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I "Buchi" dell'informazione (tutta)


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Vorrei solo far notare che da qualsiasi articolo, analisi o dibattito anche molto interessante che possiamo trovare in giro, a prescindere dal canale di informazione, è lasciato pedissequamente fuori l'argomento "crimine organizzato" associato a Stato. Fateci caso.

Eppure la nostra società è stata già resettata e lo Stato è ora "IL" criminale pubblico n° 1. Per ciò il nostro primo e principale nemico. Non lo Stato come concetto o la società ovviamente, che invece si vuole mettere a tutti i costi sullo stesso piano (tipo, credi nel voto ma non negli altri) ma quello reale, colonizzato da figure che sono obbligatoriamente criminali e per una causa strutturale, volutamente progettata in quel modo e realizzata da figure opache tipo "Amato" (uno dei grandi architetti dell'attuale sfacelo) a partire dagli anni '90 e per l'Europa. Certo, continuano a esserci singoli operatori dello Stato "onesti" e perseguiti, ma la sottotraccia è che ora devono essere perseguiti e lo capisce anche un bambino che "è obbligatorio" per qualche motivo. Constato che non è ancora chiaro a tutti "perché"... Al solito è difficile accettare, non capire.

Intendo i motivi strutturali, che poi abbiamo a che fare con dei criminali incalliti al potere i dubbi sono coltivabili solo se siamo collusi o troppo sciocchi come ad esempio chi ancora spera che la situazione sia riformabile dall'interno: se non capisci che è una pretesa assurda, la delusione è la conseguenza più ovvia.

La farò molto breve. La nostra è la società dello specchio (nero) cioé quel "Black Mirror" della fortunata serie televisivia di Netfilx, non a caso un canale in mano a quell'economia lì, del Moloch e che non avendo fantasia pesca dalla realtà, ricreandola come finzione e ci dice così in un certo senso "la verità", senza svelarla apertamente, ma rivelandola, come fosse tutta finzione. Te lo dice e non te lo dice e fa soldi col tuo culo (ingenuo). Al solito.

In sostanza "la struttura" (=novità) è la divisione della società in due rispetto un "piano riflettente" piazzato più possibile vicino all'immaginazione del singolo. Quindi ci sono quelli di sotto e quelli di sopra rispetto al piano che è la virtualità. La società che sta sopra e "gode" di privilegi non concessi a quelli di sotto, mentre quelli sotto godranno di altri "privilegi" non concessi alla società di sopra. Sopra i pastori e sotto le bestie.

Alcuni mi diranno che alle bestie non sono concessi privilegi. Ma il cosmo e l'infinito viaggiano su regole diverse da quelle della volontà umana e vanno per proprio conto, infischiandosene del "potere" vero o millantato che "io" sventola senza arrendersi davanti al suo stesso naso. I privilegi di quelli di sotto riguardano (paradossalmente) l'accesso al "quadro complessivo" (che non è il verosimile dello schermo ma la coerenza più generale, la possibilità - se ci riesci - di confrontare il falso proiettato con il vissuto quotidiano che andrà da tutt'altra parte e di trarne le ovvie conseguenze). Quelli di sopra avranno come privilegio il benessere e l'accesso a una ristretta parte della realtà, quella che dovranno fingere sia altro, un po' come i nobili di un tempo che fingevano contegno e superiorità per coprire le loro porcherie, scaricando "materialmente" sui poveri l'indegno e lo schifo che riproducevano (moralmente). Il meccanismo è quello.

Il limite, il confine del "Black Mirror" oggi e fisicamente lo smartphone, lo schermo del computer o del tablet, quello della TV digitale. Vicino quindi, comunque piazzato sempre in prossimità dei nostri spazi più intimi. Che per forza di cose, dato che rimane una società mercantilista di base, mette in vendita, dal momento che è informazione: è il mercato, divinizzato e perfetto a prescindere! Ma quella del farne profitto, rispetto la dimensione simbolica ed "esotica" (per convenzione, l'ho detto molte volte, tendo a sostituire la parola "esoterica" con "esotica") è solo una ricaduta, come l'aver piazzato una spia IA IA oh (della vecchia fattoria di zio Tobia) in casa tua. Sto parlando di Alexa ovviamente, un aggeggio pagato anche profumatamente (come gli altri ninnoli tecnofrenici) per fare gli interessi di un altro col culo tuo, ma dando un altra impressione, tutta un altra. Ed è questa l'essenza dell'economia 3.0 e detta così non ci vuole un Genio per capirla.

L'economia del "Black Mirror" appunto: da una parte c'è tutto quello che si vede dentro lo schermo e dall'altra tutto ciò che sta fuori. Il virtuale e il reale. Virtuale che può essere bello e colorato o anche un horror, ma comunque il suo compito è solo di attirare e imprigionare l'attenzione e per evitare apposta che produca esperienza esterna allo schermo. La confusione tra due piani esperienziali è quindi un passaggio obbligatorio. Uno schermo nero che "fa balà l'oeucc" (=ridirige lo sguardo) "attirando" tutta la nostra "concentrazione" (coi giochini e i social dove magari si ciatta con l'amico che siede al nostro fianco) per rendere il resto (l'esperienza del mondo materiale) opaco, del tutto privo di importanza.

Senza che ce ne possiamo rendere conto.

Perché le emozioni vengono "massaggiate" solo tramite quel cordone che sprofonda nello specchio oscuro, ne più e ne meno che lo specchio delle brame della strega delle fiabe. Lo schermo dei nostri desideri e che ci promette di realizzarli. Quindi il sistema timico viene disancorato dal Mondo materiale e traslato nel Mondo virtuale che diventa di fatto il luogo da cui non si può prescindere e senza il quale si muore. Con tutto quello che ne consegue.

Prevedo il giorno in cui sarà possibile tranquillamente ammazzare a badilate gente che sta lì senza reagire, perché non se ne renderà nemmeno conto. D'altronde è come agire su qualcuno profondamente ipnotizzato: con l'ipnosi si può fare operazioni a cuore aperto senza usare anestesia.

Come sempre il mio ruolo è quello di cercare (con strumenti davvero miserabili) di far passare concetti relativamente complessi, non cognitivamente ma timicamente complessi, cioé difficili da accettare, senza farvi venire un coccolone e senza seguire la mia volontà che è qui solo perché il mio demone la costringe. Se no col cucù che scucivo qualcosa!

Quindi cosa accadrà? Che avremo un bel mischione e non se ne uscirà presto. Intanto essendo una società strutturalmente criminale chi sta sopra avrà obbligo di costruire relazioni complesse basate sull'inganno e dovrà trovarsi qualcuno, un angelo che gli protegga le palle, grande nella misura esatta della sua brama. Più è disposto a "prendere per il culo" i suoi simili e dimostrerà di essere ovviamente bravo a farlo, più grosse saranno le coglionerie che gli verrà chiesto di coprire con la religione del verosimigliante e in cambio di crasse prebende.

Il tutto supportato dallo schermo, la realtà virtuale, imperio che detta le regole del vero e del falso "per tutti", rendendo stabile (quindi possibile) una società strutturata sul malaffare, nemica del cittadino, ma che il cittadino possa intendere come accettabile e paradossalmente difendere.

A questo giro non ha funzionato ancora bene, ma il fatto che il meccanismo si inceppi non crea troppo disagio ai padroni della macchina, come non lo faceva la schermata blu di Window 95 al suo esordio Mondiale, venduto come "il più stabile di sempre". La vita media della società "eternamente distratta" sta sempre e per definizione "da un altra parte".

Per ciò se vorrai "fare il salto" di là dallo schermo, perché preferisci la "tranquillità" del benessere assicurato, accertati di scegliere bene il tuo boss perché il suo culo sarà il tuo e se lui (per la concorrenza spietata e recrudescente in voga da quelle parti) sarà bruciato, tu sarai bruciato con lui. Sopra lo schermo sarà tempesta continua, quindi non sarà facile rilassarsi...

Se invece per onestà, ignavia o semplice indolenza, rimani giù tra i "dannati", le "bestie", allora avrai due possibili destini: governare o essere governato dal tuo sistema timico, cioé sviluppare o meno della "coscienza" e del radicamento esterno allo schermo che dovrai nascondere. Nella misura infatti in cui governerai il tuo sistema nervoso sarai un eterno "ricercato", un pericolo intrinseco per l'assetto sociale, per ciò in questo caso regolati e preparati "spiritualmente" a mantenere un profilo basso. Non ti cacheranno in questo modo. Sii furbo come la serpe e candido come la colomba. Tanto la società del controllo è un mito e rimarrà tale a prescindere da tuuutto quello che ci diranno o vorranno far credere. Basti dire che per legittimare la società del controllo c'è lo schermo e se capisci che è solo un altra forma di stronzata spacciata ai tuoi danni, allora hai già un piede fuori.

Per capirci, del 99,9% di tutta l'attività criminale, solo un inezia viene intercettata, una ancora minore giudicata e una ancora minore avrà giustizia. L'amministrazione della giustizia è quindi un altra presa per il culo inventata in passato, ma se ci credi funziona nella misura in cui auto-legittima: chi crede che funzioni la fa funzionare su se stesso perché si auto limita e ricrea il limite attorno a sé, imponendolo a chi gli sta vicino, motivo per cui è bene che ci sia.

La novità è che l'assetto giudiziario del passato non serve più. Basta e avanza lo schermo e la sua attività allucinatoria che mescola continuamente il vero con il falso. Quindi quel potere sarà usato per legittimare lo schermo (ad esempio tramite i social) e l'attività in tal senso è da poco iniziata. Per ciò i relativi successi giudiziari anche recenti, ad esempio per la delegittimazione dei vaccini, non sono che scaramucce dozzinali volte a non modificare di una virgola la guerra in corso e quindi stiamo tranquilli che ne vedremo fioccare tante a "nostro favore" con il presupposto che ciò "tranquillizzi" l'opinione di massa, al fine di riprodurre un illusorio favore del pubblico verso la bontà di chi cavalcherà questi successi.

Se invece cadi tra coloro che non governeranno le loro "pulsioni", avrai una vita che dipenderà dai capricci. Tuoi e di chi ti governa. Perché saranno la sola cosa che verrà alimentata di continuo, da una parte e dall'altra.

Come ho detto tante volte si prospetta quindi una società divisa, dalle profonde fratture tra chi sceglie il futuro tecnofrenico e "della scienza" che poi è la comodità ottenuta fottendo e scommettendo col culo degli altri e chi invece "subisce" e non avrà voce in capitolo ma vivendo in periferia smadonnando, non avrà difficoltà a vedere e capire quanto marcio è quel modo di intendere il Mondo e opererà per costruirne un altro dove l'uso della tecnologia sarà estremamente più parco.

D'altronde chi sceglie il benessere vivrà nel terrore di essere scoperto o che le bravate combinate "per stare a galla" a seconda del lusso sfrenato, siano usate per bruciare la cordata "degli amici degli amici" a cui è attaccato, strutturalmente (intendo nel pensiero, cognitiviamente) dipendente comunque dal crimine "legalizzato" dallo schermo dietro cui l'inaccettabile è nascosto dal verosimile. Non avrà per ciò voglia/tempo di perseguire "il nemico" tra le bestie (che per lui non contano nulla) e ce ne avrà sempre meno in futuro.

Se non gli si va sotto il naso ad agitare la nostra migliore moralità faranno la fine che meritano da soli, senza aiuto.
Rimangono le macchine, ma queste "in automatico" è facile fotterle. Le cose andranno insomma come in Ucraina, ottimo esempio plastico di quel che sto dicendo, dove la pioggia di miliardi, aiuti e armi non riesce ad arrivare nemmeno per sbaglio al fronte dove dovrebbe e dove teoricamente sarebbe diretta, perché viene fottuto prima da una miriade incontrollata e incontrollabile di gente che deve sopravvivere: la fame fa 90.

Così la "politica" russa diventa chiara, avendo capito meglio e prima l'insensatezza non degli obbiettivi (la tecnocrazia digitale futura) che sono inevitabili come il dominio delle multinazionali sugli Stati, ma il modo in cui arrivarci e quello che effettivamente potrà ottenere la tecnocrazia in termini di vantaggi dei Vip, senza tanti vaneggiamenti ma con quel "realismo" politico che manca al WEF.

Dopo aver conquistato tutto ciò che l'Ucraina in mano alla NATO poteva usare contro la Russia per costringerla a fare quello che comunque non aveva senso, alla stessa basta ora avanzare lentamente al fine esatto di tenere in piedi un fronte di guerra (come vuole l'ottusa NATO) che dimostri tutta l'insensatezza della propaganda spendendo il minimo indispensabile e nel frattempo macinare utili su utili a palate col culo dei fessi, cioè NOI, grazie alle sanzioni che "liberano" l'accesso a mercati ben più ricchi dei nostri. Andrà per ciò avanti finché farà comodo alla russia che detta legge e non alla NATO che rimane nelle mani "del nemico" e questo è un problema molto serio. Soprattutto perché la politica occidentale è riempita fino al collo di persone sciocche, pronte a qualsiasi becerata pur di "leccare il culo" al padrone.

Per capire quale strategia stia funzionanto meglio, se quella russa o NATO, basta vedere che Zelensky è sparito dagli schermi dopo che ce lo eravamo trovato praticamente replicato in Mondovisione, tipo super-rockstar. In fondo, se tieni ben salda l'attenzione ancorata nel tuo intorno reale, non è difficile sfruttare lo schermo per ralizzare dove l'imbroglio generale andrà a parare e agire di conseguenza.

O no?


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