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Come si costruisce una fede

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ohmygod
Honorable Member
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GioCo:- Sarò brevissimo: qualcuno sa cos'è una preghiera?

Gioco:- leggere la commistione a cui sei sottoposto senza battere ciglio, il chiodo è gratis. di norma lo si utilizza per fissare stati mentali al suolo o al cuoio.

inenarrabile mosaico: appoggiati sull'onda osservano la rottura delle acque.
inconfessabile: dopo il Pesce ho un problema con Aprile: non sa scrivere.

-:- che sciocchezza, non sa neanche parlare -:-


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Famed Member
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Post: 3719
 

quoto. Del resto tutti sempre e comunque ringraziano quelli che non gli vanno contro e che seguono il loro pensiero.
Gli altri che commentano fanno finta di non capirli.
Non vogliono impegnarsi piu di tanto quindi non sono disposti al dialogo ma solo ad affermare il proprio pensiero giusto o sbagliato che sia.

L'impressione che si coglie è che qui quando parlano di fede o religione che sia non si hanno cognizioni.
Se poi qualcuno è razionale e logico e anche colto è un altro discorso.

In oriente si dice che credere è misurare il tempo non con il verso delle lancette dell'orologio quindi del tempo, ma all'inverso.
Quanti pochi uomini possono arrivare a questa comprensione?

Questo sito ha come scopo la ricerca della verità. Lei, helios, con queste parole si è avvicinato moltissimo alla meta.


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Jor-el
Prominent Member
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Post: 990
 

Da quel che mi hanno insegnato, la fede è un dono di Dio. Infatti si prega Dio perché ci dia la fede. Preghiera e fede sono, quindi, due cose distinte, perché si può pregare anche se non si crede e si può credere anche senza pregare.


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mincuo
Illustrious Member
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Post: 6059
 

Non esiste razionalità nel parlare di Dio perchè la razionalità è qualcosa stabilito dagli uomini.

Sbagliato. Questa è una tautologia. Anzi una stupidaggine da "Helios".
L'uomo parla anche di infinito, se è per quello, anzi anche in matematica.
E di Dio appunto si sono occupati centinaia di filosofi, matematici, logici, teologi....non "fedeli".
E' la "comprensione" del Divino (come dell'infinito) che eccede la ragione, ed è solo postulabile e non dimostrabile dalla ragione, non che la ragione non possa "parlarne" o ipotizzarla.
La ragione ipotizza che esista "oltre la ragione".

Come peraltro si può solo postulare ad esempio il "punto" o la"retta" e quelli nemmeno definirli in modo logico.
Ma non è che uno non può parlarne. Anzi ci ha costruito la geometria Euclidea e la stessa misura di qualunque cosa sul fatto ad esempio che un segmento va dal punto A al punto B.
I quali non sono però propriamente definibili.


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helios
Illustrious Member
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Post: 16537
 

Mincuo quando non capisci un ca.. Non sarebbe meglio se tu non rispondessi

Perche stai dicendo delle cretinate colossali.

Tu del divino non sai nulla. A uno come te non e concesso di conoscere qualcosa che va al la di qualche tabellina.

I tuoi filosofi matematici e logici sono come te di Dio sono lontani anni luce.
Ma parlano come te del nulla tanto oer dar fiato alla bocca che non e della verita.


Hospiton hanno apprezzato
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PietroGE
Famed Member
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Post: 4100
 

Un buon argomento cosmologico per l'esistenza di Dio, basato sulla razionalità, è il seguente :

presupposto errato. Non esiste razionalità nel parlare di Dio perchè la razionalità è qualcosa stabilito dagli uomini.
L'esistenza di Dio va al di la del pensiero umano e non è mettendosi in un gruppo a fare i razionali che si arriva a stabilire qualcosa (che ovviamente deve valere anche per gli altri anche se nessuno a chiesto loro nulla).

.

La razionalità nel parlare di Dio si chiama Teologia. L'incontro tra fede e ragione è stato, tra l'altro, l'argomento principale del discorso di Ratisbona di Benedetto XVI.


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helios
Illustrious Member
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Post: 16537
 

Un buon argomento cosmologico per l'esistenza di Dio, basato sulla razionalità, è il seguente :

presupposto errato. Non esiste razionalità nel parlare di Dio perchè la razionalità è qualcosa stabilito dagli uomini.
L'esistenza di Dio va al di la del pensiero umano e non è mettendosi in un gruppo a fare i razionali che si arriva a stabilire qualcosa (che ovviamente deve valere anche per gli altri anche se nessuno a chiesto loro nulla).

.

La razionalità nel parlare di Dio si chiama Teologia. L'incontro tra fede e ragione è stato, tra l'altro, l'argomento principale del discorso di Ratisbona di Benedetto XVI.

Teologia e qualcosa inventato dall uomo.
Quale dio ha concesso la teologia?
Non ha bisogno di dottrine dio,quelle servono agli uomini.
Benedettp quello delsanto uffizio non sarebbe di parte? Ma qui e peggio che parlare con gli infanti


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

quoto. Del resto tutti sempre e comunque ringraziano quelli che non gli vanno contro e che seguono il loro pensiero.
Gli altri che commentano fanno finta di non capirli.
Non vogliono impegnarsi piu di tanto quindi non sono disposti al dialogo ma solo ad affermare il proprio pensiero giusto o sbagliato che sia.

L'impressione che si coglie è che qui quando parlano di fede o religione che sia non si hanno cognizioni.
Se poi qualcuno è razionale e logico e anche colto è un altro discorso.

In oriente si dice che credere è misurare il tempo non con il verso delle lancette dell'orologio quindi del tempo, ma all'inverso.
Quanti pochi uomini possono arrivare a questa comprensione?

Questo sito ha come scopo la ricerca della verità. Lei, helios, con queste parole si è avvicinato moltissimo alla meta.

Mi preme sottolineare che quando qualcuno arriva vicino al vero si trova davanti ai manzoniani bravi oltretutto nemmeno tanto intelligenti.
Ma non sono don Abbondio.
I bravi sono avvertiti.


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mincuo
Illustrious Member
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Post: 6059
 

Lascia perdere PietroGE. Non vedi, poveretto...


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Georgejefferson
Famed Member
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Post: 4401
 

Del presunto divino si sono interessati nei secoli, studiosi accademici molto, ma molto "fedeli" ,altro che no (a proposito, potremmo riportare anche tante citazioni precise, che fanno molto sorridere, ma di solito si evita) . Si e' molto spesso presupposto "verità", assunte come vere perché ritenute evidenti, ma cantandosela e suonandosela da soli, come molti "scienziati" oggi, con l'assioma di un non meglio specificato "ente" che agisce da sè ma che non serve indagarlo, anzi, più e' rimosso dal dibattito (che lo presuppone ma lo rimuove contemporaneamente) e meglio e', perchè verrebbe piu in luce la natura squisitamente a libero arbitrio di tante azioni che ci riguardano.
A meno che per "fedeli" si voglia tautologicamente indurre nell'immaginario la vecchietta ingenua e paurosa della preghierina del mattino.

Ovviamente, oggi come ieri, quegli assiomi a cui credere perchè ritenuti "evidenti" dalle classi dominanti vengono da sempre anche lasciati intendere come sussurrati nell'orecchio:

"Hey, e' a nostro ( classe dirigente ereditaria ) interesse materiale e di esercizio del potere indurre nelle genti "le verità" assiomatiche, e le "evidenze" sono facilmente costruibili col controllo del linguaggio e immaginario ermeneutico.

Ed eccolo li, il "controllo del linguaggio e immaginario ermeneutico" rubato... che fa scandalizzare il nostalgico del paradiso perduto.

Ma la "comprensione del divino" e' l'ordine del discorso imposto a forza (come la comprensione dell' ente che agisce da sè per i sacerdoti della scienza oggi al servizio delle classi dominanti) di cui si sà poco e nulla, se sia con un fondamento reale, oppure immaginifico e dettato dalla sensibilità e soggezione. E quindi questa presunta comprensione che eccede dalla ragione, non e' detto. Ma proprio per nulla.

Ma non sarebbe un problema per nessuno la convinzione innocua interiore di ognuno e sacralmente da rispettare, ne la condivisione di pensiero per scelta o abitudine ad imitare, con la sua riverenza verso le consuetudini, derivanti dalla paura. Il problema (rimosso spesso dal dibattito) e' che su quelle basi di presunta "evidenza" ci hanno costruito leggi per tutti, tradizioni di servilismo e gerarchia ipertrofica nei confronti degli "interpreti"...e "sacerdoti" del potere temporale.

E il quasi tutto, per rimuovere dalle cause dei mali (per molti), l'uomo e suo libero arbitrio e indurlo nelle coscenze (il male derivante dagli uomini e storicamente sviluppato) come "NATURALE", di cui l'uomo non e' piu di tanto responsabile (tranne quando c'e' da attribuirlo al popolo per reazione difensiva dei loro interessi). Quindi e' la ragione di alcuni che "ipotizza" non la ragione tout court. Come spesso succede, le "ragioni" delle élite vengono spacciate agli ingenui come "la ragioni di tutti", anzi, LA RAGIONE tout court. Salvo poi distinguere con molta enfasi, il popolo ignorante quando si fa scettico e comincia a ragionare e dubitare.


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Truman
Membro Moderator
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Post: 4113
 

Sarò brevissimo: qualcuno sa cos'è una preghiera?

Io so che il potere è (tra l'altro) la capacità di ripetere l'esperienza. Chi sa rendere ripetibile il mondo in un certo senso lo rende controllabile. I primi sacerdoti/sciamani/astronomi su questo basavano il loro potere, al tempo in cui tutti i culti erano basati sugli astri.

L'uomo pio rispetta la ripetizione, cioè il potere. L'uomo pio ha fede. L'uomo pio prega regolarmente ed è rispettabile, perchè il suo comportamento aiuta il potere. "La religione se ci credi funziona", dice il mio prete.

Dopo di che si può inventare la fede per giustificare le scelte opportunistiche fatte.

Che poi qualcuno metta prima la fede e poi le scelte non lo posso escludere. il mondo è pieno di matti.


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Famed Member
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Sarò brevissimo: qualcuno sa cos'è una preghiera?

Io so che il potere è (tra l'altro) la capacità di ripetere l'esperienza. Chi sa rendere ripetibile il mondo in un certo senso lo rende controllabile. I primi sacerdoti/sciamani/astronomi su questo basavano il loro potere, al tempo in cui tutti i culti erano basati sugli astri.

L'uomo pio rispetta la ripetizione, cioè il potere. L'uomo pio ha fede. L'uomo pio prega regolarmente ed è rispettabile, perchè il suo comportamento aiuta il potere. "La religione se ci credi funziona", dice il mio prete.

Dopo di che si può inventare la fede per giustificare le scelte opportunistiche fatte.

Che poi qualcuno metta prima la fede e poi le scelte non lo posso escludere. il mondo è pieno di matti.

Lei detiene la convinzione albagica di veder ricevuta la sua risposta?


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ohmygod
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ricevuta
by calling me


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GioCo
Noble Member
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Post: 2206
Topic starter  

No, credere non è l'atto di porre fiducia.

Treccani: credere: "a) prestare fede alle sue parole, alle sue attestazioni o promesse".
Comunque libero di ritenere che ripetere non dia credito, ripetendo. Anche se abbiamo illustri tiranni che lo hanno apertamente confessato, sapendo di poterla passare liscia.


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Famed Member
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GioCo,
dov è stato fino ad ora?
Cos è la Treccani?
L'unica verità etimologica è quella della bocca della verità, come osa contestarla?


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