fonte: http://www.hescaton.com/wordpress/il-picco-del-lavoro-in-futuro-non-lavoreremo-piu/
Sono molto interessato agli articoli che trattano di deflazione tecnologica cioè di quel processo grazie al quale, attraverso nuove innovazioni, usufruiamo di più ricchezza con meno costi e meno lavoro. Rischio Calcolato è un sito che segue approfonditamente questo processo ed ho letto con interesse uno degli ultimi articoli a riguardo: Lavorerete per qualcosa di meglio. Voglio però citare una parte dell’articolo con cui non mi trovo d’accordo: Sono ridicole le urla da checche isteriche contro l’automazione industriale, piuttosto bisognerebbe cominciare a pensare a politiche di ricollocamento della forza lavoro in eccesso mentre il periodo di crisi da un passaggio di paradigma industriale non abbia già creato i nuovi mestieri. Ecco, è questa ultima parte che non mi convince per niente. Funny King (l’autore di Rischio Calcolato), basandosi su cosa è avvenuto nelle precedenti rivoluzioni industriali e tecnologiche, pensa (giustamente) che quando cambia un paradigma produttivo, molte persone vengano colpite e i loro mestieri eliminati e progressivamente nascano nuovi mestieri. Ma attenzione che la Storia fa rima, ma non si ripete. Mai. E il futuro è sempre diverso da come uno se lo possa aspettare guardando al passato.robot muratore
Ma cosa differenzia la situazione attuale rispetto alle precedenti rivoluzioni? Lo scopo di questo articolo è quello di dimostrarlo. La differenza, ad esempio, con la Prima e la Seconda Rivoluzione Industriale è che quella, ha creato nuove tecnologie, che effettivamente hanno semplificato la vita e la produzione, ma al tempo stesso ha creato nuovi bisogni, bisogni significano iniezioni di scarsità, di non soddisfazione, e la scarsità, come sa chi ci legge, è la condizione su cui si basa l’attuale sistema capitalista, ma su cui si sono basate anche le economiche pianificate ormai quasi del tutto scomparse o ridimensionate. La grandissima differenza con questa, se vogliamo chiamarla, Quarta o Quinta Rivoluzione Industriale, è che ormai, quasi tutti i bisogni sono soddisfatti, certo potrebbero sorgerne dei nuovi come le realtà virtuali o viaggiare nello spazio o chissà cos’altro, ma i bisogni principali sono ormai soddisfati ed anche il lusso, che poteva essere una molla per creare ulteriore scarsità, sta perdendo progressivamente il suo appeal. Questo non vuol dire assolutamente che non ci sia più nulla da creare, ma che qualsiasi nuova innovazione non è che un rendere più efficienti quelle precedenti (ovviamente non tutte sono così, ma un buon 80%) e rendere più efficiente senza creare ulteriori bisogni crea deflazione diffusa. Quali invenzioni-innovazioni possiamo aspettarci dal futuro? Fusione nucleare, rinnovabili più performanti, treni che viaggiano a mille orari, auto che consumano poco e non inquinano, applicazioni per semplificare la vita, guida automatica, wifi gratuito e diffuso, robot che ci puliscono casa, nanotecnologie, tutte cose che creano si un nuovo prodotto da consumare, ma che ci fanno risparmiare. Quindi sempre più deflazione tecnologica reale. Mentre quella del passato era solo deflazione tecnologica apparente, perché creava nuove tecnologie ma anche nuovi bisogni, adesso si creano nuove tecnologie sempre più efficienti nel soddisfare bisogni già abbastanza soddisfatti. Un esempio: Whatsapp. E’ vero questa applicazione ha creato il bisogno di possederla, ma pagando meno di un euro all’anno si risparmiano potenzialmente decine di euro di sms. Oggi come oggi si creano quindi dei bisogni che però ci fanno abbondantemente risparmiare su altri. Quindi questa è deflazione tecnologica reale. Ed è un fenomeno bellissimo, ma che mette irrimediabilmente il capitalismo in una crisi cronica. Ed infatti lo vediamo da soli come la disoccupazione stia diventano endemica in parecchi stati. Ed anche se dovessero sorgere nuovi bisogni oggi inimmaginabili, con la robotizzazione, saranno probabilmente i robot a soddisfarli di conseguenza non si avrebbe comunque nessun miglioramento a livello occupazionale.treno sottovuoto
Quindi abbiamo da una parte una massa di disoccupati e sottoccupati, dall’altra l’abbondanza di risorse e servizi in eccesso. E le due parti non riescono ad incontrarsi. Questa è la problematica alla quale ci riferivamo nell’articolo, La necessità di superare il capitalismo, cioè l’incapacità strutturale del sistema capitalista di distribuire l’abbondanza, dato che appunto esso, si basa, per definizione, sul capitale, che è il contraltare della scarsità sistemica. Ma se c’è abbondanza il capitale muore ed è quello che vediamo sotto i nostri occhi, con il saggio d’interesse diventare negativo e con la proprietà diventare un costo e non una rendita.
Nell’articolo che abbiano analizzato, Funny King ci parla del passaggio da una società di produttori di hardware, ad una società di creatori di software. Questo è molto interessante. L’umanità è a mio avviso è passata e passerà in questa fasi:
1) FASE DI IPER-SCARSITA’ (4000 a.C – 1700 d.C)
TIPO DI PRODUTTORI: DI SUSSISTENZA
TIPI DI GOVERNO: DISPOTISMI, IMPERI, MONARCHIE (necessari per gestire folle affamate e situazione di emergenza continua)
REGIME POLITICO ED ECONOMICO DOMINANTE: ASSOLUTISMO
2) FASE DI SCARSITA’ (1700 d.C – 2000 d.C)
TIPO DI PRODUTTORI: DI HARDWARE
TIPI DI GOVERNO: DEMOCRAZIE CAPITALISTE, REGIMI SOCIALISTI ( necessari in entrambi i casi per gestire e distribuire la scarsita’)
REGIME POLITICO ED ECONOMICO DOMINANTE: CAPITALISMO
3) FASE DI MODERATA ABBONDANZA (2000 d.C – 2050? d.C)
TIPO DI PRODUTTORI: DI SOFTWARE
TIPI DI GOVERNO: ATTUALMENTE ANARCHIA DEMOCRAZIE CAPITALISTE IN CRISI, DITTATURE
REGIME POLITICO ED ECONOMICO DOMINANTE: ANCORA NON PERVENUTO
4) FASE DI ABBONDANZA (2050 d.C – ?)
TIPO DI PRODUTTORI: AUTOMATIZZATI
TIPI DI GOVERNO: ? – DEMOCRAZIA INTEGRATA : )
REGIME POLITICO ED ECONOMICO DOMINANTE: BASATO SULL’INEVITABILE SOCIALISMO TECNOLOGICO (anche se probabilmente non verrà usato il termine socialista che è inestricabilmente legato alla mancanza di libertà)
Quindi l’avvento come principale classe di produttori, dei creatori di software sarà una caratteristica del nostro attuale periodo storico, che abbiamo definito in altri articoli TRANSIZIONE POST-CAPITALISTA. Cosa caratterizza questa transizione? La permanenza del regime capitalista senza avere più il consenso diffuso tra la massa e senza essere più in grado di uscire in maniera duratura dalla crisi. Questa transizione è quindi una fase di crisi costante, con un sistema che per la sua stessa struttura non è in grado di risolvere. Detto questo, l’avvento dei creatori o gestori di software non può ovviamente compensare il pesante calo dei produttori di hardware, che sono ed erano una massa di persone, mentre i creatori sono una minoranza. In questa fase di crisi quindi, abbiamo piccoli gruppi che si avvantaggiano e una massa di persone che vengono gettate senza via d’uscita nella disoccupazione e una deflazione tecnologica imperante ed ormai esponenziale eliminare sempre più categorie di lavoratori: in primis vedremo la scomparsa dei taxisti, degli autisti, poi di tutti quei lavori ripetitivi e facilmente programmabili in un automa, come le pulizie, la produzione industriale e poi, e noi forse lo vedremo, ci sarà l’avvento dell’intelligenza artificiale, che non vuol dire che i robot avranno un’anima o una coscienza ma che saranno in grado di ragionare, imparare e risolvere problemi. auto-senza-pilota-google-carCon l’intelligenza artificiale spariranno gradualmente tutti i lavori, in quella che abbiamo sopradefinito FASE DI ABBONDANZA. Gli unici lavori che probabilmente continueranno ad esistere saranno quelli artistici, creativi e personali, forse i ricercatori, ma anche li la concorrenza diventerà enorme, (dato che esisterà una massa di persone che
si dedicherà alle arti ed alla scienza) ed inoltre anche gli stessi robot potranno evolvere anche a livello artistico. Quindi è inevitabile, in futuro non lavoreremo e potremo dedicarci alle nostre passioni o ai nostri hobby. Anzi possiamo dire che il lavoro continuerà ad esistere come hobby L’unico problema è che dobbiamo passare dalla fase tre, dalla fase di transizione, dagli esiti imprevedibili. Anche questa fase per essere risolta avrà bisogno di soluzioni politiche per gestire la massa di disoccupati e l’impossibilità di distribuire l’abbondanza. Il reddito (o dividendo) di cittadinanza può essere un buon palliativo, ma bisognerà pensare anche ad altre soluzioni, ovviamente senza passare da eccessi statalisti, anzi puntando ad aumentare la libertà individuale come proposto nel mio libro Libertà Indefinita con il concetto di Democrazia Integrata. Quindi non aspettatevi nuovi mestieri (si qualcosa si, ma non abbastanza per frenare la disoccupazione), il lavoro umano va verso la sua meritata fine, i nostri figli forse, ma sicuramente i nostri nipoti, saranno liberi dal lavoro. Come detto sopra il problema è passare dalla fase di transizione e in questa fase ci sono parecchi rischi, dato che i conflitti armati, creando distruzione e quindi nuova scarsità, danno linfa nuova al sistema capitalista. In qualsiasi caso, ad eccezione di un conflitto nucleare o di apocalittici disastri ambientali, anche se più lenta di quanto potrebbe essere, la deflazione tecnologica porterà inevitabilmente alla fine del nostro sistema. Concludo dicendo che i nostri figli non lavoreranno per qualcosa di meglio, non lavoreranno proprio e saranno di fronte alla piena libertà. Spero che sappiano gestirla al meglio, se un meglio esiste ( sì sono un relativista estremo).
fonte: http://www.hescaton.com/wordpress/il-picco-del-lavoro-in-futuro-non-lavoreremo-piu/
Mentre quella del passato era solo deflazione tecnologica apparente, perché creava nuove tecnologie ma anche nuovi bisogni, adesso si creano nuove tecnologie sempre più efficienti nel soddisfare bisogni già abbastanza soddisfatti. Un esempio: Whatsapp.
Su questo aspetto mi trovo in piena linea con il pensiero di Masanobu Fukuoka, se ci troviamo in questa situazione è proprio perché ci siamo allontanati dal contatto intimo con la Madre Terra, vivendo in una civiltà sterile e asfittica, e in un continuo susseguirsi di epoche cicliche correlate fra loro, la civiltà umana è passata dalla "Zappa" a "Uozzapp".
Se c'è uno attendibile questi è Funny King ed il bit-coin, nonostante tutte le rivoluzioni che ci siano state nel corso della storia i prezzi sono sempre e solo aumentati, ed anche questo parla di deflazione, l'unica deflazione è all'interno della sua scatola cranica.
Per rimbambirsi è sufficiente frequentare RischioCalcolato.
Concludo dicendo che i nostri figli non lavoreranno per qualcosa di meglio, non lavoreranno proprio e saranno di fronte alla piena libertà. Spero che sappiano gestirla al meglio, se un meglio esiste ( sì sono un relativista estremo).
mi sembra tutto molto confuso:
lavoreremo per qualcosa di meglio ? meglio rispetto a quale scala di valori, a quale metrica ?
non lavoreremo proprio: e chi lavorerà per noi; immagino le macchine; ma le macchine lavoreranno per chi le possiede; e chi le possiede ? lo stato ? i capitalisti ?
non lavorare implica la libertà ? da chi e di fare che ?
Quando leggo cose di questo genere mi vengono in mente i cori degli angeli che seduti ai piedi del trono di Dio cantano da sempre le sue lodi.
Non è che, propinqui alle loro ville, ci toccherà cantate lodi agli oligarchi o ai capi di governo.
Vi avverto sono stonato come una campana incrinata. E soprattutto sai che palle.
Concludo dicendo che i nostri figli non lavoreranno per qualcosa di meglio, non lavoreranno proprio e saranno di fronte alla piena libertà. Spero che sappiano gestirla al meglio, se un meglio esiste ( sì sono un relativista estremo).
mi sembra tutto molto confuso:
lavoreremo per qualcosa di meglio ? meglio rispetto a quale scala di valori, a quale metrica ?
non lavoreremo proprio: e chi lavorerà per noi; immagino le macchine; ma le macchine lavoreranno per chi le possiede; e chi le possiede ? lo stato ? i capitalisti ?
non lavorare implica la libertà ? da chi e di fare che ?
Quando leggo cose di questo genere mi vengono in mente i cori degli angeli che seduti ai piedi del trono di Dio cantano da sempre le sue lodi.
Non è che, propinqui alle loro ville, ci toccherà cantate lodi agli oligarchi o ai capi di governo.
Vi avverto sono stonato come una campana incrinata. E soprattutto sai che palle.
Quindi è inevitabile, in futuro non lavoreremo e potremo dedicarci alle nostre passioni o ai nostri hobby. Anzi possiamo dire che il lavoro continuerà ad esistere come hobby
Che belo, che belo. Gli hobbies saranno andare a frugare nella mondezza dei mercati per trovare qualche scarto ancora commestibile - cosa vegana al massimo.
Se c'è uno attendibile questi è Funny King ed il bit-coin, nonostante tutte le rivoluzioni che ci siano state nel corso della storia i prezzi sono sempre e solo aumentati, ed anche questo parla di deflazione, l'unica deflazione è all'interno della sua scatola cranica.
Per rimbambirsi è sufficiente frequentare RischioCalcolato.
Quanto costava un PC portatile entry level nel '98?
Circa 2.500.000 lire con uno stipendio medio di 1.400.000 lire
E quanto costa oggi?
300€ da Amazon..
Questa è deflazione tecnologica, oggi molte più persone possono permettersi un PC portatile rispetto al 1998, lo stesso vale per i telefonini (oggi smartphone) e per quasi tutto il resto.
Il ché è indice di un aumento costante della ricchezza, certo se poi vuoi l'ultimo modello ultra figo della Apple... PAGARE!!!
....Concludo dicendo che i nostri figli non lavoreranno per qualcosa di meglio, non lavoreranno proprio e saranno di fronte alla piena libertà. Spero che sappiano gestirla al meglio, se un meglio esiste ( sì sono un relativista estremo).
Concordo con Giuseppe Cirillo sul fatto che i nostri figli non lavoreranno proprio . Tuttavia il buon Giuseppe Cirillo dimentica che l'energia per far andare il pc, il gas per farsi una doccia calda e l'acqua per cuocere la pasta non sono gratis. E neppure è gratis l'affitto della casa ed il cibo per sopravvivere a meno di dare la caccia ai cani e gatti del quartiere.
I cari pargoletti con cosa pagheranno luce, acqua, gas, casa e cibo quando i loro genitori saranno morti e non arriveranno più le pensioni?
Il lavoro non ci sarà più visto che un robot costa meno di mille operai quindi potranno andare a farsi ammazzare in qualche stupida guerra per pagarsi vitto ed alloggio: mille ragazzini da sacrificare in battaglia costano meno di un solo drone e presto ci saranno decine di migliaia di giovani affamati e senza lavoro pronti per l'uso.
Questo articolo sembra assurdo per chi ha la mente calamitata nel modello attuale, anzi passato.
Essendo evidente a tutti che siamo in una crisi, almeno frequentando questo sito ci si dovrebbe essere resi conto che il grosso dei profitti del sistema mondiale, come in un immenso gioco del Monopoli sono nelle mani di pochi.
Tra questi pochi alcuni sembra che stiano disinvestendo dal petrolio.
La crescente ideologia ecologista anche se sembra una chimera o una moda new-age e anche se alcuni stati come quello italiano la ostacolano da decenni, diventerà inarestabile globalmente ed è molto probabile che l'autoproduzione di energia elettrica e di calore prenda piede e soppianti il sistema centralizzato.
I capitalisti questo lo sanno e ovviamente cercheranno di propinare alla popolazione qualsiasi tipo di diavoleria che li tenga legati al vecchio sistema. Tenteranno di espropriarli dellle proprie abitazioni per tentare di creare un nuovo bisogno, tenteranno di tutto compresa la guerra perchè questo nuovo sistema li sta uniformando socialmente al resto della popolazione e forse non si sentono ancora pronti per diventarlo. Tenteranno di accaparrarsi tutto il possibile e avranno disperato bisogno di un numero sempre maggiore di utili idioti che stiano al guinzaglio per mantenere i loro piani e su questo giocano le loro ultime carte. Dittature in primis.(vedi progetto Europeo e crescente povertà, immigrazione pilotata etc...)
La deflazione tecnologica è una costante da sempre presente e la presa di coscienza del convergere di questi fattori renderanno inutile dover lavorare per aver una pensione dopo una certa età.
Praticamente siamo già arrivati al periodo dell'Anarchia, solo che qualcuno crede ancora di vivere sotto l'ombrello protettivo delle istituzioni democratiche ma i fatti lo negano ogni giorno di più. La democrazia è in profondo dissolvimento.
La rivoluzione si fa sopratutto nelle teste della gente, non serve imbracciare un fucile anche se sembra la soluzione. Serve collaborazione e servono idee...questo è il 21 secolo. Epoca post-capitalista appena cominciata..
Se c'è uno attendibile questi è Funny King ed il bit-coin, nonostante tutte le rivoluzioni che ci siano state nel corso della storia i prezzi sono sempre e solo aumentati, ed anche questo parla di deflazione, l'unica deflazione è all'interno della sua scatola cranica.
Per rimbambirsi è sufficiente frequentare RischioCalcolato.Quanto costava un PC portatile entry level nel '98?
Circa 2.500.000 lire con uno stipendio medio di 1.400.000 lire
E quanto costa oggi?
300€ da Amazon..Questa è deflazione tecnologica, oggi molte più persone possono permettersi un PC portatile rispetto al 1998, lo stesso vale per i telefonini (oggi smartphone) e per quasi tutto il resto.
Il ché è indice di un aumento costante della ricchezza, certo se poi vuoi l'ultimo modello ultra figo della Apple... PAGARE!!!
Mi sembrava impossibile che il più furbo tra i furbi non replicasse. Dei suoi esempi ne potevo produrre a migliaia ma ho deciso per la semplicità e brevità, mica potevo produrmi in un trattato economico storico,
Restando al suo esempio ho acquistato un centro meccanografico nel 1976 che occupava una stanza di 4mt x 4mt al prezzo di 25 mil. di lire ed era in grado di elaborare i dati che adesso sono alla portata di un smartphone, quindi devo concludere che in questi 40 anni ci sia stata solo deflazione?
Questo articolo sembra assurdo per chi ha la mente calamitata nel modello attuale, anzi passato.
Essendo evidente a tutti che siamo in una crisi, almeno frequentando questo sito ci si dovrebbe essere resi conto che il grosso dei profitti del sistema mondiale, come in un immenso gioco del Monopoli sono nelle mani di pochi.
Tra questi pochi alcuni sembra che stiano disinvestendo dal petrolio.
La crescente ideologia ecologista anche se sembra una chimera o una moda new-age e anche se alcuni stati come quello italiano la ostacolano da decenni, diventerà inarestabile globalmente ed è molto probabile che l'autoproduzione di energia elettrica e di calore prenda piede e soppianti il sistema centralizzato.
I capitalisti questo lo sanno e ovviamente cercheranno di propinare alla popolazione qualsiasi tipo di diavoleria che li tenga legati al vecchio sistema. Tenteranno di espropriarli dellle proprie abitazioni per tentare di creare un nuovo bisogno, tenteranno di tutto compresa la guerra perchè questo nuovo sistema li sta uniformando socialmente al resto della popolazione e forse non si sentono ancora pronti per diventarlo. Tenteranno di accaparrarsi tutto il possibile e avranno disperato bisogno di un numero sempre maggiore di utili idioti che stiano al guinzaglio per mantenere i loro piani e su questo giocano le loro ultime carte. Dittature in primis.(vedi progetto Europeo e crescente povertà, immigrazione pilotata etc...)
La deflazione tecnologica è una costante da sempre presente e la presa di coscienza del convergere di questi fattori renderanno inutile dover lavorare per aver una pensione dopo una certa età.
Praticamente siamo già arrivati al periodo dell'Anarchia, solo che qualcuno crede ancora di vivere sotto l'ombrello protettivo delle istituzioni democratiche ma i fatti lo negano ogni giorno di più. La democrazia è in profondo dissolvimento.
La rivoluzione si fa sopratutto nelle teste della gente, non serve imbracciare un fucile anche se sembra la soluzione. Serve collaborazione e servono idee...questo è il 21 secolo. Epoca post-capitalista appena cominciata..
La ringrazio per il suo commento mi ha salvato dalla depressione totale, pensavo di essere circondata dai cri cri.
Non è che un post demenziale pubblicato sul forum ripetendolo in home migliori, anzi si stigmatizza maggiormente la sua vacuità.
Fare le piramidi nel "tempo libero"?
Achtung.........!!!
Gaia, anche se non sei daccordo con me apprezzo l'umorismo. Non prendersi troppo sul serio è un ingrediente fondamentale, specie quando c'è "solo" uno scambio di opinioni.
p.s: il grillo è un insetto che canta quando il brutto tempo è finito.
Gaia, anche se non sei daccordo con me apprezzo l'umorismo. Non prendersi troppo sul serio è un ingrediente fondamentale, specie quando c'è "solo" uno scambio di opinioni.
p.s: il grillo è un insetto che canta quando il brutto tempo è finito.
Il mio era un apprezzamento sincero perché è da sempre che penso che le persone devono fare una rivoluzione interiore. Non è obbligato a leggere i miei commenti, ma se l'avesse fatto avrebbe concluso che la penso come lei in tal proposito.