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La democrazia nell'era della finanza

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PietroGE
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Una discussione interessante che comprende un bel po' di OT e una piccola parte di relazione tra democrazia e finanza.

Sulla parte : democrazia nell'era del trionfo della finanza

La democrazia è stata messa alle strette dalla globalizzazione della finanza perchè la democrazia è sempre locale e non può estendersi e legiferare a livello globale.
Di fatto la finanza internazionale ha preso il potere e decide la vita economica dei vari Paesi infischiandosi dei parlamenti e dei governi.
La fragilità di questo ordinamento si è vista durante la crisi Lehmann nel 2008. Da allora nulla è stato fatto per riformare questo stato di cose.
Eppure il rimedio è stato più volte proposto : far ritornare la finanza al suo ruolo di sostegno dell'economia reale.

Sulla parte OT

La Chiesa intervenendo nel potere temporale, molto spesso a fianco dei potenti, ha disatteso la separazione imposta dall'Illustre Predecessore del Papa tra Dio e Cesare. Su questo non c'è dubbio.
La separazione vuol dire anche che la Chiesa non deve intervenire nelle dispute sociali o nella struttura della società, deve restare nell'ambito che le è proprio e che coincide con la sua missione e la ragione stessa della sua esistenza sulla terra : la spiritualità e la conversione dell'umanità all'unica vera religione.

Nello specifico :

-Non credo che la Chiesa sia stata uno strumento del potere, forse una alleata, una comprimaria o una parte del potere. E poi non sempre, perchè quando sono andati al potere i bolscevichi le chiese le hanno trasformate in stalle e la religione la hanno definita l'oppio dei popoli.
-Se non sbaglio (io ho fatto il Liceo Scientifico),il ragionamento di Nitzsche era : l'uomo ha creato Dio e non viceversa. Quando durante l'Illuminismo l'uomo ha messo la Dea Ragione al posto di Dio, Dio è morto (l'aforisma nella Gaia Scienza dice che è stato l'uomo a uccidere Dio). Con la morte di Dio non c'è più nessuno a dettare la legge morale e quindi si rischia il nichilismo. Da quì la sua teoria sul superuomo (Übermensch).
--La Chiesa ha taciuto sullo sterminio nazista perchè non sapeva nulla di questo sterminio. E questo è proprio il problema, visto che la Chiesa polacca non poteva non sapere : Ha fatto finta di non sapere (ma a quale scopo?), oppure non sapeva perchè lo sterminio non c'è mai stato?


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Rosanna
Famed Member
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Uh che brava, conosci lo Chateau d'Yquem...accidempoli...
Io non lo abbinerei ai cavoli a merenda, ti dirò, ma non voglio discutere le tue abitudini.

1) Della Chiesa Cattolica mi interessa poco per quanto la abbia rivalutata molto ultimamente

2) A me sono sempre stati simpatici i Gesuiti e a mio avviso stanno crescendo sempre di più sia spiritualmente che politicamente. È dagli anni novanta che i loro Padri Provinciali in Sudamerica si scagliano contro il neoliberismo. Non solo a parole Rosanna, con le armi come in Nicaragua. Sia Gesuiti che altri ordini, naturalmente. Sto dicendo che quando qui i cuochi di minestrone manco sapevano cos'era il neoliberismo loro lo condannavano per iscritto e imbracciavano il fucile, non so se ti è chiaro.

3) Nietzsche, Dio è morto, i campi di sterminio, la democrazia, il Capitale, l'instrumentum regni...no Rosanna ti supplico...dopo il minestrone il polpettone no...

Capisco che per uno che sostiene che per salvare la democrazia ci voglia più spiritualità cristiana, sia anche difficile comprendere l'ironia, ma tant'è ... è così ... la prossima volta ci metterò un emoticon sull'uso del vino prelibato con i cavoli 🙄

se poi tu rivaluti la chiesa cattolica, ben venga, ma sono affari tuoi, non dovresti farlo tu il minestrone affermando che è fondamentale per la rinascita della democrazia

il tuo topic mi sembra di capire (ma dimmi se sbaglio) cercava di instaurare un rapporto tra democrazia e religione, nell'età del sopravvento della finanza ...

allora mi sono permessa di far presente che il rapporto di alleanza non c'è mai stato e mai ci sarà, perché come ho detto prima la religione e quindi la chiesa (di conseguenza) sono sempre state al servizio del potere,

questo ce lo dice la storia, ma se tu sei particolarmente affascinato dai gesuiti e da papa Bergoglio, beh allora ti consiglo qualche lettura e anche un bel film, che magari conosci, visto che sei un amante del cinema

THE MISSION - Il film che racconta la storia vera di un massacro di innocenti ordito e ordinato dalle autorità costituite, con Robert De Niro: Rodrigo Mendoza, Jeremy Irons: Padre Gabriel

dove si vede chiaramente che mentre i padri gesuiti delle confraternite sudamericane, combattevano a fianco degli indios, le alte gerarchie di potere, per la ragion di stato li tradivano.

http://www.radiocivetta.eu/archivio-mainmenu-44/594-low-liam-neeson-daniel-berrigan-tony-lawn

La strage dei gesuiti e quei depistaggi in Vaticano
Le manovre per incolpare i guerriglieri della mattanza del 16 novembre 1989 arrivarono anche Oltretevere, con la “missione” del vescovo Tovar Astorga. Una storia emblematica

http://www.lastampa.it/2014/11/15/esteri/vatican-insider/it/la-strage-dei-gesuiti-e-quei-depistaggi-in-vaticano-q8mT9LUOyzpdXFgiGLiCJL/pagina.html

letture su Bergoglio, definito il papa nero

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11604

http://www.linkiesta.it/bergoglio-segreto

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1203627/Il-gesuita-Francesco-e-la-profezia---e-lui-il-papa-nero-della-fine-del-mondo-.html

Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?


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Nightinga1e
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Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?

Ma quindi non ho capito come la mettiamo riguardo a...

--La Chiesa ha taciuto sullo sterminio nazista perchè non sapeva nulla di questo sterminio. E questo è proprio il problema, visto che la Chiesa polacca non poteva non sapere : Ha fatto finta di non sapere (ma a quale scopo?), oppure non sapeva perchè lo sterminio non c'è mai stato?


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Rosanna
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Una discussione interessante che comprende un bel po' di OT e una piccola parte di relazione tra democrazia e finanza.

Sulla parte : democrazia nell'era del trionfo della finanza

La democrazia è stata messa alle strette dalla globalizzazione della finanza perchè la democrazia è sempre locale e non può estendersi e legiferare a livello globale.
Di fatto la finanza internazionale ha preso il potere e decide la vita economica dei vari Paesi infischiandosi dei parlamenti e dei governi.
La fragilità di questo ordinamento si è vista durante la crisi Lehmann nel 2008. Da allora nulla è stato fatto per riformare questo stato di cose.
Eppure il rimedio è stato più volte proposto : far ritornare la finanza al suo ruolo di sostegno dell'economia reale.

Sulla parte OT

La Chiesa intervenendo nel potere temporale, molto spesso a fianco dei potenti, ha disatteso la separazione imposta dall'Illustre Predecessore del Papa tra Dio e Cesare. Su questo non c'è dubbio.
La separazione vuol dire anche che la Chiesa non deve intervenire nelle dispute sociali o nella struttura della società, deve restare nell'ambito che le è proprio e che coincide con la sua missione e la ragione stessa della sua esistenza sulla terra : la spiritualità e la conversione dell'umanità all'unica vera religione.

Nello specifico :

-Non credo che la Chiesa sia stata uno strumento del potere, forse una alleata, una comprimaria o una parte del potere. E poi non sempre, perchè quando sono andati al potere i bolscevichi le chiese le hanno trasformate in stalle e la religione la hanno definita l'oppio dei popoli.
-Se non sbaglio (io ho fatto il Liceo Scientifico),il ragionamento di Nitzsche era : l'uomo ha creato Dio e non viceversa. Quando durante l'Illuminismo l'uomo ha messo la Dea Ragione al posto di Dio, Dio è morto (l'aforisma nella Gaia Scienza dice che è stato l'uomo a uccidere Dio). Con la morte di Dio non c'è più nessuno a dettare la legge morale e quindi si rischia il nichilismo. Da quì la sua teoria sul superuomo (Übermensch).
--La Chiesa ha taciuto sullo sterminio nazista perchè non sapeva nulla di questo sterminio. E questo è proprio il problema, visto che la Chiesa polacca non poteva non sapere : Ha fatto finta di non sapere (ma a quale scopo?), oppure non sapeva perchè lo sterminio non c'è mai stato?

PietroGe, l'unico OT che mi sembra di individuare nella discussione mi pare un vizio di origine, cioè consiste nell'allineare democrazia con religione, quello mi sembra proprio un controsenso, dato che la democrazia si è affermata pochissime volte nell'arco della storia, per quanto interessa l'Italia una sola volta, e questo è avvenuto nell'immediato secondo dopoguerra,

con il suffragio universale, la divisione dei tre poteri di Montesquieu, e l'affermazione di un parlamento eletto a suffragio universale (non di nominati come avviene oggi), un esecutivo espressione delle molte anime politiche presenti in parlamento, secondo una legge proprorzionale e non maggioritaria come oggi (Italicum, peggio della legge Acerbo), e una magistratura indipendente dagli altri due poteri, anch'essi indipendenti e sovrani.

questa è la democrazia, espressione della volontà di un popolo, così come dice la Costituzione della Repubblica italiana, quindi la religione non c'entra proprio un bel nulla ...


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Rosanna
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Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?

Ma quindi non ho capito come la mettiamo riguardo a...

--La Chiesa ha taciuto sullo sterminio nazista perchè non sapeva nulla di questo sterminio. E questo è proprio il problema, visto che la Chiesa polacca non poteva non sapere : Ha fatto finta di non sapere (ma a quale scopo?), oppure non sapeva perchè lo sterminio non c'è mai stato?

Questo lo devi chiedere a PietroGe, che è negazionista, non certo a me, che non sono negazionista, ma proprio per nulla ...


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MarioG
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dato che la democrazia si è affermata pochissime volte nell'arco della storia, per quanto interessa l'Italia una sola volta, e questo è avvenuto nell'immediato secondo dopoguerra,

con il suffragio universale, la divisione dei tre poteri di Montesquieu, e l'affermazione di un parlamento eletto a suffragio universale (non di nominati come avviene oggi), un esecutivo espressione delle molte anime politiche presenti in parlamento, secondo una legge proprorzionale e non maggioritaria come oggi...

[...]

Come possa darsi democrazia senza sovranita' (immediato dopoguerra), resta per me un mistero ... sovrano.


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Nightinga1e
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Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?

Ma quindi non ho capito come la mettiamo riguardo a...

--La Chiesa ha taciuto sullo sterminio nazista perchè non sapeva nulla di questo sterminio. E questo è proprio il problema, visto che la Chiesa polacca non poteva non sapere : Ha fatto finta di non sapere (ma a quale scopo?), oppure non sapeva perchè lo sterminio non c'è mai stato?

Questo lo devi chiedere a PieroGe, che è negazionista, non certo a me, che non sono negazionista, ma proprio per nulla ...

PietroGE sara' un -ista ma ha fatto una domanda che mi sembra interessante. E visto che tu negazionista non sei, perche' negargli una risposta?


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Rosanna
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[quote="Nightinga1e"][quote="Rosanna"][quote="Nightinga1e"]

Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?

Ma quindi non ho capito come la mettiamo riguardo a...

--La Chiesa ha taciuto sullo sterminio nazista perchè non sapeva nulla di questo sterminio. E questo è proprio il problema, visto che la Chiesa polacca non poteva non sapere : Ha fatto finta di non sapere (ma a quale scopo?), oppure non sapeva perchè lo sterminio non c'è mai stato?

PietroGE sara' un -ista ma ha fatto una domanda che mi sembra interessante. E visto che tu negazionista non sei, perche' negargli una risposta?

Questo lo devi chiedere a PieroGe, che è negazionista, non certo a me, che non sono negazionista, ma proprio per nulla ...

Ti rispondo con un testo interessante che ho trovato, tieni presente che a parlare sono gli ebrei che condannano il sionismo e l'uso che quella degenerazione nazionalista ha fatto degli eventi storici:

Gli ebrei ortodossi sull’olocausto

http://www.infopal.it/gli-ebrei-ortodossi-sullolocausto/

Innanzitutto, i fatti. Non c’è alcun dubbio che durante la seconda guerra mondiale si sviluppò una terribile e catastrofica politica e una pratica genocida perpetrata dalla Germania nazista contro il popolo ebraico, confermata da innumerevoli testimoni diretti sopravvissuti e pienamente documentata più e più volte. Personalmente le peggiori atrocità della guerra mi sono state risparmiate perchè vivevo in Inghiltera e il paese non fu occupato dalla Germania nazista. Tuttavia io stesso e molti, molti altri abbiamo perso innumerevoli amici e parenti che persero la vita sotto il dominio nazista per gli omicidi intenzionali e il genocidio. Tre milioni in Polonia, più di mezzo milione in Ungheria, molte decine o centinaia di migliaia in Russia, Slovacchia, Francia, Belgio, Olanda e altrove. Di solito si parla di sei milioni. La cifra esatta può essere oggetto di dibattito ma il crimine non è meno orribile se i milioni di vittime (e si contano a milioni) sono sei, cinque o quattro. Anche i metodi con cui furono uccisi sono irrilevanti, camere a gas (di cui esistono testimonianze oculari), plotoni di esecuzione o altro. Il crimine rimane lo stesso e sarebbe un affronto terribile alla memoria delle vittime se in qualche modo minimizzassimo le colpe per quel crimine.

...


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Nightinga1e
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Scusami Rosanna, ma non puoi esprimere il tuo pensiero personale sul perche' la Chiesa polacca abbia taciuto dello sterminio?
Il testo che mi hai mandato sembra e' vero non molto lungo, ma estramemente noioso, e grazie a ctrf+f so che non compaiono le parole polacc- e chies-, quindi ho come il sospetto che perderei solo tempo a leggerlo (se mi sbaglio, mi citi solo la parte inerente? sono molto pigro).
Grazie.

P.S. Sia chiaro, io non metto in dubbio i ben noti eventi. Con tutta la documentazione che c'e'.


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Whistleblower
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Capisco che per uno che sostiene che per salvare la democrazia ci voglia più spiritualità cristiana

E dove l'avrei scritta questa fesseria?

affermando che è fondamentale per la rinascita della democrazia

Non ho mai detto quello che mi attribuisci. Ho detto che occorre uno spirito religioso per avere la forza di soffrire nel tentativo di opporsi a un potere che fonda il suo dominio su una concezione materialistica e utilitaristica dell'esistenza.
Naturalmente le élites non condividono e non mettono minimamente in pratica questa impostazione anti spiritualista e lo dimostra il passo iniziale di Praktischer Idealismus che ho tradotto in un altro post.

il tuo topic mi sembra di capire (ma dimmi se sbaglio) cercava di instaurare un rapporto tra democrazia e religione, nell'età del sopravvento della finanza ...

Nemmeno lontanamente.

la religione e quindi la chiesa (di conseguenza) sono sempre state al servizio del potere

Semplificazione polpettonesca.

THE MISSION - Il film che racconta la storia vera di un massacro di innocenti ordito e ordinato dalle autorità costituite, con Robert De Niro: Rodrigo Mendoza, Jeremy Irons: Padre Gabriel

dove si vede chiaramente che mentre i padri gesuiti delle confraternite sudamericane, combattevano a fianco degli indios, le alte gerarchie di potere, per la ragion di stato li tradivano.

Qui siamo sul comico. Te l'ho detto chiaramente che della Chiesa me ne frega poco mentre mi sono simpatici i Gesuiti e tu mi vieni a dire: "Ma sai i Gesuiti combattevan a fianco degli Indios mentre le alte gerarchie li tradivano". Eh, è andata proprio così.
Li hanno eliminati come ordine anche per questo.
I Gesuiti stanno sempre accanto al potere ma non per servirlo, per cambiarlo perché pensano, forse non a torto, di essere talmente forti spiritualmente e talmente colti da poterlo manovrare senza arrivare al conflitto.
Sono fissati con l'ordine e un conflitto è disordinato quindi se ne tengono lontani.
Salvo a combattere armati come in Nicaragua o a tentare celebri esperimenti di comunismo sovversivo come in Paraguay con le Reducciones del tuo film.

La strage dei gesuiti e quei depistaggi in Vaticano
Le manovre per incolpare i guerriglieri della mattanza del 16 novembre 1989 arrivarono anche Oltretevere, con la “missione” del vescovo Tovar Astorga. Una storia emblematica

Ecco, sei d'accordo che i Gesuiti sono disposti al martirio per la libertà del popolo (in Sudamerica, almeno).
Vedi che ci arriviamo piano piano.

letture su Bergoglio, definito il papa nero

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11604

http://www.linkiesta.it/bergoglio-segreto

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1203627/Il-gesuita-Francesco-e-la-profezia---e-lui-il-papa-nero-della-fine-del-mondo-.html

Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?

Ma ti rendi conto di che roba mi hai linkato?

Giusto un accenno: se Bergoglio o anche Pio XII si fossero opposti ai loro rispettivi dittatori le conseguenze non le avrebbero pagate loro ma i cristiani delle rispettive aree geografiche che sarebbero stati perseguitati in massa. I conventi cristiani, su preciso ordine del Papa, hanno salvato circa 30.000 ebrei, se non ricordo male; se Pio XII avesse fatto la sparata quei 30.000 li avrebbero portati nei campi di concentramento insieme ovviamente ai religiosi e ai cristiani che si fossero allineati col Pontefice. I cristiani hanno molti difetti ma una certa predisposizione al martirio bisogna riconoscergliela.
Ti ricordo che quando i nazisti chiesero agli ebrei romani 30 chili d'oro il rabbino capo Zolli per prima cosa li andò a chiedere a Pio XII che fece di tutto per farglieli avere e subito dopo la guerra lo stesso rabbino si convertì al cristianesimo.
Sull'ideuzza che Hitler poteva essere conveniente so poco ma faccio presente che era un pensiero diffuso in tutto il mondo, dagli americani, agli inglesi, agli europei e a molti ebrei.
Nei fatti considerare Pio XII un antisemita filonazista la ritengo una forzatura.
Comprendo la rabbia degli ebrei ma molti di loro sono d'accordo, in linea generale, con la mia visione e lo hanno detto e scritto varie volte.


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Primadellesabbie
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A consentire l'ingresso nel mondo degli uomini agli umili, ai sottomessi, agli sconfitti, che Roma curiosamente teneva in conto di bambini, é stato senz'altro il Cristianesimo e la concezione dell'esistenza umana che ne é derivata.

Per porre riparo al danno, al salto nel buio, che il potere del tempo temeva sarebbe derivato dall'acquisizione di questa visione del mondo, si é costituito un organismo, con l'assenso e la complicità palese dell'autorità che avrebbe di li a poco abdicato, inteso ad amministrare il cambiamento cercando di evitare gli scossoni più devastanti e temuti.

Questo organismo, chiamato in un primo tempo dagli altri cristiani Grande Chiesa, e divenuto rapidamente centro e sorgente di potere, ha assolto egregiamente il compito assegnatole lungo due millenni, custodendo al contempo alcune luminose verità, accuratamente confuse in modo da poterle dosare a misura dei tempi e delle necessità.

Ciononostante il Cristianesimo ha dimostrato la sua vitalità illuminando via via straordinarie personalità, tenute in odore di eresia, gli scritti e le testimonianze dei quali hanno permesso e permettono di ricostruire, in qualsiasi momento, a chi abbia le caratteristiche di onestà e pulizia indispensabili, la dottrina essenziale in grado di riportare la nostra civiltà nel solco della Tradizione che caratterizza ognuno degli aspetti, in cui si é divisa l'intera esperienza umana.

Immagino che questa tirata sia bandita come OT, e invece la propongo per sottolineare l'importanza della proposta spirituale del Cristianesimo nella formazione di qualsiasi democrazia, e giustificare di conseguenza l'attenzione da rivolgere al comportamento del Vaticano, negli sviluppi di questo particolare momento, caratterizzato dall'abnorme ruolo che la finanza, questo incombente giudice padrone, ha assunto nelle comunità umane.


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Whistleblower
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A consentire l'ingresso nel mondo degli uomini agli umili, ai sottomessi, agli sconfitti, che Roma curiosamente teneva in conto di bambini, é stato senz'altro il Cristianesimo e la concezione dell'esistenza umana che ne é derivata.

Per porre riparo al danno, al salto nel buio, che il potere del tempo temeva sarebbe derivato dall'acquisizione di questa visione del mondo, si é costituito un organismo, con l'assenso e la complicità palese dell'autorità che avrebbe di li a poco abdicato, inteso ad amministrare il cambiamento cercando di evitare gli scossoni più devastanti e temuti.

Questo organismo, chiamato in un primo tempo dagli altri cristiani Grande Chiesa, e divenuto rapidamente centro e sorgente di potere, ha assolto egregiamente il compito assegnatole lungo due millenni, custodendo al contempo alcune luminose verità, accuratamente confuse in modo da poterle dosare a misura dei tempi e delle necessità.

Ciononostante il Cristianesimo ha dimostrato la sua vitalità illuminando via via straordinarie personalità, tenute in odore di eresia, gli scritti e le testimonianze dei quali hanno permesso e permettono di ricostruire, in qualsiasi momento, a chi abbia le caratteristiche di onestà e pulizia indispensabili, la dottrina essenziale in grado di riportare la nostra civiltà nel solco della Tradizione che caratterizza ognuno degli aspetti, in cui si é divisa l'intera esperienza umana.

Immagino che questa tirata sia bandita come OT, e invece la propongo per sottolineare l'importanza della proposta spirituale del Cristianesimo nella formazione di qualsiasi democrazia, e giustificare di conseguenza l'attenzione da rivolgere al comportamento del Vaticano, negli sviluppi di questo particolare momento, caratterizzato dall'abnorme ruolo che la finanza, questo incombente giudice padrone, ha assunto nelle comunità umane.

Dicevo esattamente questo.


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Rosanna
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Capisco che per uno che sostiene che per salvare la democrazia ci voglia più spiritualità cristiana

E dove l'avrei scritta questa fesseria?

affermando che è fondamentale per la rinascita della democrazia

Non ho mai detto quello che mi attribuisci. Ho detto che occorre uno spirito religioso per avere la forza di soffrire nel tentativo di opporsi a un potere che fonda il suo dominio su una concezione materialistica e utilitaristica dell'esistenza.
Naturalmente le élites non condividono e non mettono minimamente in pratica questa impostazione anti spiritualista e lo dimostra il passo iniziale di Praktischer Idealismus che ho tradotto in un altro post.

il tuo topic mi sembra di capire (ma dimmi se sbaglio) cercava di instaurare un rapporto tra democrazia e religione, nell'età del sopravvento della finanza ...

Nemmeno lontanamente.

la religione e quindi la chiesa (di conseguenza) sono sempre state al servizio del potere

Semplificazione polpettonesca.

THE MISSION - Il film che racconta la storia vera di un massacro di innocenti ordito e ordinato dalle autorità costituite, con Robert De Niro: Rodrigo Mendoza, Jeremy Irons: Padre Gabriel

dove si vede chiaramente che mentre i padri gesuiti delle confraternite sudamericane, combattevano a fianco degli indios, le alte gerarchie di potere, per la ragion di stato li tradivano.

Qui siamo sul comico. Te l'ho detto chiaramente che della Chiesa me ne frega poco mentre mi sono simpatici i Gesuiti e tu mi vieni a dire: "Ma sai i Gesuiti combattevan a fianco degli Indios mentre le alte gerarchie li tradivano". Eh, è andata proprio così.
Li hanno eliminati come ordine anche per questo.
I Gesuiti stanno sempre accanto al potere ma non per servirlo, per cambiarlo perché pensano, forse non a torto, di essere talmente forti spiritualmente e talmente colti da poterlo manovrare senza arrivare al conflitto.
Sono fissati con l'ordine e un conflitto è disordinato quindi se ne tengono lontani.
Salvo a combattere armati come in Nicaragua o a tentare celebri esperimenti di comunismo sovversivo come in Paraguay con le Reducciones del tuo film.

La strage dei gesuiti e quei depistaggi in Vaticano
Le manovre per incolpare i guerriglieri della mattanza del 16 novembre 1989 arrivarono anche Oltretevere, con la “missione” del vescovo Tovar Astorga. Una storia emblematica

Ecco, sei d'accordo che i Gesuiti sono disposti al martirio per la libertà del popolo (in Sudamerica, almeno).
Vedi che ci arriviamo piano piano.

letture su Bergoglio, definito il papa nero

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11604

http://www.linkiesta.it/bergoglio-segreto

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1203627/Il-gesuita-Francesco-e-la-profezia---e-lui-il-papa-nero-della-fine-del-mondo-.html

Del resto siamo su un sito di "complottisti" o di aspiranti "spirituali o conventuali" ?

Ma ti rendi conto di che roba mi hai linkato?

Giusto un accenno: se Bergoglio o anche Pio XII si fossero opposti ai loro rispettivi dittatori le conseguenze non le avrebbero pagate loro ma i cristiani delle rispettive aree geografiche che sarebbero stati perseguitati in massa. I conventi cristiani, su preciso ordine del Papa, hanno salvato circa 30.000 ebrei, se non ricordo male; se Pio XII avesse fatto la sparata quei 30.000 li avrebbero portati nei campi di concentramento insieme ovviamente ai religiosi e ai cristiani che si fossero allineati col Pontefice. I cristiani hanno molti difetti ma una certa predisposizione al martirio bisogna riconoscergliela.
Ti ricordo che quando i nazisti chiesero agli ebrei romani 30 chili d'oro il rabbino capo Zolli per prima cosa li andò a chiedere a Pio XII che fece di tutto per farglieli avere e subito dopo la guerra lo stesso rabbino si convertì al cristianesimo.
Sull'ideuzza che Hitler poteva essere conveniente so poco ma faccio presente che era un pensiero diffuso in tutto il mondo, dagli americani, agli inglesi, agli europei e a molti ebrei.
Nei fatti considerare Pio XII un antisemita filonazista la ritengo una forzatura.
Comprendo la rabbia degli ebrei ma molti di loro sono d'accordo, in linea generale, con la mia visione e lo hanno detto e scritto varie volte.

Beh allora studiati la composizione di un testo argometativo e i messaggi impliciti nelle varie tesi sostenute ...

è impossibile parlare con chi non ha gli strumenti per dialogare, peggio ancora con chi è in mala fede:

Saper argomentare significa possedere strategie e tecniche che rendono il nostro ragionamento efficace, convincente e persuasivo.

Gli ingredienti del testo argomentativi sono i seguenti:
1) Problema: la globalizzazione è un fenomeno positivo o negativo?
2) Tesi: la globalizzazione è un fenomeno positivo solo se viene governata con responsabilità e consapevolezza.
3) Argomentazioni a favore della tesi: la globalizzazione selvaggia provoca rabbia e sofferenza in chi si sente emarginato; la globalizzazione non governata provoca ribellione…
4) Antitesi: la globalizzazione è un fenomeno solo positivo.
5) Argomentazioni a favore dell’antitesi: la globalizzazione accelera il percorso verso l’era dell’economia globale, riducendo la povertà; il mercato globale crea nuove specializzazioni e lavoro qualificato; il lavoro si evolve positivamente diventando flessibile; aumentano i posti di lavoro e diminuisce la fatica.
6) Confutazione delle argomentazioni a favore dell’antitesi: la new economy non elimina la povertà, ma accresce le differenze; il nuovo lavoro è governato in gran parte dalle multinazionali che sfruttano le persone; il lavoro qualificato diverrà predominio di pochi; si useranno macchine sempre più intelligenti.
7) Conclusione: (eventuale ripresa della tesi) saper governare la globalizzazione è necessario, e può essere fatto attraverso politiche mirate di sviluppo e di aiuto ai poveri del mondo.

Un ripassino non fa male a nessuno, men che meno a chi usa i soliti sotterfugi mediatici:

E dove l'avrei scritta questa fesseria?

Non ho mai detto quello che mi attribuisci.

Nemmeno lontanamente.

Semplificazione polpettonesca.

Qui siamo sul comico

Vedi che ci arriviamo piano piano.

Ma ti rendi conto di che roba mi hai linkato?

A bientot caro zufolo stonato ... a me piace dialogare con persone civili d'ora in poi ...


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Whistleblower
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Beh allora studiati la composizione di un testo argometativo e i messaggi impliciti nelle varie tesi sostenute ...

è impossibile parlare con chi non ha gli strumenti per dialogare, peggio ancora con chi è in mala fede

Sì, non ho gli strumenti per dialogare e sono in malafede.


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PietroGE
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Gli ingredienti del testo argomentativi sono i seguenti:
1) Problema: la globalizzazione è un fenomeno positivo o negativo?
2) Tesi: la globalizzazione è un fenomeno positivo solo se viene governata con responsabilità e consapevolezza.
3) Argomentazioni a favore della tesi: la globalizzazione selvaggia provoca rabbia e sofferenza in chi si sente emarginato; la globalizzazione non governata provoca ribellione…
4) Antitesi: la globalizzazione è un fenomeno solo positivo.
5) Argomentazioni a favore dell’antitesi: la globalizzazione accelera il percorso verso l’era dell’economia globale, riducendo la povertà; il mercato globale crea nuove specializzazioni e lavoro qualificato; il lavoro si evolve positivamente diventando flessibile; aumentano i posti di lavoro e diminuisce la fatica.
6) Confutazione delle argomentazioni a favore dell’antitesi: la new economy non elimina la povertà, ma accresce le differenze; il nuovo lavoro è governato in gran parte dalle multinazionali che sfruttano le persone; il lavoro qualificato diverrà predominio di pochi; si useranno macchine sempre più intelligenti.
7) Conclusione: (eventuale ripresa della tesi) saper governare la globalizzazione è necessario, e può essere fatto attraverso politiche mirate di sviluppo e di aiuto ai poveri del mondo.

Sono per il 2). La globalizzazione sul lungo periodo è inevitabile ma deve essere gestita e governata con responsabilità e saggezza, tenendo presente che un leader politico ha, in primis, la responsabilità verso il suo popolo, non verso la non esistente umanità. D'accordo anche sul punto 7).

Il fallimento nella gestione di questo fenomeno lo si vede, come scritto nel punto 6) con l'impoverimento generalizzato, nei Paesi occidentali, della classe media che un tempo costituiva la colonna portante della società dei consumi. Attenzione perché la proletarizzazione di questa enorme classe sociale avrà delle conseguenze politiche importanti.

Il punto 5) era il punto di partenza per quello che si credeva fosse un processo Win Win dove vincevano tutti : gli occidentali lasciavano che il terzo mondo (con la Cina di allora), con la finanza globalizzata e l'outsourcing, conquistasse un po' di benessere in modo da poter creare un mercato di miliardi di consumatori verso cui esportare i beni prodotti in occidente.
Il presupposto era però una divisione del lavoro , manufattura nel terzo mondo e prodotti tecnologici in occidente, che non è stata accettata, come è facile vedere.

L'apertura incondizionata dei mercati occidentali e di quello europeo in particolare è stata un disastro.


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