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La democrazia nell'era della finanza

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GiovanniMayer
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Visto il titolo del thread "La democrazia nell'era della finanza" potrebbe essere interessante reperire e leggere lo studio della commissione trilaterale, del 1975, intitolato "la crisi della democrazia" (the crisis of democracy). [Posso fornire il pdf]

Riguardo all'olocausto sarebbe interessante leggere, tra l'altro, un'interessante intervista al jazzista ebreo Gilad Atzmon:
http://www.kelebekler.com/occ/talens.htm
Che non spiega direttamente lo strano silenzio della Chiesa polacca, ma potrebbe spiegarlo indirettamente.

Su Papa, gesuiti, religione e democrazia, penso che sia verosimile l'avversione di una o alcune correnti all'interno della Chiesa (gesuiti compresi) verso le élites dominanti, se non altro perché queste ultime ne minano il potere, anche spirituale, in tutto l'occidente. Quindi, per un certo verso, potrebbe non essere così fuori luogo l'accostamento della religione cattolica (rappresentata oggi dal Papa gesuita) alla democrazia (intesa come opposizione dei popoli alle élites).
Non mi pronuncio sulla sincerità delle parole del Papa nell'enciclica "laudato sii", certo è che per le migliaia di fedeli che le ascoltano hanno un valore notevole, da non sottovalutare.
Qui l'enciclica:
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html
E qui una bella sintesi:
http://ilcappellopensatore.it/2015/06/lenciclica-di-francesco-prepari-di-persona-il-caffe/


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Whistleblower
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Visto il titolo del thread "La democrazia nell'era della finanza" potrebbe essere interessante reperire e leggere lo studio della commissione trilaterale, del 1975, intitolato "la crisi della democrazia" (the crisis of democracy). [Posso fornire il pdf]

Ah, quella è roba tosta.
Qui in italiano

https://ebooks.wtf/download/free/la-crisi-della-democrazia-rapporto-sulla-governabilita-delle-democrazie-alla-commissione-trilaterale.1157605.html

Il saggio interessante è quello di Samuel Huntington, Anche quello di Crozier a proposito del ruolo dell'intellettuale è da leggere.


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GiovanniMayer
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Visto il titolo del thread "La democrazia nell'era della finanza" potrebbe essere interessante reperire e leggere lo studio della commissione trilaterale, del 1975, intitolato "la crisi della democrazia" (the crisis of democracy). [Posso fornire il pdf]

Ah, quella è roba tosta.
Qui in italiano

https://ebooks.wtf/download/free/la-crisi-della-democrazia-rapporto-sulla-governabilita-delle-democrazie-alla-commissione-trilaterale.1157605.html

Il saggio interessante è quello di Samuel Huntington, Anche quello di Crozier a proposito del ruolo dell'intellettuale è da leggere.

Segnalo anche come interessanti la prefazione di Gianni Agnelli e l'introduzione di Zbignew Brzezinski.
Riguardo al saggio di Crozier riguardante l'Europa segnalo ancheil confronto tra l'idea di libertà europea con quella statunitense (che chiama, forse un po' troppo semplicisticamente, libertà da e libertà di).
Di minor interesse è la parte di Watanuki sul Giappone.
P S. Il mio pdf in italiano è fatto meglio, ma non so come postarlo.


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GiovanniMayer
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La crisi della democrazia, essendo scritto dall'élite per l'élite, è un chiaro esempio di quella mentalità di élite di cui si è parlato in altri thread. Anzi, il saggio andrebbe letto tenendolo sempre a mente.


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P S. Il mio pdf in italiano è fatto meglio, ma non so come postarlo.

Lo metti in rete qui

http://www.file-pdf.it/


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mincuo
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Non ha "taciuto" solo la Chiesa. Hanno "taciuto" tutti.
Pure poi nei libri di memorie.

Hanno "taciuto" ad esempio De Gaulle (2.054 pagine), Eisenhower (559 pagine), e Churchill (4.448 pagine).
Neanche una riga.

Hanno "taciuto" gli oppositori a Hitler, compresi quelli che gli hanno fatto un attentato a luglio del 1944.
Neanche una riga

Ha "taciuto" Wilhelm Canaris che era a capo dell'Abwehr cioè il Servizio Segreto Militare. Che pure passava agli Alleati da anni informazioni e che i Nazisti hanno poi processato per alto tradimento e impiccato.
Neanche una riga.

Hanno "taciuto" i Comandanti Nazisti che si scambiavano regolarmente messaggi cifrati (quindi potevano parlare) tra Comandanti dei Campi e Amministrazione Centrale di Berlino citando ogni voce con la consueta pignoleria Tedesca, ma di quello niente.
Neanche una riga.

Ed erano messaggi regolari intercettati e decrittati dal Servizio Segreto Inglese che aveva scoperto come decrittare i codici Enigma.
E stanno in tre volumi. Anni di comunicazioni.
Questo il secondo volume:
http://www.fpp.co.uk/Auschwitz/docs/HinsleyVol2.html
E così anche i Servizi Inglesi erano al corrente mese per mese.
Neanche una riga.

Hanno "taciuto" tutti i servizi di Informazione che pure per l'importanza che aveva Auschwitz, come produzione di benzina e terzo polo industriale Tedesco, avevano lì centinaia di spie, compreso nell'apparato Tedesco.
Compreso al Ministero degli Esteri Tedesco nei ranghi più alti.
Neanche una riga.

Hanno "taciuto" le migliaia di detenuti liberati, per scadenza della pena, perchè nei campi ci stavano anche quelli internati per reati comuni.
E scaduta la pena uscivano.
Neanche una riga.

Hanno "taciuto" quelli che ci lavoravano fianco a fianco tutti i giorni per anni coi detenuti ed erano cittadini liberi che ogni sera se ne tornavano a casa e ogni mattina dopo tornavano a lavorarci assieme.
Decine di migliaia. E le cui tante foto assieme agli internati trovi nei Dürrfeld Files (National Archives, Washington, D.C.).
Che gli storici accademici, ad eccezione di Walter Zeev Laqueur, si "dimenticano" di citare.
Neanche una riga.

Perfino Primo Levi, che ci era stato (ad Auschwitz III), ha sostanzialmente "taciuto" e scrive (pag. 19) in "Se questo è un uomo" che solo dopo la guerra ha sentito di questo enorme crimine commesso a Birkenau (Auschwitz II).
Questo nell'edizione introvabile del 1947. http://www.iltempoinsorte.it/parole_en.html
Poi nell'edizione del 1976 si ricorda tutto. E aggiunge 30 pagine.

Questi sono solamente alcuni di quelli che hanno "taciuto".
Perchè in realtà "tutti" hanno "taciuto".
Così infatti è. E così viene sostenuto.
Senza naturalmente spiegare perchè mai "tutti" tacessero.
E chi mai impedisse a Churchill o Roosevelt di parlare mentre intanto bombardavano a solo scopo terroristico i civili di 109 città Tedesche, che così almeno avrebbero avuto anche una bella scusa.

Ma dire che tutti tacevano in fondo poi significa anche, visto dall'altra ottica, che solo "uno" ha "parlato".
E che quello che ha detto è stato imposto a "tutti". Compreso che "tutti" avevano "taciuto".
E senza neanche essere in grado di fare il nome e il cognome di un solo morto accertato come gasato. UNO su 6 milioni. Nemmeno UNO.

Chissà come mai...

E da qualche anno invece curiosamente fanno delle leggi proprio perchè uno "taccia". Se no "parlerebbe" magari.
E così invece se "parla" lo processano.
Ma neanche al processo poi può parlare. O solo a porte chiuse.

Chissà come mai...


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PietroGE
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Adesso si capisce perchè il processo di beatificazione di Pio XII è stato messo nel dimenticatoio : gli ebrei non vogliono che si parli di questo silenzio della chiesa sull'olocausto e la chiesa non ha il coraggio di dire la verità, cioè che a loro l'olocausto non risulta.

Le conseguenze di una affermazione del genere sarebbero devastanti non solo per le relazioni tra cristiani ed ebrei, visto che l'olocausto ha assunto per loro il carattere di una pseudo religione, ma per le relazioni con Israele, gli USA e la Germania.

Il controllo mediatico e la propaganda su questo evento sono stati talmente invasivi e capillari che una affermazione negazionista da parte della chiesa sarebbe una bomba atomica sociale, capace di far perdere credibilità a tutto il sistema di potere che si basa sui valori nati dalla riflessione sull'olocausto.


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GiovanniMayer
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P S. Il mio pdf in italiano è fatto meglio, ma non so come postarlo.

Lo metti in rete qui

http://www.file-pdf.it/

Vediamo se sono riuscito:

PDF: La crisi della democrazia.pdf

whistle, confermami il funzionamento, grazie


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Nightinga1e
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Hanno "taciuto"

Praticamente una congiura del silenzio 😀
Interessante, grazie.

Pero', come e' scritto nel link "a caso" messo da Rosanna...

La cifra esatta può essere oggetto di dibattito ma il crimine non è meno orribile se i milioni di vittime (e si contano a milioni) sono sei, cinque o quattro. Anche i metodi con cui furono uccisi sono irrilevanti, camere a gas (di cui esistono testimonianze oculari), plotoni di esecuzione o altro. Il crimine rimane lo stesso e sarebbe un affronto terribile alla memoria delle vittime se in qualche modo minimizzassimo le colpe per quel crimine.

Se posso dire la mia, io penso che il crimine sarebbe ugualmente orrendo se fosse stata uccisa anche solo una persona, e per di piu' con metodi banali e classici tipo con qualche arma da fuoco (che e' un metodo comunque piu' dignitoso della chemio terapia, ad esempio, se questa per assurdo fosse utilizzata per uccidere consapevolmente delle persone, diciamo un miliardo in 30 anni).
Il crimine rimane lo stesso e sarebbe un affronto terribile alla memoria della vittima se in qualche modo si minimizzassero le colpe per quel crimine.
Ma detto questo, se i numeri non hanno importanza, e non ha importanza il metodo... allora cos'e' [chiedo a Rosanna] che rende cosi' speciale la "Shoah"?


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mincuo
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Cosa ha di diverso?
Forse la "giornalista" prende direttamente da Rabbi Yitzchak Ginzburg:
"There is something infinitely more holy and unique about Jewish life than non-Jewish life."

Quindi pure una eventuale menzogna colossale vale comunque sempre di più di milioni di morti VERI.
Ma di serie B.
Come il medesimo spiega più oltre "Gentile souls are of a completely different and inferior order."


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Whistleblower
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La Shoah c'è stata e se fossi vissuto all'epoca mi sarei fatto ammazzare per salvare degli ebrei.
Ma perché il giorno della memoria solo per loro?
Avete una pallida idea di cosa è stata la tratta degli schiavi nella quale gli ebrei hanno avuto un ruolo attivo di primissimo piano?
Il massacro e la schiavitù degli indios sudamericani?
I pellerossa?
E ce ne sono altri, genocidi, persecuzioni, bestialità disumane compiute da noi occidentali dove "noi occidentali" inculde ovviamente anche gli ebrei.
Gli ebrei sembrano avere meno colpe degli altri ma solo perché non sono mai stati titolari di un potere statale-imperiale però in quanto inglesi, francesi, spagnoli, portoghesi, italiani hanno le stesse colpe di quegli stati e degli altri cittadini di quegli stati.
Lo schiavismo e il colonialismo sono colpe incancellabili che ci portiamo tutti sul groppone e dovremmo ricordare quei crimini infami in una giornata della memoria apposita o (più intelligentemente) cumulandole nell giornata già esistente.
E' chiaro che il borghesuccio medio che ha vinto la laurea a un'estrazione a sorte è troppo impegnato a racimolare i soldi per il mutuo per impegnarsi sul serio. Hai visto mai che qualcuno poi gli scopre che non pagava il canone...o magari va a monte quella raccomandazione per il figlio somaro...quella promozione con trasferimento...la possibilità di buttarsi in politica...
Non è colpa sua d'altronde, non è piccolo borghese per nascita o per scelta, lo è per patrimonio genetico quindi non è responsabile.


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MarioG
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Lo schiavismo e il colonialismo sono colpe incancellabili che ci portiamo tutti sul groppone e dovremmo ricordare quei crimini infami in una giornata della memoria apposita o (più intelligentemente) cumulandole nell giornata già esistente.

Per quanto riguarda lo schiavismo, la cosa riguarda tutti i popoli dell'antichita', e molti di eta' moderna, compresi i regni africani.


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Whistleblower
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Lo schiavismo e il colonialismo sono colpe incancellabili che ci portiamo tutti sul groppone e dovremmo ricordare quei crimini infami in una giornata della memoria apposita o (più intelligentemente) cumulandole nell giornata già esistente.

Per quanto riguarda lo schiavismo, la cosa riguarda tutti i popoli dell'antichita', e molti di eta' moderna, compresi i regni africani.

E' proprio il dna, aveva ragione quello... 🙄


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