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Grillini? Siamo la gente e il potere ci teme!


Tao
 Tao
Illustrious Member
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«Perché non aderisco alla campagna di demonizzazione di Beppe Grillo»

«Certo, probabilmente molti non hanno la più pallida idea di come affrontare la crisi del Capitalismo, ma se Grillo e i candidati del Movimento Cinque Stelle andranno a parlare non solo nelle piazze, ma anche e soprattutto di fronte alle fabbriche in lotta, agli ospedali presidiati, ai picchetti…perché “difendere il lavoro” non è uno slogan, ma la priorità delle priorità, e, impareranno a fare anche la “lotta di classe”, allora sarà fatta».
Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, sono stati messi alla berlina anche con una pagina su Facebook, per via di quella idea di “democrazia del basso” tanto “paradossale” in un paese come l’Italia, di quella semplicità nell’esprimersi così lontana dal “politichese” nostrano, e di quelle “strampalatissime” idee come i rifiuti zero, la lotta gli inceneritori, il wifi libero, la moneta locale e la mobilità sostenibile, solo per citarne qualcuna.

Riuscitissima, anche la parodia delle parlamentarie del Movimento Cinque Stelle di Crozza, che veste i panni di alcuni fantomatici candidati grillini, tra i quali anche un tale Fetonzi Aldo, geometra che ha sempre difeso, a spada tratta, i pinoli all’interno del pesto ligure e sogna pannelli molto fotovoltaici o, in alternativa, fatti di pinoli.

Ma al di là dell’ironia e della satira, al di là della tifoseria imperante nei ragionamenti politici, o per meglio dire ormai della barbarie imperante, quanti fino a oggi si sono mai veramente avvicinati al Movimento senza pregiudizi?

Personalmente, mi sono sempre chiesta perché un comico miliardario avesse deciso di cominciare questa avventura invece di portarsi i capitali all’estero e godersi i frutti del meritato lavoro.

Forse, per una sorta di rivalsa, perché aveva un pochino il dente avvelenato con quella politica che per anni lo ha tenuto lontano dalla televisione?

O, perché è davvero un dannato “populista” in cerca di emozioni?

O ancora, perché è uno che ha veramente a cuore le sorti di questo paese ed è talmente folle da pensare di poterlo cambiare?

Devo dire che, ad oggi, non ho ancora una risposta certa e sono solita rispondermi sempre che “lo scopriremo solo vivendo”.

Una cosa è certa, Grillo, a volte, mi fa proprio imbestialire, per quel suo modo provocatorio ed irriverente di porsi, per quel suo non avere mai mezze misure, per quel suo essere poco diplomatico che puntualmente ritorna come un boomerang ai ragazzi del Movimento, che sono perennemente “vivisezionati”, e, sotto l’occhio critico della stampa, della politica, di chi non aspetta altro che saltargli al collo, e dire “ecco, ve l’avevo detto”.

Ultima e non ultima, la questione di Casa Pound.

A questo proposito va subito detto, che il fascismo è stato sicuramente un’esperienza fallimentare, e a parte dire, e non ne avrei bisogno, che sono fieramente antifascista, va comunque ricordato che quel ventennio ha coinvolto un paese intero e dal ’29 al ’36 ha avuto anche un consenso maggioritario, e, all’epoca c’è stata la trasmigrazione di massa di tanti giovani intellettuali della “covata” Bottai nelle file del Pci di Togliatti.

Oggi, cosa impedirebbe a un militante di Casa Pound, ammesso che rinunci al razzismo e, alla xenofobia, che sembrerebbero caratterizzare il Movimento, di passare ai Cinque Stelle?
Credo, che fosse questo che Grillo intendeva, quando ha detto che il Movimento era aperto a tutti.
E, in effetti, ci sono cose condivisibili nel Programma di CP: azzeramento unilaterale del debito pubblico e conseguente modifica dei parametri previsti dal Trattato di Maastricht, mediante un nuovo Trattato non credo, per esempio, sia fascista.

O, certe idee sono condivisibili solo quando le propongono quelli di sinistra e sono invece demagogiche se lo fanno quelli di destra?

Sono demagogiche se le proposte arrivano da destra e sono condivisibili se arrivano da qualche Presidente estero?

Quando il presidente del Venezuela e quello dell’Ecuador hanno voluto rinegoziare il debito dei loro popoli (contratto indebitamente) mi pare siano stati definiti “eroi”o sbaglio?

Certo, qualcuno potrebbe obiettare che è così che iniziò il fascismo, dal basso.
E’ innegabile, il Fascismo iniziò dal basso ma io ho visto il principale partito di opposizione in Italia appoggiare la macelleria sociale di Monti, la Tav, la corsa agli armamenti, le missioni all’estero e il pareggio di bilancio in Costituzione;

l’ho visto strizzare sempre l’occhio al Vaticano sui diritti civili, e, fare la corsa al centro più che riconquistarsi l’elettorato di sinistra che aveva perso o alimentare mostri come Marchionne e la Fornero, e dichiarare che, “no, sulla riforma delle Pensioni non si torna indietro”.

Quindi, scusatemi, ma di che stiamo parlando?

Io mi sento orfana della sinistra non certo di Casa Pound e, mi pare davvero assurdo spendermi nella critica alle “case” altrui quando la mia si è già sfasciata da un pezzo.

Ma, non voglio dilungarmi oltre sulla questione perché sono certa di essermi già abbondantemente attirata le ire di alcuni compagni, fascisti dell’antifascismo (e l’immancabile epiteto di “rosso bruna”), che sono soliti lanciare anatemi sui social network ma anche totalmente incapaci per esempio di fare le barricate fuori dai Cie, che sono quanto di più fascista si possa immaginare.

Ritornando al discorso, sul Movimento Cinque Stelle, ho avuto modo in questi anni di conoscere tante belle persone, tanta gente che veramente si spende per il prossimo, che fa le riunioni di partito sotto le metropolitane, che si autofinanzia, che è sempre tra la gente, che rinuncia ai rimborsi elettorali e non compra Suv antineve o pone i pranzi di nozze della figlia, a carico delle casse della Regione di appartenenza, che veramente è convinta che si possa mettere mano a questo sfascio dal basso.

Certo, probabilmente molti non hanno la più pallida idea di come affrontare la crisi del Capitalismo, ma se Grillo e i candidati del Movimento Cinque Stelle andranno a parlare non solo nelle piazze, ma anche e soprattutto di fronte alle fabbriche in lotta, agli ospedali presidiati, ai picchetti…perché “difendere il lavoro” non è uno slogan, ma la priorità delle priorità, e, impareranno a fare anche la “lotta di classe”, allora sarà fatta.

Lo scopriremo solo vivendo. Appunto.

Monica Capo
Fonte: http://abbattoimuri.wordpress.com
Link: http://abbattoimuri.wordpress.com/2013/01/16/grillini-siamo-la-gente-e-il-potere-ci-teme/#more-1243
16.01.2013


Citazione
clausneghe
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1251
 

Citaz.Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, sono stati messi alla berlina anche con una pagina su Facebook,> Per fare un confronto,vai a vedere la pagina fb di mister Mortis, e altro che berlina! Un carro di letame,è! 😆
Citaz. quanti fino a oggi si sono mai veramente avvicinati al Movimento senza pregiudizi? > Io sono uno di quelli,da 5 anni e più,per dire..
😉 Citaz.Una cosa è certa, Grillo, a volte, mi fa proprio imbestialire> E chi se ne frega,Monica,potremmo dire noi.. 🙂 Ultima Citaz.Certo, probabilmente molti non hanno la più pallida idea di come affrontare la crisi del Capitalismo, ma se Grillo e i candidati del Movimento Cinque Stelle andranno a parlare non solo nelle piazze, ma anche e soprattutto di fronte alle fabbriche in lotta, agli ospedali presidiati, ai picchetti…perché “difendere il lavoro” non è uno slogan, ma la priorità delle priorità, e, impareranno a fare anche la “lotta di classe”, allora sarà fatta. > L'importante è che non si vada con la triade,cinghia di trasmissione dei padroni,da tanto,troppo tempo 😈 Cmq grazie per gli ottimi consigli e raccomandazioni,Monica, non sapevamo..non se ne sa mai abbastanza.. 8)


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Freddim74
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Registrato: 2 anni fa
Post: 6
 

Voterò il Movimento Cinque Stelle.
Sono sincero, non so quale scenario si avrà nel caso in cui il Movimento entrasse in parlamento, ma solo uno sciocco negherebbe l'estrema necessità di un ritono ad una democrazia che sia realmente popolare, intrinseca nel programma del Movimento.
Chi continua a criticare Grillo, che è e resta un comico che fa benissimo il suo lavoro, e non coglie il messaggio di fondo di questa meravigliosa onda, è perchè sente minacciato il proprio status, raggiunto sfruttando politiche e tecniche tipicamente Italiote.


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