Io mi domandavo.......
 
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Io mi domandavo.....

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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4401
 

Ps. bisticciare con grammatica e sintassi non e' sinonimo di poco valore.

Sinonimo di poco valore e' mancanza di empatia , tolleranza , umiltà , fratellanza , libertà , senso di uguale dignità.( non che sia io un maestro) , tutte cose che necessitano di volontà, oltre che indole.

La prima in confronto ai valori espressi dopo e' come paragonare una formichina con dei giganti. Almeno nella mia opinione, ma non solo mia.

Pero può servire a rinforzo nella denigrazione retorica dell'altro, e' un sempre verde facile facile. Anche quello e' stato voluto (elevare a valore di massima importanza la grammatica e sintassi nell'immaginario collettivo) pero e' facile da mostrare nel suo livello di consistenza.


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mincuo
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

No non mi riferivo a te. Avrei scritto da "forum" semmai. Sei un pochino ossessionato. Tra l'altro pseudo-filosofo nel tuo caso mi sembra un tantino eccessivo, francamente.


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4401
 

A ecco specifica bene "da forum" non da Blog. Altrimenti passi per quello che non si rivolge direttamente ma sta sul "generico" per evitare l'accusa di argomentare ad ominem.

Per il resto della frase (al di la dell'accusa di ossessione,anche quella metodo antico, buono quando NON rivolto a se stessi) e' come dire:

pseudo filosofo e' un dispregiativo che di solito stigmatizzo, ma e' comunque un valore fin troppo elevato per il tuo livello (riferito a me)

Dimostrando che ti riferivi anche a me, prima, al di la del giochetto di parole forum/blog.

Amen.


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Jor-el
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 990
 

Ovviamente io provoco.

Le cose stanno cosi, io insisto su sto fatto:

Cosa cazzo avranno mai da "maledire in eterno" i figli e nipoti se questo e' l'unico mondo possibile (pur brutto, ma l'unico possibile).

Posso provare a risponderti io? Scusa l'intromissione, ma mi sembra di capire cosa intendi.
Finiamo sempre a parlare di "mondo possibile", di "sistema". di "Capitalismo" (a proposito, Marx, in tutta la sua opera, non ha mai usato la parola "Kapitalismus"), oppure anche "grandi monopoli", "imperialismi", "oligopoli"...
Ma in realtà questi oligopoli sono gente, persone, famiglie. Nomi e cognomi. La bugia è un costrutto logico, può essere smontata. Si può indagare, si può arrivare ai responsabili. A qualche responsabile, almeno. Ma nessuno lo fa. Per questo ci malediranno.
Quando sento dire "le persone non contano, è il sistema". Be', sarà anche vero, ma è molto comodo, per quelle persone.


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haward
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 695
 

Mincuo@
Sono d'accordo con te.
L'espressione "povere masse incolte" è una forzatura retorica che mi suonava bene. Il condizionamento mentale a cui siamo sottoposti sta raggiungendo, con la diffusione sempre più capillare ed intrusiva dei mezzi di comunicazione, livelli massimi. Il condizionamento culturale o, per meglio dire, formativo, interviene accanto a quello mentale e, anzi, ne rappresenta il completamento. Prima agisco sulla mente dei giovani in modo tale da impedire loro di sviluppare compiutamente le loro facoltà migliori di ragionamento, collegamento e capacità di discernimento e di critica (con il sistema dei compartimenti stagni) e poi (o in parallelo, è lo stesso) sul terreno così arato e preparato riverso il torrente di menzogne, manipolazioni, falsificazioni, omissioni, etc., etc. che portano i soggetti ad avere una percezione completamente alterata della realtà. La sapiente distorsione del linguaggio, appunto, è uno dei cardini dell'operazione, in corso da oltre un secolo.


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4401
 

Ai ragione Jor el, io non ti do torto a prescindere.

Sono estimatore dell'insieme di cause come analisi, quindi non escludo ne l'uno ne l'altro apparentemente contrari (le persone e le gerarchie e il sistema posto in essere come cooptazione e fede cieca di ineluttabilità) quindi non concepisco il fatto una realtà debba per forza escludere l'altra apparentemente contraria.

Anzi penso proprio che quel frenetico contrapporre presunti contrari faccia il gioco del potere.

Quindi non sono io il dogmatico Marxista che pone accento solo sul sistema e non sulle persone, famiglie storiche ecc..


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4401
 

... La sapiente distorsione del linguaggio, appunto, è uno dei cardini dell'operazione, in corso da oltre un secolo...

Quindi esisteva un linguaggio originario inventato (da chi inventato,haward?) che era meglio a prescindere, e nell'ultimo secolo e' stato stravolto.

A parte che e' una semplificazione che induce a pensare al TUTTO senza distinguere caso per caso... vuoi forse dire che il linguaggio precedente NON era stato inventato da uomini e quindi era meglio? Spiegati meglio non e' molto chiaro.

Prendi per esempio la parola liberalismo, il suo significato nobile originario non ha senso nella realtà, dato che non esiste la sua applicazione pratica, o no? Quindi l'ideale liberale e' una ideologia irrealizzabile staccata dai fatti che ne confutano il contenuto. Dico bene?


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Jor-el
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 990
 

Quindi l'ideale liberale e' una ideologia irrealizzabile staccata dai fatti che ne confutano il contenuto. Dico bene?

Be', non proprio... Il fatto che un'idea non sia mai stata realizzata può significare 1) che è irrealizzabile, ma anche 2) che qualcuno ha impedito che fosse realizzata.


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4401
 

Vedi che mi dai ragione ma non te ne sei accorto, io provoco apposta. Pongo l'accento sui prodotti storici e sociali che sono determinati dall'uomo, non da qualche forza naturale fuori dalla portata delle persone. Quella e' religione.

Anche quella di prima che hai appena citato era una provocazione, ma prova a dirla sul socialismo, vedi cosa succede (per far credere che sia esistito nella forma ideale lo hanno chiamato "reale"addirittura )


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4401
 

...a proposito, Marx, in tutta la sua opera, non ha mai usato la parola "Kapitalismus"...

E' risaputo Jor el, usava modo di produzione capitalistico. Ma per conto mio poteva anche usare il nome "nonna papera" che e' uguale. Merda e' e merda rimane.

La merda in questione per me e'anche questa:

Indurre nell'immaginario collettivo l'esclusività del significato della parola "valore" riferito solo a quello che decidono i padroni.

Quindi se nell'immaginario collettivo la creazione del valore e' stata indotta come solo riferito al manufatto tangibile, vedi che le parole "efficenza / produttività / sostenibilità " si riferiranno solo a quello scopo (che e' lo scopo dei "padroni" a far girare la ruota ai criceti) e distogliere ogni possibile concezione del valore che esuli da cio.

Come per esempio lo stare uniti, la comunità, il prendersi cura uno dell'altro con senso di fratellanza ecc...


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Tonguessy
Membro
Registrato: 3 anni fa
Post: 2779
 

Quando sento dire "le persone non contano, è il sistema". Be', sarà anche vero, ma è molto comodo, per quelle persone.

Metti in campo due convinzioni: la prima afferma che "le persone non contano, è il sistema" (che conta) ed affermi che è una verità.
Poi però dici che questa premessa risulta comoda per "quelle persone" che lo affermano (tra cui ci sei anche tu).
Suona tanto da paradosso zenoniano. Sa anche tu sei convinto che il sistema stia impedendo alle persone di esprimere le loro valutazioni (politiche, economiche, culturali etc..) e poi dici che questa convinzione è fin troppo comoda, stai creando un cortocircuito logico: o esiste la possibilità che le genti "dirigano il traffico" oppure questa possibilità è solo formale, nel qual caso sarà il sistema dotato di pilota automatico (sapientemente programmato da qualcuno) a "dirigere il traffico", lasciando però intendere che tutto accada a causa della vox populi.
Insomma le cose sono un tantino complicate, almeno secondo il mio punto di vista. La linea di demarcazione tra sistema sociale e volontà popolare è sempre mal definibile.
Loro ci provano e anche noi. Il tiro alla fune è questo.


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Jor-el
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 990
 

...a proposito, Marx, in tutta la sua opera, non ha mai usato la parola "Kapitalismus"...

E' risaputo Jor el, usava modo di produzione capitalistico. Ma per conto mio poteva anche usare il nome "nonna papera" che e' uguale. Merda e' e merda rimane.

La merda in questione per me e'anche questa:

Indurre nell'immaginario collettivo l'esclusività del significato della parola "valore" riferito solo a quello che decidono i padroni.

Quindi se nell'immaginario collettivo la creazione del valore e' stata indotta come solo riferito al manufatto tangibile, vedi che le parole "efficenza / produttività / sostenibilità " si riferiranno solo a quello scopo (che e' lo scopo dei "padroni" a far girare la ruota ai criceti) e distogliere ogni possibile concezione del valore che esuli da cio.

Come per esempio lo stare uniti, la comunità, il prendersi cura uno dell'altro con senso di fratellanza ecc...

Mmh... secondo me è più l'aver creato campi distinti in cui il termine "valore" assume significati diversi. Da una parte il campo economico, dall'altro quello delle relazioni umane. Quando si dice: "niente di personale, gli affari sono affari"... Credo che sia la prima delle mistificazioni. Così si può parlare tranquillamente di fratellanza, uguaglianza, carità, ecc e, nello stesso tempo, non mettere mai in discussione il modo sottostante, quello della tangibilità in cui il "valore" è riferito a qualcosa di discreto e calcolabile.


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haward
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 695
 

Georgejefferson@
Fino ai primi del 900' il 90% della gente era analfabeta o semianalfabeta per cui il valore attribuito al linguaggio era, sicuramente, minore rispetto agli anni successivi. Nel momento in cui ho a disposizione libri, giornali, riviste, radio, televisione, internet, computer, cellulari e quant'altro e riesco a controllare tutti questi mezzi ho la possibilità, se voglio, di modificare, a mio piacimento, il significato delle parole senza che i "fruitori" se na rendano conto.
I problemi, per la Chiesa Cattolica, sono cominciati quando i libri dell'Antico e del Nuovo Testamento sono stati tradotti nelle varie lingue nazionali.
Io, caro Georgejefferson, sono un inguaribile complottista per cui ritengo che il continuo utizzo improprio e tendenzioso del termine "liberista" non sia frutto del caso o di una sommatoria di eventi slegati tra loro, bensì derivi da una deliberata scelta di quel ristretto numero di persone che formano il cartello dell'informazione.


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Georgejefferson
Famed Member
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Vedi che ho scritto ANCHE, appunto per non indurre alla contrapposizione di contrari.

Gli affari sono affari significa "interesse individuale innanzitutto".

Ed e' la credenza religiosa che l'interesse individuale sia il meno peggio e più vicino allo stato di natura, natura di cui in realtà sappiamo ben poco, ma che avvicina a quella visione del mondo. (Ps. non che io intenda il contrario a prescindere, ma l'insieme dei fattori, sia interesse individuale, sia interesse sociale,lo trovo più corretto, ma sono solo ipotesi)

E' la credenza religiosa dell'uomo lupo per l'altro per natura, di Hobbesiana memoria e tradotta anche da quelle parolette di Smith scritte sopra.

Se ci credi a prescindere (e non puo essere altrimenti, a posteriori non si puo dimostrare, troppo lunga e complessa la storia umana,puo solo la fede anche se non la si accetta come tale), cosi e'...e la tua visione del mondo ne viene condizionata.


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
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Scappo al lavoro, buona giornata a tutti


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