Israele umilia M5s: "Di Maio non entrerà a Gaza"
Tre parlamentari stellati vengono lasciati fuori dalla Striscia per "motivi di sicurezza". Ma M5s protesta: "Una cosa inaccettabile"
Ivan Francese - Dom, 10/07/2016 - 14:24
L'M5s protesta contro Israele dopo che a una delegazione parlamentare è stato negato l'accesso alla Striscia di Gaza da parte delle autorità di Tel Aviv.
A darne notizia è una nota congiunta del vicepresidente della Camera Luigi di Maio, del deputato Manlio Di Stefano e della senatrice Ornella Bertorotta: "Abbiamo appreso dalla nostra ambasciata che il governo israeliano impedisce alla delegazione guidata dal vicepresidente della Camera dei deputati di recarsi nella Striscia di Gaza per visitare il progetto di un’organizzazione non governativa italiana pagato con i soldi dei cittadini italiani", scrivono i tre parlamentari stellati.
"Questo è un cattivo segnale - commenta la delegazione grillina - non tanto per il M5s ma soprattutto per quello che è l’approccio dello stesso esecutivo israeliano rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza e della pace nella regione."
Ottenere il permesso israeliano per entrare a Gaza è tutt'altro che facile e in molti entrano quindi clandestinamente. Fra chi era riuscito ad ottenere un lasciapassare c'era stata la presidente della Camera Laura Boldrini, ma a una delegazione dei populisti spagnoli di sinistra di Podemos era stato negato l'accesso.
"Credo sinceramente - commenta infastidito Di Stefano - che sia inammissibile che una delegazione di parlamentari italiani, guidata dal vice presidente della Camera. Abbiamo quindi deciso di visitare ugualmente la cooperazione italiana fuori dalla Striscia.
Da parte israeliana è arrivata una risposta con il commento del portavoce dell'ambasciata a Roma, Amit Zarouk: "La Striscia di Gaza è controllata dall'organizzazione terroristica di Hamas che è un'entità ostile ad Israele. L'ingresso da Israele a Gaza e viceversa deve coinvolgere permessi specifici e speciali che sono soggetti a considerazioni di sicurezza".
La politica M5s verso Israele è sempre stata improntata ad un atteggiamento critico: Di Maio ha recentemente esortato Tel Aviv a "superare la politica dei muri" e non è un mistero che se dovessero andare al governo i grillini si sarebbero già detti pronti a un eventuale riconoscimento dello Stato palestinese.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/israele-umilia-m5s-maio-non-entrer-gaza-1282036.html
Uhm...che notizia interessante. Speriamo che continuino. Forza M5S! Aspetto spada che smentisca il tutto.
"se dovessero andare al governo i grillini si sarebbero già detti pronti a un eventuale riconoscimento dello Stato palestinese."
...eventuale...
Discorso vigliacco: meglio rimanere bivalenti all'italiana maniera sulla questione palestinese.
Pur trattandosi di crimini contro l'umanità e di segregazione razziale e sociale, riconoscere lo Stato palestinese (da altri definito TERRITORIO), può costare caro...
Complottisticamente si potrebbe citare: Breivik, Bataclan, eccetera.
Lascio la cosa agli esperti.
Umiliazione non mi sembra il termine corretto. Sono critico e diffidente nei confronti del 5s, ma qui ho il sospetto che non vogliano mostrare cose scomode a persone che non si sono ancora prostrate (per ora...)
Non sono molto convinto di quello che ho scritto, però la testa me lo ha suggerito 😯 probabilmente è solo una speranza...
DiMaio ha fatto lo spiritoso al museo dell olocausto.
Forse perche aveva da poco compiuto 30anni.
Ma dire che Hamas e una organizzazione terroristica la stessa non ha gradito e quindi non ha dato i permessi per Gaza.
Che cosa si aspettano quei ragazzetti imberbi italiani che vanno in quelle terre di cui non sanno nulla?
I permessi per andare a Gaza li da Israele ? Allora siccome i permessi li da Israele e DiMaio si e prostrato a Israele, come mai non vanno a Gaza?
Da parte israeliana è arrivata una risposta con il commento del portavoce dell'ambasciata a Roma, Amit Zarouk: "La Striscia di Gaza è controllata dall'organizzazione terroristica di Hamas che è un'entità ostile ad Israele. L'ingresso da Israele a Gaza e viceversa deve coinvolgere permessi specifici e speciali che sono soggetti a considerazioni di sicurezza".
Infatti le considerazioni di sicurezza dopo che DiMaio ha detto quello che ha detto di hamas, non ci sono proprio.
Complimenti ai cinque stelle che sono ragazzi meravigliosi molto giovani e anche un pochino cog....
Discorso vigliacco: meglio rimanere bivalenti all'italiana maniera sulla questione palestinese.
Pur trattandosi di crimini contro l'umanità e di segregazione razziale e sociale, riconoscere lo Stato palestinese (da altri definito TERRITORIO), può costare caro...
Complottisticamente si potrebbe citare: Breivik, Bataclan, eccetera.
Lascio la cosa agli esperti.
all italiana ? non so quanti anni hai ma ti ricordo che l italia è sempre stata pro palestina sia con la dc e con il psi di craxi ,, poi ci fu tangentopoli e le cose cambiarono .
Se Israele non vuole di Maio allora siamo sicuri che di Maio é l'uomo giusto.
Discorso vigliacco: meglio rimanere bivalenti all'italiana maniera sulla questione palestinese.
Pur trattandosi di crimini contro l'umanità e di segregazione razziale e sociale, riconoscere lo Stato palestinese (da altri definito TERRITORIO), può costare caro...
Complottisticamente si potrebbe citare: Breivik, Bataclan, eccetera.
Lascio la cosa agli esperti.all italiana ? non so quanti anni hai ma ti ricordo che l italia è sempre stata pro palestina sia con la dc e con il psi di craxi ,, poi ci fu tangentopoli e le cose cambiarono .
L'Italia è stata abbastanza filo araba, è vero, ma anche molto filoisraeliana negli ultimi due decenni. Quell'impostazione di Moro, Craxi, Mattei, ecc. è ormai un ricordo. Abbiamo avuto la Nirenstein parlamentare della Repubblica e se non sbaglio anche in commissione esteri.. Abbiamo avuto la Bonino (notoriamente accesa filopalestinese no!?) come Ministro degli Esteri...
Mi riferivo alla dichiarazione sibillina dell'Italia sullo Stato Palestinese, che se non sbaglio è di non più di 1 anno e mezzo fa e diceva che l'Italia sarà disponibile a riconoscere la Palestina quando questa riconoscerà Israele e concluderà accordi col medesimo. Su per giù il contenuto era questo.
Il web riporta molti commenti e notizie su questa singolare presa di posizione, sostanzialmente attendista (all'italiana appunto) e tale da cercare di non scontentare nessuno. Leggi queste due notizie e penso che sia sufficiente la presentazione "differenziata" che offrono le due testate (una notoriamente filoisraeliana, La Stampa) per comprendere come la posizione italiana risulti bivalente ed interpretabile!
De MAJO e' andato in Israele per quale motivo ? Una volta si andava in Vaticano...
De MAJO e' andato in Israele per quale motivo ? Una volta si andava in Vaticano...
Ti sembra che esista qualche differenza fra i due?
Pare che bisogna che vadano ad azzerbinarsi ad entrambi.
Poi magari trovare degli alibi,come in questo caso,per non andare a Gaza. Tipo dire che hamas e cattiva e fa la bua ai sionisti e poi lagnarsi che non hanno i permessi di entrata nell enclave ovvero prigione a cielo aperto di tanti palestinesi.
La Cisgiordania a DiMaio fa venire in mente qualcosa altro?
@ sven si infatti