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I cosiddetti intellettuali e la democrazia


PietroGE
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http://www.huffingtonpost.it/2016/06/25/saviano-brexit-popolo_n_10669720.html#

Brexit, Roberto Saviano: "Siamo sicuri abbia vinto il Popolo? Ricordo quando acclamava Hitler e Mussolini"
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Secondo Saviano "evidentemente le istituzioni europee poco hanno fatto perché l'euroscetticismo perdesse le sue argomentazioni più forti e più populiste". In particolare "all'esito del voto sulla Brexit ha contribuito in maniera drammatica la gestione europea fallimentare dei flussi migratori", tradendo "il principio cardine su cui si basa l'idea stessa di Europa, ovvero integrazione culturale e accoglienza".
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http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/brexit-breshit-idea-popolo-abbia-sempre-ragione-mughini-fa-127544.htm

L’IDEA DEL POPOLO ABBIA SEMPRE RAGIONE A MUGHINI FA VOMITARE

Giampiero Mughini per Dagospia

Caro Dago, questa volta non riesco a dir meglio di Roberto Saviano. Se tu usi la parola “popolo” con l’aria di averne le lacrime agli occhi da quanta Verità e Bene e Onniscienza viene da quella parola e da chi la abita (la gente comune, la gente di tutti i giorni, la gente lontana dall’“establishment”), allora non puoi fare a meno di riconoscere che il “popolo italiano” del 1938 era entusiasta del duo Mussolini-Hitler, e che se il Duce avesse indetto un referendum alla fine del 1941, dopo che aveva dichiarato guerra agli Usa, probabilmente il “popolo” di piazza Venezia e dintorni lo avrebbe applaudito a scena aperta.

Lo stesso oggi. Quando “il popolo” non esiste, né in Inghilterra né altrove. Non certo nella Francia dove Marie Le Pen rischierebbe di vincere una consultazione popolare anti-Europa. Non certo in Grecia dove in occasione di un referendum tirarono un calcio agli stinchi all’Europa pur non avendo i soldi di che mangiare due volte al giorno, e non è che votando contro l’Europa quei soldi sarebbero venuti dal nulla e difatti non sono venuti affatto, ne venne solo qualche cachet televisivo al prestante Yanis Varoufakis.

E’ talmente ovvio che Nigel Farage e Matteo Salvini non sono affatto la voce di un presunto “popolo” e bensì due politici accaniti e schiamazzanti. A far vincere il “Brexit” in Inghilterra non è stato il “popolo” e bensì gli ultrasessantacinquenni, quelli che odiano gli immigrati sempre e comunque, gli abitanti delle “periferie” che non se la passano mica tanto bene, le subculture nazionaliste, ma anche quelli che non sapevano bene che cosa stavano facendo e solo volevano ululare un grido di rabbia contro il presente.

Non esiste “il popolo”. Esistono le persone, i comparti professionali, le identità culturali e generazionali, le diverse regioni e le diverse città, e in ciascuna città “il centro” e “la periferia”, quelli che hanno attraversato la crisi economica restando in piedi e quelli che ci hanno rimesso le anche e le palanche, i lettori del “Fatto” e i lettori di “Libero” e i lettori del “Corriere” (gente questi ultimi che hanno in comune solo il numero di narici alla punta del naso).

E’ del tutto evidente che è complicatissimo dire e dimostrare che è meglio stare nell’Europa come funziona oggi o invece sia meglio prenderne le distanze. Pur di non dire fesserie come ha fatto Farage, il quale aveva promesso ai sostenitori del “Brexit” che ci sarebbero stati un bel po’ di miliardi di sterline con cui fare i propri porci comodi, una volta usciti dall’Europa, e invece non è vero niente.

Altro che dare la felicità su questa terra a chi abita in “periferia”. Di certo finora c’è che le Borse di tutto il mondo hanno divorato una quantità di denaro (e dunque di ricchezza di noi tutti) come dopo l’11 settembre 2001. Di certo c’è che due milioni e passa di gente del “popolo” inglese chiede a sua volta che il referendum si rifaccia perché quello che è avvenuto è solo una stronzata da irresponsabili.

Ne parlo non come uno del “popolo” e bensì come un italiano ultrasettantenne che legge di tutto e sa quasi tutto, che passa ore della giornata a compilare i versamenti fiscali e che modestamente appartiene a quel piccolo comparto di italiani (il 4 per cento) che tutti assieme paghiamo il 32 per cento delle tasse riscosse dallo Stato italiano. E solo per quest’ultimo fatto ho diritto di parola.


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PietroGE
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Due frasi sono da sottolineare :

"il principio cardine su cui si basa l'idea stessa di Europa, ovvero integrazione culturale e accoglienza"

"Quando “il popolo” non esiste, né in Inghilterra né altrove"

Ci sono momenti in cui la gente, per rabbia o per poca attenzione si lascia sfuggire quello che non direbbe mai in forma così diretta nei talk shows.
In queste frasi si riassume quello che è da molti anni lo scopo del dominio dei poteri forti sull'Europa e che si realizza poi nella politica di ogni giorno : la distruzione delle identità e l'abolizione del popolo. Alla faccia della democrazia, della costituzione e dei discorsi piagnucolanti sul populismo che avanza.


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Petrus
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da http://www.huffingtonpost.it/2016/06/26/barracciu-popolo-mussolini_n_10682192.html

Anche se, in effetti, a me pare normale che una piddina associ l'espressione della volontà popolare ad eventi nefasti...


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spadaccinonero
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e ti pareva che non uscivano dal cilindro il coniglio del nazifascismo?

savi sei scontato come un mazzo di fiori

😕 😕 😕

fino a quando i vecchi votano quello che dici tu sono tutti saggi e acculturati, in caso contrario meritano il tuo disprezzo, bravo, i miei complimenti


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Nieuport
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Certo che se i Mughini, Saviano, Barracciu ossessivamente ci ripetono che l'alternativa a loro è il fascio littorio, alla fine uno un pensierino ce lo fa.


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InvernoMuto
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Il blocco nazionale di Mussolini nel 1921 prese meno del 20% dei voti.
A Hitler fu possibile smantellare il sistema "democratico" della Germania di Weimar grazie alla costituzione (che dava poteri abnormi al cancelliere) imposta pochi anni prima dai sodali di Regno Unito e Francia. Da notare che comunque nemmeno Hitler raggiunse mai la maggioranza assoluta nelle elezioni prima del 1932.
Al di là di queste disonestà storiche dell'articolante, è bello (ma anche no) vedere che secondo lui e i suoi "correligionari" la gente o ha ragione di votare solo quando vota quello che pare a loro.


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SanPap
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Padellaro, Severgnini, Rangeri, De Masi e tanti altri hanno affermato che decisioni complicate in ambito politico, economico e finanziario non devono essere prese dal popolo

a chi deve essere lasciato questo onere ?


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gix
 gix
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Forse su un paio di cose riguardo al brexit, a mente un po' più fredda, bisognerebbe riflettere.
1) per prima cosa penso che si possa considerare una bella lezione per chi continua a dire che non bisogna votare perché tutto è deciso e non cambia nulla. Magari è pure vero che il brexit è stato voluto dalla regina e quindi è truccato, ma quando un popolo appena appena consapevole decide di muoversi per esprimere la propria volontà, sono comunque problemi per tutti, anche per massonerie e rettiliani.
2) Alla fine dei giochi c'è comunque qualcosa che non torna. Come si fa a pensare che se ai popoli europei gli togli i diritti accumulati in secoli di lotte, precarizzi il lavoro, impoverisci i giovani e metti in discussione le pensioni, gli metti gli immigrati sotto casa se non dentro, con tutto ciò che ne consegue, per non parlare della precarizzazione dei servizi pubblici, del dominio della finanza sul lavoro e quant'altro, allora dico come si fa a pensare che dopo tutto questo la gente in tutta europa possa essere contenta di far parte di questo mostro invisibile. Almeno i politici nazionali li vedi e se vuoi puoi insultarli come preferisci. Bene, tutto questo non ha senso, se si voleva veramente mantenere l'europa.


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annibale51
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Che ci sia un pensiero nelle alte sfere di questo sfortunato paese in cui il popolo non sia meritevole di prendere decisioni importanti la dice lunga di chi sia populista e spiega bene il perché siamo giunti a questo punto. Questi non sanno che cosa è la democrazia e la interpretano in funzione loro. Lo stesso sentirsi "classe dirigente" tipico della sinistra comunista burocratica riporta ad uno stato di divisione tra classi sociali in caste che esiste solo nella loro mente. Io sono la classe dirigente di me stesso. Non voglio altri, non ne ho bisogno, so badare a me stesso. Io so che sono impoverito in questi ultimi 30 anni perché ho avuto una classe dirigente supponente e incapace...e che non vuole pagare il conto! Lor signori si devono mettere in testa che devono fare ciò che decidono i cittadini, non quello che pare a loro. Sentire Mughini, insieme a molti altri, Napolitano compreso, fare certe discorsi sul popolo non meritevole di votare referendum importanti...un calcio nel sedere e qualche verifica patrimoniale fino ai parenti di 5° grado!


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spadaccinonero
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la cosa peggiore è che questi "profeti" riescono ad inculcare questi concetti nelle menti dei più...


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PietroGE
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Ieri mi sono rifatto gli occhi vedendo la partita Belgio Ungheria, un bel gioco, tanti goal, ma la scena più bella c'è stata dopo il fischio finale : tutti i giocatori ungheresi, che avevano dato l'anima ma avevano subito una sconfitta rovinosa, sono andati sotto la curva dei loro tifosi, si sono messi la mano sul cuore e hanno cantato insieme ai tifosi l'inno nazionale.

Ecco, vorrei dire a Mughini ("il popolo non esiste"), quello è un popolo e quella è una nazione.


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spadaccinonero
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@pge

fai attenzione

quando "loro" dicono frasi tipo

-nostra patria è il mondo
- i popoli non esistono

ecc ecc

si riferiscono alla patria e ai popoli altrui, mica a quella loro, altrimenti...

🙄 🙄 🙄 🙄


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