Nero di sera con depressione
Sono di non essere politicamente corretto e di non usare giri di parole per dire quello che penso. Spesso sono sopra le righe e come mi ha spiegato una volta un caro amico questo succede a coloro che vanno controcorrente e sono soli ed abbisognano di gridare per fare sentire la loro voce. La discrezione ed i toni ovattati sono di coloro che si conformano alla realtà. Io non sono discreto ed uso aggettivi che a volte irritano. Le mie posizioni sulla CGIL e sul PD spesso imbarazzano ma io ribollo di rabbia quando vedo l'ammoina di uno sciopero fissato a dicembre quando la grande stampa della borghesia italiana oggi si gode in prima pagina la festa della morte dell'art.18. Sono non deluso ma raccapricciato della gioia degli esponenti del PD per avere portarto a termine senza troppi maldipancia l'intesa con il centro-destra sulla JobAct. Fino a quando non mi stanco e non mi stufo e non ne ho abbastanza continuerò a combattere come Don Chisciotte i mulini a vento. Un vecchio amico che ho imbarazzato per aggettivi che ho usato nella sua bacheca per definire la posizione della CGIL mi ha detto che io non so niente di che cosa è oggi la CGIL e di che cosa è il PD. Forse se ne sapessi di più starei zitto o avallerei?
Non credo proprio. In ogni caso non riesco a leggere diversamente la realtà di come la leggo. Può darsi che sbaglio e può darsi che probabilmente non vale più la pena di combattere.
se per combattere si intende utilizzare il voto o scendere in piazza a prendere mazzate dagli sbirri allora si, Pietro è INUTILE
Anche solo pensare in un modo anziché in un altro ci induce ad un comportamento, ad uno stile di vita che fa la differenza, viene notato e, magari alla lunga, influenza chi ci circonda.