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La fine del mondo è vicina

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Black_Jack
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Ieri è successa una cosa che ho scritto varie volte in questo ultimo mese.
La Yellen ha dichiarato che il rialzo dei tassi va rinviato a causa delle prospettive molto negative dell'economia globale.

La conseguenza molto pericolosa la leggete nel titolo dell'articolo del Foglio che linko qui sotto e cioè che i mercati stanno perdendo fiducia nei quantitative easing.

http://www.ilfoglio.it/economia/2016/02/11/fed-retromarcia-yellen-convince-i-mercati-ma-sugli-effetti-del-qe-aumentano-i-dubbi___1-v-138138-rubriche_c291.htm

Avevo scritto proprio questo e un gentile utente mi ha chiesto:"E chi se ne accorgerà che i QE non servono?"

Adesso in questo articolo del Foglio trova la risposta.

Significa una cosa gravissima, una cosa da crollo sistemico di quelli epocali, e cioe: i mercati si stanno convincendo che nella situazione economica globale attuale le banche centrali non hanno alcuna arma efficace per intervenire sull'andamento dell'economia

La palla passa a Draghi che come massimo risultato otterrà una euforia di brevissima durata, una cosa tipo le galline quando gli stacchi la testa che continuano a correre per un po' pure dopo morte.

Poi si rischia di arrivare in un periodo non lungo - potrebbe essere da qualche mese a meno di due anni - al panico totale in cui tutti vendono tutto drenando liquidità e provocando una lunga catena di fallimenti.
L'economia si congelerà di nuovo (o ancora di più), il credito verrà erogato col contagocce, la domanda sarà prosciugata.
In queste condizione ci troveremo come in uno stanzone saturo di gas, basterà la minima scintilla per esempio di tipo geopolitico (che intenzioni avrà il nuovo presidente USA? Non è che con una crisi economica irrisolvibile gli verranno delle idee troppo audaci?) o un improvviso aggravarsi delle tensioni sociali in Europa in seguito a una Brexit o alle elezioni francesi che promettono di essere una vera battaglia; basterà un niente per scatenare tutte quelle forze che oggi sono tenute sotto controllo a furia di promesse che fra pochissimo si riveleranno delle bugie impossibili da mantenere.

Potrebbero esserci delle svolte autoritarie che naturalmente saranno efficaci ma da quel momento i termini del patto sociale cambieranno per sempre. Non si potrà piu parlare di democrazia, uguaglianza, progresso, solidarietà e in generale di un sistema che migliora sempre di piu anche se con qualche intoppo lungo il percorso.
Allora in Italia, in Europa, nel mondo la gente capirà e potrà nascere una nuova coscienza di comunità e di lotta.


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cdc_16
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Allora in Italia, in Europa, nel mondo la gente capirà e potrà nascere una nuova coscienza di comunità e di lotta.

La galera o il campo di concentramento dovrebbero far riflettere sulle "capacità" di adattamento e sopportazione dell'essere umano.
Inoltre non credo che la difficoltà sia il fattore principale che porta alla comprensione, dopo venti anni peggiorativi non vedo un aumento sensibile in percentuale di persone che hanno cambiato la propria filosofia di vita.


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Black_Jack
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dopo venti anni peggiorativi non vedo un aumento sensibile in percentuale di persone che hanno cambiato la propria filosofia di vita.

Perché non è successo ancora niente, la gente sta bene in Italia.
Finchè esiste una fascia media e medio bassa che sta bene quelli in basso non si rivoltano.
Ma tra non molto rischia di saltare proprio la fascia media e allora fra i dominanti e i subalterni non ci sarà piu il cuscinetto protettivo.
Ci stiamo addentrando in una zona della storia del tutto sconosciuta e per un certo periodo di tempo potrà succedere di tutto.


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PietroGE
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Potrebbero esserci delle svolte autoritarie che naturalmente saranno efficaci ma da quel momento i termini del patto sociale cambieranno per sempre. Non si potrà piu parlare di democrazia, uguaglianza, progresso, solidarietà e in generale di un sistema che migliora sempre di piu anche se con qualche intoppo lungo il percorso.
Allora in Italia, in Europa, nel mondo la gente capirà e potrà nascere una nuova coscienza di comunità e di lotta.

Il patto sociale si è esaurito da tempo e la democrazia è diventata una scatola vuota. La gente se ne frega della democrazia se vede il proprio Paese sull'orlo della bancarotta finanziaria, invaso da milioni di disperati e governato da una classe politica di corrotti e incompetenti. Pensa a salvarsi, e per questo scopo va bene tutto, anche le soluzioni autoritarie.


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cdc_16
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A far questi discorsi negli anni '90 eri un emarginato inconcludente, un pessimista e un catastrofista, se non lo sei oggi è per via di un'illusione, si crede di avere più alleati, ma non è così, i più vogliono solo un maggior potere di acquisto nello stesso identico e putrido modello sociale.

Non credo che la pancia vuota possa aiutare a filosofeggiare meglio, anzi credo il contrario, probabilmente i più imploreranno per ri-ottenere quello che oggi sembra il niente.


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Cataldo
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C'è un fattore tempo che segna il timing della crisi, ma non va alla velocità delle notizie quotidiane o settimanali o mensili, ha un respiro più ampio, ma tempi comunque certi.
Le famiglie ancora integre hanno, se non intervengono catastrofi esiziali, una finestra temporale di un paio di lustri, entro i quali potranno ancora usufruire, pur se in forma sempre più ridotta, dello stock di capitale accumulato sotto forma di pensioni ed altri valori d'uso di chi oggi ha più di 65 anni.
Senza questo supporto oggi avremmo un quadro diverso, la soglia di povertà inghiottirebbe una grande parte di popolazione, ma è una realtà che comunque ci aspetta dietro l'angolo della storia, sempre che non intervengano prima confische epocali, di cui stiamo vedendo i prodromi, ad iniziare dalla guerra al contante e dai tassi negativi.


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Cataldo
Reputable Member
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Post: 269
 

A far questi discorsi negli anni '90 eri un emarginato inconcludente, un pessimista e un catastrofista, se non lo sei oggi è per via di un'illusione, si crede di avere più alleati, ma non è così, i più vogliono solo un maggior potere di acquisto nello stesso identico e putrido modello sociale.

Non credo che la pancia vuota possa aiutare a filosofeggiare meglio, anzi credo il contrario, probabilmente i più imploreranno per ri-ottenere quello che oggi sembra il niente.

Io ho fatto la cazzata di fare discorsi di questo tenore illo tempore, rinunciando anche ad una avviatissima carriera politica, argomentavo, tra altre cose, che se si permetteva ad un padrone delle tv di fare politica questa diventava solo una tragica farsa, oppure che la redistribuzione del reddito aveva preso la strada di un saccheggio della produttività del lavoro senza freni; a ben vedere le cose sono andate anche peggio delle peggiori previsioni.
Due cose
1)
Il fatto che storicamente i tuoi ragionamenti si siano dimostrati coerenti con gli eventi e predittivi non aumenta di uno iota la tua credibilità oggi 😉
2)
La minoranza che resiste alla manipolazione mediatica del Main-Stream non riesce a riprodursi nel tempo, le nuove generazioni stentano a elaborare una via nuova per affrancarsi, le loro difficoltà aumentano con il tempo, stante la cancellazione di ogni barlume di senso critico nell'opera della scuola e nei contatti familiari, oltre all'assorbimento emotivo e sensoriale operato dai social e dalle forme di intrattenimento digitale.


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cdc_16
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1)
Il fatto che storicamente i tuoi ragionamenti si siano dimostrati coerenti con gli eventi e predittivi non aumenta di uno iota la tua credibilità oggi 😉

Ne sono perfettamente consapevole, nonostante ciò ripongo alta fiducia nella mia lungimiranza 🙂

2)
La minoranza che resiste alla manipolazione mediatica del Main-Stream non riesce a riprodursi nel tempo, le nuove generazioni stentano a elaborare una via nuova per affrancarsi, le loro difficoltà aumentano con il tempo, stante la cancellazione di ogni barlume di senso critico nell'opera della scuola e nei contatti familiari, oltre all'assorbimento emotivo e sensoriale operato dai social e dalle forme di intrattenimento digitale.

Concordo, nulla da ridire.
Ma se questo è il prospetto, come vedi possibile il nascere di una più profonda coscienza?


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Cataldo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 269
 

[quote="cdc_16"]

Concordo, nulla da ridire.
Ma se questo è il prospetto, come vedi possibile il nascere di una più profonda coscienza?

Al momento, in effetti, non si vedono le avvisaglie di questa presa di coscienza, nemmeno credo agli effetti catartici della crisi, ovviamente; la speranza è che la distanza in aumento esponenziale tra la realtà e la narrazione mediatica provochi prima o poi il manifestarsi di effetti "soglia" oggi imprevedibili in grado di generare un salto di stato positivo nel sistema.
Purtroppo i salti di stato che abbiamo verificato nel tempo sono tutti stati di segno opposto, e ci avvicinano a realtà alla Matrix.


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mazzam
Honorable Member
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Post: 742
 

[quote="cdc_16"](...) i più vogliono solo un maggior potere di acquisto (...)/quote]

Olduvai li spazzerà via. Si comincia tra vent'anni adesso ancora sembra che l'orchestra non abbia motivo per smettere di suonare.

Attenti modernisti attenti!! il vostro tempo è già agli sgoccioli...


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[Utente Cancellato]
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Post: 3719
 

C'è un fattore tempo che segna il timing della crisi, ma non va alla velocità delle notizie quotidiane o settimanali o mensili, ha un respiro più ampio, ma tempi comunque certi.
Le famiglie ancora integre hanno, se non intervengono catastrofi esiziali, una finestra temporale di un paio di lustri, entro i quali potranno ancora usufruire, pur se in forma sempre più ridotta, dello stock di capitale accumulato sotto forma di pensioni ed altri valori d'uso di chi oggi ha più di 65 anni.
Senza questo supporto oggi avremmo un quadro diverso, la soglia di povertà inghiottirebbe una grande parte di popolazione, ma è una realtà che comunque ci aspetta dietro l'angolo della storia, sempre che non intervengano prima confische epocali, di cui stiamo vedendo i prodromi, ad iniziare dalla guerra al contante e dai tassi negativi.

Sembra una pagina strappata dal Vangelo. Complimenti.


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istwine
Prominent Member
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Black,

La mia domanda era un'altra. Io volevo solo dire che sarebbe ora di smetterla di vedere gli operatori di BC come dei cretini che "non si accorgono". Mentre tramite due articoletti su un blog ci si "accorge". Solo questo.

Eppure quando parli di musica mi sembri abbastanza competente e soprattutto severo ed esigente, trasla lo stesso metodo su economia/finanza e vedrai che non è così semplice dare giudizi o semplicemente capirci qualcosa.


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helios
Illustrious Member
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Ieri è successa una cosa che ho scritto varie volte in questo ultimo mese.
La Yellen ha dichiarato che il rialzo dei tassi va rinviato a causa delle prospettive molto negative dell'economia globale.

La conseguenza molto pericolosa la leggete nel titolo dell'articolo del Foglio che linko qui sotto e cioè che i mercati stanno perdendo fiducia nei quantitative easing.

e questa sarebbe la fine del mondo?
ma chi scrive questo ha almeno idea del significato delle parole?


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Black_Jack
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Ieri è successa una cosa che ho scritto varie volte in questo ultimo mese.
La Yellen ha dichiarato che il rialzo dei tassi va rinviato a causa delle prospettive molto negative dell'economia globale.

La conseguenza molto pericolosa la leggete nel titolo dell'articolo del Foglio che linko qui sotto e cioè che i mercati stanno perdendo fiducia nei quantitative easing.

e questa sarebbe la fine del mondo?
ma chi scrive questo ha almeno idea del significato delle parole?

😆

Ma dai è per dare colore.

Detto seriamente: credo che ci possano essere dei grossi problemi e se dovesse accadere un crollo come il 2008 penso che le conseguenze sarebbero peggiori.
In sostanza però è piu un augurio che una previsione perché a mio avviso una risposta politica di popolo, che è quello che mi auguravo si verificasse, non ci sarà mai. Ma se ci fosse un crollo abbastanza prolungato nel tempo il potere perderebbe credibilità e lì forse qualcosa di buono potrebbe venir fuori.
In questo senso se il mercato dovesse davvero convincersi che le banche centrali non sanno più cosa fare allora ci potrebbe essere un momento di panico in cui tutti vendono tutto per fare liquidità e proteggersi. In quel caso o problemi sarebbero enormi.
Non lo so se succederà ma secondo me le condizioni almeno in teoria ci sono.

Ne parliamo a fine 2017, il termine secondo me è entro quel periodo.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Ieri è successa una cosa che ho scritto varie volte in questo ultimo mese.
La Yellen ha dichiarato che il rialzo dei tassi va rinviato a causa delle prospettive molto negative dell'economia globale.

La conseguenza molto pericolosa la leggete nel titolo dell'articolo del Foglio che linko qui sotto e cioè che i mercati stanno perdendo fiducia nei quantitative easing.

e questa sarebbe la fine del mondo?
ma chi scrive questo ha almeno idea del significato delle parole?

😆

Ma dai è per dare colore.

Detto seriamente: credo che ci possano essere dei grossi problemi e se dovesse accadere un crollo come il 2008 penso che le conseguenze sarebbero peggiori.
In sostanza però è piu un augurio che una previsione perché a mio avviso una risposta politica di popolo, che è quello che mi auguravo si verificasse, non ci sarà mai. Ma se ci fosse un crollo abbastanza prolungato nel tempo il potere perderebbe credibilità e lì forse qualcosa di buono potrebbe venir fuori.
In questo senso se il mercato dovesse davvero convincersi che le banche centrali non sanno più cosa fare allora ci potrebbe essere un momento di panico in cui tutti vendono tutto per fare liquidità e proteggersi. In quel caso o problemi sarebbero enormi.
Non lo so se succederà ma secondo me le condizioni almeno in teoria ci sono.

Ne parliamo a fine 2017, il termine secondo me è entro quel periodo.


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