E per Capodanno un ...
 
Notifiche
Cancella tutti

E per Capodanno un bello zampone con le lenticchie

Pagina 1 / 2

Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Il Gesù a quattro zampe e il natale raccapricciante di tutti i giorni

Chiudo con un caro saluto a tutti e con una piccola riflessione.

Il vitellino non ha bisogno di cercare il suo Gesù a quattro gambe lontano nella storia. Tutti i giorni dell’anno, in tutte le stalle, avviene in continuazione il distacco violento e traumatico dei suoi fratellini dalla rispettiva madre.

E tutti i giorni avviene la via crucis di un essere innocente, pieno di enorme voglia di vivere, tirato invece inesorablmente con la corda verso il luogo di esecuzione. E la scena, inguardabile ed incommentabile, si ripete 7000 volte al secondo da Tokyo a Bologna, da Parigi ad Honolulu, cambiando magari il soggetto, dove la disperazione si trasforma da un Muuh in un Quack-quack, o nel semplice grugnito del maialino al coltello piantatogli nella gola, seguito da un lancinante pianto di dolore e di disperazione. Tutti i giorni è già natale per questi animaletti, un natale raccapricciante, un natale non solo di nascita, ma di sopraffazione, di violenza e di morte.

Quando mai impareremo a rispettarli? A comportarci da uomini e non da cafoni, da esseri pacifici e intelligenti, e non da cinici, sordi e sinistri accoltellatori?

Valdo Vaccaro
Fonte: http://valdovaccaro.blogspot.com/
Link: http://valdovaccaro.blogspot.com/2010/12/gli-auguri-piu-belli.html
31.12.2010

Segnalato da http://www.vegetariani-roma.it/


Citazione
Fabriizio
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33
 

Giovedi' abbiamo superato quota SETTE MILIARDI di umani sul pianeta.
Abbiamo ancora piu' massacri DIRETTI da operare (animali da carne da macellare) e massacri INDIRETTI (eliminizaione di ecosistemi con fauna annessa e diminuzione della biodiversita').
L'unico punto di congiunzione tra me, povero stronzo qualsiasi, e le elite globaliste che governano i governanti, è che credo anche io che siamo TROPPI (e troppo ignoranti).


RispondiCitazione
Zret
 Zret
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2925
 

Fino a quando?


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14340
 

mai, non impareremo mai, siamo sempre più brutali soprattutto contro gli indifesi


RispondiCitazione
martiusmarcus
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 20
 

Non alle vacche, ma pure ai maiali... nomen omen: dunque costui - uno zoodipendente, certo - ci vuol far andare di traverso il cenone... stavolta l'amore malinteso si indirizza verso il porco, dunque... ma perché non si rimpinza di tofu e lenticchie e la smette di guardare nel piatto degli altri?
Ovviamente anche qui, come nei consueti lamenti zoofili - sempre più ammantati di sostenibilità alimentare - ci si dimentica che anche le piante e tutti gli altri viventi meno antropomorfici dei quattrozampe avrebbero diritto alla stessa misericordia e compassione... Ma siccome non si campa d'aria e ci hanno lavato il cervello da piccolissimi con i Topolini, i Bambi, i Paperini, allora ci fanno piangere - a noi onnivori felici - le loro lacrime di coccodrillo di astenici mangiaspinaci. Come dicono a roma: ma va a magnà ir sapone...


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14340
 

Maltrattamento ed abbandono degli animali: una testimonianza di un fenomeno ancora troppo diffuso.
Venerdì 05 Novembre 2010 14:07
Scritto da Gloria Zitelli

Abbiamo ancora tutti in mente il video della ragazza che gettava con una violenza quasi incredibile i cuccioli di cane nel fiume, eppure il triste fenomeno del maltrattamento degli animali sembra purtroppo sempre più diffuso, e non solo all'estero. A segnalare una delle - tante - tristi storie di cani maltrattati e abbandonati è l'associazione 'QuattrozampedaSalvare Comitato Protezione Animale' tramite il suo canale di Facebook.

La vittima è stata chiamata Lazzaro e sembra essere stata ritrovata in un casolare abbandonato in provincia di Brindisi: dalle foto e dalla descrizione che uno dei membri del comitato ha fornito, il cane è rimasto ferito - o più probabilmente è stato bruciato - prima di venir abbandonato. Trattandosi di un cane di grossa taglia - potete vedere alcune immagini in fondo all'articolo -, risulta ancora più difficile trovargli un'apposita sistemazione, ma per fortuna molti volontari si stanno attrezzando per offrire all'animale il cibo e le cure di cui ha bisogno.

Questo articolo non ha ovviamente alcuna intenzione di richiedere aiuti economici o fare pubblicità a 'QuattrozampedaSalvare' - non siamo in alcun modo collegati all'associazione e non ne ricaviamo alcun profitto, quindi per informazioni in proposito vi invitiamo a contattare direttamente il 'Comitato Protezione Animale' - ma ha semplicemente lo scopo di tenere viva l'attenzione su uno dei tanti (non di certo il più grave, ma forse uno dei più raccapriccianti) problemi che esprimono il malessere della nostra società.

guardate le immagini di questo cane bruciato ed abbandonato, non importa che si facciano mille esempi, non ce ne facciamo mancare, la nostra specie superiore che siamo si vanta di queste sevizie e crudeltà, un inno al dolore ed alla sofferenza, un tributo al male.

http://www.newslab.it/mondo/1907-maltrattamento-ed-abbandono-degli-animali-una-testimonianza-di-un-fenomeno-ancora-troppo-diffuso.html


RispondiCitazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

ci si dimentica che anche le piante e tutti gli altri viventi meno antropomorfici dei quattrozampe avrebbero diritto alla stessa misericordia e compassione...

Straquoto, molto ovviamente!
Se proprio proprio ci tenete, diventate breatharian. Non mangiate nulla, neanche tofu e seitan fatto con soia transgenica.


RispondiCitazione
rasna-zal
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 40
 

Mangio normalmente da vegano e non trovo nulla di male nel cotechino e lenticchie della mamma.
Anzi non vedo l'ora di metterci i denti: quello del cenone di ieri sera faceva schifo!
Il problema è sempre il vostro: vivete una vita insostenibile in città, a mangiare hamburger, non avete tempo neanche per cucinarvi una cosa decente, fate 12 pasti di carne a settimana precotta o surgelata.
Chi di voi ha coscenza di questo, si rende anche conto di far parte di un sistema che lo tratta come un pollo da allevamento, vuole esimersi dalla colpa di sterminio animale e decide di diventare vegano o vegetariano.
Non lo fa nella convinzione di perseguire una dieta alimentare più adatta al proprio organismo, no! Lo fa soltanto per sentirsi a posto con la coscenza.
Certo che comunque le implicazioni di questa scelta alimentare avrebbero sicuramente dei risvolti positivi per la vita di questo pianeta, ma la consapevolezza di questo non può far sentire autorizzato nessuno a scassare le palle alla gente che per capodanno vuole gustarsi il suo cotechino senza l'aggiunta del sermone.
Meno ipocrisia per favore, quando in Italia ogni famiglia aveva il suo orticello, il maialino e la vacca il problema di quanto inquina la merda non se lo poneva nessuno, oggi tutto ruota su quanto cacano queste vacche e non pensate a quanto inquinano le vostre deiezioni metropolitane.
Per dirla come si deve, sarebbe molto più sostenibile tornare alla cascina e, finita la coscia di pollo, andarla a "reciclare" sotto la pianta di pero a mo di concime, no?
Penso di no! Perchè i fatti lo dimostrano l'assembramento nelle città privilegia il cemento, l'inquinamento, la tecnologia, tutto in cambio della esistenza "multicolor" che vi si può vivere o si può sperare di vivere.
E sicomme la speranza è l'ultima a morire, per lasciargli ancora qualche possibilità, diventare vegani a Roma o Milano può essere una comoda ipocrisia.
Buon anno


RispondiCitazione
telethont
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 9
 

E' sempre un piacere leggere quà e là un commento intelligente ...e anche divertente... cotechino con sermone poi è esilarante, fa ridere fino al 2012...
Buon Anno a te, razna-zal


RispondiCitazione
ignorans
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 305
 

Che almeno le donne siano vegane!! Altrimenti non avremo più una femmina in giro..... 🙁


RispondiCitazione
martiusmarcus
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 20
 

quant'è bello a CAPODANO... dire BUON ANO a ogni VEGANO*

(((così recita un vecchio adagio veneto: non accusatemi di omofobia)))

*escluso razna-zal (e chi come lui): vegano intelligente e degno di grande rispetto


RispondiCitazione
sandman972
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 502
 

ci si dimentica che anche le piante e tutti gli altri viventi meno antropomorfici dei quattrozampe avrebbero diritto alla stessa misericordia e compassione...

Posso anche essere d'accordo sul fatto che i sermoni siano poco graditi ed abbiano rotto le scatole agli onnivori, e che ciascuno è libero di mangiare come più gli pare; ma continuare a leggere queste stupidaggini a mò di giustificazione mi fa torcere le budella.
Quando ti tagli le unghie provi dolore? Se ti si anestetizza un arto provi dolore se te lo punzono? E se invece il braccio te lo amputo senza anestesia?
Per quanto gli onnivori si affannino a tirare fuori questa scempiaggine delle "piante che gridano di dolore come gli animali", o del fatto che le coltivazioni intensive fanno gli stessi danni degli allevamenti intensivi a parità di energia alimentare prodotta, non sono mai convincenti, mi dispiace. Perchè:

1 - alla luce della scienza moderna, se un essere vivente è privo di sistema nervoso centrale NON prova dolore nel senso proprio del termine, e questo "olismo" verso le piante (presupporre che possano provare dolore in qualche modo incomprensibile) da parte di chi invece si nutre ogni giorno di animali è francamente imbarazzante.

2 - Voi vedete o solo bianco o solo nero: o ti nutri di carne o per coerenza devi lasciarti morire. Ridicolo. Come se la vita fosse fatta di bianco o nero, e non ci fossero sfumature di comportamento.
Nessuno dice o ha mai detto che bisogna lasciarsi morire di inedia, campare bisogna, e per quel che mi riguarda questo significa nutrirmi nel modo migliore per la mia salute e per l'impatto sulle risorse del pianeta. Ora, siccome per assimilare un certo quantitativo energetico da una bistecca gli onnivori devono mettere in conto le energie spese per il ciclo vitale della bestia, a parità di industrializzazione intensiva le risorse spese per l'allevamento di un certo quantitativo energetico di carne sono superiori a quelle di chi invece si nutre del corrispettivo quantitativo energetico di vegetali. Ergo, se vi nutrite di carne consumate più risorse. Negare questa cosa è ancora, di nuovo, francamente imbarazzante.

Conclusione, se post come questi non vi piacciono o vi infastidiscono rispondete "Ma io voglio nutrirmi come mi pare, e non rompete!", come fatto da altri utenti in questo stesso post, io lo accetto.
Ma che si rigiri il sermone verso chi decide di avere un minore impatto sulle risorse del pianeta causando anche meno dolore, per giunta con risibili argomenti, mi pare troppo.


RispondiCitazione
martiusmarcus
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 20
 

L'antropomorfismo è una brutta... bestia: ragionare liberandosene è difficile. Allora secondo sandman972 la discriminante fra esseri viventi da rispettare e qualli da non rispettare sarebbe il sistema nervoso, poiché il "dolore" è proprio solo del sistema nervoso. Non vi pare il punto di vista dell'essere vivente che ha fatto del sistema nervoso la sua carta vincente nei confronti del resto dei viventi? L'homo (guarda caso) che si autodefinisce sapiens. Ricordo a sandman972 che dal punto di vista biologico il sistema nervoso è solo una specializzazzione del tessuto ectodermico (la pelle, tanto per intenderci). La stragrande maggioranza degli esseri viventi fa a meno del sistema nervoso, e vive ugualmente. Il miglior modo di sapere se una pianta provi dolore a essere estirpata e mangiata sarebbe chiederglielo. Chi ci ha provato riferisce che le piante stanno zitte: chi tace acconsente? E' facilmente deducibile per analogia che la "sofferenza" (come pure la morte) non siano esclusiva caratteristica degli esseri viventi con sistema nervoso. Sarebbe ridicolo il contrario, non vi pare? E allora arriviamo veramente alla discriminante FONDAMENTALE del chi mangia chi. La natura ha la sua legge che viene costantemente rispettata: il più FORTE mangia il più DEBOLE. Nient'altro, purtroppo. Ora il problema che si pone è squisitamente UMANO. L'uomo - soprattutto quando ha la pancia piena - rispetto al resto dei viventi si dà troppo tempo per riflettere, e la pancia piena spesso crea dei sensi di colpa. Io credo che un vegano-animapia affamato potrebbe uccidere anche sua madre e mangiarsela senza neanche marinarla nel rum. E' una mia opinione personale.
Altro discorso è quello della sostenibilità della attuale nutrizione per così dire moderna. Aborro mac donald, la cucina violentemente carnivora: molto più intelligente era il modo di alimentarsi dei nostri nonni contadini. Ma qui si esce dal filosofico e si entra di prepotenza nel politico: il sistema attuale di produzione delle merci è organizzato in modo assai rigido, ed è difficile che possa cambiare in senso sostenibile anche dal punto di vista agroalimentare. Una cosa è sicura e la possiamo fare tutti: mangiare MENO innanzitutto, mangiare PREVALENTEMENTE vegetale, NON far soffrire INUTILMENTE QUALSIASI essere vivente (vegetale o animale), rendere grazie a qualsiasi essere vivente che con il suo organismo ci fa sopravvivere. Per il resto: BUON APPETITO A TUTTI, vegani e non.


RispondiCitazione
sandman972
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 502
 

Ricordo a sandman972 che dal punto di vista biologico il sistema nervoso è solo una specializzazzione del tessuto ectodermico (la pelle, tanto per intenderci).

Certo che si...ma quello che ne deriva non ha molto a che fare con la pelle, nel corso dell'evoluzione di un individuo. Altrimenti portando all'estremo il tuo discorso siamo tutti solo catene di DNA, e non mi risulta che una catena di DNA sia capace per esempio di scrivere un pezzo di musica classica.

E comunque continua a sfuggirti il centro del mio discorso...non è questione di esseri "da rispettare" o "da non rispettare". E' questione di determinare il minor dolore possibile ed il minor spreco di risorse possibile mantenendo una alimentazione che consenta una vita in salute. Io rispetto tutti, i vegani come i carnivori come i pomodori. 😛
Poi, ripeto, ognuno fa come gli pare...ma che non mi si trovino giustificazioni scientifiche raffazzonate ad un atteggiamento alimentare.

E allora arriviamo veramente alla discriminante FONDAMENTALE del chi mangia chi. La natura ha la sua legge che viene costantemente rispettata: il più FORTE mangia il più DEBOLE.

Esattamente la legge che applicano gli israeliani con quelli della striscia di Gaza...tu lo trovi giusto? Io no. La legge della natura in certe situazioni può e deve essere superata, a mio parere. Le conseguenze di uomini che seguono pedissequamente le leggi della natura possono essere spiacevoli.

Sul discorso del mangiare meno carne, più verdura, e MENO quantità non posso che concordare.

Buon appetito a te!


RispondiCitazione
Quantum
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6
 

uno zoodipendente, certo - ci vuol far andare di traverso il cenone... stavolta l'amore malinteso si indirizza verso il porco, dunque... ma perché non si rimpinza di tofu e lenticchie e la smette di guardare nel piatto degli altri?

Se sapessi quanto bene si sta nel ridurre la carne a non più di 4-6 volte al mese.
Io sono dimagrito 18kg, togliendo non solo carne ma riducendo anche farine raffinate e zuccheri complessi...

Diminuita anche psoriasi e artrite psoriasica di cui soffrivo da quasi 20 anni. L'artrite è quasi sparita, grazie all'alimentazione vegetariana e mirata verso i soli alimenti ad effetto alcalinizzante.

Non è solo una questione di ambiente, ma anche e soprattutto di salute.

Non sono del tutto vegetariano e vegan, il pesce mi piace, ed un panino al prosciutto ogni tanto è comodo quando non hai tanto tempo per prepararti qualcosa...

Ma se tutti riducessero il consumo di carne a quantità simili a quelle che si consumavano fino agli anni '60, sia le condizioni del minore numero di animali che dovrebbero essere allevati, sia la salute delle persone, sia l'ambiente avrebbero maggiore giovamento e sostenibilità.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 2
Condividi: