pretendere di unire
statali (dal postino al secondino)
lavoratori precari di tutti i generi
piccoli commercianti
piccoli artigiani
lavoratori del settore primario
ecc
ecc
ecc
è pura utopia
aggiungiamo a questo la merda della merda ovvero la tanto decantata (negli anni 90 - e molti anche oggi nonostante il palese fallimento) dai sindacalisti globalizzazione
e tutto diventa impossibile
la "lotta di classe" riescono a farla solo "loro" utilizzando fondamentalmente poche cose
l'euro
la concorrenza sleale immettendo nel mercato lavoratori sottopagati (quelli che arrivano a frotte dal mare ad esempio)
l'abolizione di dazi e dogane
al giorno d'oggi un comunista onesto intellettualmente può solo ragionare in dinamiche nazionali o addirittura regionali
l'internazionalismo serve solo a loro
a noi può solo incularci
e comunque è ormai tardi per recuperare, si sono mossi con un ventennio di anticipo
Ma guarda chi si rivede, il transumanesimo.
Il problema del tuo ragionamento Whistleblower è che arrivati a quel punto, la tecnologia sarebbe tale che a cosa servirebbe avere una sottoclasse di esseri umani visto che i robot farebbero tutto?
Ti rammento che Kurzweil ha pronosticato che la singolarità dovrebbe verificarsi tra circa 30 anni, ma a quel punto non parlerei più di umanità, ma di qualcos'altro.
Vedremo.
Quanto alla leadership francamente non capisco che cosa intendi.
Mah, le macchine intelligenti e men che meno quelle spirituali non esisteranno mai.
Quello che ci potrà essere e credo si realizzerà fra non moltissimo sarà piuttosto la possibilità di mettere in rete cervello e pc e quindi, ovviamente, di mettere in rete tutti i cervelli.
qualcuno sta parlando di macchine spirituali... siamo arrivati alla frutta.
Se poi si pensa anche di mettere in rete il cervello col pc vuole dire che abbiamo toccato il fondo. Se le previsioni sono queste non sono necessarie per cambiare la società ma sono solo funzionali a far capire che qualcuno ha cambiato il cervello delle persone.
E nemmeno si accorgono.
Se pensate di cambiare la società in questa maniera non solo non siete capaci ci cambiarla ma non capite nemmeno che cosa significa avere a che fare con essa.
La mia domanda resta inevasa, come ricostruire le truppe?
se tu vuoi ricostruire le truppe di prima vuoi tenere tutto come prima.Se questo è cambiamento.....
@ Helios
E allora tu che faresti per cambiare le cose?
Vedo che babuskin si è tenuto lontano da discussioni su azioni pratiche per attirare il consenso...
A quanto pare babuskin ha risposto qui:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=212246#212246
Armiamoci e partite!
Stodler@
Se non parti dai massimi sistemi, come li chiami tu, non arrivi da nessuna parte. Se non sai chi sei e da dove vieni, se rinunci a capire l'uomo e la sua Storia sarai solo un eterno burattino nelle mani del primo che passa. Ho letto lo scritto di Barnard, persona ammirevole per la sua passione civile e per lo slancio che mette in tutto quello che fa. Il problema è che, anche lui, guarda al passato non per comprendere cosa sia realmente accaduto ma esclusivamente in funzione del presente, mostrando la stessa infantile superficialità di chi rinuncia ad approfondire la Storia in quanto "inutile". Se non si lavora sull'individuo, seriamente, se non gli insegna a liberarsi dai condizionamenti che lo chiudono in gabbia, se non si inizia a recuperare i concetti di etica e di responsabilità individuale e sociale, come pensi che si possa giungere ad un movimento vasto che "agisca"? Credi che sia sufficiente motivare con la paura del domani e con la rabbia contro chi ti porta via tutto? Per lottare, sul serio, ci vogliono esseri consapevoli ed equilibrati e che abbiano una spinta interiore tale da far loro rischiare anche la vita, se necessario. E basta con le "classi sociali", la "borghesia" e tutte le manipolazioni mentali che hanno intossicato ad arte le nostre menti! Cominciamo a far tabula rasa di tutta questa spazzatura intellettuale che è servita solo a confondere e a rendere gli uomini docili schiavi ignoranti
@ haward
Finalmente un accenno di risposta.
Ovviamente il lasciare da parte i massimi sistemi, era solo da ritenersi valido in questa discussione.
Naturalmente una qualche forma di minimo comune denominatore tra i vari attori che voglio cambiare le cose ci deve essere altrimenti non si va da nessuna parte.
Tra questo mcd ci metto anche un metodo di lavoro che possa ragionevolmente portare a risultati.
Infatti tu dici: "Se non si lavora sull'individuo, seriamente, se non gli insegna a liberarsi dai condizionamenti che lo chiudono in gabbia, se non si inizia a recuperare i concetti di etica e di responsabilità individuale e sociale, come pensi che si possa giungere ad un movimento vasto che "agisca"? "
Io credo che per un momento dobbiamo soffermarci su questa tua affermazione, sul lato pratico come ci si muove?
...Se non si lavora sull'individuo, seriamente, se non gli insegna a liberarsi dai condizionamenti che lo chiudono in gabbia...
Forse bisognerebbe cominciare con l'opporsi al sistema di inculcare all'individuo certi condizionamenti fin dalla più tenera età! Sopratutto bisogna evitare che questi diventino cultura aggregante! E il consumismo, in questo, svolge la funzione dei ratti che trasportano le pulci della peste.
Sbaglierò, ma mi sembra che i gruppi che dirigono i giochi siano ancora abbastanza rozzi. Determinati sicuramente ma meno raffinati di quanto si paventi.
Molta della loro forza viene dalla generale accettazione acritica dei modelli proposti. Anche per "uscire dalla crisi" si tende a proporre dei modelli..., cosa che indica come dell'uomo e della sua vivacità sia rimasto ben poco. La demolizione metodica dei possibili punti di riferimento, divenuta cultura comune grazie anche alla diffusione dell'informazione, é ormai entrata nel sangue di ciascuno e fa anch'essa una parte del lavoro.
@ Helios
E allora tu che faresti per cambiare le cose?
Vedo che babuskin si è tenuto lontano da discussioni su azioni pratiche per attirare il consenso...
non si possono cambiare le cose. Occorrerebbe resettare tutta la società e questo non è possibile. Qualsiasi cosa si faccia è mettere una toppa su quanto esiste ora e la toppa a volte è peggiore de buco.
Vedo che tutte le idee qui esposte sono idee che arrivano dal passato, adeguate per il momento, ma sempre del passato.
Sembra che sia giusto il motto: se non impari dal passato devi sempre continuare a riviverlo. Finchè non si impara, finchè non si arriva a capire cosa ca... ci facciamo su questo pianeta.
Non si possono cambiare le cose? Beh allora che ci stai a fare qui? A discutere di come non si possono cambiare le cose?
Vedo che babuskin latita.
Non si possono cambiare le cose? Beh allora che ci stai a fare qui? A discutere di come non si possono cambiare le cose?
perchè gli altri o tu pensi di cambiar le cose aprendo un topic? perchè se ci credi allora comincio a preoccuparmi.
Babuskin non latita.Ha aperto un altro topic e capisco anche il perchè.
Non si possono cambiare le cose? Beh allora che ci stai a fare qui? A discutere di come non si possono cambiare le cose?
perchè gli altri o tu pensi di cambiar le cose aprendo un topic? perchè se ci credi allora comincio a preoccuparmi.
Babuskin non latita.Ha aperto un altro topic e capisco anche il perchè.
Il topic serve ad aprire una discussione se non sbaglio.
E le mie domande sono piuttosto chiare.
Ma a ben guardare, anche le risposte sono piuttosto chiare, grandi chiacchierate ma senza arrivare al sodo.
Magari avere la bacchetta magica e (ancora di più) magari avere in mente le soluzioni! Credo che Helios abbia ragione a dire che sarebbe necessario resettare la società e ricominciare da capo.
In ogni caso quello che il singolo, volenteroso, potrebbe iniziare a fare è:
-mettersi a studiare non dando nulla per scontato a partire dalle varie versioni "ufficiali" che vengono propinate;
-non credere, come fa ad esempio Barnard, che esista con certezza un "progresso" nella Storia, ma prendere in seria considerazione l'idea di un "regresso" responsabile della nostra attuale situazione;
-cercare di capire se, come io penso, esista un disegno, un progetto che sta soffocando l'umanità tagliandola fuori dalle sue componenti più profonde ed essenziali (chiamiamole "spirituali" tanto per capirci) per sdradicarla da tutto ciò che non è esclusivo materialismo;
-abbandonare definitivamente gli orpelli ideologici e religiosi (intesi come forme di potere e non come giusto ed imprescindibile anelito) creati a bella posta per rincoglionire, condizionare e dividere, atomizzandoli, i singoli individui;
-iniziare a parlare di tutto ciò a chi ci sta vicino, ai figli e ai giovani, soprattutto, con calma e senza pretese messianiche alla Barnard (cito sempre lui ma è un'ottima persona);
-organizzare, con attenzione a chi ci si rivolge, incontri privati per iniziare a muoversi.
Pensare di potere realizzare qualcosa di valido in tempi rapidi è, credo, se non utopico, molto difficile. Il "nemico" ha il completo controllo della situazione e "militarmente" imbattibile (intelligence e dominio economico assoluto).
Crediamoci
Senza teoria rivoluzionaria non vi può essere movimento rivoluzionario.
Questo è il nocciolo!
Pare che la predicazione opportunistica sia di moda, all' esaltazione delle forme più anguste di azione pratica.
Ribelliamoci, quando si scende in strada, ammazziamoli tutti e via di questo passo si legge.
Ce l' avete un programma alternativo al sistema capitalistico, dove le migliori persone possano riconoscersi nelle aspirazioni.
Allora di cosa cianciate?
@ haward
Bene finalmente ci siamo, una risposta sensata.
...-iniziare a parlare di tutto ciò a chi ci sta vicino, ai figli e ai giovani, soprattutto, con calma e senza pretese messianiche alla Barnard (cito sempre lui ma è un'ottima persona);
-organizzare, con attenzione a chi ci si rivolge, incontri privati per iniziare a muoversi.
Pensare di potere realizzare qualcosa di valido in tempi rapidi è, credo, se non utopico, molto difficile. Il "nemico" ha il completo controllo della situazione e "militarmente" imbattibile (intelligence e dominio economico assoluto). ...
Militarmente imbattibile? Non sono convinto se fosse così non ci sarebbe stata nessuna commissione Church negli usa.
Il Vietnam? Non mi pare che le vittorie usa negli ultimi 13 anni abbondino poi.
Anche Chomsky ha detto che non bisogna eccedere nel considerare invincibile il potere. Fu proprio lui poi a fare un parallelo tra quello che veniva fuori dalla commissione Church e i fatti del watergate che spedirono Nixon a casa.
Sui tempi rapidi concordo con te, anzi ti dirò di più, perseguire i tempi rapidi, del tipo una spallata è via, come il movimento 9 dicembre, sfianca soltanto.