Giuliano Ferrara batte Arrigoni a tavolino!

Esistono i potenti, i deboli, i lavoratori che si confondono ogni giorno nella ragnatela sociale con la speranza di portare a casa un tozzo di pane, chi lotta per la giustizia, chi delinque per bisogno o chi lo fa per il potere e la brama di soldi; c’è chi lotta per le ingiustizie e chi lotta per la libertà; c’è chi lotta per la guerra e chi lo fa per la pace! C’è chi porta dolore al prossimo e chi dona gioia per vocazione! Ci sono i Giuliano Ferrara e i Vittorio Arrigoni !
Vittorio un ragazzo di cui non conoscevo l’esistenza né la storia, un ragazzo per fortuna non solo, che testimonia l’essenza vera dell’essere umano: la vocazione ad aiutare il prossimo!
Io uomo di destra ho provato una profonda delusione ascoltando l’intervento di Ferrara di ieri sera su Radio Londra. Non è possibile essere sempre uomini di destra quando di fronte abbiamo la morte di un giovane che aiutava il prossimo! Un prossimo che al pari di quello d’Israele ha diritto d’esistere perché non spetta a Ferrara sottolineare una presunta legittimità all’esistenza del popolo palestinese! Cosa doveva significare quell’intervento dell’opinionista che ricordava agli ascoltatori a quale prossimo faceva riferimento Vittorio Arrigoni? Forse si riferiva ad un prossimo privo di dignità ? Privo di legittimazione divina all’esistenza? Un popolo che possiamo bombardare ed eliminare? Un popolo di troppo? E allora…! Poteva semplicemente soffermarsi sulle qualità di un giovane, che per inciso non voglio chiamare eroe, che ha speso la propria vita , quel poco di vita, per aiutare chi stava peggio di lui: per portare un messaggio di solidarietà dall’occidente alle popolazioni che vivono da sempre sotto le bombe! Ferrara che colpa hanno i bambini palestinesi di 5 anni che con tanto amore Vittorio consolava, aiutava e faceva sentire partecipi del suo pensiero e di quello che dovrebbe essere di tutti: il diritto ad un’esistenza dignitosa? Io mi vorrei limitare a dire a tutti quello che avrebbe dovuto dire Giuliano Ferrara secondo me e cioè voglio dire a tutti i ragazzi che Vittorio ci ha lasciato una eredità da non disperdere; l’eredità dell’impegno sociale che lui ha profuso per tanto tempo in quel mondo così distante da noi ma che poi non è così diverso dal nostro! Vorrei dire agli adulti che Vittorio ha parlato anche a loro nell’ultimo atto della sua vita; ha cioè detto loro di non disperdere l’esempio suo per insegnare ai propri figli il coraggio di amare il prossimo! Un coraggio forse perso nell’epoca dell’individualismo e del capitalismo!

Essere di destra non significa essere disumani e il giornalista ha perso l’occasione di trasferire questo messaggio; quindi per ricollegarmi al motto di Vittorio invito tutti gli uomini, sia di destra che di sinistra, a “restare umani”. Ferrara è un uomo stimato da tutti ed un opinionista attento e forse queste sono le parole che avrei voluto sentire da lui, il quale invece ha perso una occasione per non parlare di politica! Giuliano Ferrara ma ci sarà un momento nella tua vita che non sei uomo di destra? Non si può essere costantemente di destra in tutto ciò che si fa e se così non fosse vorrei capire in che si manifesta il tuo essere di destra la mattina quando espelli i tuoi bisogni! Ferrara hai perso un’occasione per portare l’ultimo saluto a Vittorio Arrigoni!
tato tripodo
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