Giulietto Chiesa - Bersani ci farà a pezzi

Berlusconi recita a sinistra, mentre Bersani ci farà a pezzi

Caro Ingroia, non fate patti di desistenza con Bersani e colleghi: «Non dategli una mano, perché saranno quelli che faranno la peggiore macelleria sociale della storia del dopoguerra». Giulietto Chiesa non ha dubbi: «Si preannuncia una campagna elettorale molto inquinata, dove il centrosinistra – dopo aver solennemente dichiarato di voler sostenere l’agenda-Monti – dovrà recuperare affannosamente in senso esattamente opposto». E’ lo stesso Monti a fare retromarcia, sostenendo di esser stato “costretto” a varare misure impopolari per via degli “irresponsabili” che gli stanno attorno. Per non parlare del presidente dell’Eurogruppo, Juncker, che è arrivato a citare Marx e la classe operaia per ribadire che, di sola austerity, si muore. Cosa accadrà? «Sta già accadendo: l’agenda-Monti farà perdere voti a Bersani, addirittura più che a Monti – e questa è solo la prima comica».

La seconda, aggiunge Chiesa nel video-editoriale pubblicato da “Megachip” il 17 gennaio, è la campagna elettorale della destra, che ormai supera a sinistra il Pd e Vendola: Berlusconi è ormai «su posizioni anti-liberiste, anti-bancarie, anti-europee, anti-euro», e sta rapidamente risalendo nei sondaggi sulla base di questi slogan «sorprendenti», vista la storia politica del Cavaliere. «Ma siamo di fronte a una commedia, per l’appunto: una commedia comica. E il povero Bersani, che credeva di avere già vinto, improvvisamente si accorge che sta annaspando». La doppia avanzata di Berlusconi e di Monti – non travolgente, ma comunque consistente – può mettere in discussione la maggioranza del Pd al Senato. «E già siamo di nuovo, prima ancora del voto, nella palude del mercato delle vacche». In arrivo, per Giulietto Chiesa, «una girandola di ignobili schifezze». Esempio: la richiesta alla lista Ingroia di una qualche forma di desistenza, per garantire al Pd il controllo di Palazzo Madama.

«Mi auguro vivamente che Ingroia non accetti nemmeno di discuterla, questa proposta», sostiene Chiesa, convinto che «salvare il Pd – che, appunto, sostiene l’agenda-Monti dopo che Monti l’ha rifiutata – e dar modo al Pd di fare l’asso pigliatutto sarebbe molto più di un errore: sarebbe un delitto». Dare il proprio voto al Pd, secondo Chiesa, «è il miglior modo per essere sconfitti», dal momento che Bersani si prepara a gestire – magari da premier – una stagione “lacrime e sangue” tale da retrocedere l’Italia ai primissimi anni del dopoguerra, quelli della fame. Tutto questo, insiste Chiesa, può avvenire anche grazie alla disastrosa manipolazione mediatica di cui siamo vittime, come dimostra anche «l’esito della toreada Santoro-Berlusconi», ovvero «la terza comica della settimana». L’hanno visto tutti: è stato il toro a matare il torero. La serata «resterà nella storia della televisione», un vero capolavoro di finzione assoluta.

«Un grande scontro di manipolatori: l’uno che tentava di manipolare l’altro, ed entrambi che tentavano (e ci sono riusciti) di manipolare il pubblico». Palesemente, si erano accordati per uscirne entrambi vincitori. Infatti: «“La7” ha avuto una fantastica iniezione di pubblicità, Berlusconi ha avuto una fantastica iniezione di voti e Santoro una fantastica iniezione di ascolti, 9 milioni di spettatori». Ma attenzione: «Era la loro battaglia, non la nostra». Santoro? «Non sarà mai più il tribuno della plebe che conoscevamo, la sua ricetta non va più bene per noi». Anche “Servizio Pubblico” fa parte della grande finzione televisiva, il demiurgo del nostro tempo che trasforma la percezione degli eventi: «E’ un luogo dove non c’è più verità, non c’è più serietà, non c’è più giustizia – c’è solo spettacolo». E’ il mondo di Matrix: «Se non evadiamo, ogni nostra battaglia sarà solo una battaglia tra detenuti in un carcere, senza uscita». Magari finiremo per credere che Berlusconi è diventato di sinistra, senza accorgerci che Bersani sta già indossando il grembiule del macellaio.

Fonte: www.libreidee.org
Link: http://www.libreidee.org/2013/01/berlusconi-recita-a-sinistra-mentre-bersani-ci-fara-a-pezzi/
19.01.2013