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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum


PietroGE
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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-riflettiamo-sui-nostri-errori-si-pu-convivere-1259634.html

Papa Francesco: "Riflettiamo sui nostri errori. Si può convivere con l'islam"

Sergio Rame

Il Papa ammette: "L'idea di conquista è inerente all'anima dell'islam". Ma puntualizza: "La stessa idea di conquista c'è nel Vangelo di Matteo"

"Di fronte all'attuale terrorismo islamista, bisognerebbe interrogarsi sulla maniera in cui si è esportato un modello di democrazia troppo occidentale in paesi dove c'era un potere forte, come in Iraq o in Libia, con una struttura tribale". Al quotidiano cattolico francese La Croix, papa Francesco non lesina certo le critiche all'Occidente: "Non si può andare avanti senza tenere conto di questa cultura. Come diceva un libico un po' di tempo fa: 'Prima avevamo Gheddafi, ora ne abbiamo 50'".

Nell'intervista a La Croix Bergoglio torna a tendere la mano all'islam. "La coesistenza tra cristiani e musulmani è possibile - spiega - in Centrafrica, prima della guerra, cristiani e musulmani vivevano insieme e devono reimparare a farlo oggi. Il Libano mostra che ciò è possibile". E cita l'esempio dell'Argentina. "Vengo - sottolinea nell'intervista - da un paese dove coabitano con buona famigliarità. I musulmani venerano la Vergine Maria e san Giorgio. In un paese dell'Africa, mi hanno detto che per il Giubileo della misericordia i musulmani fanno a lungo la fila alla cattedrale per passare la posta santa e pregare la Vergine Maria". Papa Francesco non crede che "ci sia oggi una paura dell'islam, in quanto tale, ma di Daesh (Isis, ndr.) e della sua guerra di conquista, tratta in parte dall'islam". "L'idea di conquista è inerente all'anima dell'islam, è vero - argomenta il Santo Padre - la si potrebbe interpretare, con la stessa idea di conquista, la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni".

Dopo aver affrontato le problematiche legate al rapporto con l'islam, papa Francesco affronta l'emergenza immigrazione invitando l'Occidente a mostrarsi più accogliente. "La peggior accoglienza (per i migranti) è di ghettizzarli, quando bisognerebbe al contrario integrarli - spiega il Pontefice all''intervista al quotidiano francese - a Bruxelles, i terroristi erano dei belgi, figli di migranti, ma venivano da un ghetto". E prosegue: "A Londra il nuovo sindaco (musulmano) ha prestato giuramento in una cattedrale e sarà senza dubbio ricevuto dalla Regina. Questo mostra per l'Europa l'importanza di ritrovare la sua capacità di integrare - continua - penso a Gregorio il grande, che ha negoziato con quelli che chiamava barbari, che si sono poi integrati".

Il Santo Padre accusa la Francia di tendere a "esagerare la laicità" per colpa di "un modo di considerare le religioni come una subcultura, non una cultura vera e propria". "Uno Stato dev'essere laico - ammette, però, Bergoglio - gli Stati confessionali finiscono male". Secondo il Pontefice, "una laicità accompagnata da una solida legge che garantisce la libertà religiosa offra una cornice per andare avanti". E spiega: "Siamo tutti uguali, come figli di dio o con la nostra dignità di persone. Ma ciascuno deve aver la libertà di esteriorizzare la sua fede". La Francia, conclude papa Francesco, "dovrebbe fare un passo avanti su questo tema, per accettare che l'apertura alla trascendenza sia un diritto per tutti".


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PietroGE
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Uno legge l'articolo e spera che il giornalista si sia inventato tutto.
Mettere sullo stesso piano la conquista islamica fatta con la spada (simbolo dell'islam) e con il taglio della testa dei 'kuffar' miscredenti con il proselitismo cristiano significa non aver letto il Corano, che non sarebbe obbligatorio per un Pontefice, e neanche il Vangelo, che invece lui dovrebbe conoscere a memoria.
E poi quale esempio di convivenza tra cristianesimo e islam cita : il Libano??? E i cristiani massacrati in tutto il mondo??
Va be' meglio chiudere qui. Non ho parole.


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haward
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Se io fossi un cattolico osservante, non un fanatico, ma "normale", davanti alle azioni di questo pontificato, probabilmente, abiurerei. Da distante, invece, osservo, curioso, fino a che punto arriverà questo delirio del politicamente corretto e del religiosamente corretto mitologizzato dal New York Times, da Repubblica e dal B'nai B'rith.


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Nieuport
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No, caro amico PietroGE, sbagli. Il mondo cristiano e quello musulmano sono sempre stati contrapposti, ma hanno saputo convivere. 400 anni fa, quando c’erano i pirati barbareschi, i cappuccini avevano missioni e chiese a Tunisi e Algeri, dove si incaricavano delle trattative per pagare i riscatti dei prigionieri. Ma poi basta ricordare come era il mondo fino al 2000: si conviveva e si collaborava col mondo islamico tranquillamente, chi andava in Egitto, Tunisia, Giordania, Siria (parlo di esperienze personali o familiari) si trovava fra amici.
Bisognerebbe leggere Franco Cardini, che sa spiegare bene le cose.
I problemi sono recenti, e sono dovuti solo a due fattori: l’attacco occidentale al mondo islamico, che ha distrutto Iraq, Afghanistan, Libia, Siria, e il fanatismo dei sauditi, i migliori alleati degli USA.
Con tutto ciò, faccio mia la domanda della rivista americana Time: “Ma il papa è cattolico?”


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PietroGE
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No, caro amico PietroGE, sbagli. Il mondo cristiano e quello musulmano sono sempre stati contrapposti, ma hanno saputo convivere. 400 anni fa, quando c’erano i pirati barbareschi, i cappuccini avevano missioni e chiese a Tunisi e Algeri, dove si incaricavano delle trattative per pagare i riscatti dei prigionieri. Ma poi basta ricordare come era il mondo fino al 2000: si conviveva e si collaborava col mondo islamico tranquillamente, chi andava in Egitto, Tunisia, Giordania, Siria (parlo di esperienze personali o familiari) si trovava fra amici.
Bisognerebbe leggere Franco Cardini, che sa spiegare bene le cose.
I problemi sono recenti, e sono dovuti solo a due fattori: l’attacco occidentale al mondo islamico, che ha distrutto Iraq, Afghanistan, Libia, Siria, e il fanatismo dei sauditi, i migliori alleati degli USA.
Con tutto ciò, faccio mia la domanda della rivista americana Time: “Ma il papa è cattolico?”

Io ricordo che per tutto il Medioevo c'è stata la contrapposizione tra l'Europa, che allora aveva veramente le radici cristiane, e il mondo islamico. Sulle coste del Sud ci sono ancora i ruderi delle fortificazioni contro i saraceni. Nella Andalusia (El-Andalus) c'è stata prima la conquista islamica e poi la loro cacciata con 'La Reconquista'. Non parliamo delle crociate.
Poi l'islam è andato in letargo, e allora la convivenza in MO c'è stata, anche se difficile, fino agli anni '70 del secolo scorso.

Da allora in poi si vede in tutto il MO la pulizia etnico religiosa del cristianesimo, e purtroppo il silenzio del Papa e l'indifferenza dell'Europa.


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InvernoMuto
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Tom Holland è come Kleeves o Marcianò.
Ucciallì fu un calabrese che divenne re di Algeri. Forse senza nemmeno abiurare; Hassan Corso era...corso (la notizia che si trova nella wikipedia secondo il quale egli fu reclutato con la devshirme è falsa, era un semplice rinnegato, uno dei tanti).
Federico II conquistò Gerusalemme senza uccidere neppure un maomettano.
"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada".
Per secoli questo passo del vangelo di Matteo, come altri, è stato usato dagli scrittori dell'islam medievale per dipingere il cristianesimo come una religione sanguinaria e assetata di potere.
Come ci si sente a essere i cattivi?


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Nieuport
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Premetto che non so chi siano Tom Holland o Kleeves o Marcianò, nè che c’entrino con questa discussione.
Il discorso è un altro. La citazione dal Vangelo di Matteo è irrilevante, come è irrilevante quello che gli islamici fecero a Otranto o i crociati in Palestina, sono cose di 1000 anni fa, sarebbe come dire che dobbiamo temere i norvegesi perché i vichinghi conquistarono la Sicilia. Quello che è rilevante è questo secolo, e se in questo secolo gli occidentali smettessero di aggredire i paesi islamici e di sostenere i sauditi fanatici e sanguinari, forse le cose migliorerebbero.


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InvernoMuto
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Sono d'accordissimo, io.
Quello che non mi riesce di capire è di come la gente non arrivi a pensare che la religione non sia altro che un paravento per altre istanze. Nel mondo islamico sta succedendo negli ultimi 50 anni(anzi, facciamo dal 1928) quello che è successo in Europa fra 1520 e 1650, mutatis mutandis. E' tempo di grandi trasformazioni (diceva Polanyi, che però studiava la rivoluzione industriale), e le trasformazioni portano traumi a noi plebei.


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PietroGE
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Tom Holland è uno storico, autore di un libro best seller sulle origini dell'islam :'In the Shadow of the Sword', che ho letto.

Molto interessante è il racconto da un punto di vista storico della nascita dell'islam nel contesto della decadenza e crisi dell'impero persiano e bizantino.
Per chi lo vuol leggere : è un mattone storico, molto denso e dettagliato con una grande massa di informazioni. Forse c'è anche in italiano.
Su YouTube ci sono diverse interviste e un documentario con lui come protagonista.

Kleeves e Marcianò non so chi siano. Per favore precisare.


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reio
 reio
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Kleeves e Marcianò non so chi siano. Per favore precisare.

kleeves era un saggista italiano (definito complottista, ma non mi sono mai letto nulla di serio)
marcianò è quello di tankerenemy (scie chimiche etc)


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Anonymous
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Kleeves e' stato il migliore e piu' onesto scrittore sulla realta' degli Stati Uniti d'America. La sua onesta' e completezza gli ha assicurato un posto tra i morti ammazzati da qualche servizio segreto e bisognerebbe avere sempre rispetto, quando lo si cita. E' stato un Grande. I suoi scritti bisognerebbe leggerli tutti, finche' sono disponibili in rete, invece di perdere tempo con omuncoli assortiti.


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reio
 reio
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che sviolinata


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[Utente Cancellato]
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"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada".

InvernoMuto, che senso ha estrapolare una frase da un contesto? 😯


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Nieuport
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E poi dice che il sito è decaduto a livello infantile e i migliori se ne vanno!


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haward
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PikeBishop

Sul povero Stefano Anelli, alias John Kleeves, hai perfettamente ragione. Vecchi trucchi - Le strategie e la prassi della politica estera americana, Sacrifici umani - Stati Uniti: i signori della guerra, Un paese pericoloso - Storia non romanzata degli Stati Uniti d' America, I divi di stato - Il controllo politico su Hollywood, sono quattro libri che consiglio.


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