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L’Argentina è di nuovo vicina al default?

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andreapound
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Argentina: migliaia in piazza contro la crisi

Imponenti manifestazioni a Buenos Aires contro il presidente Cristina Kirchner.
Motivo delle proteste davanti alla sede del governo l’alto tasso d’inflazione, la forte criminalità urbana e le recenti limitazioni imposte sui cambi in valuta estera.

“Protestiamo contro la corruzione delle istituzioni, la sottomissione della giustizia, la mancanza di indipendenza dei poteri” spiega un uomo.

“Stiamo passando un momento pessimo e dal governo non arriva alcuna risposta. Nessuno si fa vedere e quando lo fa ci nasconde la verità” commenta una ragazza.

L’economia argentina attraversa una fase di crisi, dopo quasi un decennio di crescita solida. L’inflazione limita il potere d’acquisto dei consumatori.
Infine il governo ha di recente approvato restrizioni sul cambio del peso e sulle esportazioni di capitale dal paese.
da: http://it.euronews.com/2012/06/08/argentina-migliaia-in-piazza-contro-la-crisi/


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Georgejefferson
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ANONIMO

potremmo provare ad applicare la “teoria delle parità relative del potere d’acquisto” per verificare qual’è la vera inflazione dell’argentina…<br><br>

antonio

argentina:
disoccupazione
http://www.tradingeconomics.com/argentina/unemployment-rate
vendite dettaglio
http://www.tradingeconomics.com/argentina/retail-sales-annual
produzione industriale (in italia siamo a -7)
http://www.tradingeconomics.com/argentina/industrial-production
bil. commerciale
http://www.tradingeconomics.com/argentina/balance-of-trade

mercanzin marco

Se vedo scritto : ” L’ARGENTINA NAZIONALIZZA E TRUCCA I NUMERI DELL’INFLAZIONE”,e vado a leggere cercando di capire i motivi di una sentenza di siffatta perentorietà di giudizio, e trovo solo opinioni, ipotesi su dati prodotti dal sistema che ha contribuito a creare il buco argentino, mi permetta che, se anche la conoscessi, la sostanza non cambierebbe.
Glielo spiego più chiaramente : lei puo scrivere tutto ciò che vuole e dove vuole, massima libertà.Basta che poi se titola in quel modo e nell’articolo poi invece la mette giù come sua personalissima analisi e/o previsione, non si scaldi se qualcuno glielo fa notare.Ancora più semplicemente:attirare l’attenzione con titoli roboanti e definitivi, e poi non mostrare prove altrettanto definitive, non mi pare corretto per i lettori.La sua è una delle tante ipotesi che si possono prendere in considerazione. Ma ne conoscerla di persona,ne conoscere il suo curriculum darebbe ulteriore fondatezza alle sue ipotesi.

Marco Mercanzin

capisco che visto che l’Argentina sta utilizzando la sovranità monetaria in un certo modo, se funzionasse sarebbe una bella sberla sui denti per molti, ma mistificare la realta in questa maniera , per sostenere le proprie teorie economiche , mi sembra una bella forzatura.
Riguardo alla nazionalizzazione dell’azienda spagnola, e’ stato fatto anche perché gli spagnoli avevano garantito investimenti di una certa entità per i territori ove sorgono i pozzi, cosa mai avvenuta.
Si informi, non tutti i paesi sono come l’Italia che da concessioni a destra e a manca per una scodella di farina (vedi le acque minerali ) basta che chi le concede riceva la solita bustarella.
Dunque, che la crescita dell’Argentina non la convinca, sono problemi suoi, ma è facilmente spiegabile se parte da questi dati : a fronte di una svalutazione del 230%, l’inflazione fu del 26% (25.87%), poi scemò rapidamente (13% l’anno successivo, 4% l’anno ancora dopo), mentre il cambio si stabilizzava attorno a 3 pesos per dollaro.
E quindi, siccome i benefici della svalutazione non furono, come non sono mai, annullati dall’inflazione, il saldo estero migliorò di dieci punti, dal -1% al +9%. E questo solo per i saldi con l’estero, le ricadute sulla crescita interna sono invece a due cifre per via che partivano praticamente da zero e la ricaduta delle esportazioni in continua affermazione ha contribuito alla crescita unitamente alla ripartenza ( o meglio, partenza vera e propria) della domanda interna.
E già che c’è, protesti anche perchè non le hanno detto nulla del buco di JP Morgan, visto che anche i sassi sapevano la quantità di derivati tossici in pancia alle banche USA.

Infine, anch’io sono lieto che lei sia lieto per l’esempio monetario dell’Argentina, e visto che lei rimanda il giudizio finale alla storia, senza null’altro addurre, desumo che la sua visione negativa della politica monetaria argentina, sia una sua, legittima, opinione, ma non supportata da dati, se non da sospetti sulla crescita, dati di Bloomber o Economist, oppure su presunti espropri proletari di compagnie petrolifere?
Vabbè le opinioni, ma si spererebbe qualcosa di meglio in termini di analisi, di dati e di fonti.

antonio

bisogna vedere per chi è un paradiso o un inferno… per i ricchi ereditieri del colonialismo può essere inferno, per i lavoratori paradiso… oh, la disoccupazione in spagna oggi è maggiore che in argentina subito dopo il default… e poi, se è st’inferno, perchè votano kirchner in massa?
io vedo la fiat che chiude in italia e apre(anche) in argentina…

antonio

argentina: gdp + 7.3%
venezuela: gdp + 4.9% debt 32%
dati world bank!
io VIVO in sudamerica… l’altroieri conobbi un ingegnere italiano 31enne disoccupato, qua ha trovato lavoro in 2 settimane, 2000 euro al mese per cominciare!
e l’argentina fu rovinata dall’ossessione liberista della moneta forte!

di pippo74

Sono andato a vedermi l'ultimo World Economic Outlook del FMI http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2012/01/pdf/text.pdf vai a pagina 196 del report e leggi le performance del PIL dell'Argentina dal 1994-2003, dal 2004-2011 e le proiezioni per il 2012-2017. Ti dicono niente?; poi vai a pag. 65 e leggi i dati riguardanti l'dei prezzi al consumo (altro che 25/30% di inflazione come qualche bontempone scrive sopra!); giacchè ci sei dai un'occhiata al saldo delle partite correnti (in sostanziale pareggio o leggerissimo deficit) e al tasso di disoccupazione. Fatti due risate.Ah dimenticavo, il FMI prima pubblica i dati, poi memore dei fallimenti delle sue politiche iperliberiste (praticate a manbassa durante la crisi dello stato sudamericano che portò al suo default) per non far troppa brutta figura mette le mani avanti, dicendo nelle note a piè di pagina che forse i dati non sono totalmente corretti (sic!) e potrebbero essere sovrastimati per quanto concerne la crescita e sottostimati per l'inflazione. A me sa tanto di paraculismo.

Cidella

l’Argentina ha fatto quello che riteneva essere giusto, dopo anni nei quali ha avuto il cappio al collo. Hanno esercitato la loro libertà di ribellarsi e farla pagare a chi prima li ha sfruttati e per questo li ammiro.
PS: sapete dopo quanto tempo i mitici mercati che non prestano più a chi fa default hanno riofferto soldi all’Argentina? 2 giorni!!!

DA ISTWINE

Il "mistero" argentino
http://monetamoderna.blogspot.it/2012/02/il-mistero-argentino.html

BAGNAI

Corruzione, Italia, Argentina
http://goofynomics.blogspot.it/2012/03/corruzione-italia-argentina.html

DA TANITA

Praticamente l'intero debito pubblico è stato rinegoziato. La Banca Centrale argentina non venne mai privatizzata quindi finanzia lo Stato e i programmi d'investimento. Sotto le urla dei media corporativi che avvertivano sui "pericoli" di rendere la Banca Centrale meno "indipendente", il governo l'ha resa legalmente capace di provvedere alla crescita e allo sviluppo. La legge elettorale garantisce rappresentanza parlamentare proporzionale. Sulla questione delle tasse alle
transazioni finanziarie, sui redditi alti e per le grandi imprese, ci torno dopo. Come pure sul tema dei derivati. La lotta alla fuga di capitali si da ogni giorno e si prendono misure molto serie sul particolare, il chè scatena la furia dell'oligarchia nostrana e di quella internazionale che si accanisce sul governo con tutta l'artigleria che gli permettono le attuali circostanze geopolitiche. La nostra spesa militare pesa poco sul bilancio. Tutti sappiamo che non c'è difesa possibile contro la capacitá bellica delle grandi potenze militari e che l'unica arma deterrente è atomica, quindi... E per fortuna non siamo membri di sovrastrutture quali la NATO. (Difesa: 5,8% del Bilancio 2012; Servizi Sociali: 60% del Bilancio 2012). Si sono incrementati i salari minimi, le pensioni, la scuola è d'obbligo e gratuita e
garantita dallo stato fino alle medie superiori, l'assistenza medica è gratuita per tutti coloro che la richiedano compresi immigranti e c'è una struttura molto forte di sistemi di assistenza medica e sociale sindacale; molte scuole hanno la mensa, la
scuola pubblica provvede la colazione; le esecuzioni ipotecarie sono state sospese e non è permesso pignorare la casa di famiglia (basta che il proprietario dell'immobile l'abbia dichiarato "bene di famiglia", cioè casa della famiglia, una sola naturalmente); ti possono pignorare qualsiasi altro bene meno la casa che tu hai dichiarato come quella in cui vivi con la tua famiglia; Ci sono sussidi per i disoccupati e anche l'assegno universale per figlio, che si concede per ogni figlio che la famiglia di basso reddito ha a condizione che presenti i certificati di
scolarizzazione regolare e le schede sanitarie emesse dai servizi pubblici. Le imprese pubbliche che erano state privatizzate negli anni '90 sono in corso di nazionalizzazione (Aerolíneas, YPF ed altre già nazionalizzate; compagnie ferroviarie sotto intervenzione dello Stato... Un mucchio da fare ma in corso). Si avanza (lentamente) sulle energie rinnovabili; è di legge la parità salariale tra uomini e donne; si sono derogate le leggi di flessibilità lavorale dei '90 e i contratti sono a tempo indeterminato dopo tre mesi di prova; contratti a tempo determinato soltanto per lavori stagionali o con altre particolarità precise; protezione del
lavoro uguale sia a tempo pieno o parziale; in vigenza le "paritarie" per contratti collettivi per rubro d'attività; spinta dei controlli per gare e appalti anche se i livelli di coscienza sociale necessari per l'efficienza in queste aree devono essere molto alti e questo non è un percorso facile... Soprattutto con le corporation le cui tasche scoppiano di banconote. Ma si spinge. Chiesa e Stato separati in Costituzione; libertá di culto, di religione, di pensiero, di parola, di stampa... Legge ad hoc per garantire voci alternative (media per cooperative, sindacati, NGOs, ecc).; Protetti (immunità parlamentare) soltanto deputati e senatori; il resto, perseguibile da qualsiasi tribunale; Polizia dello Stato senza armi da fuoco nelle manifestazioni; riformati i programmi dei corsi per la Polizia, alla quale si richiede aver approvato le Medie Superiori; corsi per ufficiali diventati carriere terziarie in sicurezza e diritti humani. Immigrazione protetta in diversi modi: documenti garantiti; scuola, sanitá, ecc.; In discussione la depenalizzazione del consumo di cannabis (tutta una lotta, il traffico, conoscendo come conosciamo chi lo regge a livello globale); Leva non obbligatoria ma volontaria; Il servizio sanitario pubblico è garantito (tenendo conto dei diritti delle giurisdizioni federali, le provincie); 5,9% del bilancio va alla sanità pubblica, praticamente la media europea. Proibiti i ticket a carico dei cittadini nel servizio sanitario. Insomma, per
compiere il programma di Syriza ci mancherebbe proibire i derivati; le esenzioni di cui gode la Chiesa Cattolica sono uguali a quelli di tutte le altri confessioni religiose. Siamo, in questi tempi, nella lotta con la questione tasse per i settori più ricchi e più serrati nella difesa dei loro privilegi, che come si può immaginare sono belve pronte a scagliarsi violentamente contro qualsiasi misura che possa minacciarli (i "cacerolazos" degli ultimi giorni erano contro l'attualizzazione del valore fiscale delle proprietà agricole e la nostra oligarchia, si sa', è terratenente - terriera?). E questo è il nocciolo, che si è tornato ogni volta più duro poichè l'èlite globale è in definitiva una sorta di composizione delle èlite regionali e locali che si alimentano ed intrecciano in un'architettura a rete tessuta via via con fili più resistenti. Non ha caso te le ritrovi, Goldman Sachs, J.P. Morgan, Blackrock, Citibank, ecc, quando tiri i fili della proprietà dei
mass media, ad esempio. Hai ragione: questa lotta non si può dare localmente, ma te li vedi tu i paesi europei uscendo dalla NATO? Magari, sarebbe un grande bene non solo per i cittadini d'Europa ma anche e soprattutto per l'Umanità. Sbagli nel dire che gli USA hanno capacitá di manovra sulla loro moneta; i banchieri che possiedono la FED sono, d'accordo a quanto ho potuto capire fin'ora, più o meno gli stessi che controllano la BCE; entrambe sono in mano private, nelle mani della stessa èlite finanziaria. Ed hanno una superlativa capacità di comprare qualsiasi politico che abbia un prezzo (quasi tutti), politici che non si rendono neppure conto che una volta usati sono denunciati per le loro corruzioni nei media corporativi che controllano in tutto l'Occidente ed oltre. Li usano e li buttano e intanto convincono la gente che la politica è sporca, che i politici non hanno cura, che sono meglio i "tecnocrati" - i loro sbirri -; scatenano l'ira popolare verso la "casta" e distraggono l'attenzione intanto loro (vedi ora Draghi, Barroso, Van Rompuy e Jucker, uomini del club, occupati nel "piano per salvare l'Europa", alla faccia dell'ormai scomparsa democrazia in Occidente).
Durante il periodo dell-ultra neoliberista e ultra-idiota Menem YPF venne privatizzata, previo svuotamento. Ciò che Kirchner appoggiò fu che ci fossero regalie per le provincie petrolifere. Intanto Repsol acquistò l'azienda e la pagò CON GLI INTROITI DELLA PROPRIA AZIENDA, quindi non ha intestito niente. Poi per contratto doveva fare investimenti e soddisfare la domanda interna, non lo fece. Siccome "i patti vanno onorati", allora il governo si riprende l'azienda e tutti noi la paghiamo di
nuovo. Non ci sarà tanto dazio da pagare, credimi. Noi sappiamo cosa ci ricompriamo. Il primo pozzo di petrolio in Argentina è stato scoperto nel 1907 ed YPF è stata la grande azienda petrolifera del sudamerica fino a quando ci hanno saccheggiato perbene con l'appoggio del FMI, di Bush senior e di tutta questa bella gente. Ce ne occupiamo noi della nostra azienda, che la conosciamo benissimo e abbiamo tecnici e specialisti sin d'avanzo per farlo. Sei sbagliatissimo sui "caciques". Io direi di
guardare che razza di governi avete voi lì in Europa. Perchè se per caso ci fosse qualche "cacique", sarà sempre meglio che un impiegato delle banche strozzine, dei bankster e warmongers come quelli della Goldman Sachs.

DA PEUENCHO

poi chè io in argentina ci vado per lavoro e spesso, ti posso garantire che si l'inflazione è alta gli stipendi non sono fermi sono saliti del 37%!!! nel 2007 uno stipendio base era attorno ai 1600/1800 pesos ora sono tra i 2800/3600 pesos 3600 pesos =654 euro attuali. la spesa
pubblica è quasi quadruplicata! di conseguenza anche l'inflazione ma c'è un ma; nel frattempo sono partiti i consumi... anno 2011 vendita autovetture +34% transazioni immobiliari +11% grandi catene distribuzione +24% elettronica di consumo più 40% gravata oltre tutto da una tassa sul'import del 30% , vero è che balck berry a aperto
una sua industria al sud, (protezionismo!?) ora si costruiscono anche i pc e notebook,(bengoo) la presidenta ha obbligato la realizzazione di radar in casa, i militari li volevano acquistare all'estero. dicendo ma come non siamo in grado di realizzare neanche i radar?. certo i problemi esistono visto che gli stati uniti in modo molto sottile ostacola l'export, non ha accesso al credito, quindi sono partite delle restrizioni sul' uso dell' dollaro, guadagnato con l'export, quindi valuta pregiata, inoltre nei quattro mesi dal insediamento del suo secondo mandato cristina ha legiferato in materia fiscale,finanziaria, e sulla immigrazione, da far impallidire un
monti &co. tutto per salvaguardare da eventuali speculazioni, latifondiste e associate, la lezione l'hanno imparata! corruzione? sicuramente, da noi in italia pratica sconosciuta....trovatemi un paese dove essa non esista!


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sandman972
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A parte il fatto che se dovessimo condannare chi falsifica i dati sull'inflazione, in Italia ci sarebbero le carceri piene...

http://www.rivaluta.it/inflazione.htm

Dal gennaio 2001 2,2% annuo, 29,1% di variazione complessiva: evidentemente il fatto che i prezzi in realtà sono più che raddoppiati è una cosa avvenuta solo nei negozi che frequento io.

E nel frattempo gli stipendi reali cosa avranno mai fatto qui da noi? 🙄


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shoona
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Topic starter  

Confermo anche che l'inflazione è il doppio di quella dichiarata, almeno il 15% secondo i miei calcoli.

Posso confermare pure io. Vivo con due ragazzi argentini e mi raccontano le news ogni santo giorno. I tanti articoli che parlano di "miracolo argentina" sono scritti esclusivamente per fomentare le anime fasciste presenti nel nostro paese.


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Georgejefferson
Famed Member
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al bar dello sport c'e'il duce con le ultime news microeconomiche della gazzetta


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Gattonerosso
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Post: 718
 

Confermo anche che l'inflazione è il doppio di quella dichiarata, almeno il 15% secondo i miei calcoli.

Posso confermare pure io. Vivo con due ragazzi argentini e mi raccontano le news ogni santo giorno. I tanti articoli che parlano di "miracolo argentina" sono scritti esclusivamente per fomentare le anime fasciste presenti nel nostro paese.

Occhio che il dato ufficiale dell'inflazione in Argentina è l'11% annuo.

Ora se poniamo che il dato reale sia del 15-16% allora significa che siamo a un 50% in più del dato ufficiale. Ma il 15-16% di inflazione è quasi normale in una nazione economicamente in crescita e che stampa moneta per sostere la propria crescita. Se guardate i dati cinesi, ad esempio, non sono molto diversi.

Tutto ciò è confermato anche dai corsi del peso argentino il quale, negli ultimi 10 anni, si è svalutato del 50% rispetto al dollaro passando da 3 peso per un dollaro a 4,5 peso per un dollaro. Il che è una variazione NORMALE dei cambi. Notare che solo negliultimi mesi l'euro è passato rispetto al dollaro da 1,60 a 1,25 cioè l'euro si è svalutato del 30% rispetto al dollaro e non è morto nessuno.

Detto in altri termini, il peso argentino SI STA DIMOSTRANDO UNA VALUTA PIU' STABILE DELL'EURO, il che la dice molto sul fatto che l'euro è un disastro di moneta. Perché una variazione del 50% in dieci anni è molto più equilibrata di una variazione del 30% nel giro di qualche mese.

E allora qual'è il problema dell'Argentina?

Il problema è UNO SOLO:

nessuno si fida a prestarle soldi e il paese non emette titoli di stato.

Ergo Goldman Sachs NON FA PIU' AFFARI IN ARGENTINA!!! Questo è il VERO MOTIVO per cui girano questi articoli terroristici!!!

Per questo che vengono fuori questi articoli qui. L'inflazione reale in Argentina è un po' più alta di quella dichiarata, più alta però significa del 50% più alta ossia che invece di essere all'11% è al 15-16%. Il che è quasi normale in una nazione economicamente in crescita e che stampa moneta per sostere la propria crescita. Se guardate i dati cinesi, ad esempio, non sono molto diversi.

Il problema vero è che se passa il messaggio che per crescere economicamente NON E' NECESSARIO EMETTERE TITOLI DI STATO, e che un po' di inflazione è salutare, allora come accidenti poi fai a spiegare agli europei che si devono fare sacrifici, aumentare le tasse, tagliare la spesa, elevare l'età pensionabile, licenziare, etc per tenere in piedi quel DISASTRO CHIAMATO EURO?


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