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http://italiaeilmondo.com/2019/11/08/riflessioni-di-george-friedman-determinismo-geopolitico/
In breve, smitizza l'assunto che essendo tutti uguali si possa vivere ovunque con le medesime qualità sociali che, questo è importante, sono viceversa determinate dall'ambiente in cui nasciamo e cresciamo: e questo volenti o nolenti, consapevoli o meno.
Sullo sfondo, riferito alla Grecia classica, l' idea che la geografia stessa di una Nazione forgi in modo indiscutibile il PENSIERO STESSO dei suoi abitanti. Non viene indicata l' etnia come fattore anch'esso determinante ma non si può pretendere troppo...dopo tutto siamo solo agli inizi di un rovesciamento completo delle prospettive antropologiche attualmente dominanti.
La tesi : l'uomo è quello che l'ambiente sociale crea e modella (la Geografia non c'entra niente) non è nuova. Non è valida secondo me. Nel passato molte situazioni sociali erano perfettamente equivalenti ma la creatività c'è stata in un solo luogo e anche ora ci sono situazioni di ricchezza in diversi punti della Terra ma nessuna di queste sembra influenzare il pensiero. La tesi di Friedman è sbagliata.