” ed alzando il dito verso sú “e che se la veda con Lui per tutte le sue altre mancanze … avanti il prossimo”.
Mi alzo dalla sedia tutto felice e saluto il Diavolo, le calamitá ed anche i diavoli incaricati come si usa fare nei tribunali di questo tipo, e mentre mi sto avviando per uscire dall´aula, incrocio il successivo imputato e riconoscendolo perché mi é capitato di imbattermi recentissimamente in una sua foto, sorpreso penso: “Lui qui? Non é possibile … le televisioni ed i giornali lo descrivevano come uno dei migliori ... cosa avrá mai fatto?”. E curioso torno indietro e mi fermo ad ascoltare.
Il Diavolo prendendo in mano l´atto d´accusa: “Uhmm … il suo nome non mi é nuovo … l´ho sentito piú di una volta ma non mi ricordo per quale motivo …” e rivolgendosi all´imputato “mi vuole ricordare chi é lei?”
L´Imputato: „Sono un famoso politico … perché sono stato stato fatto venire qui? …stavo proprio nell´atto di approvare una nuova rivoluzionaria legge progressista che avrebbe servito ulteriormente la causa della Scienza quando, nonostante mi fossi fatto il "Vaccino protegge dagli effetti piú gravi di ogni malattia”, come tutte le televisioni ed i giornali avevano promesso che facesse, ho avvertito improvvisamente un lancinante dolore al petto e “puff”… eccomi qui senza sapere il motivo … non poteva rimandare questa udienza? … faccia presto … devo urgentemente ritornare in aula”.
Subito sulle labbra del Diavolo si disegna un sorriso beffardo dove non so se prevale piú un accenno di compiacimento tipico di chi é riuscito ad ingannare splendidamente un beota o una nota di estremo disprezzo per avere di fronte una persona dalla estrema ingenuitá, e riprendendo il Suo contegno inflessibile: “Ah, ora mi ricordo … nessun rinvio … la legge progressista su cui doveva votare, a causa della sua improvvisa e definitiva dipartita dalla Terra, per un voto non é stata approvata … ma d´altronde puó anche aspettare … e tanto per capirci … la faró approvare successivamente ancora piú progressista servendomi del politico che faró eleggere domani al suo posto e questo perché vi ho quasi tutti in pugno. Lei mi chiede perché sta qui ed ha anche fretta? Bene, non perdiamo tempo”. Ed alzandoSi in piedi e mostrando cosí tutta la Sua terrificante imponenza:
“Io l´accuso di tutto questo:
non é lei che ha votato a favore delle leggi che hanno frenato la procreazione?” e guardando al suo lato, vede che “Impedita Procreazione” si alza e che Gli fa un cenno affermativo con il capo:
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto l´aborto?” e guardando al suo lato, vede che “Procurato Aborto” si alza e che Gli fa un cenno affermativo con il capo:
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto l´eutanasia?” e guardando al suo lato, vede che “Eutanasia” si alza e Gli fa un cenno affermativo con il capo;
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto la transizione verde?” e guardando al suo lato, vede che “Transizione Verde” si alza e che Gli fa un cenno affermativo con il capo;
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto di fatto la vaccinazione obbligatoria con il pretesto di voler uscire in tal modo da una pandemia orchestrata?” e guardando al suo lato, vede che “Pandemia Orchestrata” si alza e che Gli fa un cenno affermativo con il capo;
“non é lei che ha votato a favore delle leggi perché il popolo, che lei in quanto politico avrebbe dovuto servire e proteggere, di fatto soffrisse la penuria e la carestia?” e guardando al suo lato, vede che “Procurata Carestia” si alza e che Gli fa un cenno affermativo con il capo;
“non é lei infine che ha votato a favore delle leggi per sostenere sempre e comunque chi voleva fare a tutti i costi una guerra e questo solo per sete di profitto?” e guardando al suo lato, vede che “Guerra per Profitto” si alza e che gli fa un cenno affermativo con il capo …
“come si dichiara di fronte a queste accuse? E prima che mi risponda … non si é mai accorto, pur avendo avuto tutto il tempo a disposizione per farlo, che lei ha continuamente mangiato soprattutto nel mio piatto? Non si é mai accorto che qualcuno nel Mondo le apriva magicamente sempre tutte le porte importanti dandole continuamente, e senza che lei facesse quasi alcun sforzo, molto ma molto di piú di quanto la Provvidenza avesse deciso di darle nella vita?”
L´Imputato, guardandosi attorno smarrito e vedendo alle spalle del Diavolo che moltissime anime stanno urlando il loro muto strazio nell`inutile tentativo di sfogare tutta l´orribile sofferenza che le sta bruciando da dentro senza peró mai consumarle, e finalmente rendendosi conto che tutto quello che aveva vissuto fino ad allora era una sofisticata illusione e che la realtá gli era sempre rimasta nascosta da una sorta di paravento dipinto tutto a rose e fiori dietro al quale non si era mai curato di sbirciare personalmente, ed anche che il tutto non era come gli avevano assicurato o come si era immaginato che fosse, nel tentativo di farsi venire in mente un cavilloso argomento per aggirare le accuse del Diavolo: “Ecco …tutto quello che Lei ha detto é vero e non escludo che senza che me ne accorgessi io abbia mangiato dal Suo piatto … ma se anche cosí fosse in ogni caso sarebbe inconfutabilmente dimostrato che ho contribuito alla distruzione di Gaia … per cui mi dichiaro un mangiatore inutile”.
Il Diavolo, per l´ira di sentirsi dare questa risposta, contorce ferocemente la faccia e diventa ancor piú rosso di quel che giá é, e sbattettendo con tutta la forza il martelletto sul tavolo tanto da romperlo anche perché l´imputato non Gli sta mostrando la dovuta riconoscenza per avergli procurato in vita successo, ricchezza e notorietá, ed inclinandosi in avanti per cosí subito afferrarlo e scaraventarlo immediatamente nell´implacabile ed inestinguibile crogiolo infernale che sta infuriando immediatamente dietro di Lui, gli grida: “E no, il mio corrotto politico … troppo comodo, ci dovevi pensare prima! Chi mi é stato utile nell´aldiqua mi sará utile anche nell´Aldilá … colpevole!”.
Fine del racconto.
Morale della storia: é inevitabile per ogni anima solamente umana sulla Terra dover incontrare prima ed essere costretti a giocare poi contro il Diavolo … e chi non riesce ad ottenere il sostegno di Dio puó solo perdere.
Per chi ha ancora tempo.
(1) Ho scelto un politico (immaginario) come protagonista del racconto perché questa é, a mio avviso, la categoria piú soggetta a cedere alle lusinghe del Mondo (a mio avviso forse li superano solo gli scienziati) e che a tutti i costi si inventano, per giustificare le loro azioni e decisioni, le piú assurde motivazioni che, nessuno si permetta mai di contraddirli!, sono ritenute da loro stessi altamente razionali e morali. Per cui chiunque puó tentare di sostituire mentalmente nel racconto, secondo la propria fantasia, al politico un famoso sacerdote infedele, un famoso magistrato, banchiere, scienziato, medico, militare, giornalista, funzionario, attore ecc., adattando il racconto corrispondentemente.
(2) In questo caso il Diavolo ha imbastito contro l´immaginario lettore di Stilum Curiae un falso processo ed inventato una accusa falsa che sa che non potrá mai essere confermata da Dio, perché ha criminalizzato un comportamento naturale (il semplice nutrirsi e respirare) riconosciuto come un diritto da Dio (un poco come il Green Pass per lavorare, quando Dio stesso riconosceva, per esempio, a S. Giuseppe il diritto/libertá di lavorare come falegname senza alcun Green Pass o senza limitazioni di qualsiasi genere). Infatti (secondo la mia opinione) il Diavolo non puó giudicare dei veri peccati salvo che Dio non Gli abbia rimesso le anime (“non é al momento di mia competenza” dice nel caso del lettore). Da notare inoltre che con il suo proposto “patto” il Diavolo, non riuscendo a far riconoscere la colpa inventata di "mangiatore inutile" al lettore incriminato, ripiega subdolamente prima nella trappola del "mangiatore utile" e poi in quella di "onorevole" per cosí farlo poi rientrare nella categoria degli “utili idioti” e per poi poterlo condannare successivamente (in ogni caso il prostrarsi davanti a Lui é sufficiente).
Quindi il Diavolo cerca, inscenando un ingiusto processo che oltretutto difetterebbe di giurisdizione, di creare acquiescienza nel lettore protagonista che, se non avesse creduto all´esistenza di Dio e non avesse avuto presente il concetto di diritto naturale, avrebbe accettato senza alcuna riserva una pena ingiusta (l´Inferno) per aver commesso un fatto che in un tribunale divino sarebbe stato giudicato, credo, come: “Il fatto non costituisce peccato”.
E questo é piú o meno quello che sta succedendo per i divieti/condanne/minacce, ricatti, ecc. che le autoritá, leggasi soprattutto “i politici”, stanno imponendo alle persone un poco in tutto il mondo con il pretesto del coronavirus o della guerra.. Ma ció nonostante … chi conosce esclusivamente il concetto di diritto giuridico e cioé la maggioranza, tende ad acquiescere pensando di esservi comunque obbligato; chi conosce anche il concetto di diritto naturale tende a rigettare questi soprusi.
Nel caso del politico le cose stanno diversamente. In primo luogo esiste la competenza a giudicare del Diavolo: infatti Dio lo ha giá rigettato a causa dei peccati non perdonatigli e lo ha scaricato a Lui perché ne faccia quello che vuole (ed infatti il Diavolo non lo incolpa di essere un “mangiatore inutile” ma di tutt´altre cose). In secondo luogo perché, avendo visto come si sono svolte le cose con il precedente imputato ed avendo mentito con successo tutta la sua vita, il politico (sempre quello immaginario del racconto) si immagina, pensando di avere anche questa volta di fronte un allocco che crederá ad ogni sua parola, che potrá farsi passare prima per un “mangiatore inutile”, per poi usare le stesse argomentazioni che ha usato il precedente imputato per farla definitivamente franca. Ma il Diavolo naturalmente non ci casca, ed arrabbiato perché Lo si sta tentando di prendere in giro, di fatto gli dice: “Sí, é vero … ma mangiando abbondantemente con contropartita nel mio piatto, tu mi hai di fatto servito e cosí facendo ti sei messo insanabilmente contro Dio: “Colpevole!”.
(3) Le calamitá artificiali che compaiono come testimoni sono talmente gravi che, a mio avviso, basterebbe anche favorirne una sola senza aver ottenuto poi il perdono di Dio, per trovarsi di fronte al Diavolo come giudice. Quindi per il politico non sarebbe sufficiente dire: “Ma io non ho votato per questo” o “Io non ho votato per quello” ma dovrebbe poter dire: “Io non ho votato/non sono stato a favore di nessuno di questi o di quelli” per stare sul sicuro (e poi si deve vedere per quelli non elencati). E questo mi pare che oggigiorno pochissimi politici lo riescano a fare.
Ad ognuno i propri pensieri.