Drago, il mariuolo....
 
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Drago, il mariuolo....


GioCo
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AAhhh, NOMEN OMEN!

Il nome è un fanculato destino... 🤣 🤣 🤣  Ma certe volte ti chiedi pure se qualche buon tempone non ci ha messo "per caso" lo zampino e in questo periodo in specie. Perché "aiuto!" siamo circondati dai destini, come dai cartelli ammonitori, sullo stile "attenzione pericolo valanghe".

Come a dire che se poi ti trovi lì con sto cartello e lo leggi, che fai? Ti strappi i capelli e scappi? Va bene che mi vuoi avvisare, ma poi dovresti anche farmi sapere cosa fare in caso accada quanto è già previsto.

Ma non pare periodo. Per cui ci dobbiamo sorbire non solo sto macaco perfettamente inutile per le sorti del paese e della storia tutta, sapendolo "salvatore della patria" se non del "Mondo intero" perché si, quando invece è evindentissimo che al massimo è il salvatore di quei 4 culi sfondati che hanno legato integralmente ai suoi capricci i loro destini politici, ma anche "ringraziarlo" (fra poco con dovere legale oltre che civico) per tutto quello che sta facendo "per noi".

Esattamente come si fa con i boss mafiosi che è sempre bene trattare con riguardo. Solo che almeno quelli una dignità minima da difendere ce l'hanno. Il Mariuolo invece non sembra più preoccupato di un quaquaraquà qualsiasi di dire fesserie cosmiche ogni volta che apre bocca (epica quella sulla morte di chi non si vaccina) e ogni volta sempre accuratamente NON redarguito, pena pereseguimento penale estremamente pernicioso di chi osa, con l'evidenza evidente di aver trasformato in modo solare questo paese nel "draghistan", qualcosa che somiglia un giorno si e l'altro pure al "mafiostan" che Berlusca fammi ciao.

D'altronde siamo il paese che riesce a far saltare in aria un intera autostrada per spazzare via la magistratura che fa il suo dovere, con la teatrale faziosità di chi non sa proprio bene cosa sta facendo, dal momento che è un bene in primis per il potere restituire al governo autonomia rispetto la criminalità organizzata o ne va dell'equilibrio sociale. Non credo che il "messaggio" del nuovo modello di paese "criminalmente organizzato" che l'atlantismo aveva in mente per l'Italia, sia passato inosservato ai politici dei primi anni '90, cioè alle persone che poi avevano in mano le briglie per guidarci verso questo presente.

Un presente dove le parole cambiano di significato e si ribaltano, dando adito a nuovi spazi di confuse certezze. La giustizia allora non è più il perseguire il bene comune, ma quello dei pochi a scapito dei molti, come nei sultanati o nei vecchi ordini medievali. Sullo stile "io so io e voi nun siete un ca%%o". Ovviamente continuando però a cianciare di "democrazia" (che adesso dovrebbe essere più chiaro perché storpio in demoniocrazia) perché st'accidente di occidente si è formato attorno a concetti (svuotati dall'interno di ogni senso) di cui non riesce più ad avere conto. Come se la democrazia fosse qualcosa che sta "là fuori" di cui "qualcuno certamente si occuperà", non un ideale MOLTO FRAGILE, cioè sempre minacciato dalla prepotenza (anche e soprattutto la nostra) che ognuno deve gestire in ben determinati limiti per sé e per gli altri, preparandosi a difendere tali principi anche a costo della propria vita se necessario.

I concetti di eguaglianza, fraternità e libertà che sono nati durante una certa rivoluzione culturale parecchio sanguinosa, sono stati tutti profondamente revisionati storicamente da parte di quelle stesse forze da cui hanno avuto origine. Quel catto-giudaismo che ha messo in piedi i millanta mila "percorsi iniziatici" e segreti, tramite i quali ha prima fatto suo un certo ideale "storicamente" legittimato, quello borghese che affrancava da un vecchio ordine nobiliare dove non era più necessario "essere nati col sangue blu" per esercitare un qualche tipo di pressione sociale che oggi diremmo da "influencer" per via del nuovo glossario "della società eminentemente criminale" e del suo politicamente (s)corretto.

Poi perché tutto cambi senza che nulla riesca a cambiare, ha restituito a un élite "col pedigree", ma stavolta borghese, la licenza per essere "eletti da Dio", cioè al solito gli unici che possono fare le leggi senza doverle rispettare, cioè rimanendo "ostentatamente" al di sopra delle stesse. Che poi è il principio esatto di un qualsiasi mafiostan "io so io e voi nun siete un ca%%o". Un messaggio preciso e inequivocabile.

In tale ordine sociale, che potremmo dire "il più vecchio del Mondo", insieme a certi mestieri nati ovviamente in parallelo come i binari del treno tenuti insieme dalle traversine, sempre lo stesso a cui si torna inevitabilmente, perché a spingere sotto sono le medesime fucine infernali, totalmente prive di qualsiasi fantasia o forma di creatività, il mestiere primario è quello del mariuolo d'élite.

Non rubapolli, quelli va bene perseguirli. Perché se sei un cretino "è colpa tua" e fai la fine di Pinocchio in mano al Gatto e la Volpe. Se vuoi fare il Male, devi farlo Bene e per farlo Bene, devi fare in modo che anche se ti beccano, rimarrai comunque impunito. Tipo Renzi, solo per fare un esempio. Ciò produrrà uno strano bias nella Mente Collettiva, capace di "riposizionare" la formula del potere, sia di chi lo subisce che di chi lo esercita.

In altre parole nella società del malaffare, dove le economie sono tutte poggiate alla base sul malaffare, tutta una serie di conseguenze diventano "imprescindibili" e "improrogabili" e tutta una serie nutrita di equilibri tendono ad essere "scardinati alla base". Come nelle guerre di mafia, dove in superficie è tutto tranquillo e tu ci puoi anche passare accanto senza accorgerti di niente.

Ora, noi abbiamo certamente un Governo. Bisogna solo intendersi sul "tipo". Perché vedo bene che a proposito c'è solo tanta confusione.

Allora, un partito unico dei narcos, alla messicana, cioè difensore degli interessi di una criminalità organizzata, non è solo possibile ma stabile e duraturo. Soprattutto se il paese ha una autonomia di facciata che serve a coprire con la foglia di fico un colonialismo incipiente. Vedete, se fossimo in Africa, basterebbe foraggiare il classico dittatore sanguinario di turno. Gli dai armi, addestramento e sufficiente notorietà, di solito per rimuovere il vecchio dittatore messo su in precedenza allo stesso modo e che siccome è un vero criminale, ha senso combattere e lo sostituisci solo per riorganizzare tutto da capo dopo che si stabilisce che anche questo è un criminale come l'altro.

Ma siccome siamo in st'accindente di occidente, allora non basta. Ci vuole altro. Ci vogliono intere infrastrutture criminali bene organizzate e radicate sul territorio. Che da noi di certo non mancano. Sono la cosa che meglio prolifera dal secondo dopo guerra e per un motivo molto semplice. Erano l'alternativa al Re e noi oggi abbiamo la Repubblica, fondata sulla criminalità organizzata.

Che fino a ieri ci teneva a rimanere in ombra come tratto distintivo suo proprio e trasversale alle varie "familie" ma dalla strage di Capaci e via d'Amelio si è evoluta adeguandosi ai tempi del "dopo crollo del muro di Berlino" e della vecchia guerra fredda. Il nemico delle strutture internazionali criminali occidentali e dei suoi oligarchi, quelle nate dalla pirateria e dalla successiva sua "statalizzazione", con la figura del corsaro e per diventare un ordinamento, cioè "la legge" del mare degli imperi talassocratici o "legge delle leggi", potere internazionale, il nemico (dicevo) è da sempre stato il potere russo, non per partito preso o per "razzismo" ma perché la Russia è semplicemente il territorio più vasto del Mondo controllato da un unico centro e per questo da sempre "contrario alle talassocrazie". In altre parole è da sempre un territorio che per estensione ha potuto godere di una relativa autonomia storica rispetto le talassocrazie e alla loro dittatura. Ovviamente stiamo sempre parlando di "organizzazioni criminali internazionali" e del loro confrontarsi, quelle che di fatto sostengono l'attuale economia globale.

Ci vuole così tanto per arrivarci?

L'Italia è una specie di "centro globale del crimine". Tipo "club di Roma"? Cioè qui si riuniscono certe entità che hanno un potere proiettato sull'intero scenario globale. Perché c'è la santa sede che è "il centro spirituale" di tale proiezione. Quello invece materiale è sempre stato economico e in mano ai "Goblin" alla Henry Potter (palesemente ripresi da certi stereotipi cari al regime, tipo "Mr Scrooge" o Paperon de Paperoni) che ne hanno gelosamente mantenuto "i segreti" per millenni.

Quindi non ci dovrebbe soprendere che certe organizzazioni criminali godano di favoritismi tali da portare poi ai fatti di via d'Amelio o Capaci. Cioè teatralmente "esplosivi" a un livello che non ha nessuna giustificazione se non "mandare messaggi chiari a chi ha orecchie per intedere" e di certo la nostrana politica non ci ha messo molto a "intendere" e adeguarsi. Sono i cittadini che sono rimasti a 40anni fa. In questo ordine sociale certi poteri (criminali e malavitosi) non si toccano (come prima) perché stanno alla base stessa dell'ordine sociale vigente, non possono essere toccati senza stravolgerlo, tuttavia devono operare alla luce del giorno i loro crimini, per ciò con la "volente o nolente" opinione pubblica a seguito, massacrata se è il caso e se non segue i dettami superni "criminogeni". Come a Mauthausen "arbeit macht frei" e poi i più scaltri non faranno che adattarsi a fare i kapò di quest'ordine che deve essere preso per "eterno", dal momento che se finisse i sopravvissuti con una coscienza residua morirebbero poi dalla vergogna. Perché la mente la puoi fottere, l'anima no.

Certo, fino ai primi anni '90 abbiamo goduto di un certo equilibrio dovuto alla necessità di nascondere la natura estremamente perversa che muoveva nel motore gli anni alla "Happy Days" o del rincoglionimento mediatico, per esempio la natura delle guerre fondate sulla "sistematica" distruzione di ogni ordine democratico che si veniva a creare all'ombra di quello occidentale e per seguirne i giusti ideali. Perché fuori dai confini demoniocratici di st'accidente di occidente non c'era la possibilità di garantire altrettanta presa sul governo.

Soprattutto governi del consenso e peggio che peggio in ex colonie dove dal controllo eterodiretto formale, si passava a quello informale e "silente", sotterraneo, proprio delle organizzazioni segrete.

Così si crea quel mix ipertossico tra organizzazioni governative segrete, mafie e sette sataniche, ideali per veicolare un certo libertinismo, dove i piaceri carnali diventano una spinta propulsiva a "fare quel ca%%o che ci pare a scapito di quanti non meritano nulla" e da dove poi nasce l'ideale della società competitiva, in grado di "selezionare i migliori", che nelle organizzazioni criminali diventano ovviamente quelli più capaci di altri di fare "il peggio crimine" senza darlo a vedere o comunque doverne pagare conseguenze.

Cioè i più bravi a scansare i guai, le conseguenze delle azioni criminali. Il potere quindi è così definito come la capacità di "chiagnere e fottere" come direbbero gli insuperabili Maestri di vita napoletani.

L'intelligenza per ciò non è emotiva, ma quella capace di sfruttare l'emozione (prevalentemente degli altri). Meccanicamente e tenendosene ben distaccati, perché il "Bene" è sempre di tutti ma c'è poi un "Bene superiore" che è solo di alcuni, che se lo possono permettere perché è loro il compito di badare a quello di tutti. Che poi essendo sottomesso al loro, ovviamente non potrà mai scavalcarlo.

Allora, adesso è più chiara "l'esplosiva" messinscena della fine di una certa idea della giustizia? E' più chiara la presenza di personaggi come il Mattarellum, il Drago e la Disperazione? Come sta cabala di disgrazie terrene ci ammorba e si presenta come "il Governo dei migliori" riuscendo nell'intento di monopolizzare le menti e i cuori?

Perché poi si aggiunge la necessità di "ammettere l'inammissibile", tipo "ma dai, è assurdo!"... Cosa dici mai @GioCo, smettila di dire stupidaggini!! Allora sai che c'è? Che ci facciamo le mascherine di drago e tanti saluti.
 
Che a me l'inammissibile pare così evidente... Ma tant'è che so bene come ciò che ci sta sotto il naso è anche quello che poi riesce meglio a rimanere nascosto. O no?

sarah hanno apprezzato
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Arian Van Heisen
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Tanta confusione in un lenzuolo simile ad un bel minetrone...!

Questo post è stato modificato 2 anni fa da Arian Van Heisen

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cedric
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Come sfogo disperato è molto simile ad un planh provenzale o a un classico lamento profano.  il testo è tecnicamente ben costruito  anche se un passo non è condivisibile

Quel catto-giudaismo che ha messo in piedi i millanta mila "percorsi iniziatici" e segreti, tramite i quali ha prima fatto suo un certo ideale "storicamente" legittimato, quello borghese che affrancava da un vecchio ordine nobiliare......

1) se l'ebraismo ed il cattolicesimo vengono definite religioni iniziatiche ed esoteriche perchè non si fa altrettanto con la religione ortodossa e quella evangelica ?  Forse  i riti segreti li fanno solo i preti di osservanza romana e i rabbini di osservanza cabalistica?  Gli evangelici nord americani meritano un esame approfondito visto l'enorme successo fra il popolo e la grande influenza sui loro governanti. Le sette post universitarie americane di orientamento evangelico, tipo skull&bones, quelle si che sono iniziatiche ed esoteriche ed hanno parecchia influenza.

2) considerare il ceto borghese come risultato di antiche tradizioni iniziatiche sembra eccessivo. Però la mitologica marcia di torino (città di antiche tradizioni esoteriche) con  i quarantamila borghesi osannanti  può essere effettivamente interpretata come una processione rituale di adepti che rendono omaggio al loro signore. In merito è istruttivo un passo dell'Ifigonia, tragedia buffa composta da un torinese magari  esoterico pure lui. (anche se i versi sono crudi si accetti la loro vis poetica)

Atto primo: ode del popolo in onore del re di Corinto

Noi siamo felici, sappiategli dire,
che tutto al Sovrano c'e' grato d'offrire.
Le nostre consorti facciam preparare
in modo che a turno le possa inculare.
Noi siamo felici, noi siamo contenti,
le chiappe ed il culo porgiam riverenti:
che al nostro gentile e amato sovrano
rimanga gradito il buco dell'ano.

 Ovviamente il loro amato signore li prese a calci in c*** quando non sono più stati utili.

 


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GioCo
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Pubblicato da: @cedric

Come sfogo disperato è molto simile ad un planh provenzale o a un classico lamento profano.  il testo è tecnicamente ben costruito  anche se un passo non è condivisibile

Quel catto-giudaismo che ha messo in piedi i millanta mila "percorsi iniziatici" e segreti, tramite i quali ha prima fatto suo un certo ideale "storicamente" legittimato, quello borghese che affrancava da un vecchio ordine nobiliare......

1) se l'ebraismo ed il cattolicesimo vengono definite religioni iniziatiche ed esoteriche perchè non si fa altrettanto con la religione ortodossa e quella evangelica ?  Forse  i riti segreti li fanno solo i preti di osservanza romana e i rabbini di osservanza cabalistica?  Gli evangelici nord americani meritano un esame approfondito visto l'enorme successo fra il popolo e la grande influenza sui loro governanti. Le sette post universitarie americane di orientamento evangelico, tipo skull&bones, quelle si che sono iniziatiche ed esoteriche ed hanno parecchia influenza.

A volte mi cadono le braccia. Non so se sto scrivendo per i ciechi o i sordi. Nella frase non c'è scritto che il cattolicesimo sia una religione iniziatica (anche se lo era alle origini e su questo solo gli stolti o gli ignoranti possono nutrire dubbi). C'è scritto che le ha messe in piedi. Le ha messe in piedi significa che le ha messe in piedi. Poi, cosa sia la religione cattolica oggi, beh, è difficile capirlo da quel minestrone insulso e putrido che osserviamo. Diciamo di tutto, paciamama inclusa. Chiramente i duri e puri che pretendono di rappresentare una qualche versione vergine dello stesso, quando non c'è stata mai nessuna religione più trasformista di quella, non saranno d'accordo. Ma a me importa poco... Importa l'evidenza osservabile "qui e ora" e quella mi basta, non vado oltre. Non commento ad esempio e non sono "contro". Se il fenomeno c'è mi importa conoscerlo così com'è nudo e crudo e basta.

2) considerare il ceto borghese come risultato di antiche tradizioni iniziatiche sembra eccessivo. Però la mitologica marcia di torino (città di antiche tradizioni esoteriche) con  i quarantamila borghesi osannanti  può essere effettivamente interpretata come una processione rituale di adepti che rendono omaggio al loro signore. In merito è istruttivo un passo dell'Ifigonia, tragedia buffa composta da un torinese magari  esoterico pure lui. (anche se i versi sono crudi si accetti la loro vis poetica)

Atto primo: ode del popolo in onore del re di Corinto

Noi siamo felici, sappiategli dire,
che tutto al Sovrano c'e' grato d'offrire.
Le nostre consorti facciam preparare
in modo che a turno le possa inculare.
Noi siamo felici, noi siamo contenti,
le chiappe ed il culo porgiam riverenti:
che al nostro gentile e amato sovrano
rimanga gradito il buco dell'ano.

 Ovviamente il loro amato signore li prese a calci in c*** quando non sono più stati utili.

Fatto salve le necessarie semplificazioni del mio, per evitare un eciclopedia x dire 2 stupidate che spero sempre siano poi fruite nella loro ricaduta più coerente, la critica di nuovo cerca di vedere quello che non ho scritto. Vedo che la speranza era mal posta. Niente male.
Evidenzio e semplifico ancora di più, cercando di chiarire meglio, per il resto si facciano lavorare le meningi (please):

Quel catto-giudaismo [...] borghese che affrancava da un vecchio ordine nobiliare dove non era più necessario "essere nati col sangue blu" per esercitare un qualche tipo di pressione sociale che oggi diremmo da "influencer" per via del nuovo glossario "della società eminentemente criminale" e del suo politicamente (s)corretto.

Quindi di nuovo, non è un genericismo che include tutta la borghesia ma un indicazione precisa che il volenteroso può ben distinguere. Aggiungo la logica deduzione (si sa mai che questa ulteriore specifica dia adito ad altre creative interpretazioni) per i "pigri": da dove nasce la mafia nostrana che cito? Persino un romanzo tutto sommato storicamente non accuratissimo come "il Gattopardo" ce lo chiarisce bene, cioè mette in luce un fenomeno rappresentativo di un processo comune a tutte le comunità "toccate dall'occidente" che nella società siciliana ha visto trasformarsi i nobili in piccoli possidenti locali (praticamente la stessa cosa è accaduta nella dissoluzione della unione sovietica solo che in quel caso erano esponenti di rilevo del parito che occupavano posti di responsabilità che sono diventati oligarchi dall'oggi al domani) che inizialmente per cultura erano solo possidenti di terreni agricoli e poi col tempo si sono evoluti in moderni imprenditori andando a "studiare" all'estero. Quindi se mai sto indicando un processo storico bene individuato e circoscritto a una specifica casta di persone che trovandosi nei posti giusti al momento giusto (e avendo anche la giusta dimensione amorale) hanno beneficiato abbondantemente dove tutti gli altri hanno invece pesantemente subito.


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cedric
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Premessa: la mia non era affatto una critica, piuttosto ho messo in evidenza una correlazione che appariva nello scritto. Allo stesso modo quella che segue non è una critica ma solo una normale discussione. Ho già fatto altrove l'esempio del forum in guisa di datzebao.

Nella frase non c'è scritto che il cattolicesimo sia una religione iniziatica (anche se lo era alle origini e su questo solo gli stolti o gli ignoranti possono nutrire dubbi). C'è scritto che le ha messe in piedi.

Se non è stato esplicitamente detto che il cattolicesimo (attuale) sia una religione iniziatica se ne dedurrebbe che:
1) il cattolicesimo attuale non è una religione iniziatica
la seconda dichiarazione è invece esplicita
2) il cattolicesimo (attuale) ha messo in piedi  religioni  iniziatiche

Sul fatto che il primo cristianesimo fosse una religione iniziatica c'è piena condivisione. Nei secoli preti e monache hanno poi deciso di aprire le iscrizioni a tutti, anche per loro vale la regola che più iscritti ci sono, più quote di adesioni vengono pagate e soprattutto più forza si ha all'esterno.

 E' però difficile argomentare come una entità definita come non iniziatica (appunto il cattolicesimo romano) abbia favorito la nascita di religioni o comportamenti iniziatici. Una possibilità è che all'interno della curia cattolica romana fosse rimasto attivo un ristretto nucleo iniziatico il cui accesso era riservato alla  sedicente nobiltà nera romana. Costoro erano quelli che costituivano la guardia d'onore papalina e che fornivano giovani virgulti alla cariche curiali o al ruolo di spie nella società civile. Servì aspettare sor Montini che cacciò senza troppi problemi i vitelloni sfaccendati e le damazze romane col velo di pizzo nero dalla corte papalina.  Forse era questo il senso anche se pensare a congreghe  iniziatiche nella tristissima borghesia italiana del ceto medio fa un pò sorridere. Sor Valerio Junio non era certo un borghese (anche se Borghese era il suo patronimico!).

Però già che siamo in discorso è anche difficile argomentare che chi legge sia sordo e cieco perchè non coglie il pensiero contenuto nello scritto come invece dovrebbe fare il volenteroso lettore (ammetto che qui ci sia un briciolo di ironia). Giova ricordare che solo nelle scuole è concesso che sia lo studente (di per sè ignorante) a non capire quel che il professore (di per sè saggio) espone. Però appena finite le scuole è compito di chi espone fare in modo che chiunque ascolti comprenda chiaramente quanto detto. Non a caso in tutti i corsi di alto livello viene chiesto agli uditori un giudizio sul relatore, visto quel che si paga.
Ovviamente fanno eccezione i politici che per mestiere parlano in modo da non essere compresi, anche quella è un'arte. Ci sono anche i furbacchioni che van cianciando come sia impossibile descrivere il sapore dello zucchero a chi non l'abbia mai assaggiato, in effetti funziona (quasi) sempre: preti, frati e monache sono maestri in questa arte dello sminuire l'uditore.

Per concludere sono ovviamente ben disposto ad ascoltare del come una entità definita come non iniziatica (il cattolicesimo romano) abbia messo in piedi religioni (o congreghe iniziatiche), magari illustrando quali esse siano.

 


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GioCo
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Pubblicato da: @cedric

Premessa: la mia non era affatto una critica, piuttosto ho messo in evidenza una correlazione che appariva nello scritto. Allo stesso modo quella che segue non è una critica ma solo una normale discussione. Ho già fatto altrove l'esempio del forum in guisa di datzebao.

Nella frase non c'è scritto che il cattolicesimo sia una religione iniziatica (anche se lo era alle origini e su questo solo gli stolti o gli ignoranti possono nutrire dubbi). C'è scritto che le ha messe in piedi.

Se non è stato esplicitamente detto che il cattolicesimo (attuale) sia una religione iniziatica se ne dedurrebbe che:
1) il cattolicesimo attuale non è una religione iniziatica
la seconda dichiarazione è invece esplicita
2) il cattolicesimo (attuale) ha messo in piedi  religioni  iniziatiche

Sul fatto che il primo cristianesimo fosse una religione iniziatica c'è piena condivisione. Nei secoli preti e monache hanno poi deciso di aprire le iscrizioni a tutti, anche per loro vale la regola che più iscritti ci sono, più quote di adesioni vengono pagate e soprattutto più forza si ha all'esterno.

 
Questo è il punto. Come si passa da una religione iniziatica a una non iniziatica? La tradizione vuole che vi sia il mistero come culto, come centro della stessa opera di proselitismo. Cosa che apparentemente nel cristianesimo non c'è, ma le radici non mentono mai, anche se la pianta è un innesto e i frutti non sono quelli della pianta originale. Così spesso si sente ripetere dei "misteri" in senso cristiano e verso (ad esempio) la volontà divina.
Però vale pena includere alcune cose: i culti misterici non si sono mai esauriti e in particolare in quegli ambiti esclusivi e propri delle élite di ogni tempo e luogo terraqueo. Basta osservare come i vari "geni" che ci hanno lasciato opere nel tempo, fossero tutti o quasi originari di ambienti nobili o comunque benestanti oltre che appartenenti a qualche tipo di credo inziatico (tipo i fedeli d'amore per Dante?). Ciò non ci dice molto sugli stessi culti popolani che hanno senza ombra di dubbio più e più volte fatto capolino nella nostra storia medievale (cioè di mezzo tra le origini cristiane e noi) basta osservare certe figure mitologiche come la strega, ma è più interessante osservare invece la persecuzione subita dalle classi più povere quando preferivano tali culti alla fede cattolica. Non erano tanto "le religioni" antagoniste ad essere avversate, ricordiamo come ad esempio vi siano stati molti contatti tra la fede mussulmana e quella cattolica fuori dal conflitto politico e la contesa territoriale, ma proprio e in particolare con il culto iniziatico popolano, via via specialmente menzionato "eretico" e "demoniaco" dal cattolicesimo con perizia e insistenza paranoica (insieme a culti cristiani non cattolici, come quelli catari e valdesi che recuperando il cristianesimo delle origini si autoproclamavano iniziatici).
 

 E' però difficile argomentare come una entità definita come non iniziatica (appunto il cattolicesimo romano) abbia favorito la nascita di religioni o comportamenti iniziatici. Una possibilità è che all'interno della curia cattolica romana fosse rimasto attivo un ristretto nucleo iniziatico il cui accesso era riservato alla  sedicente nobiltà nera romana. Costoro erano quelli che costituivano la guardia d'onore papalina e che fornivano giovani virgulti alla cariche curiali o al ruolo di spie nella società civile. Servì aspettare sor Montini che cacciò senza troppi problemi i vitelloni sfaccendati e le damazze romane col velo di pizzo nero dalla corte papalina.  Forse era questo il senso anche se pensare a congreghe  iniziatiche nella tristissima borghesia italiana del ceto medio fa un pò sorridere. Sor Valerio Junio non era certo un borghese (anche se Borghese era il suo patronimico!).

 

Ci sono diversi legami che sono rimasti in tracce tra il cristianesimo e le varie sette più o meno esoteriche che di volta in volta sono emerse dalle nebbie del tempo. Forse la difficoltà maggiore non è dimostrare lo stretto e continuo "scambio" vicendevolmente utile (soprattutto nelle persecuzioni "mirate") tra i due approcci, l'uno per tenerlo sotto controllo e l'altro per rimanere nell'ambito misterico e mitico e quindi "desiderato", ma come sia rimasto parallelo il veto per le classi subaltarne. Tanti preti erano anche esoteristi e lo erano entro un "benestare" eclesiastico che spesso alla solita maniera cattolica vigeva come "tacito consenso". Sullo stile "basta che non fai troppo rumore". D'altronde non è un caso che la mafia sia tradizionalmente così legata al potere eclesiastico. I metodi "politicamente scorretti" con cui si è sempre mossa la santa sede in tanti secoli sono alla fin fine quelli.

 

Però già che siamo in discorso è anche difficile argomentare che chi legge sia sordo e cieco perchè non coglie il pensiero contenuto nello scritto come invece dovrebbe fare il volenteroso lettore (ammetto che qui ci sia un briciolo di ironia). Giova ricordare che solo nelle scuole è concesso che sia lo studente (di per sè ignorante) a non capire quel che il professore (di per sè saggio) espone. Però appena finite le scuole è compito di chi espone fare in modo che chiunque ascolti comprenda chiaramente quanto detto. Non a caso in tutti i corsi di alto livello viene chiesto agli uditori un giudizio sul relatore, visto quel che si paga.
Ovviamente fanno eccezione i politici che per mestiere parlano in modo da non essere compresi, anche quella è un'arte. Ci sono anche i furbacchioni che van cianciando come sia impossibile descrivere il sapore dello zucchero a chi non l'abbia mai assaggiato, in effetti funziona (quasi) sempre: preti, frati e monache sono maestri in questa arte dello sminuire l'uditore.

Per concludere sono ovviamente ben disposto ad ascoltare del come una entità definita come non iniziatica (il cattolicesimo romano) abbia messo in piedi religioni (o congreghe iniziatiche), magari illustrando quali esse siano.

 

 

Come ho scritto il problema non può essere inquadrato in un ambito specifico. Perché le organizzazioni segrete sono tali e tante e si sono succedute con tale rapidità che è assurdo anche solo provare a fare ordine. Quindi quel che chiedi è un approccio fallimentare in partenza. Magari vale invece la pena prima inquadrare la fertile "presenza" delle stesse sempre e comunque a fianco della "politica" cattolica millenaria, un po' come le aggressioni palestinesi che avvengono sempre in favore delle "necessarie" rappresaglie di Israele, chissà perché... Oppure come se stessimo parlando (storicamente) della politica statunitense "in evidenza" e di quella "in ombra". D'altonde il cattolicesimo prima che una religione è uno Stato con un territorio fisicamente individuabile (oggi certamente molto ridotto) con la necessità di essere difeso, come ricordi e che di fatto esiste da quando la religione è stata canonizzata. Ora, se c'è storicamente sempre stata la necessità di vedere la fede come un tramite con Dio e la chiesa come l'ultima voce in capitolo per stabilire la volontà di quest'ultimo sulla terra, la "traduzione" di tutto questo non può essere messa sullo stesso piano tra nobiltà e plebe. E' semplicemente assurdo. Facciamo uno + uno allora. Dato che nella nobiltà invece i misteri spopolano (storicamente e senza dubbi) e dato che ogni singola attività era ben sorvegliata dalle orecchie della santa sede, preferiamo pensare che le scuole esoteriche fossero realmente "libere" e atogene o che fossero più spesso e volentieri "emanazioni" sotto l'occhio vigile della stessa chiesa? Stiamo parlando di periodi (intorno l'anno 1000 ad esempio) in cui il vaticano non aveva il potere che ha oggi. Era pressoché ovunque in occidente "IL" potere, senza se e senza ma. Eppure, nonostante la presenza schiacciante, vediamo proliferare i culti misterici e iniziatici tra i nobili mentre gli stessi vengono perseguiti con una crudeltà senza pari tra i miserabili non appena accenna a farsi viva.

A me evoca (questo "modus operandi" politico) l'idea di una spece di "terrore mistico" che i vertici cattolici avevano verso la loro stessa radice storica. In fondo proprio quella origine misterica tra le catacombe gli ha permesso di dominare le più antiche religioni poi definite pagane e quindi è chiaro che una religione emersa dalle stesse catacombe come "dominante" e per dominare (prima le coscienze e poi anche le menti) non può non sapere come "nemica" una fede simile (cioè antitetica) ma comunque misterica. Come a dire che i culti misterici verrebbero (in questa prospettiva) visti come proto-religioni e quindi potenziali rivali futuri di quella cattolica, da tenere al guizaglio. Se perseguite da pochi e ben circoscritti (oltre che molto ben controllati) circoli esoterici, pienamente sotto controllo della chiesa, tipo i nobili, perché impedirlo? E' un ottimo modo per tenere politicamente "per le palle" chi deve stare sotto controllo. Per il popolino invece rimane la propaganda (ieri come oggi) che deve essere anche imposta con la forza se necessario.

Come sempre poi @cedric vorrei ricordarti (perché sembra che sia doveroso farlo di continuo) che non intendo mai fare ricerca di verità. Da me non avrai "prove" di ciò che affermo, ma tutte le mie affermazioni riguardano pensieri pensati coerenti. Anzi mi permetto di dire "altamente coerenti". Almeno rispetto la media che trovi in quest'epoca e a prescindere da quale sia la fonte. Perché questa non è l'epoca dove regna la coerenza, ma dove regna la sudditanza che non è verso una persona ma verso un pensiero dominante. Che ci infetta tutti, continuamente e senza scampo.

Ieri era il pensiero dominante cattolico, oggi quello econocentrico e basato sulla competizione. Na merda l'uno e l'altro. Ma finché non li vedi per ciò che sono, le tue catene mentali, non c'è verso di farne una ragione o di accorgerti di quello che ti costringono a fare. Ne rimarrai vittima e basta.


cedric hanno apprezzato
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