INNOCENTI INVASIONI...
 
Notifiche
Cancella tutti

INNOCENTI INVASIONI di Marco Travaglio


dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14639
Topic starter  
 
Massima solidarietà ai colleghi titolisti che da 31 mesi chiamano “invasione” l’invasione della Russia in Ucraina e ora non sanno come chiamare quella di Israele in Libano. Sennò poi dovrebbero chiedere sanzioni economiche, commerciali e militari contro Tel Aviv, invii di armi al governo libanese aggredito contro l’aggressore israeliano (da bombardare anche sul suo territorio, sempre per “legittima difesa” ci mancherebbe), accusare chi si oppone di voler spianare la strada al nuovo Hitler come quel pappamolla di Chamberlain a Monaco 1938, paragonare le milizie libanesi alla Resistenza antifascista, reclamare il sequestro degli asset israeliani nelle banche occidentali, l’ostracismo globale per scrittori e artisti israeliani vivi e morti, giornalisti, fotografi, direttori d’orchestra, soprano, calciatori, tennisti, atleti olimpici e paralimpici, docenti e ricercatori giù giù fino ai gatti, tutti agenti di Netanyahu.
 
E poi bandire tutti i siti e i social della stampa israeliana e dare la caccia agli hacker, troll e hater israeliani che a suon di fake news truccano tutte le elezioni dell’orbe terracqueo a vantaggio dei complici di Bibi. Troppo complicato. Molto più semplice chiamare l’invasione con un altro nome. Premio Pulitzer al Corriere per il sontuoso “Invasione limitata in Libano”. Come quella ragazza che rimase “un po’ incinta”. Quindi sì, Israele invade, ma appena appena, un cicinìn. In fondo è solo un’“offensiva di terra”, ma senza offesa per nessuno. Una visitina: toc toc, è permesso? Per Repubblicanon è che una serie di “incursioni”, anzi “operazioni di commando contro Hezbollah”. Sì, vabbè, sono “oltre confine” di uno Stato sovrano, ma che sarà mai. Per Domani e Verità è un’“incursione”: una sola. Per Messaggero e Libero, Israele “entra in Libano”, come uno che va un attimo in bagno. Meraviglioso il Giornale: “Bibi: ‘Iraniani presto liberi’. Via al blitz in Libano”. Ecco cos’è l’invasione: un “blitz” in Libano per liberare gli iraniani, che fra l’altro non hanno mai chiesto di essere liberati. Riformista: “Israele verso l’ingresso in Libano”, ma è ancora sull’uscio e sta suonando educatamente il campanello. “Ehi, c’è nessuno in casa?”. Sul dizionario dei sinonimi del Foglio l’invasione si chiama “deterrenza contro l’asse del male”, anzi – garantisce Giuliano Ferrara – “autodifesa”. Adriano Sofri, che di morti ammazzati se ne intende, fa una bizzarra equazione fra “le guerre della Russia e dell’Iran”. Solo che è Israele che ha bombardato per primo l’Iran, oltre a Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria, Yemen e Iraq. Parrebbe quasi, parlando con pardòn, l’“aggressore”. Ma non esageriamo. Manca poco che la chiamino “operazione militare speciale”. Che poi “speciale” è pure troppo: meglio “ordinaria”.
_________________________
 

Pasqualotto, oriundo2006, ducadiGrumello e 1 persone hanno apprezzato
Citazione
ducadiGrumello
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 209
 

ogni tanto Travaglio scrive ancora qualche buon pezzo, anche se è difficile dimenticare la stampella generosamente offerta alla narrativa covis. Perlomeno nella fase iniziale, quando a gestire la cosa era il suo amico giuseppi, prova ulteriore che l'oggettività è ormai una chimera e il tifo imperversa


BrunoWald, dana74 e Bertozzi hanno apprezzato
RispondiCitazione
Martin
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 109
 

Il pezzo è eccellente, se è di Travaglio comunque complimenti, eccezionalmente.

Il pezzo descrive perfettamente l'ipocrisia e lo squallore infinito della stampa italiana. Ma siamo sicuri che sia solo un problema della stampa? Quando la nostra Forza Area Militare ha bombardato la Libia, come tutti i Paesi occidentali ben oltre i limiti imposti dalla risoluzione dell'ONU, con decine di migliaia di vittime civili, la parola d'ordine delle forze cattoliche e postmarxiste in Italia è stata di non parlarne, un classico dell'ipocrisia cattomarxista. Solo decenni dopo abbiamo avuto le "emozionanti" interviste dei nostri ufficiali piloti. Bombardare senza reale opposizione militare per i citati è stata una grande esperienza, cosa possiamo farci. E pazienza se poi la Libia ne è uscita distrutta, con danni enormi per i nostri interessi nazionali sotto ampi e diversi profili. 

La guerra alla Libia e' stata decisa da USA, GB e Francia, ed era completamente contraria ai nostri interessi primari. E' stata anche un evidente attacco esterno al ruolo italiano in Libia e a Berlusconi, per la gioia della quinta colonna della sinistra italiana. Un colpo umiliante, di quelli che si non recuperano presto in termini di immagine internazionale. Puo' consolare che la Germania ci ha seguito, facendosi bombardare il NorthStream da ucraini e polacchi senza reagire. Che caso, le due principali potenze europee sconfitte nella WW2.

Questo post è stato modificato 3 giorni fa 2 volte da Martin

ducadiGrumello e BrunoWald hanno apprezzato
RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3315
 

Libia: 220.000 mila morti su di una popolazione di 7/8 milioni di abitanti circa. Bombardamenti a tappeto specie sui civili e specie sulle infrastrutture per far ritornare il paese all'eta' della pietra, come gli USA amano dire ( e fare ).

Non proseguo per pieta' verso le povere popolazioni islamiche.

 


ducadiGrumello e dana74 hanno apprezzato
RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14639
Topic starter  

condivido le vs osservazioni, in questo pezzo è stato lucido, tante altre volte invece si fa prendere dalla narrazione "che piace"


Pasqualotto e ducadiGrumello hanno apprezzato
RispondiCitazione
Condividi: