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La crisi e l'Italia ai tempi di Merkel-Sarkozy


Peppe
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 149
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Premessa:Berlusconi è ormai manifestamente inadatto a rappresentare l'Italia.Questo è un dato neutro,senza nessuna connotazione politica.E' così,punto.
Detto questo,lo spettacolo offerto dal duo Merkel-Sarkozy è stato un insulto inqualificabile a tutti gli italiani.Non si tratta di essere "patr-italioti";si tratta di educazione e rispetto verso un'intera Nazione.
Gli sberleffi ammiccanti non sono cose che possono permettersi leaders nazionali in una conferenza stampa davanti al mondo intero.Se ritengono Berlusconi una "macchietta farsesca",di fatto l'hanno imitato nella peggior maniera.

Ora,che il nanetto francese sia irritato perchè Bini Smaghi non molla la poltrona nel consiglio della Bce,non lo autorizza a fare il pagliaccio.A maggior ragione quando chi si veste da "professore" è un politico con una quantità di scheletri nell'armadio non indifferente...

Accomunare l'Italia alla Grecia è roba da pazzi.O una precisa strategia...

Scaricare l'attenzione sull'Italia fa comodo;a maggior ragione quando la situazione economica dei cuginetti d'oltralpe inizia ad attirare l'interesse degli sciacalli delle agenzie di rating.
La tripla A francese rischia di andare a farsi benedire,insieme alla credibilità del sistema bancario.Già,perchè l'esposizione di Societè Generale,Bnp Paribas e Credit Agricole verso la Grecia è bella tosta.E poi ci sarebbe il caso Dexia...

E'vero che la Francia ha un debito pubblico più contenuto del nostro.Ma stanno veleggiando spediti verso il 90% del rapporto deficit/pil.Il tasso di disoccupazione viaggia intorno al 10%,più di un punto percentuale maggiore del nostro.Ed il sistema creditizio è sotto stress per via della maggiore spregiudicatezza finanziaria delle sue banche,mentre quello italiano è meno esposto per via del suo maggior conservatorismo.

Con questo non voglio assolutamente dire che siamo noi a dover impartire lezioni ai francesi.Ma è evidente che non è tollerabile essere trattati come i somari del gruppo,quando chi punta il dito non è molto diverso...

Come al solito si tende a dipingere un quadro dell'Italia sempre decisamente più oscuro di quanto la realtà dei numeri dica.Allora,a costo di passare per il "patri-taliota" che non sono,ecco qualche dato dal recente "Rapporto sulla ricchezza globale 2011" redatto dal centro studi di Credit Suisse.

Secondo il report l'Italia ha una ricchezza pro-capite di 211mila dollari,che tra le grandi nazioni ci pone molto avanti a Regno Unito,Germania,Stati Uniti,Canada e Spagna.Solo la Francia è appena sopra.

Dato forse ancora più importante,è il primato delle famiglie italiane all'interno delle nazioni G-7 per quanto riguarda il minor indebitamento privato.

Altro dato interessante riguarda la percentuale mondiale.......Continua su:
http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.com/2011/10/la-crisi-e-litalia-ai-tempi-di-merkel.html


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