L’Italia di Silvio ...
 
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L’Italia di Silvio non è la nostra Italia


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Accantoniamo per un attimo la politica e persino la morale. Chiediamoci solo se abbiamo qualcosa a che spartire con la Combriccola di Arcore. Sforziamoci di non vomitare

Intercettazioni e fatti alla mano, Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, sarebbe un vecchio puttaniere che paga minorenni per fare sesso, ricattabile da legioni di favorite di corte a cui stacca assegni e elargisce appartamenti, e mentitore con funzionari di Polizia a cui rifila balle da comicità vanziniana.

Al di là del piano giudiziario, che per il Rubygate dovrà accertare i reati di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, quest’uomo “malato”, come lo ebbe a definire l’ex moglie Veronica Lario, non ci scandalizza per la volgarità che rigurgita da Arcore, per lo squallore dei servi che lo circondano, per le scenette da commedia sexy che lo ecciterebbero, né per il fatto che le notti voglia passarle con belle figliole (disposte a tutto pur di arraffare quattrini e sistemarsi in televisione o in politica, regni di Sua Emittenza il Cavaliere). Siamo sicuri che, sotto sotto, tutti, ripetiamo tutti i maschi italiani medi, mediocri, mediamente assuefatti a tette e culi da macelleria provano invidia per festini, orge e dopocene a luci rosse. Il potere persuasivo e assolutorio della fica è il più irrazionale, il più umano, troppo umano strumento di consenso che esista: meglio un giorno da lenoni che cento da pecore. E anche se in questo caso ha come effetto giustificare un anziano puer aeternus che non si rassegna all’età, la debolezza della carne non è una colpa. Insomma, al netto di ragazzine sotto i diciott’anni e di regali da cui potrebbe essere condizionato, si faccia fare pure tutti i bunga bunga che vuole, quell’ometto patetico.

Ma per cortesia non ci tratti tutti, l’intero popolo italiano, per una massa di coglioni. Lui, assieme ai suoi scherani senza un briciolo di onestà e rispetto per sé stessi nel fargli da scudo contro ogni evidenza e ogni dato di realtà. La loro mancanza di integrità non deve farci passare per fessi negando spudoratamente tutto, inviando videomessaggi con annunci ufficiali di avere la fidanzata (chi se ne frega!), imbastendo una campagna di difesa il cui regista è quel viscido manipolatore di Alfonso Signorini, e, cosa più grave di tutte, arrivando a minacciare punizioni ai magistrati che indagano su di lui. Non ci sta risparmiando nulla, questo Berlusconi da basso impero. Il cerone mediatico che ammorba l’aria: questo è quello che non sopportiamo perché soffoca ogni residuo senso della serietà, della credibilità, della dignità nel nostro paese.

Si è fatto talmente osceno, lo spettacolo del berlusconismo in decadenza, che perfino il Vaticano ha dovuto rompere il corrivo silenzio durato fino a ieri. Il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinal Tarcisio Bertone, ha colto la palla al balzo del “turbamento” del presidente Napolitano per lanciare una condanna ammonendo ad una maggiore moralità, legalità e giustizia. Era ora, che la Chiesa avesse un sussulto di memoria per la sua missione. Se c’è qualcuno che può e deve fare la predica, quello è proprio il Papa. Anche perché gli conviene, visto lo stretto rapporto, politico ed economico, che lega le due sponde del Tevere. E visto che, pur senza eccessi partigiani alla Ruini, la Cei di Bagnasco, un po’ come ogni Cei che alla stessa stregua della Fiat è sempre filo-governativa, finora ha appoggiato il governo di centrodestra. Difatti, fino a ieri, salvo i severi giudizi diAvvenire e Famiglia Cristiana, l’atteggiamento era stato cauto, attendista, secondo la consolidata tendenza all’indulgenza interessata, all’ipocrisia istituzionalizzata, secondo la quale – lo ha egregiamente sintetizzato l’intellettuale cattolico Vittorio Messori - «è certamente meglio un politico puttaniere ma che faccia buone leggi di un notabile cattolicissimo che poi fa leggi contrarie alla Chiesa» (Il Giornale, 19 gennaio 2010). Ma ora si è oltrepassato il limite della decenza, e la Chiesa ha dovuto ricordarsi di essere cristiana, oltre che cattolica eromana.

Da parte nostra, non ci curiamo dei peccati ma del fatto di essere rappresentati, nostro malgrado, da un bugiardo recidivo affetto da laidezza senile. È l’Italia dei Berlusconi, dei Fede e dei Mora. L’Italia della menzogna, della ruffianeria e della miseria umana. Non è la nostra Italia.

Alessio Mannino
Fonte: www.ilribelle.com/
Link: http://www.ilribelle.com/la-voce-del-ribelle/2011/1/21/litalia-di-silvio-non-e-la-nostra-italia-free.html
21.01.2011


Citazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14765
 

l'Italia di Silvio è così, le donne offrono il corpo, gli uomini mazzette.
Ma ragazzi nel vostro comune non mettete mai piede?

ps è perfin peggio, dove un ragazzo, Norman si è suicidato dopo aver constatato sulla propria pelle che senza un "protettore" non vai avanti.

http://notizie.virgilio.it/cronaca/dottorando-morto-suicida-padre.html


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Tobuz
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Registrato: 3 anni fa
Post: 59
 

BERLUSCONI NON MI PIACE ...MA NON POSSO FARE A MENO DI NOTARE CHE...DA SUBITO E' STATO ATTACCATO DA TUTTI I MEDIA ...CON BORDATE DI FUOCO A PALLE INCATENATE ...CON TUTTI I PRETESTI POSSIBILI ED IMMAGINABILI ...SONO QUATTODICI ANNI !!!

COSA DEDUCO ?

1
BERLUSCONI NON FA PARTE DEL SALOTTO BUONO ...QUELLO DEGLI AGNELLI E DEGLI ALTRI CHE HANNO GOVERNATO L'ITALIA ...PER CONTO DEI LORO PADRONI AMERICANI PER 60 ANNI
2
BERLUSCONI SI PERMETTE DI COMPRARE GAS DAI RUSSI DIRETTAMENTE ...SENZA PAGARE TANGENTI A NESSUNO ...E L' ENI SI PERMETTE DI COSTRUIRE UN GASDOTTO CHE NON PASSA PER TERRITORI SOTTO IL CONTROLLO AMERICANO
3
BERLUSCONI FA AFFARI CON I RUSSI ....LA FINMECCANICA SI ASSOCIA ALLA SUKHOI PER PRODURRE UN JET PASSEGGERI ...BERLUSCONI SOSTIENE CHE LA RUSSIA DEVE ENTRARE IN EUROPA ...INSOMMA NON SI COMPORTA DA SERVITORE OBBEDIENTE DELLE BANCHE DI NEW YORK

INSOMMA ...IL BERLUSCA ROMPE LE SCATOLE ...DISTURBA IL MANOVRATORE.
ALTRIMENTI COME SI SPIEGA CHE IN QUESTO PUTTANAIO CHE E' DIVENTATA LA POLITICA ITALIANA ...SI IMPIEGHINO PER MESI 230 POLIZIOTTI PER INDAGINI SULLA SUA CASA ...CON 1.400 PAGINE DI INTERCETTAZIONI ...IL CHE CI SARA' COSTATO QUALCHE MILIONCINO DI EURO ?
NON AVEVANO ALTRO DA FARE GIUDICI E POLIZIOTTI ?
IL PROBLEMA NUMERO UNO E' CHE LA RUBY SI FA TROMBARE ?


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