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Diego Fusaro - L’euro non è stato un “errore”


Tao
 Tao
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L’euro non è stato un “errore”: è stato il compimento di un criminale processo di spoliticizzazione dell’economia avviatosi nel 1989. Come ho cercato di spiegare nel mio Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani), l’euro e l’Unione Europea sono, infatti, il compimento di un “capitalismo assoluto”, in cui sovrani sono solo il mercato e quelle realtà “sensibilmente sovrasensibili” (Marx) come la Banca Centrale, che nessuno ha democraticamente eletto e che, non di meno, decidono della vita dei popoli. Per questo, la lotta contro il capitale e in difesa del lavoro e dei popoli deve essere oggi, anzitutto, lotta contro l’euro e la dittatura finanziaria pudicamente chiamata “Europa”.

Tramite il colpo di Stato eurocratico, si è instaurato un vero e proprio cesarismo finanziario, in forza del quale si sono trasferiti i poteri dei governi democratici a istanze prive di rappresentatività, non soggette ad alcun controllo da parte del popolo. Si è instaurata la sovranità assoluta dei mercati finanziari e si è prodotta un’autentica deriva oligarchica della democrazia.

Diego Fusaro
Fonte: www.facebook.com
26.11.2014


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Giovina
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L’euro non è stato un “errore”: è stato il compimento di un criminale processo di spoliticizzazione dell’economia avviatosi nel 1989. Come ho cercato di spiegare nel mio Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani), l’euro e l’Unione Europea sono, infatti, il compimento di un “capitalismo assoluto”, in cui sovrani sono solo il mercato e quelle realtà “sensibilmente sovrasensibili” (Marx) come la Banca Centrale, che nessuno ha democraticamente eletto e che, non di meno, decidono della vita dei popoli. Per questo, la lotta contro il capitale e in difesa del lavoro e dei popoli deve essere oggi, anzitutto, lotta contro l’euro e la dittatura finanziaria pudicamente chiamata “Europa”.

Tramite il colpo di Stato eurocratico, si è instaurato un vero e proprio cesarismo finanziario, in forza del quale si sono trasferiti i poteri dei governi democratici a istanze prive di rappresentatività, non soggette ad alcun controllo da parte del popolo. Si è instaurata la sovranità assoluta dei mercati finanziari e si è prodotta un’autentica deriva oligarchica della democrazia.

Diego Fusaro
Fonte: www.facebook.com
26.11.2014

Come ho cercato di spiegare nel mio Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani),

Deve essere un libro che non ha..... venduto tanto...se ne fa pubblicita'

l’euro e l’Unione Europea sono, infatti, il compimento di un “capitalismo assoluto”, in cui sovrani sono solo il mercato e quelle realtà “sensibilmente sovrasensibili” (Marx) come la Banca Centrale,

Invece l'Idea e' una realta' sottosensibile vero?

Per questo, la lotta contro il capitale e in difesa del lavoro e dei popoli deve essere oggi, anzitutto, lotta contro l’euro e la dittatura finanziaria pudicamente chiamata “Europa”.

Due bei mulini a vento che fanno ombra al Moulin Rouge e Sancho Panza. Alle armi!

Tramite il colpo di Stato eurocratico, si è instaurato un vero e proprio cesarismo finanziario, in forza del quale si sono trasferiti i poteri dei governi democratici a istanze prive di rappresentatività, non soggette ad alcun controllo da parte del popolo. Si è instaurata la sovranità assoluta dei mercati finanziari e si è prodotta un’autentica deriva oligarchica della democrazia.

Ma dai, ma va? Ma davvero??

Comunque cercando di tornare piu' seria, a me viene da dire che lo Stato sia sempre tutto li e piu' autoritario che mai, appunto abusando del suo potere diretto semplicemente a servire qualcun altro invece che il suo popolo. Il potere serve a servire...., se non potesse, nessuno e niente potrebbe essere servito......

Ma e' questioni di punti di vista....... alcuni oggetti sono concreti, altri astratti......e a volte anche i soggetti.......


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helios
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L’euro non è stato un “errore”: è stato il compimento di un criminale processo di spoliticizzazione dell’economia avviatosi nel 1989.

pe dire questo al giorno d'oggi ci vogliono le palle. Perchè tutti siccome dicono che 'euro è stato un errore, allora tutte le colpe sono dell'euro e quindi non si ragiona più.


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Giovina
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pe dire questo al giorno d'oggi ci vogliono le palle. Perchè tutti siccome dicono che 'euro è stato un errore, allora tutte le colpe sono dell'euro e quindi non si ragiona più.

E c'e' bisogno dei portatori di palle.....hai visto mai che vanno in giro da sole. Vedi che pure le "palle" da sole possono essere quasi inafferrabili e pericolose......, un po' come le bilie quando le lanci..... e l'euro.

Tu pensi che Renzi non le abbia le pallette? Dipende da che gioco ci fai sai.....


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helios
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Post: 16537
 

pe dire questo al giorno d'oggi ci vogliono le palle. Perchè tutti siccome dicono che 'euro è stato un errore, allora tutte le colpe sono dell'euro e quindi non si ragiona più.

E c'e' bisogno dei portatori di palle.....hai visto mai che vanno in giro da sole. Vedi che pure le "palle" da sole possono essere quasi inafferrabili e pericolose......, un po' come le bilie quando le lanci..... e l'euro.

Tu pensi che Renzi non le abbia le pallette? Dipende da che gioco ci fai sai.....

non hai capito che sto dicendo che TUTTI sono convinti che l'euro SIA STATO UN ERRORE e che quindi deve essere soppresso, quindi credono che l'euro sia la causa di tutti i mali.

Le palle (nel senso di attributi) le ha chi sostiene che l'euro NON é la causa di tutti i mali ma che tutti i mali vengono attribuiti all'euro CHE NON E'VERO ma serve da alibi a molti in questo momento per RACCONTARCI PALLE (in questo caso non nel senso di attributi).


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Giovina
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Capito.
Allora adesso tutti sanno che Fusaro ha certi attributi.
Che macho!


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AlbertoConti
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Post: 1539
 

Certo che l'euro non è stato un errore! E' stata l'opportunità storica per il paradigma finanziario USA di contaminare il vecchio continente, inteso come stampella essenziale agli USA per riuscire a mantenere il più a lungo possibile il loro schema di predominio imperiale sul mondo intero.

Uno schema tutto basato sulla destabilizzazione altrui, introducendo logiche di conflitto competitivo che prendono spunto da contraddizioni locali (è questo il lavoro dell'intelligence, compreso il suo ramo economico-finanziario, il più subdolo ed efficace).

E noi europei ci siamo cascati come una pera matura, o marcia se si preferisce, come appunto il muro di Berlino da cui è originata l'accelerazione eurista.

Il terrore dei tedeschi per l'inflazione, come memoria storica della Repubblica di Weimar, è stato l'alibi perfetto, che funziona ancora adesso, nonostante l'evidenza dei fatti dica il contrario (morire di deflazione).

Così abbiamo il paradosso apparente di una Bundesbank che ripudia il supporto monetario agli Stati, ma è posseduta da una Deutschebank, ovviamente privata, che invece sguazza nei derivati come e peggio delle big-bank USA confidando nel salvataggio pubblico indiretto, tramite una BCE fintamente rigida, in realtà accomodante anche più della FED.

L'errore di Mitterand è stato semmai quello di sottovalutare le metodologie finanziarie, il lobbismo che poi ha ucciso la politica, della quale si sentiva interprete come tutti quelli della sua generazione. La frase di berlusconi al parlamento europeo ("siete dei principianti della politica") non è mai stata tanto azzeccata, anche se in ritardo di almeno dieci anni. La "nuova" politica, quella dei berluscones che si fanno burattini delle corporations, è in realtà vecchia come la storia più che bicentenaria degli USA. La novità è averla importata con l'introduzione dell'euro, il CAVALLO DI TROIA del paradigma monetario imperiale, il suo principale pilastro (no dollaro, no USA).

Il colpo di genio è stato: come facciamo a renderli a nostra immagine e somiglianza, ma allo stesso tempo deboli e sottomessi? Semplice: Maastricht, divorzio Stato-Banche + pareggio di bilancio al posto dei trasferimenti federali! E perchè mai consentire a quei vecchi bacucchi di europei di fare "sistema" politico? Per fortuna ci sono i crucchi ad impedirlo!


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Giovina
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E dire che un certo pensiero americano sogna la moneta transatlantica! Il cavallo di Troia avra' fatto il suo tempo, e il marxismo dovra' cambiare linguaggio : Internazionale transatlantica....... no pardon: La transatlantica socialista.


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GiovanniMayer
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Post: 582
 

Mi tornano in mente le parole del grande Nyáry:
Édes Istenem, nem bírom ezt a szorongást. Segítsd meg őt, légy vele, hogy világos, tiszta legyen a feje és mindenre tudjon felelni. Segítsd meg őt, Te tudod mennyit kínlódott szegény, ne engedd, hogy baja történjék. Légy velünk, bár tudom, hogy bűnös vagyok, ő nem, soha, de én oly sokszor vagyok kemény és bántó az emberekhez, bár a legfőbb parancsnak tartom, hogy szeresd felebarátodat. De azt hiszem, azért van ez, mert sokszor és annyiszor ért már bántalom engem is. De ő jóságos. Ő még soha senkinek nem vétett az ő szívében és agyában rend van és nagyon vigyázz Rá, Istenem!

La traduzione alla prossima puntata...


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Giovina
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És hát legyen.


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helios
Illustrious Member
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Capito.
Allora adesso tutti sanno che Fusaro ha certi attributi.
Che macho!

non era questo il senso di quanto ho scritto,anche perchè il resto dell'articolo di Fusaro diceva le stesse cose che dicono tutti sull'euro.

Alberto Conti

E noi europei ci siamo cascati come una pera matura, o marcia se si preferisce, come appunto il muro di Berlino da cui è originata l'accelerazione eurista.

il muro di Berlino della contrapposizione fra oriente e occidente in realtà è un ridicolo muretto che ci hanno fatto credere una fortezza, lo hanno abbattuto perchè non era più credibile.


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Giovina
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Anche io seguivo un senso......l'importante e' che non ci confondiamo..... 🙂
Si, hai ragione, Fusaro e' un originalissimo, illuminante scoperchiante quotidiano, del vaso di Pandora. Che dio ce lo conservi.


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dana74
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Post: 14305
 


L’euro non è stato un “errore”: è stato il compimento di un criminale processo di spoliticizzazione dell’economia avviatosi nel 1989.

pe dire questo al giorno d'oggi ci vogliono le palle. Perchè tutti siccome dicono che 'euro è stato un errore, allora tutte le colpe sono dell'euro e quindi non si ragiona più.

vero, nell'ambito della sinistra però.

Uscendo da quell'ambito, questa è una consapevolezza da subito acquisita, che è valsa l'accusa di "xenofobi razzisti" come spiegò bene tal Berardi BIfo.
Chi è contrario all'Europa, disse (poi arrivò il controordine compagni e come al solito, rinnega) è un razzista nazista guerrafondaio


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helios
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Anche io seguivo un senso......l'importante e' che non ci confondiamo..... 🙂
Si, hai ragione, Fusaro e' un originalissimo, illuminante scoperchiante quotidiano, del vaso di Pandora. Che dio ce lo conservi.

e mi sa che quello ce lo conserva e anche bene,insieme a tutti gli altri che scoperchiano i soliti luoghicomuni, non il resto.La speranza del vaso di pandora a noi deve bastare.

dana

Chi è contrario all'Europa, disse (poi arrivò il controordine compagni e come al solito, rinnega) è un razzista nazista guerrafondaio

da notare che NON tutti sono mai stati d'accordo per la UE.

Ovviamente adesso è meglio dire che TUTTI sono SEMPRE stati d'accordo, che l'euro TUTTI lo hanno voluto.

La cosa ridicola è che proprio la Germania traina la UE, quella dei cattivoni nazisti e anche antisemiti, quella dei guerrafondai e quella che non ha mai vinto una guerra.
TUTTI non erano nemmeno d'accordo su questo dai fatti che si sono visti.

Mi sa che di controordini ce ne saranno ancora molti.


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Giovina
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Anche io seguivo un senso......l'importante e' che non ci confondiamo..... 🙂
Si, hai ragione, Fusaro e' un originalissimo, illuminante scoperchiante quotidiano, del vaso di Pandora. Che dio ce lo conservi.

e mi sa che quello ce lo conserva e anche bene,insieme a tutti gli altri che scoperchiano i soliti luoghicomuni, non il resto.La speranza del vaso di pandora a noi deve bastare.

Il mio commento era ironico.
Ma se a te da' soddisfazione il Fusaro e ti basta ok.
Ognuno ascolta e riceve i messaggi di Fusaro come desidera.

Per me il vaso di pandora e' sufficientemente aperto e le informazioni sulla verita' ormai sono inutili e ripetute, specialmente certe funzionali a propagande politiche, perche' la menzogna non ha piu' dove nascondersi e si rivela da sola.
Basta considerare il caos nazionale, europeo e mondiale. Ma tutto ancora si vuole risolvere con contese politiche di partito, ed anche interne ai partiti.

Le parole piu' vere, seppure ancora non tutte, le ho sentite dire in questi giorni da Di Battista, sulla politica.

La verita' e la lealta' non possono abitare nella politica.
La Verita' e la Legge non sono frutto di contrattazione giornaliera al mercato della politica.


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