Garofalo - Un film ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Garofalo - Un film orrendo

Pagina 1 / 2

Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Ho visto il film di Mel Gibson, “The Passion” (il titolo in italiano è “La passione di Cristo”) mandato in onda su RAI 1 la sera di Pasqua, addirittura in prima serata. Francamente ho assistito ad un film inguardabile, eccessivamente truculento e vomitevole.
Un film da vietare, in quanto è in grado di atterrire e inorridire persino il più feroce serial killer. Eppure è stato trasmesso in televisione, su una rete pubblica, esattamente sul primo canale nazionale, in una fascia oraria che viene abitualmente classificata come “protetta” per i minori.

La mia riflessione non è mossa da un proposito bigotto e farisaico, degno di un baciapile, anzi. A scanso di equivoci preciso subito che non amo per nulla la censura, al contrario la detesto e sono ostile ad ogni forma di censura e divieto, di ispirazione politica, ideologica, religiosa, tranne la censura fondata su autentici e rigorosi giudizi di ordine estetico ed artistico.
Ebbene, proprio in virtù di motivazioni estetiche confesso di essere stato nauseato dal film di Mel Gibson, un autore/attore che critico soprattutto per il suo pessimo gusto, oltre che per il suo insopportabile integralismo religioso e per il suo fanatismo antisemita che è fin troppo palese. Inoltre, non si può ignorare che il signor Gibson, prima di tentare la fortuna come regista, si è affermato sulla scena dello starsistem hollywoodiano come attore protagonista di film il cui tasso di violenza e raccapriccio è sempre stato assai elevato e fastidioso.

Come autore e regista Mel Gibson non poteva certamente smentirsi. A mio modesto avviso, il suo film è presuntuoso e velleitario in quanto ha la presunzione e la pretesa di essere realistico, ma è semplicemente orrido e sadico, impregnato di un oltranzismo religioso e politico di segno reazionario e razzista. In fondo, le aspre polemiche che accompagnarono l’uscita del film nelle sale cinematografiche erano più che giustificate. Il film di Gibson è esageratamente e inutilmente “realista” e fantasioso insieme, crudelmente iper-realista e mistificante, un film a cui si può probabilmente riconoscere un solo “merito”, se di merito si può parlare, e nemmeno tanto pregevole essendo in netta discordanza con il resto, ossia l’aver restituito, almeno in apparenza, un tratto di autenticità sotto il profilo dell’identità linguistica nel contesto storico-ambientale di riferimento, in quanto all’epoca di Gesù l’aramaico era la lingua parlata dagli Ebrei, mentre il latino era l’idioma usato da Pilato e dai i Romani. Tuttavia, in questo dato non c’è nulla di veramente nuovo e straordinario. Semmai, come dicevo, si rileva una netta dissonanza, una stonatura, nel senso che la presunta e pretenziosa fedeltà dei dialoghi agli idiomi originali (aramaico e latino) contraddice vistosamente con l’eccesso di fantasia e di mistificazione storico-culturale, anche rispetto alla narrazione dei Vangeli, a cominciare dai Vangeli sinottici di Luca, Marco e Matteo, laddove si evince chiaramente che la vera causa per cui Gesù venne condannato a morte fu la rivolta contro i mercanti del Tempio di Gerusalemme. Questo atto di “sedizione” di stampo anarchico ante-litteram fu la vera “blasfemia” commessa da Gesù, poiché il gesto era un vero e proprio attentato contro il fariseismo dell’epoca, contro il potere ipocrita e affaristico imposto dai sacerdoti del Sinedrio, qualcosa di simile al ribellismo dei giovani odierni contro i MacDonald’s, visti come simboli dell’economia del mercato globale, delle sue ingiustizie e disuguaglianze sociali, delle sue violazioni dei diritti umani più elementari, a cominciare dal diritto alla salute.

Certo, esistevano anche altre ragioni, ma la classica goccia che fece traboccare il vaso fu proprio la brusca cacciata dei mercanti dal Tempio di Gerusalemme. Per questo il Sinedrio (neanche nella sua totalità) decise di far arrestare Gesù, per consegnarlo ai Romani che lo crocifissero. D’altronde la crocifissione era la pena capitale prevista dal diritto romano per i “sediziosi” e i “sovversivi”, e fu applicata in tantissimi casi di insurrezioni politiche e sociali. A titolo emblematico mi limito a citare la famosa rivolta degli schiavi capeggiati da Spartacus. Faccio queste puntualizzazioni (provando ad attenermi non solo ai Vangeli sinottici prima menzionati, ma anche ad altre fonti storiche) per smascherare l’acceso, estremo e rozzo antisemitismo che trasuda da ogni sequenza della pellicola cinematografica di Mel Gibson. Del resto non occorre un grande sforzo dialettico per dimostrare una verità così manifesta. Tuttavia, aggiungo altre osservazioni relative all’estetica grottesca e primitiva del film, che concede troppo, in modo insulso, perverso e grossolano, alle sequenze sceniche più orripilanti.

Quello di Mel Gibson è un film sulla figura di Gesù, anzi sulla passione di Cristo, ma non presenta e non suggerisce alcunché di spirituale e poetico, essendo totalmente privo di speranza, di gioia e di amore, che pure sono i valori più autentici e preziosi trasmessi e contenuti nel messaggio evangelico, mentre indulge eccessivamente ad immagini di orrore, sangue e violenza, nella peggiore tradizione horror splatter del cinema hollywoodiano.

La cruda rappresentazione, che pretende d’essere realistica, del supplizio di Gesù, è forse fin troppo realistica e brutale, a tal punto da diventare fantastica, stucchevole e spettacolaristica. In alcuni tratti la descrizione risulta quasi patologica e agghiacciante, nella misura in cui offre una morbosa e minuziosa ricostruzione di dettagli cruenti e sanguinosi, dal momento in cui Cristo viene fatto prigioniero dalle guardie del Sinedrio, quindi viene consegnato ai soldati romani che lo flagellano senza pietà, martoriandone la carne con armi sempre più terrificanti, e attraverso una massacrante via crucis si giunge alla sequenza riservata alla crocifissione, nella quale il regista non risparmia alcun orrore, come del resto in tutto il film, ma propone un overdose massiccia di strazianti violenze, con varie fratture di ossa e altri tormenti inflitti sul corpo di Gesù, eccedendo in una riproduzione ultra-spettacolare che è puramente gratuita e scurrile e si poteva facilmente evitare.

Il ribrezzo e il disgusto trascendono ogni limite nel momento in cui si pensa che l’inaudita volgarità del film si annida (neanche tanto) dietro un’ipocrita parvenza di raffinatezza e ricercatezza linguistica, che occulta invece un bieco tentativo di mistificazione storico-culturale e un’operazione ideologica di stampo reazionario e antisemita.

Sin dall’inizio del film si ravvisa tale intento propagandistico, almeno io l’ho colto in quanto è fin troppo evidente il tentativo di demonizzazione compiuto da Gibson rispetto alle azioni, ai comportamenti e alle presunte responsabilità degli Ebrei rispetto alla morte di Cristo. In modo particolare nella prima parte del film, quando Gesù viene arrestato dalle guardie del Sinedrio, viene processato e giudicato dai sacerdoti e poi quasi linciato dalla folla inferocita, il popolo ebraico (non dimentichiamo che Gesù era un Galileo, un Israelita, ed era amato dalla sua gente, soprattutto dalle masse reiette e diseredate che lo accolsero trionfalmente al suo ingresso a Gerusalemme) viene dipinto come una stirpe abietta, fanatica, maledetta, nei termini di un “popolo deicida”, seguendo la tradizione dell’antisemitismo ideologico classico.

Insomma il regista ha compiuto precise opzioni di natura politico-religiosa, ed ha  scelto il tipo di estetica cinematografica che gli era più consona, anche per subdole finalità commerciali. Pertanto, confermo le mie convinzioni in merito al cattivo g
usto artistico di Mel Gibson, e ribadisco la necessità e l’opportunità di censurare e vietare il film per motivi estetico-creativi.

Di sicuro non era un film da proporre ad un pubblico come quello di RAI 1 in prima serata, quando è noto a tutti che a quell’ora anche i bambini (milioni di bambini) restano davanti al video, spesso privi di qualsiasi sorveglianza da parte degli adulti. A mio parere è stata una decisione assolutamente irresponsabile ed infelice assunta dalla RAI. Se i dirigenti dei network nazionali, addirittura della principale rete televisiva (di un ente pubblico come la RAI, a cui versiamo un canone annuo) scelgono di mandare in onda un film talmente disdicevole e diseducativo, non solo per i bambini, non dobbiamo meravigliarci che il signor Berlusconi e la sua banda di criminali e sovversivi legalizzati riescono ancora a riscuotere quasi il 50% dei consensi dell’elettorato nazionale, ossia la metà circa dei voti di un popolo che si è abbrutito e imbarbarito dopo oltre un ventennio di Tv spazzatura.

Lucio Garofalo


Citazione
Truman
Membro Moderator
Registrato: 3 anni fa
Post: 4113
 

Che il film fosse orrido era evidente, ed infatti io ho dato un'occhiata solo alla parte iniziale. Però mi ritrovo su punti di vista abbastanza diversi da Garofalo.

Mi piace cominciare con Kafka "Non esistono fiabe non cruente. Tutte le fiabe discendono dalle profondità del sangue e dell'angoscia". Da sempre il Vangelo ci è stato raccontato come una fiaba, al punto che nessuno percepisce il cannibalismo rituale presente nel rito della comunione. L'orribile film di Gibson restituisce realtà alla fiaba e già questo mi appare positivo.

Per quanto riguarda l'opportunità di farlo vedere in prima serata, lo preferisco comunque al programma a premi dove si vince (fino ad un milione di euro) aprendo scatole. In qualche modo Gibson è educativo.

Sull'antisemitismo due commenti.
1) Chi usa come categoria l'antisemitismo ha già classificato il mondo in semiti ed antisemiti, così come un ufficiale in pensione della Marina Militare tende a vedere tutti gli individui come marinai o non marinai. Ma chi semita non è, quale motivazione ha ad usare tale categoria? Secondo me dietro l'uso del termine c'è solo un immaginario devastato da decenni di propaganda.
2) E comunque la tendenza antisemita credo sia semplicemente scritta nei Vangeli e trasportata da Gibson sullo schermo.

In definitiva, per quel poco che posso affermare di aver visto, concordo che il film era orribile, ma comunque non peggiore della robaccia normalmente mandata in onda a quall'ora, con il pregio almeno di suscitare disgusto su concetti normalmente acquisiti.

Truman


RispondiCitazione
Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Ho avuto il privilegio di assistere in anteprima a una proiezione di The Passion, il film di Mel Gibson. Ho apprezzato lo sforzo filologico del film, quanto meno nella versione mi hanno assicurato originale in cui l'ho visto con gli inserti, francamente un po' difficili a giudicarsi, in greco, in latino e in aramaico.

La mia prima impressione, al di là del valore storico, documentario, filologico ed estetico del film, è che si tratta di un lavoro di straordinaria, rarissima potenza. Così, a caldo, giudicherei come prima cosa fondamentale il fatto che Gibson si sia calato con tanta lealtà letterale, tanta compartecipazione, tanto desiderio di comprendere e di condividere, nella tragedia di Gesù così com'è narrata dai Vangeli. E qui, in realtà avverto un primo limite: quello di Gibson fondamentalista protestante, che assume come reale il verso dei Vangeli e li segue alla lettera. Ma il racconto evangelico verrebbe da chiedersi è esso stesso reale o quanto meno verosimile, o non piuttosto esso stesso esito di un'esegesi e di un'affabulazione?

La domanda è molto meno arbitraria e la risposta molto meno formale di quanto non potrebbe sembrare: ché in realtà Mel Gibson, membro a quanto si dice di un'organizzazione fondamentalista cristiana, sembra rinunziare a fornire la "sua" versione di quel che avvenne a Gerusalemme, verso il 30 a.C., secondo il racconto dei Vangeli. Egli accetta appunto, la "lettera" di quel racconto. Ma lo condivide o ne fa la base per una pretestuosa versione, provocatoriamente fondata sul rispetto formale del testo evangelico? Del resto, una visione spregiudicata del film, quale si potrebbe considerare scaturita dal diretto rapporto col testo evangelico, è essa stessa fonte di malintesi ulteriori. Non illudiamoci: dinanzi a un testo della forza e dell'autorevolezza di quello evangelico, qualsiasi scelta esegetica può rivelarsi pretenziosa e capziosa.

Non mi risulta che il film di Mel Gibson si sia assoggettato a imprimatur di sorta; non so se e fino a che punto egli sia stato condizionato dal punto di vista cattolico. A un primo giudizio che mi riservo di approfondire dopo una nuova visione del suo film direi che la sua storia cinematografica della Passione di Gesù è il risultato di un'ottica fondamentalista cristiana che alla luce del principio riformato del "libero esame delle Scritture" si è sforzata di tenere il racconto nei binari dell'adesione letterale al testo evangelico, sottolineandone la cruda violenza e pertanto le inaudite sofferenze inflitte a un Uomo. Che dal film emerga un messaggio catartico di Redenzione, risultato ultimo di queste sofferenze, non direi. Che da esso risulti una speciale attenzione per l'aspetto storico e filologico della ricostruzione del contesto della Gerusalemme di duemila anni fa, non potrei affermarlo.

Le polemiche suscitate dal film s'incentrano sul suo ipotetico antisemitismo o sui sentimenti antisemiti ch'esso potrebbe suscitare. E' vero: viviamo tempi difficili; segnati da una profonda ignoranza e da troppe passioni politiche. Non potrei escludere che la stessa lettura acritica del Vangelo possa generare in qualche fanatico culturalmente sprovveduto sentimenti del genere. Che fare per impedirlo: censurare il Vangelo?

La questione della responsabilità nella morte di Gesù nasce da una lettura superficiale ed equivoca del Vangelo: è pertanto mal posta. Il Cristo si sacrifica volontariamente, in quanto Dio-Uomo, per pagare il debito contratto dal genere umano mediante il peccato. Il Dio-Uomo s'incarna nel Popolo Eletto: è un ebreo, predica la Verità agli ebrei e la maggioranza di essi (o comunque la parte politicamente più forte) la misconosce e la respinge. Ritenuto un bestemmiatore e quindi passibile di condanna capitale da quella parte degli ebrei, Gesù viene "giustiziato" per decisione dell'autorità d'occupazione romana. Avrebbe potuto salvarlo, una decisione del Procuratore romano? Senza dubbio sì, col pericolo però di provocare una sedizione: l'ultima cosa che un funzionario già compromesso agli occhi del potere imperiale come Ponzio Pilato desiderava.

Le accuse al film fondate su una sua supposta "propensione" ad accusare della morte del Cristo gli ebrei, minimizzando le responsabilità dei romani, corrispondono a un vecchio cliché recriminatorio che ignora la lettera del racconto evangelico e si affida a un rischioso "processo alle intenzioni". La scena più criticata al riguardo è stata quella della difesa di Gesù da parte della moglie di Pilato. Ma lì, regista e soggettista non hanno invertito niente: il racconto dell'episodio è in Matteo, 27,19. Le polemiche relative al rapporto fra testo evangelico e film appaiono quindi strumentali. Molto meno quelle relative alle rese propriamente storico-filologiche. Sono "antisemite" le scene relative alla brutta e cattiva plebaglia urlante di Gerusalemme? Esse appartengono a un'antica e consolidata tradizione iconica, anch'essa fedelmente ispirata, al testo evangelico. Si può interpretarle senza dubbio in senso antisemita: ma solo facendo il processo alle intenzioni del regista.

Altri sono semmai gli aspetti inquietanti del film: stupisce che non siano stati proprio essi l'oggetto delle polemiche. La dissolvenza attraverso la quale l'Ultima Cena viene commentata riferendosi a Esodo, 12: il passaggio dell'Angelo del Signore e il segno del sangue dell'agnello. Citazione teologicamente impegnativa ma filmisticamente rischiosa. La scena della costruzione della croce entro il recinto del Tempio è infame: nessuno strumento di morte avrebbe potuto entrare in quel luogo santo senza contaminarlo. Viene poi del tutto taciuto il contrasto, nel mondo ebraico, fra sadducei e farisei, vero fulcro di tutto il racconto relativo alla condanna.
Un film fedele alla narrazione letterale del Vangelo e incline a esaltarne la violenza: lo spirito del racconto ne risulta condizionato. Antisemitismo? Esopo consiglierebbe di non gridar di continuo "Al lupo, al lupo!". E di vigilare affinché il lupo non arrivi davvero.

Franco Cardini
Fonte: : http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net
Link: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2004/04/05/5348177


RispondiCitazione
Ciglio
Trusted Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 65
 

PERCHE' THE PASSION?

1) Dopo le polemiche su The Passion of Christ attaccato dalle associazioni ebraiche, il regista Mel Gibson ha deciso di eliminare la scena in cui l'alta autorità religiosa ebraica Caifa, dopo la Crocifissione di Gesù, invoca una maledizione sul suo popolo: "Il suo sangue sia su di noi e sui nostri figli". Secondo il New York Times, Gibson cercherebbe così di sanare la frattura creatasi con le organizzazioni ebraiche, come la Anti Defamation League, che lo hanno accusato di promuovere con il suo film l'antisemitismo tra gli spettatori... ho scoperto un testo orrendamente antisemita, che bisogna segnalare subito alla Anti Defamation League. Si chiama "Vangelo secondo Matteo" e fortunatamente ho potuto verificare l'orrido crimine sul testo greco: "kài apokrithèis pas o laòs èipen: to àima autou eph'emàs kài epì ta tékna emòn", "e, rispondendo, tutto il popolo disse: il suo sangue [ricada] su di noi e sui nostri figli" (Matteo, 27,25). Censureranno anche il Vangelo?

2) Per evitare che il film La Passione di Mel Gibson provochi reazioni anti ebraiche, il Rabbino capo askenazita di Israele Yona Metzger ha scritto al Papa, chiedendogli di prendere posizione. Nella lettera al Papa, il Rabbino capo sottolinea che "molti spettatori potrebbero essere indotti a credere che gli ebrei siano responsabili collettivamente per la crocifissione di Cristo: il film può provocare indesiderabili risposte antisemite, sia nel breve sia nel lungo periodo". Fra le scene contestate, c'è quella che vede degli ebrei costruire la croce. Il Rabbino capo ha anche invitato, attraverso la stampa, a boicottare il film di Gibson.

3) In una dichiarazione all'Hollywood Reporter, il presidente di MK2 (uno dei gruppi leader del cinema indipendente francese) Karmitz, dice di aver rifiutato la programmazione di The Passion nel suo circuito di 58 schermi distribuiti su 10 sale cinematografiche.

4) Texas (Usa): Vede "The Passion" e confessa di aver preso parte a due attentati nel 1994 e 1995. Richmond (Usa): Vede "The Passion" e confessa un omicidio compiuto due mesi fa.

5) “La Passione di Cristo è soprattutto un film pornografico fatto da un pazzo, per dei pazzi. Gibson, gran malato di fronte all'Eterno, un uomo in cui, però, l'Inquisizione avrebbe di certo riconosciuto uno dei suoi figli, porta una croce molto pesante. Meglio scansarsi e lasciarlo alla sua via dolorosa hollywoodiana” (Elisabeth Schemla, Proche - Orient Info)

6) "In accordo con la mia squadra, ho rifiutato di programmarlo nella mia catena di sale cinematografiche. Ho sempre lottato contro il fascismo, anche nella mia attività lavorativa. E La Passione è un film di propaganda fascista” (Martin Karmitz, Telerama)

7) Il film “rileva che un nemico del cristianesimo non avrebbe potuto far peggio di Mel Gibson” (Paul Valadier - gesuita, La Vie)

8) “E’ il film più violentemente antisemita mai realizzato dopo le pellicole di propaganda tedesca della seconda guerra mondiale” (New York Daily News)

9) “Il Vangelo secondo Mel, 2 ore e 6 minuti di torture in grand'angolo, senza dubbio la più pericolosa e la più violenta interpretazione della Passione di Cristo mai realizzata” (Nouvel Observateur)

10) “I giudei d'oggi possono sentirsi legittimamente feriti dall'insistenza del realizzatore nel presentare i rappresentanti del Tempio come esseri particolarmente machiavellici” (La Vie chretienne)

11) "Indipendentemente dal sapere se il film è intenzionalmente antisemita, potrebbe comunque essere utilizzato per confortare le opinioni antisemite (...) La sua violenza estrema giustifica che il film sia interdetto in Francia ai minori di dodici anni” (Conferenza episcopale francese)

12) Patrick, Gerard e Jean-Marc Benzolo hanno presentato un esposto contro il distributore del film in Francia per farlo interdire poiché costituirebbe una “Incitazione all'odio razziale”

13) “Il vantaggio collaterale di tutto questo rumore è che i milioni di persone che intendono vedere il film comprenderanno che l'accusa di “antisemitismo” è un arma che non serve che a provocare, a imporre il silenzio, a intimidire, a ostracizzare e ad anatomizzare coloro e le cose che non piacciono ai potenti di turno" (Pat Buchanan)

Szeged

http://utenti.lycos.it/progettoeurasia/passion.htm


RispondiCitazione
illupodeicieli
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 760
 

volutamente non l'ho guardato sopratutto per le scene di violenza: anzi dirò di più, perchè anche quando "passava la pubblicità del film su rai1", cambiavo canale.
per il resto a livello di descrizione sulle torture inflitte a Gesù Cristo, immagino sia andata come è riportato nei commenti al film, dove abbonadano appunto le descrizioni e i particolari.
facciamo che mi fido di quanto ho letto.
quanto all'antisemitismo dico che c'è gente che ha la coda di paglia: attenzione perchè si può bruciare.


RispondiCitazione
remo
 remo
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 217
 

Di impressionante io trovo solamente l'igoranza totale di chi su questo sito si ostina a parlare di argomenti dei quali ignora persino l'ABC come il Cristianesimo e la Chiesa appunto. D'altronde è evidente che gli autori che postano tali commenti ridicoli sono gli stessi che poi pendono dalle labbra degli articolisti di organi di parte come il manifesto, infischiandosene delle analisi di autori indipendenti e per questo osteggiati dall'estabilishment che vengono accusati di antisemitismo, bigottismo, fondamentalismo...termini vuoti usati per nascondere la propria ignoranza e trasmettere confusione invece di informazione.

Concludo dicendo che le immagini della Passione di Gesù Cristo sono tratte dal regista dalle visione della Beata Anna Caterina Emmerich, Santa Brigida di Svezia e altri mistici del Cristianesimo e sono state riportate in misura inferiore rispetto ai racconti originali. La ricostruzione delle ferite e del corpo dell'Ecce Homo vengono dall'analisi tridimensionale dell'Uomo della Sindone con le ferite ivi riportate (ovviamente per i lettori del Manifesto confermo che si tratta di un dipinto del da Vinci, anzi no..di un dipinto Medievale, anzi no...di una congiura dei Templari, o dei Gesuiti o meglio ancora dell'Opus Dei...a scanso di equivoci).


RispondiCitazione
lino-rossi
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 482
 

Le religioni sono tutte uguali?
al raffinato pseudo struzzo propongo questo esempio: chiesa cattolica e protestantesimo.
- la chiesa cattolica ha, seppur confusamente, sempre condannato l'usura;
- il protestantesimo, opportunamente finanziato dai banchieri, l'ha aggredita ed in larga parte vinta;
- addirittura con il Concilio Vaticano II° la lotta all'usura è sparita dalla chiesa cattolica ed è diventata essa stessa usuraia; i precetti della "quadragesimo anno" sono stati messi in soffitta.
Quando Gesù Cristo ha scacciato i mercanti dal tempio, cosa ha fatto? nel tempio c'era la sacrestia e dentro la sacrestia c'era l'oro; i mercanti erano i farisei che trafficavano con i mamrè. ( http://www.maza.it/simec/ordinamento/cap.2.htm - vedasi la nota)
La Sua venuta non è stato sicuramente solo questo, ma è stato anche questo. Quando ha detto che siamo tutti fratelli ha messo in crisi i farisei perchè, ai sensi del deuteronomio 23, 20-21: "Non farai a tuo fratello prestiti ad interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsivoglia cosa che si presti ad interesse. Allo straniero potrai prestare ad interesse, ma non a tuo fratello, affinché l'Eterno tuo YHWH ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano, nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso" a chi avrebbero potuto continuare a fare prestiti ad usura? Di qui la condanna (meglio che muoia un innocente che un intero popolo).
Quale altra religione ha toccato in maniera così pesante lo strapotere dei banchieri?

Episodi della vittoria dei banchieri:
1688 - esilio di Giacomo, ultimo Re Cattolico d'inghilterra ad opera dei banchieri;
1694 - fondazione della banca d'inghilterra: il potere monetario viene regalato dal nuovo re protestante ai banchieri; ciò è stigmatizzato finanche da Karl Marx (ma su questo tema non si può prendere in considerazione);
1789 - rivoluzione francese; il Re Cattolico viene bonariamente convinto a consegnare il potere monetario ai banchieri;
1860 - il regno delle due sicilie viene travolto dagli inglesi e dai piemontesi (per favore risparmiamoci la balla dell'"impresa" dei mille); il potere monetario passa dai Borboni Cattolici alle banche del nord italia, inmanicate con la city;
1870 - il Santo Padre non consegna il potere monetario a nessuno, ma gli tolgono il regno ed anche quei territori passano sotto la logica del potere monetario ai privati;
1900 - Gaetano Bresci prende 500 lire a Genova per fare un lavoretto (fonte: Cilindro Montanelli); che ingrato quel Re! gli abbiamo dato il regno e Lui ci ringrazia emettendo biglietti di Stato senza passare dai nostri comodi salotti con i titoli di debito pubblico! non c'è più religione!
1917 - rivoluzione bolscevica; lo Zar viene bonariamente convinto a consegnare il potere monetario ai banchieri pubblici che mettono al passivo il valore facciale della moneta emessa a costi quasi nulli;
1918 - viene spazzata via la dinastia degli Asburgo di Vienna, Cattolici; il potere monetario passa ai banchieri;
CVII° - basta con queste anacronistiche condanne dell'usura come quell'inqualificabile ed anacronistica "quadragesimo anno"; facciamola anche noi, l'usura. chi se ne frega se Gesù Cristo non era proprio d'accordo; ormai sono passati 2000 anni; magari ha cambiato idea anche Lui.

Antisemitismo.
già di per sè è un'idiozia. Chi è senza sangue "ebreo" nelle vene? probabilmente nessuno.
Il problema è un altro. C'è una lobby bancaria (farisei, non necessariamente ebrei) che ci stà annientando; solo chi non vuol vedere non vede. Che fare? Subire passivamente o trovare una soluzione per sopravvivere dall'usura?
Mi sembra legittimo cercare una soluzione.
Per arrivare ad una soluzione bisogna fare prima l'analisi.
Un documento assai noto che aiuta a capirci qualcosa è il famigerato "protocolli dei savi di sion".
Essi, secondo i fautori della loro falsità, sono stati redatti all'inizio del XX° secolo dai servizi segreti dello Zar per contrastare l'odiata popolazione ebraica.
Un processo a Berna ha dimostrato che questa teoria è una balla, ma essendo stata, la sentenza, influenzata da Hitler, non se ne tiene conto; si prende per buona la falsità dei protocolli anche se tutte le prove documentali dimostrano il contrario.
Ora però non si può non prendere in considerazione questa osservazione: nel punto XX si trova: "Il nostro governo avrà una moneta basata sul valore della potenza di lavoro del paese; essa sarà di carta, e magari anche di legno."
Ciò significa che il danaro è una convenzione e deve essere svincolato dall'oro. L'umanità è arrivata a comprendere questo concetto solo dopo il 15 agosto 1971? ben 70 anni dopo la redazione dei protocolli. Figuriamoci se lo Zar, se fosse stato in grado di capire questo concetto, non avrebbe messo in atto quella riforma monetaria indispensabile per far fiorire il suo popolo, piuttosto che farlo penare con la rarità monetaria! non si sarebbe certamente fatto spazzar via dal malcontento. Invece i farisei conoscono questi concetti dai tempi del passaggio del mar rosso e dei mamrè.

Finiamola quindi per favore con questa fastidiosa litania dell'antisemitismo. Vogliamo solo amare il nostro prossimo, ebrei compresi, come noi stessi. Se i banchieri per perpetuare il loro sogno idiota di supremazia planetaria odiano Gesù Cristo, un motivo ci sarà, e noi non possiamo far altro che riproporgli sempre ed instancabilmente lo stesso messaggio cristiano: ama il prossimo tuo come te stesso.

Lo struzzo pensa forse che l'umanità versi in condizioni migliori di quelle che Gibson ci ha realisticamente sbattuto in faccia? La tiri fuori ogni tanto la testa dalla buca e si guardi intorno!

http://www.fisicamente.net/portale/modules/news/print.php?storyid=197


RispondiCitazione
Ciglio
Trusted Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 65
 

Chi è senza sangue "ebreo" nelle vene?

😆


RispondiCitazione
Zret
 Zret
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2925
 

E' molto più decoroso un film pornografico di questa distorsione della storia. Ci si interroga, ogni giorno di più, sull’origine delle contrapposizioni, degli scontri tra “civiltà”. Credo che responsabili siano sopratutto quelle persone che sono convinte di possedere la Verità. Costoro, per quanto provino ad essere tolleranti ed aperti alle idee altrui, sono inevitabilmente dei dogmatici, esposti al rischio del fanatismo. Non stupiamoci se un Bush, essendo persuaso di agire in conformità con i precetti biblici, si sente investito del ruolo messianico di lottare contro il “male”, quello che egli, nella sua aberrante, distorta visione del mondo, reputa il male. Bush ha perfettamente ragione: il suo atteggiamento, per quanto perverso, è consequenziale. Non stupiamoci se un imam fanatico istiga i musulmani al gihad, l’impegno sulla via di Dio che può sfociare nella “guerra contro gli infedeli”. Tuttavia, se ci si attiene al Corano, gli infedeli sono solo gli idolatri e non gli Ebrei né i Cristiani né i Mandei, che sono popoli del Libro. La realtà, invero, è molto diversa, perché sia il cristiano fanatico sia il maomettano accecato dall’odio, sono due burattini della sinarchia, ma questo è un altro discorso.

Orbene, sia il crociato sia il mujahid hanno perfettamente ragione: ambedue si appellano ad un testo sacro, ispirato da Dio o scritto dal dito di Allah. Che cosa dicono questi testi che, in quanto sacri, sono oggetto di infinita venerazione, poiché custodiscono la Verità? È possibile, richiamandosi ai Vangeli, giustificare la violenza, coonestare un sanguinoso conflitto? Certo: è possibile, è lecito. Non si trovano forse nei Vangeli affermazioni bellicose? “Sono venuto per portare la spada…"

Ovviamente i teologi si cimentano in spericolate, acrobatiche interpretazioni allegoriche per conciliare il “porgi l’altra guancia”, “ama il prossimo tuo come te stesso” con il “sono venuto per portare la spada.” Simili ad azzeccagarbugli, distinguono cavillosamente, sotto l’egida del sottile, capzioso Agostino, tra guerra giusta e guerra ingiusta, tra esortazione al perdono e giustificazione della pena di morte. D’altronde devono trovare una conciliazione dell’aporia, poiché è impossibile che Dio, che ha ispirato gli autori dei Vangeli, si contraddica. Costoro non possono né vogliono ammettere che la Bibbia è un libro umano, troppo umano, che tutte le espressioni dei Vangeli infuocate devono essere ascritte al Messia di David, Giovanni di Gamala, figlio di Giuda il Galileo, mentre gli insegnamenti improntati a valori quali l’amore, il perdono, la fratellanza presumibilmente provengono dal Messia di Aronne, quel maestro di cui, in un antichissimo documento, poi censurato, è citato il nome per esteso, ossia… Yeshua bar Abba, Gesù figlio del Padre. Sembra in ogni caso che anche Yeshua bar Abba fosse favorevole ad un’insurrezione armata contro gli invisi Romani ed i Giudei collaborazionisti. Insomma, non si vuole accettare che i Messia furono due e si tenta, inutilmente, di far quadrare il cerchio.

Se solo si riconoscesse che la Bibbia ed il Corano sono libri umani, forzieri che custodiscono diamanti veri ma anche diamanti falsi, in cui a sublimi ammaestramenti si mescolano superstizioni ed errori (sebbene molti errori siano causati da traduzioni inesatte), se si riconoscesse che furono composti da uomini con tutti i pregi ed i limiti, la loro aura di sacralità si dissolverebbe e nessuno potrebbe, col pretesto di un libro sacro, imporre comandamenti o legittimare le azioni più diaboliche, stringendo tra le mani insanguinate quei volumi divini.

Purtroppo non è così e, citando la Bibbia ed il Corano, è possibile compiere qualsiasi atto, è possibile giustificare tutto ed il contrario di tutto: la guerra e la pace, l’inimicizia e la fratellanza… Dio lo vuole, Dio lo comanda: diventa solo una questione d’esegesi. I teologi ed i loro degni indegni allievi (Socci, Fallaci, Magdi Allam…) diventano dei causidici che si arrovellano per convincere il giudice della loro interpretazione estensiva o restrittiva di questo o quell’altro comma o articolo. “A saper maneggiare le gride, nessuno è reo e nessuno è innocente”; a saper maneggiare i testi sacri, io ho sempre ragione, anche quando ho torto, mentre gli altri hanno sempre torto.

Gott mit uns.

Disobbedire ai rappresentanti di Dio diventa disobbedire a Dio stesso. La schiavitù dell’anima, l’asservimento agli spregiudicati esponenti del clero sono gabellati per fede o, peggio, per spiritualità. Le vittime sono, a volte, i carnefici o, più o meno involontari e consapevoli, sicari degli aguzzini: sindrome di Stoccolma.

“L’albero si vede dai frutti”: nonostante ciò, miliardi di fedeli in tutto il pianeta, si nutrono di quei pomi velenosi e li offrono agli altri. Evidentemente non vedono né l’albero né sentono il sapore dei frutti. Che cosa si può sperare da un’umanità che, se non è completamente, prigioniera del materialismo, si pasce di pseudo-credi e di aborti di spiritualità?

Dall’ambiguità del sacro dunque proviene il carattere totalitario delle religioni che si basano su un testo sacro, infallibile, perfetto. Eppure i Romani avevano inconsciamente compreso tale pericolosa ambiguità, dal momento che sacer in latino significa certamente venerando, santo, ma anche esecrando, maledetto.

Ah sì, siamo ignoranti in materia di cristianesimo: sfido chiunque a dimostrare la storicità delle manipolazioni-contraffazioni ecclesiastiche come quelle di Eusebio, detto il GRAN BUGIARDO.

Mandetemi il catechismo di papa B 16, così me lo studio e colmo le mie lacune!!!


RispondiCitazione
rizzus
Active Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 10
 

Cari tutti,

dovreste però terminare questa serie infinita di accuse alla chiesa, molte delle quali false e pretestuose. Se non volete riconoscervi nella chiesa, nel cristianesimo, fate pure, ma smettetela di suonare il solito disco rotto che la chiesa è il male di tutto. Basta, non se ne può più. In questi post ed in altri ho letto tanto odio per la chiesa fondata da pietro, dall'unica e autentica chiesa di Cristo. Tanto l'avrete vinta fra qualche tempo,ormai la chiesa non ha più alcun potere e voi farete il gioco di chi vuole che si sfaldi tutto, così avremo un mondo religioso governato dalle sette religiose quali Scientology, Testmoni di Geova, Mormoni e voi sarete fieri di aver distrutto, grazie anche alle vostre stupidaggini, quella religione che fra tante pecche ha sempre aiutato milioni di persone ed ha insegnato la carità,la moralità e tante altre qualità che in questo mondo si sono oramai perse. Bravi, continuate così, zapatero e capezzone saranno orgogliosi di voi.


RispondiCitazione
pasgal
New Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1
 

Di impressionante io trovo solamente l'igoranza totale di chi su questo sito si ostina a parlare di argomenti dei quali ignora persino l'ABC come il Cristianesimo e la Chiesa appunto. D'altronde è evidente che gli autori che postano tali commenti ridicoli sono gli stessi che poi pendono dalle labbra degli articolisti di organi di parte come il manifesto, infischiandosene delle analisi di autori indipendenti e per questo osteggiati dall'estabilishment che vengono accusati di antisemitismo, bigottismo, fondamentalismo...termini vuoti usati per nascondere la propria ignoranza e trasmettere confusione invece di informazione.

Concludo dicendo che le immagini della Passione di Gesù Cristo sono tratte dal regista dalle visione della Beata Anna Caterina Emmerich, Santa Brigida di Svezia e altri mistici del Cristianesimo e sono state riportate in misura inferiore rispetto ai racconti originali. La ricostruzione delle ferite e del corpo dell'Ecce Homo vengono dall'analisi tridimensionale dell'Uomo della Sindone con le ferite ivi riportate (ovviamente per i lettori del Manifesto confermo che si tratta di un dipinto del da Vinci, anzi no..di un dipinto Medievale, anzi no...di una congiura dei Templari, o dei Gesuiti o meglio ancora dell'Opus Dei...a scanso di equivoci).

Ben detto 😉


RispondiCitazione
RealShambler
New Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3
 

Non stupiamoci se un Bush, essendo persuaso di agire in conformità con i precetti biblici, si sente investito del ruolo messianico di lottare contro il “male”, quello che egli, nella sua aberrante, distorta visione del mondo, reputa il male

Bush mi risulta sia devoto a chi si è dato tanto da fare per vietare un film su Gesù NON blasfemo (quelli blasfemi sono considerati arte pure ) ...


RispondiCitazione
rizzus
Active Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 10
 

Già, la sacra sindone... Peccato non vengano rese note le prove della sua autenticità. Tutti stanno riportando una scemata inventata da alcuni americani massoni ebrei che vogliono fosse un opera di Leonardo. Peccato che:
-la sindone bruciò, perciò la datazione con il carbonio non potè più essere affidabile
-sulla sindone sono presenti pollini di un fiore unico al mondo esistente solo nella zona dela crocifissione di cristo.

Direi a tutti quelli di sinistra anti-clericali, che mai hanno capito qualcosa della chiesa e di cristo, che stanno togliendo i crocifissi dalle scuole, che stanno distruggendo l'idea della famiglia: SUTOR NE SUPRA CREPIDAM!


RispondiCitazione
Zret
 Zret
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2925
 

Questa sarebbe la chiesa che non ha potere... (K. Deschner)

La storia dice che Pietro zelota fu nemico acerrimo di Paolo, il fondatore del "cristianesimo". Avete mai letto un libro di storia o avete solo le figurine del catechismo???!!!

Noli dare margarita suibus.

Il Vaticano possiede enormi investimenti presso gli istituti Rothschild di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti, la Banca Hambros, il Credit Suisse di Londra e Zurigo. Negli Stati Uniti ha ingenti investimenti presso la Morgan Bank, la Chase-Manhattan Bank, la First National Bank di New York, la Bankers Trust Company e presso altri istituti di credito. Il Vaticano possiede miliardi di quote delle più potenti multinazionali, come Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, T.W.A. etc. Facendo una stima prudenziale, nei soli Stati Uniti tali quote ammontano ad oltre 500 milioni di dollari.

In un documento pubblicato come parte integrante di un prospetto informativo relativo ad investimenti obbligazionari, l'arcidiocesi di Boston ha stimato le sue risorse in seicentotrentacinque milioni di dollari ($ 635,891,004), vale a dire 9.9 volte le sue passività. Questo significa un valore netto di cinquecentosettantuno milioni di dollari ($ 571,704,953). Non è quindi difficile risalire alla stupefacente ricchezza della Chiesa, una volta che aggiungiamo gli introiti delle vent’otto arcidiocesi e delle 122 diocesi degli U.S.A., alcune delle quali sono anche più doviziose di quella di Boston.

Per avere un'idea del patrimonio immobiliare della Chiesa universale, si può prendere come riferimento l'osservazione fatta da un membro della Conferenza cattolica di New York, che ha testualmente affermato: “Probabilmente la nostra chiesa è seconda solo al governo degli Stati Uniti, per quanto riguarda il volume annuo di acquisizioni.” Un'altra dichiarazione di un sacerdote cattolico e ripresa dalla stampa statunitense, è forse ancora più eloquente:”La Chiesa cattolica –ha affermato- dovrebbe essere considerata la maggiore azienda negli Stati Uniti. Abbiamo una filiale in ogni luogo. I nostri capitali ed il patrimonio immobiliare dovrebbero essere più cospicui di quelli di Standard Oil, A.T.& T. e di U.S. Steel messi assieme. Il nostro ruolo di contribuenti dovrebbe essere secondo solo a quello degli uffici delle entrate del governo degli Stati Uniti d'America”.

La Chiesa di Roma, una volta sommati i suoi patrimoni, è il maggior agente di cambio del mondo. Il Vaticano, indipendentemente dai vari papi di passaggio, si è sempre di più orientato verso gli USA. Il Wall Street Journal ha affermato che le transazioni finanziarie del Vaticano nei soli Stati Uniti sono state così importanti che spesso riguardavano la compravendita di oro per lotti da uno o più milioni di dollari alla volta.

Il tesoro del Vaticano in metalli preziosi è stato stimato dalla pubblicazione United Nations World Magazine come ammontante a diversi milioni di dollari. Una gran parte di questo tesoro è immagazzinata in lingotti presso la U.S. Federal Reserve Bank, mentre il resto è custodito in banche britanniche ed elvetiche. Questa, comunque, non è che una piccola quota della ricchezza del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è più consistente di quella delle cinque aziende più floride della nazione. Se a questo si aggiungono proprietà immobiliari, azioni e titoli all'estero, la cospicua fortuna della Chiesa cattolica diventa così imponente che risulta impossibile darne una valutazione credibile.

La Chiesa cattolica è il maggiore potere finanziario e detentore di beni oggi esistente. È il maggior possessore di ricchezze materiali, più di qualsiasi altra singola istituzione, azienda, banca, fiduciaria, governo o stato dell'intero pianeta. Il papa, in qualità di amministratore ufficiale di questo immenso Eldorado, è di conseguenza il più facoltoso individuo del pianeta. Nessuno può realisticamente stimare quanto valga il suo patrimonio in termini di milioni di dollari.

Propongo una colletta per la chiesa cattolica: l'8 per mille non basta più per i loro scopi caritatevoli.


RispondiCitazione
rizzus
Active Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 10
 

Ribadisco e non per mancanza di argomentazioni da controbattere a quanto hai - con tanto zelo - esposto qui sopra, di perseguire nella vostra lotta senza quartiere contro la chiesa; quando ne vedrete la fine esulterete e guardandovi intorno vi verrà voglia di suicidarvi... Se la chiesa ha ricchezze e "filiali" in tutto il mondo (dovresti soltanto vergognarti di usare questo termine per descrivere le varie chiese sparse su tutta la terra), forse è perchè ha 2000 anni di storia.. Si, hai capito bene, 2000 anni.. Ci avevi mai pensato a questo? E poi smettiamola di fare questi copia incolla di dati di cui non si conosce la veridicità. Se avessi tempo e non dovessi lavorare, smonterei pezzo per pezzo quello che hai scritto, con dati alla mano. Assicurati invece di ripotare qualcosa simile alla realtà, anche perchè è molto facile inventare leggende anti-chiesa... è lo sport nazionale di molti paesi oramai. Ora non ho veramente tempo, se mi avanza spazio domani comincio a rispondere a quanto hai scritto. La pace sia con te.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 2
Condividi: