In chiusura di Come...
 
Notifiche
Cancella tutti

In chiusura di Come Don Cisciotte


Tashtego
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 675
Topic starter  

"Compagni sconosciuti, vecchi fratelli, arriveremo insieme, un giorno, alle porte del regno di Dio. Turba ingannata, turba sfinita, imbiancata dalla polvere delle nostre strade, cari duri visi di cui non ho saputo asciugare il sudore, sguardi che hanno visto il bene ed il male, che hanno eseguito il loro compito, accettando la vita e la morte, oh, sguardi che non si son mai arresi! Così vi ritroverò, vecchi fratelli: come la mia infanzia vi ha sognati. Ero infatti partito per incontrarvi, accorrevo verso di voi. Alla prima svolta, avrei visto rosseggiare i fuochi dei vostri eterni bivacchi. La mia infanzia non apparteneva che a voi. Forse, un certo giorno, un giorno che so io, sono stato degno di assumere il comando della vostra schiera inflessibile. Dio voglia che non riveda mai le strade ove ho smarrito le vostre tracce, nell'ora in cui l'adolescenza stende le sue ombre e il succo della morte, lungo le vene, si mescola al sangue del cuore... Oh, so bene quel che c'è di vano, in questo ritorno verso il passato. Certo, la mia vita è già piena di morti. Ma il più morto di tutti i morti è il ragazzo ch'io fui. Nondimeno, venuta l'ora, sarà lui a riprendere il posto alla testa della mia vita, radunerà i miei poveri anni fino all'ultimo, e come un giovane capo coi suoi veterani, raccozzando la schiera in disordine, entrerà per primo nella Casa del Padre. Dopotutto, avrei il diritto di parlare in suo nome. Purtroppo però non si parla in nome dell'infanzia, bisognerebbe adottarne il linguaggio: linguaggio che è dimenticato, linguaggio che cerco di libro in libro, stupido! Come se un simile linguaggio potesse scriversi, se fosse mai stato scritto! Non conta. Talvolta mi accade di ritrovare qualche accento... ed è quel che vi fa stare in ascolto, compagni dispersi per il mondo, che a caso o per noia avete aperto un giorno i miei libri. Singolare idea, questa, di scrivere per coloro che disprezzano la scrittura, amara ironia voler persuadere o convincere, quando sempre più mi persuado che la parte del mondo ancora suscettibile di riscatto è solo quella dei fanciulli, degli eroi, e dei martiri".

G. Bernanos "I grandi cimiteri sotto la luna"


Citazione
rossland
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 318
 

Troppo "adeguata" al dramma in corso, suona come un epitaffio che sulla lapide invita ad attendere le trombe della Resurrezione (o del giorno del Giudizio...)
Bella, ma tristissima...


RispondiCitazione
Condividi: