Della stupidità

Mi pare che nessuno metta in giusta importanza questo passo della Bibbia: ‘’..Isaia, (29, 14): perciò, ecco, io continuerò a fare meraviglie in mezzo a questo popolo, sì, meraviglie e prodigi; la sapienza dei suoi savi perirà e l'intelligenza dei suoi intelligenti scomparirà»..’’.
Ricordatevi che chi possiede le ‘chiavi’ della Bibbia può realizzare quanto in essa è scritto.

Cipolla e Livraghi parlavano di un altro tipo di stupidità, quella tirata in ballo oggi è una cosa diversa, entrambi avrebbero potuto appoggiare la narrazione ufficiale attuale così come tanti "luminari" hanno fatto.

Molti di quelli caduti nel tranello sono gli intelligenti secondo Cipolla, bravissimi nella loro mansione e bravissimi anche in un'ottica sociale.

Il nucleo del discorso è: per quale diamine di motivo delle persone pendono dalle labbra del sistema senza farsi domande?

Probabilmente è proprio la parola "stupidità" a portar fuori dal concetto: @Papaconscio ha centrato il bersaglio, non serve dire molto altro.

Riguardo alle dinamiche, mentre introduco tanti discorsi con "secondo me", "per me", "a mio avviso" ecc... qui voglio essere perentorio anche rischiando di apparire presuntuoso: senza stare fuori dal sistema* non lo si può vedere davvero e azzeccare una vicenda non equivale a capirne l'essenza, in caso contrario, di fronte ad una futura seconda situazione si avranno le stesse possibilità di tutti gli altri, addirittura meno se toccati sul personale.

*Non significa vivere su Marte, ma non essere in sua balia.