Le riforme delle pensioni negli ultimi vent'anni in Italia sono state un fattore decisivo nel processo di smantellamento dello Stato sociale, di polarizzazione della società e di privatizzazione delle funzioni statali. Con il passaggio al sistema contributivo e la parziale privatizzazione del sistema previdenziale si è avuta una riconfigurazione dei rapporti di forza a vantaggio del capitale, in particolare di quello finanziario.
Questo processo, che è passato attraverso una certa gestione del consenso politico, ha imposto un fatalismo diffuso che vedeva la ristrutturazione del sistema previdenziale (che rientra nel più ampio fenomeno di compressione dell'apparato statale) come necessità derivante da tendenze incontrollabili dell'economia e dall'indebitamento pubblico.
Per quanto si sia cercato di mascherare questo fatalismo dietro un velo di tecnicismo risulta evidente in esso l'elemento ideologico; in realtà non è l'economia a essere di per sé incontrollabile, ma è la rinuncia della politica alle sue prerogative di intervento che la fa apparire tale...[CONTINUA]
quando c'era lui : nel '27 carta dei diritti del lavoro ,nel '28 esenzione tasse alle famiglie numerose ,nel '33 l'inail ,nel '35 la previdenza sociale,nel '37 le quaranta ore settimanali e gli assegni familiari, devo continuare?
luiginox,
erano esperimenti voluti e lasciati fare.
Hanno funzionato, il benessere non ti
unisce, l'ozio toglie la virilita' all'uomo.
A caval donato non si guarda in bocca.
quando c'era lui : nel '27 carta dei diritti del lavoro ,nel '28 esenzione tasse alle famiglie numerose ,nel '33 l'inail ,nel '35 la previdenza sociale,nel '37 le quaranta ore settimanali e gli assegni familiari, devo continuare?
Si, un quadro completo non sarebbe male, grazie.
Approfitto per l'occasione da persona che si riconosce nei valori di solidarietà e condivisione, dato che ormai il concetto stesso di sinistra è stato reso impraticabile da chi l'ha rinnegata più volte dal suo interno, per sottolineare come la falsa sinistra attuale sia mille volte peggiore del fascismo, proprio in quanto smantella gli elementi di politica sociale attivati dal fascio.
Però, mentre quest'ultimo riconosceva la propria natura e la rendeva palese, cosicché le sue vittime potessero almeno riconoscere le cose da cui difendersi, i servi del capitalismo di oggi vorrebbero pure passare per democratici.
x leo pistone.
non sono bravo a scrivere come la maggior parte dei frequentatori di cdc,accontentati.
'23 assicurazione vecchiaia,'26 assicuraz contro disoccupazione,'23 assistenza sanitaria ai poveri,'23 tutela lavoro donne e fanciulli,'25 maternita e infanzia,'25 assistenza agli illegittimi ed esposti,'27 assistenza obblig .contro tbc,'28 assicuraz. malattie professionali,'29 opera orfani guerra,'23 confindustria e confagricoltura,poi non ricordo le date ist case popolari,inam,dopolavoro con 800 cinema e 1250 teatri.poi se ti interessa fai tu delle ricerche.c'è ancora molto :banca d italia,allo stato italiano, bonifiche,corpo vvff ecc ecc
x leo pistone.
non sono bravo a scrivere come la maggior parte dei frequentatori di cdc,accontentati.
'23 assicurazione vecchiaia,'26 assicuraz contro disoccupazione,'23 assistenza sanitaria ai poveri,'23 tutela lavoro donne e fanciulli,'25 maternita e infanzia,'25 assistenza agli illegittimi ed esposti,'27 assistenza obblig .contro tbc,'28 assicuraz. malattie professionali,'29 opera orfani guerra,'23 confindustria e confagricoltura,poi non ricordo le date ist case popolari,inam,dopolavoro con 800 cinema e 1250 teatri.poi se ti interessa fai tu delle ricerche.c'è ancora molto :banca d italia,allo stato italiano, bonifiche,corpo vvff ecc ecc
Grazie.
Tutte queste opere che avete elecanto sono costate al popolo italiano in
vite e sacrifici.
Siccome era una cosa fatta all'italiana dalla mattina alla sera e' sparito tutto,
come nelle favole.
Non si e' mai visto un dittatore abdicare, non si e' mai visto un vero apostolo
del socialismo realizzare il vero progetto in solo 2 anni, quando ne aveva avuti
davanti 20 di anni.
Alla fine sono morti i ragazzi che erano nati poco prima del fascismo, solo loro
nella loro innocenza avevano fatto loro il credo del fascismo, gli altri come
apostati avevano cancellato il loro passato.
Quando c' era da cambiare il sud, il nostro, invece di continuare imperterrito
nella sua opera di contrasto alla mafia e al latifondismo, sacrifico' il futuro di
milioni di persone all'altare del partito.
Non gli si puo' perdonare di aver abbandonato un popolo al disastro e
all'ignominia per i secoli a venire.
[quote="venezia63jr"]Tutte queste opere che avete elecanto sono costate al popolo italiano in
vite e sacrifici.
Siccome era una cosa fatta all'italiana dalla mattina alla sera e' sparito tutto,
come nelle favole.
Non si e' mai visto un dittatore abdicare, non si e' mai visto un vero apostolo
del socialismo realizzare il vero progetto in solo 2 anni, quando ne aveva avuti
davanti 20 di anni.
Alla fine sono morti i ragazzi che erano nati poco prima del fascismo, solo loro
nella loro innocenza avevano fatto loro il credo del fascismo, gli altri come
apostati avevano cancellato il loro passato.
Quando c' era da cambiare il sud, il nostro, invece di continuare imperterrito
nella sua opera di contrasto alla mafia e al latifondismo, sacrifico' il futuro di
milioni di persone all'altare del partito.
Non gli si puo' perdonare di aver abbandonato un popolo al disastro e
all'ignominia per i secoli a venire.[/quote
Quoto per il danno ma appunto un paio di particolari.
In realtà il latifondisti al Sud li lasciò " in pace" per quasi tutti gli anni 30, è iniziò a frazionare circa dal 38 con notevoli resistenze. I poderi in alcuni casi erano insufficienti per vivere, troppo piccoli, proprio per il potere che avevano gli agrari. L'operazione crebbe con la perdita delle colonie, quando era chiaro che quelle masse di disperati non avrebbrro avuto la terra in Libia e in Abissinia, ma era troppo tardi. Ho sempre pensato che il malcontento agrario abbia contribuito allo sbarco quanto Antonio Lucania, ma non ho prove. Della tardiva redistribuzione delle terre Io testimoniano i numerosi borghi realizzati in quegli anni e mai abitati, alcuni non terminati. Alcuni furono poi utilizzati come caserme da americani e inglesi,erano nuovi, appena terminati.
Secondo me, l'istituto più importante fu l'IRI , seguito dall'AcAI. Il primo per l'importanza che ebbe nei decenni successivi, Il secondo perché padre dell'ENI e quindi per le stesse ragioni. Il resto della roba menzionata era frutto di istanze precedenti, cose che andavano fatte ma che non furono pensate durante il fascismo, anzi,erano osteggiate da coloro che il fascismo lo finanziarono.
continuo: obbligo scolastico fino ai 14 anni,magistratura del lavoro,parchi nazionali abruzzo e gr paradiso,elettrificazione ferroviaria e di tutte le città,osservatori astronomici aq,ts,brera ecc,quartiere eur, i.m.i, i.r.i, casse rurali artigiane,catasto nazionale,colonie montane e marine per scolari,refezione scolastica,lotta alla malaria,lotta all'analfabetismo....
quando c'era lui : nel '27 carta dei diritti del lavoro ,nel '28 esenzione tasse alle famiglie numerose ,nel '33 l'inail ,nel '35 la previdenza sociale,nel '37 le quaranta ore settimanali e gli assegni familiari, devo continuare?
Ammappa che ben di dio, chissà che contenta la faccetta nera di divenire "italiana"