L’avanzata dell’Ass...
 
Notifiche
Cancella tutti

L’avanzata dell’Asse del Male


oldhunter
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 708
Topic starter  

L’AVANZATA DELL’ASSE DEL MALE, PRIMA DELLE PRESIDENZIALI USA

Eugenio Orso

15 maggio 2016

Collego tre eventi che apparentemente sono lontani, disgiunti, e sembra che centrino come i cavoli a merenda l’uno con l’altro.

Il primo evento, drammatico, luttuoso, foriero di ulteriori destabilizzazioni geopolitiche è la ripresa dell’offensiva jihadista in Siria, che vede nuovamente all’attacco lo stato islamico nei dintorni di Palmira, da poco liberata e oggi circondata su tre lati, e la rinnovata aggressività delle altre formazioni islamiste sunnite, guidate da al-nusra e al-qaeda, avanzanti a sud di Aleppo, grazie alla riconquista del villaggio strategico di Khan Tuman.

Il secondo evento è la raggiunta operatività del cosiddetto scudo antimissile Nato, o sistema di “difesa” Shield/Aegis Ashore ospitato in un’ex base sovietica in Romania, che dovrebbe ufficialmente proteggere l’Europa da missili a corto e medio raggio in arrivo dal Medio Oriente, ma in verità una vera e propria provocazione e un’arma offensiva contro la Russia, che gli americani dislocheranno prossimamente anche in Polonia.

Il terzo evento, sicuramente di minor impatto internazionale, riguarda l’Italia ed è rappresentato dalla tempesta giudiziario-mediatica scatenata contro la “politica”, che sembra entrata in una seconda fase, in cui l’obbiettivo non sono più i corrotti amministratori locali del piddì, ma quelli fino a ora “illibati” del cinque stelle.

La domanda da porsi è con quale logica si possono collegare questi eventi, in un quadro geopolitico complessivo insidiosissimo e in pieno movimento.

Anzitutto, questi accadimenti dimostrano che la perversa visione strategica dell’Asse del Male a guida statunitense non è cambiata, nonostante i temporanei rovesci subiti in Ucraina, in Siria e in Iraq – con la Russia che è riuscita a segnare qualche punto a suo e a nostro favore – e gli obbiettivi dell’asse maligna restano gli stessi di prima, da perseguire a ogni costo, senza attendere l’esito delle presidenziali americane di novembre:

1) Garantirsi il controllo dell’Europa e impedire che la Russia faccia valere il suo peso, occupando il ruolo-guida che potrebbe avere nel vecchio continente. Ciò significa mantenimento in vita dell’unione europoide e dell’area euro, la continuazione della “politica dell’accoglienza” indiscriminata, la firma del TTIP che salderà le due sponde dell’Atlantico, il rafforzamento della Nato quale strumento di dominazione elitista, l’estensione della minaccia militare portata ai confini della Russia.

2) Destabilizzare la Federazione Russa e provocare la caduta di Putin, anche se è molto più facile agire sul resto d’Europa, occupato militarmente e tributario (Italia, Francia, Germania, eccetera), che nei territori dell’Orso russo, in cui una popolazione cosciente appoggia il presidente e il governo e le forze armate difendono compatte il paese. Anzi, nonostante l’abbattimento del prezzo delle materie energetiche, usato come arma contro la Russia, l’Orso sta riassumendo a pieno titolo il ruolo di potenza mondiale, alternativa agli Usa. L’accanimento contro la Russia e il suo presidente Vladimir Putin, da parte degli Usa e dell’occidente, è un attacco furibondo all’unico argine alle nefandezze contro i popoli dell’Asse del Male (Ucraina, Siria, Iraq, Libia, Grecia).

3) Continuare la destabilizzazione di paesi mediorientali e nordafricani come la Siria, l’Iraq e la Libia, estendendola anche ad altri paesi dell’area (Libano, Tunisia, eccetera), mantenendo in vita il più a lungo possibile la minaccia bestiale rappresentata dallo stato islamico e, in Siria, da al-nusra/al-qaeda. S’intende continuare, con la fattiva complicità di altri membri dell’asse maligna, quali la Turchia e l’Arabia Saudita (veri stati-canaglia), a devastare con la guerra il mondo arabo, in funzione anti-russa e anti-iraniana, e a scagliare ondate di profughi disperati contro l’Europa, per modificarne la composizione etnico-religiosa. La jihad neocapitalista, sostenuta dagli Usa, alimentata da Turchia e monarchie del Golfo, spalleggiata da Israele, ha la vitale necessità che le orde barbariche islamosunnite non siano clamorosamente sconfitte in Siria e Iraq, ma solo ridimensionate, nella prospettiva di usarle anche in Europa. Infatti, recentemente gli Usa, che “lottano contro lo stato islamico” armandolo e impedendone la sconfitta totale sul campo, hanno stranamente paventato il rischio di attentati anche in Italia … Si tratta di una minaccia, di un auspicio o di ambedue le cose?

4) In ultimo, l’estremo oriente e la Cina, alla quale gli Usa riservano particolari attenzioni, pur concentrandosi a effetto sulla minaccia nucleare rappresentata dall’ostracizzata Pyongyang di Kim Jong-un (Corea del Nord, epigono delle Repubbliche Popolari), fra i principali produttori al mondo di frutta fresca! La guerra con la Cina è valutaria, economica e forse, in futuro, militare. Gli Usa puntano a contenere l’espansione e l’influenza cinese nel Pacifico, con qualche tensione nel mare cinese meridionale, dove i cinesi costruiscono basi, sugli atolli, per prevenire la minaccia militare, area e navale statunitense.

I tre eventi significativi richiamati nell’articolo – ripresa dell’offensiva jihadista in Siria, scudo antimissile Nato in Romania e, prossimamente, anche in Polonia, inchieste della magistratura contro il piddì e ora contro il cinque stelle in Italia – s’inseriscono tutti, come altrettanti tasselli, nel mosaico geopolitico dominato dalla strategia del Caos, che l’Asse del Male a guida statunitense persegue con micidiale caparbietà. Il terzo evento, quello che riguarda la penisola, è ovviamente meno importante degli altri due, ma non per questo privo d’impatto e, in ogni caso, è da considerarsi interno alla stessa strategia, che vede in cima alla lista dei target il controllo totale neocapitalistico del vecchio continente (e quindi anche della piccola Italia).

Per quanto riguarda specificamente l’Italia, qualcuno potrebbe pensare che nella magistratura operino due fazioni, una che si è scagliata contro gli amministratori piddini, oggettivamente colpevoli di ogni sorta di reato, dalla detenzione e traffico di droga agli appalti truccati, e l’altra che ha risposto colpendo i sindaci del cinque stelle in due delle tre principali città amministrate da questo partito emergente (Livorno e Parma). Filippo Nogarin, a Livorno, è accusato di concorso in bancarotta fraudolenta, mentre Federico Pizzarotti, a Parma, si becca l’abuso d’ufficio per la nomina del direttore generale del Teatro Regio. Se fosse veramente così, significherebbe che la “politica” prevale comunque sulla magistratura, mostrando uno scenario in cui il secondo apparato è subordinato al primo e riproduce al suo interno la divisione in fazioni dell’altro …

Per quanto mi riguarda, credo che la “politica” e la magistratura siano apparati sottomessi allo stesso potere esterno, cioè a quelle élite finanziarie occidentali che si servono dell’Asse del Male, a guida statunitense, per imporre i loro interessi di classe in tutto il mondo. La mia sarà pure una visione classista ispirata dal pensiero di Marx, ancorché eretica, che molti potrebbero giudicare “fuori moda”, ma mi consente di comprendere ciò che accade e perché accade, ossia di individuare le cause dei fenomeni sociopolitici (e geopolitici) senza confonderle con gli effetti.

Trattandosi di due apparati soggetti allo stesso padrone, per quanto siano possibili contrasti reciproci anche virulenti, non possono che muoversi ambedue – “politica” liberaldemocratica e potere giudiziario – nella stessa direzione, quella decisa dalla classe dominante che li manovra.

Se così è – ed io sono fermamente co
nvinto che lo sia – l’attacco dei magistrati al piddì e le recenti “attenzioni” per il cinque stelle, favoriscono oggettivamente la costituzione nel prossimo futuro del famigerato “partito della nazione”, in sostituzione dell’attuale piddì.

L’arresto del consigliere piddino di Siracusa per droga e l’arresto del sindaco di Lodi, anche lui del piddì, per turbativa d’asta, mirano a demolire la (residua!) credibilità del partito democratico – non di Renzi, che potrà essere il liquidatore dei demokrat! – e ad aprire le porte al “partito della nazione”.

Ai poteri esterni serve una nuova entità subpolitica, collaborazionista della troika e della Nato, con poca “militanza” popolare – essenzialmente con meno tesseramento popolare, in una scatola ancor più vuota e agile del piddì – ma con grandi potenzialità per allargare lo spettro del collaborazionismo a figuri “non di sinistra”, come Verdini e soci.

Gli avvisi di garanzia ai sindaci del partito a cinque stelle di Livorno e Parma (manca all’appello Ragusa, ma forse gli inquirenti riusciranno a colmare la lacuna!), mirano a impedire che m5s diventi troppo forte attraendo una valanga di consensi, vista la frantumazione del cosiddetto centro-destra, prima che si costituisca l’utilissimo (per le élite) partito della nazione, secondo i desideri della classe dominate finanziaria occidentale.

Si tende a “calmierare” il partito di Grillo e Di Maio, per dare il tempo a Matteo Renzi di costituire il “partito della nazione” sulle ceneri del piddì. Segno che la sostituzione del piddì con il cinque stelle – paventata da alcuni visti i recenti, importanti incontri di un Luigi Di Maio, che si “accredita” come giovane leader emergente con ambasciatori europei e avvoltoi della Trilateral – non è la prima scelta delle élite sopranazionali che controllano il nostro paese ma, tuttalpiù, un piano B per non perdere la presa sull’Italia.

Si lascia la mano libera ai magistrati, in un senso e nell’altro, senza “rimettergli il guinzaglio” e fermarli, per arrivare a ottenere (anche) attraverso le inchieste giudiziarie e il conseguente clamore mediatico il risultato voluto.

Qual è il risultato che vogliono conseguire, riassumendo e concludendo?

La “dismissione” del piddì, ormai obsoleto (oggettivamente, va in tal senso l’azione di Renzi e dei renziani) e il “contenimento” del cinque stelle perché non cresca troppo in fretta, prima che sia pronto l’asso nella manica delle élite per mantenere il controllo dell’Italia, cioè l’entità subpolitica collaborazionista, ancora piuttosto vaga, ma già ampiamente annunciata, nota come il “partito della nazione”. Per noi, la prossima botta in testa.

Questo è quanto, almeno per ora.


Citazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3170
 

Aggiungerei questo quarto elemento ( http://www.antimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3630unione-europea ) che all'inizio mi era un po' sfuggito, ovvero l'unione rinnovata tra trono ed altare in nome del NWO in declinazione europoide a suggello pontificale. E' la linea tracciata dagli ultimi papi senza soluzione di continuità, ovvero estirpare ogni e possibile alternativa sociale al vangelo capitalista inglobando spezzoni di popoli nell'ecumene cristiano a mo' di exemplum per gli uni e per gli altri. Va da sè che i cristiani d'Occidente come quelli d'Oriente sono tenuti in totale noncura delle loro aspirazioni e identità stesse, quando addirittura delle loro stesse vite, tutte da sacrificarsi al Moloch 'ad majorem dei gloria'. Di quale 'dio' di tratti lascio libera interpretazione: conta l'idea che facendo così si pensi di osservare il compimento del piano divino per la Terra. Deus vult: ad ogni costo, specie se si tratta di eradicare altre e concorrenti interpretazioni religiose nonchè di mettere nella disperazione infinite schiere di infelici, come se questi non avessero il DIRITTO a vivere a casa loro in pace e tranquillità.
Apro una partentesi: qui su CDC come altrove viene spesso ad indentificarsi il problema immigrazione con quello delle società occidentali da 'aprirsi'. Preferisco non invogliare facili sarcasmi sull'argomento perchè il problema-obiettivo di tutto ciò non è riferito innanzitutto a noi occidentali qui in casa. E' invece un piano più ampio, quello di far progredire l'occidentalizzazione del mondo ovunque e comunque, distruggendo le identità dei popoli islamici innanzitutto, sia con l'esodo pilotato o costretto di milioni di disperati sia con la successiva re-immissione di codesti nelle loro tormentate patrie sia anche con lo stazionamento di immense truppe occidentali nei loro territorio, foriere di ogni e possibile degradazione di quelle civiltà ( informarsi un po' su quello che succede davvero in Afghanistan dopo l'occupazione servirebbe a capire davvero cosa si voglia fare quando si fa la 'guerra' ).
Insomma, spero che non sfugga che l'infernale meccanismo non ha cura di nessuno.


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4099
 

Un articolo minestrone che cerca, senza riuscirci, a mettere insieme cose e situazioni che insieme non stanno.
La situazione nel mar della Cina non ha niente a che fare con quella Est europea, con quella del MO, con quella dei 5S. Evitare la confusione sarebbe il primo compito di chi scrive articoli di geopolitica. Vedo che purtroppo da questo traguardo siamo ancora molto lontani.

-Il contenimento reciproco e la delimitazione delle aree di influenza tra superpotenze c'è sempre stato. Ha prodotto due guerre mondiali e la guerra fredda. Quest'ultima è stata ovviamente un miglioramento rispetto a prima.
-La destabilizzazione dell'Europa tramite migranti è voluta dalla leadership europea occidentale. I popoli avrebbero un sistema semplice per liberarsi di questa gente : non votarli più. Se non lo fanno è perché il controllo mediatico sulle masse ha ormai raggiunto il livello di istigazione al suicidio collettivo.
-In MO il casino è totale. Credere che sia un teatro di marionette manovrate con i fili da qualche potenza significa sottovalutare una situazione esplosiva per diverse cause, sociali, religiose, demografiche e economiche. Che poi qualcuno soffi sul fuoco per cercare di trarre qualche vantaggio è inevitabile. Non ci si può limitare a condannare questo o quello. L'Europa e l'Italia devono chiudere i ponti con il MO e lasciare spazio solo ad accordi commerciali, altrimenti si rischia di affondare nel pantano.
-Il Papa in questo contesto conta come il due di briscola.


RispondiCitazione
yago
 yago
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 658
 

Eventi reali analizzati con una chiave di lettura molto fantasiosa e non supportata da riscontri oggettivi.


RispondiCitazione
Truman
Membro Moderator
Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

La situazione nel mar della Cina non ha niente a che fare con quella Est europea, con quella del MO, con quella dei 5S.

Pietro ti comunico che a rigor di logica, la tua frase è senza fondamento, nel senso che dai per scontato, per tuoi misteriosi motivi, che qualcosa non esista. Eugenio Orso prova a definire dei legami, sei libero di discutere tali legami (dicendo ad esempio: "Gli Usa sono uno stato nazionale rinchiuso nei propri confini e quindi la loro strategia in Europa, come pure quella in Sud-est asiatico, è assente, per cui il legame proposto da Orso mi appare inconsistente").
Se invece vuoi sostenere che non c'è alcun legame tra due aree del mondo, lo devi dimostrare, tenendo presente che non avrei difficoltà a trovare una linea aerea che vola dal Medio-Oriente al Sud-Est asiatico tutti i giorni, il che a rigore confuta la tua tesi.

Eventi reali analizzati con una chiave di lettura molto fantasiosa...

Mi ritorna in mente NIE di Wu Ming, lì dove citava un altro autore che criticava i ragazzi del '77, quelli che volevano l'immaginazione al potere. Diceva in modo molto chiaro che l'immaginazione è sempre stata al potere, il che faceva venire il dubbio che considerasse degli stupidi quelli che sognavano l'immaginazione al potere.
Insomma l'immaginazione o la fantasia hanno molto a che vedere con il potere, le sue trappole, le sue mistificazioni, i suoi mantra.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

Truman, siamo certi che sia immaginazione? 😉 😯


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4099
 

Pietro ti comunico che a rigor di logica, la tua frase è senza fondamento, nel senso che dai per scontato, per tuoi misteriosi motivi, che qualcosa non esista. Eugenio Orso prova a definire dei legami, sei libero di discutere tali legami (dicendo ad esempio: "Gli Usa sono uno stato nazionale rinchiuso nei propri confini e quindi la loro strategia in Europa, come pure quella in Sud-est asiatico, è assente, per cui il legame proposto da Orso mi appare inconsistente").
Se invece vuoi sostenere che non c'è alcun legame tra due aree del mondo, lo devi dimostrare, tenendo presente che non avrei difficoltà a trovare una linea aerea che vola dal Medio-Oriente al Sud-Est asiatico tutti i giorni, il che a rigore confuta la tua tesi.

La mia frase può essere stata troppo sintetica e va spiegata. Volevo dire che gli eventi in quelle aree del mondo sono indipendenti e non si influenzano tra di loro sia perché i protagonisti sono (in parte) diversi, sia perché lo sono le strategie. Ovviamente un legame c'è e sono gli USA, ma anche questo non vuol dire che la strategia politica che loro perseguono sia la stessa.
-Nel Mar della Cina si vede l'emergere di una nuova superpotenza che "sgomita" nei confronti dei vicini per assicurarsi posizioni di vantaggio strategico, cioè militare e economico.
-In Est Europa prosegue il confronto USA-URSS dove all'URSS si è sostituita la Russia. Non mi sembra che la politica russa sia paragonabile a quella cinese.
-Il MO è semplicemente esploso e si sottovalutano spesso, quando si fanno le analisi delle cause, le componenti sociali, demografiche e economiche. Il MO è un laboratorio in cui emergono i problemi che saranno tipici del terzo mondo tra qualche decennio.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

-La destabilizzazione dell'Europa tramite migranti è voluta dalla leadership europea occidentale. I popoli avrebbero un sistema semplice per liberarsi di questa gente : non votarli più. Se non lo fanno è perché il controllo mediatico sulle masse ha ormai raggiunto il livello di istigazione al suicidio collettivo.

Appunto! Ma da chi e' voluta la "leadership" europea occidentale?
Sempre la' si casca!


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

I popoli avrebbero un sistema semplice per liberarsi di questa gente : non votarli più.

PietroGe, è ingenuità questa o cosa?


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4099
 

I popoli avrebbero un sistema semplice per liberarsi di questa gente : non votarli più.

PietroGe, è ingenuità questa o cosa?

No, è un fatto. Se la situazione è grave e la gente non lo nota ci si dovrebbe chiedere come è possibile che la gente non si accorge di quello che le sta cadendo addosso. Quì nasce il problema del controllo mediatico, quella che il movimento antisistema tedesco chiama la 'Lügenpresse' (i media menzogneri) dove l'informazione scompare e al suo posto subentra la propaganda e la disinformazia.

@Mario
Le élite devono essere omologate dai poteri forti. Questo è vero. Non per niente i nuovi leader vanno tutti in Israele a cercare l'approvazione. Salvini c'è stato, la Le Pen ha provato a farsi invitare ma non c'è riuscita. In Italia i grillini hanno dovuto mettersi d'accordo con l'ambasciatore americano.
Resta il fatto però che la massa degli elettori non ha ancora preso coscienza della situazione, pensano che la crisi economica sia un fatto congiunturale e che l'ondata dei migranti scompaia da un anno all'altro. Questo almeno fanno credere i media.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

No, è un fatto. Se la situazione è grave e la gente non lo nota ci si dovrebbe chiedere come è possibile che la gente non si accorge di quello che le sta cadendo addosso. Quì nasce il problema del controllo mediatico, quella che il movimento antisistema tedesco chiama la 'Lügenpresse' (i media menzogneri) dove l'informazione scompare e al suo posto subentra la propaganda e la disinformazia.


RispondiCitazione
Condividi: