ogni tanto Travaglio scrive ancora qualche buon pezzo, anche se è difficile dimenticare la stampella generosamente offerta alla narrativa covis. Perlomeno nella fase iniziale, quando a gestire la cosa era il suo amico giuseppi, prova ulteriore che l'oggettività è ormai una chimera e il tifo imperversa
Il pezzo è eccellente, se è di Travaglio comunque complimenti, eccezionalmente.
Il pezzo descrive perfettamente l'ipocrisia e lo squallore infinito della stampa italiana. Ma siamo sicuri che sia solo un problema della stampa? Quando la nostra Forza Area Militare ha bombardato la Libia, come tutti i Paesi occidentali ben oltre i limiti imposti dalla risoluzione dell'ONU, con decine di migliaia di vittime civili, la parola d'ordine delle forze cattoliche e postmarxiste in Italia è stata di non parlarne, un classico dell'ipocrisia cattomarxista. Solo decenni dopo abbiamo avuto le "emozionanti" interviste dei nostri ufficiali piloti. Bombardare senza reale opposizione militare per i citati è stata una grande esperienza, cosa possiamo farci. E pazienza se poi la Libia ne è uscita distrutta, con danni enormi per i nostri interessi nazionali sotto ampi e diversi profili.
La guerra alla Libia e' stata decisa da USA, GB e Francia, ed era completamente contraria ai nostri interessi primari. E' stata anche un evidente attacco esterno al ruolo italiano in Libia e a Berlusconi, per la gioia della quinta colonna della sinistra italiana. Un colpo umiliante, di quelli che si non recuperano presto in termini di immagine internazionale. Puo' consolare che la Germania ci ha seguito, facendosi bombardare il NorthStream da ucraini e polacchi senza reagire. Che caso, le due principali potenze europee sconfitte nella WW2.
Libia: 220.000 mila morti su di una popolazione di 7/8 milioni di abitanti circa. Bombardamenti a tappeto specie sui civili e specie sulle infrastrutture per far ritornare il paese all'eta' della pietra, come gli USA amano dire ( e fare ).
Non proseguo per pieta' verso le povere popolazioni islamiche.
condivido le vs osservazioni, in questo pezzo è stato lucido, tante altre volte invece si fa prendere dalla narrazione "che piace"