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La forma mentale dei telerincoglioniti

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yago
 yago
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Ho una grande stima e rispetto per gli artigiani, non volevo assolutamente sminuire le loro capacità culturali. Esistono pero' sempre ed in ogni campo differenze tra chi per professione segue determinati argomenti e chi lo fa per passione.
E' in un certo senso come per il musicista formato in conservatorio e quello che suona per talento naturale. Prendi quindi il mio come complimento Iacopo.


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fobia1984
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Bell'articolo! se può essere d'interessamento questo documentario all'apparenza non attinente all'argomento, può far riflettere, su tanti aspetti che riguardano la nostra mente, per la suddetta visione sono consigliabili 2 requisiti: la pazienza e la sospensione del giudizio; buona visione!
http://www.youtube.com/watch?v=gv5SGBAFNt8


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Iacopo67
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La sola cosa che stona a mio parere è il riferimento (molto breve) a quello che accade agli animali (le tigri in questo caso), ed al fatto che non siano feroci o discriminatori o sfruttatori di quelli della loro specie.

Io veramente non ho negato che esistano strutture sociali nel regno animale, con relative discriminazioni e disuguaglianze.
Ho solo scritto che non lo fanno nella stessa misura dell'uomo.
Le tigri, per esempio, sono cacciatrici solitarie che vivono delle proprie forze, non vivono in branco, e non si sfruttano tra loro, che io sappia.
Però è vero che tanti animali lo fanno.
Magari dovevo scriverlo un pò meglio.


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Iacopo67
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E come siamo arrivati a potere ipotizzare che un profondo amore per il proprio Ego/Avere sia un valore fondante per la società?

Io sono molto influenzato da Darwin, sicchè vedo le cose in una certa maniera.
L'egoismo serve per la sopravvivenza dell'individuo, purtroppo non può non esserci, altrimenti si rischia l'estinzione, e questo da sempre.
L'aiutarsi vicendevolmente, invece, serve alla sopravvivenza della specie, anche questo da sempre.
Se l'uomo moderno è più innamorato del proprio Ego/Avere, e meno disponibile verso il prossimo, questo dipende, secondo me, mia opinione, dalla ricchezza della società in cui viviamo.
Questa ricchezza diffusa ci garantisce la sopravvivenza più o meno a tutti noi anche se limitiamo i comportamenti di tipo altruistico.
Ma quando questa ricchezza viene meno, guerra, carestia, fame, e finiamo col trovarci in condizione di precarietà, e vediamo i nostri simili in difficoltà, allora scatta qualcosa nella nostra mente, è qualcosa che penso succeda a tutti, in varia misura, e tendiamo a diventare più solidali, ad aiutarci l'un l'altro.
Penso sia un istinto radicato nella mente umana, in tutti gli esseri umani di tutte le razze, non c'entra la cultura o altro, credo.
E' istinto di sopravvivenza della specie che quando serve risalta fuori.

la Rappresentazione del vincitore è socialmente più conveniente della Rappresentazione del vinto.
E la ggente questo lo sa, e si accoda diligentemente. Quelle quattro stronzate che hanno acquisito non le vogliono mica perdere.

Si, dev'essere qualcosa del genere.
Anche se il legame non è così evidente, non è che se uno mette in dubbio l'informazione ufficiale allora gli succede chissà cosa, o mette a repentaglio i propri privilegi, non gli succede niente in realtà.
Però vivono come un insulto subìto e si sentono feriti nel vedersi criticare una manifestazione ufficiale di una società di cui essi si sentono felicemente parte.


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Iacopo67
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La cosa buffa è che proprio i più "adattati", cioè i privilegiati sociali, sono i più sensibili al richiamo dello "spirito", che infonde loro quella certezza tanto necessaria per equilibrare lo squilibrio interno che rispecchia lo squilibrio esterno del rapporto sociale dare/avere. E così ne trovate a frotte a messa, o incollati ai tiggì, o al bar a parlare di calcio.

Magari manco ci credono in Dio, ma è un'occasione di socialità andare a messa, quindi a loro va bene così.
Invece chi è sfruttato, denigrato, non amato, non trova piacere nella compagnia, preferisce la solitudine. Lo diceva anche Stevenson in qualche suo racconto, per me è vero.


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cdcuser
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complimenti per l'articolo Sig. Iacopo.


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Kevin
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Penso che questo post merita la prima pagina.


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Georgejefferson
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Non d'accordo su tante cose sul tuo finale jacopo.Ma e'opinione personale.Piu che altro vorrei farti alcune domande per aprire altri scenari,e magari vedere dove arrivi in conclusione,se uguale o meno alle ultime questioni espresse.Non so quando avro tempo.


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nuvolenelcielo
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non è che alcune persone si basano sulla memoria e altre sulla logica,
non è questione di attitudine, tutti sono perfettamente in grado di usare la logica, solo che la logica è una funzione secondaria all'emotività nell'essere umano (come ben si sa in psicologia).

il motivo per cui le persone non approfondiscono o dimenticano in fretta o sminuiscono notizie non ufficiali è semplicemente perché queste sono un pericolo per il loro mondo, per la loro visione del mondo e quindi anche per le loro scelte di vita passate e presenti.

è una difesa emotiva di tipo identitario.
si diventa ciechi alla logica per non dover rimettere in discussione se stessi e il proprio senso nel mondo, non per una diversa struttura mentale.


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Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

non è che alcune persone si basano sulla memoria e altre sulla logica,
non è questione di attitudine, tutti sono perfettamente in grado di usare la logica, solo che la logica è una funzione secondaria all'emotività nell'essere umano (come ben si sa in psicologia).

il motivo per cui le persone non approfondiscono o dimenticano in fretta o sminuiscono notizie non ufficiali è semplicemente perché queste sono un pericolo per il loro mondo, per la loro visione del mondo e quindi anche per le loro scelte di vita passate e presenti.

è una difesa emotiva di tipo identitario.
si diventa ciechi alla logica per non dover rimettere in discussione se stessi e il proprio senso nel mondo, non per una diversa struttura mentale.

Il sentire o sentimento, quindi le emozioni, e una particolare struttura mentale o di pensiero possono coesistere senza cozzare fra di loro.
Anzi questa e' la norma per tutti in genere.
Quando diciamo "logica" non necessariamente si deve intendere "esattezza".
La logica puo' servire diversi padroni.

Tra il tipico "rincoglionito" e un intelligentissimo spesso la differenza e' solo nella forma dell'espressione mentre la sostanza dal punto di vista qualitativo puo' essere la stessa.

Anche io purtroppo come George non ho tanto tempo ultimamente e mi piacerebbe rivedere dei punti in precedenti post di questa discussione, che non mi sono molto chiari, altri che non condivido. Vedremo.


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nuvolenelcielo
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non ho detto che emozioni e diverse modalità di pensiero non possono coesistere, ovvio che coesistono.
ho detto che il bisogno emozionale/psicologico è dominante sull'aspetto della logica/pensiero, apre o chiude i canali della percezione.

è un fatto anche fisiologico.
quando un individuo avverte una situazione di pericolo (notizia non ufficiale che contraddice il mondo in cui ha sempre creduto), entra in funzione il sistema nervoso simpatico, conosciuto anche come sistema combatti o fuggi

tutta l'energia è indirizzata dal corpo alla difesa o all'attacco, avviene proprio una variazione elettrochimica a livello fisico che rende l'attenzione e l'attività logica impossibilitate a funzionare correttamente.
(questi sono concetti molto noti anche negli studi di peak performance, dallo sport al business).

in modalità combatti o fuggi, o si evita la notizia ufficiale (non gli si dà peso, la si sminuisce, la si dimentica) per preservare il proprio mondo, o la si combatte ciecamente (e il ridicolo della propria logica viene percepito come logica indubitabile).

è per questo che persone di tutti i tipi, incluse persone molto intelligenti e creative o perfettamente logiche nel loro campo professionale, diventano improvvisamente ritardate quando si tratta di considerare le verità scomode delle notizie non ufficiali...

una forma mentale vale l'altra, in questo caso è proprio un meccanismo di accensione o spegnimento del cervello


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Iacopo67
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tutti sono perfettamente in grado di usare la logica

Tutti sono perfettamente in grado di usare la logica, dici, mah, questo mi sembra davvero troppo semplicistico.
Le capacità mentali variano da individuo a individuo, anche qualitativamente, perchè ognuno può essere portato per certe attività piuttosto che altre, matematica, disegno, musica, le lingue, magari uno è portato per questo e negato per quello, e non è l'apprendimento, è proprio la struttura del cervello, fisicamente, geneticamente, siamo tutti diversi.
Ci sono persone che tu puoi anche provare a tentare di spiegare una cosa tecnica come la differenza tra cambio monetario fisso o flessibile, una cosa tecnica ma non poi troppo complicata, hai voglia te, non la capiranno mai e poi mai, e non perchè si sentano messi in pericolo, non ci arrivano proprio.
Ma se non ci arrivano, come fanno poi ad accettare la cosa, non possono, o accettano quel poco che hanno capito con un atto di fede, o più probabilmente dimenticheranno tutto.
Come giocare male a scacchi, non sapersi raccappezzare su cose non complicate di disegno geometrico, è che ci sono delle deficenze, altro che tutti sanno usare le capacità logiche !
Queste diverse strutture mentali sono poi quello che determina le nostre predisposizioni, e guidano le nostre scelte di vita; quando si dice che non siamo noi a scegliere cosa fare da grandi, ma è il mestiere o la professione a scegliere noi, c'è del vero in questo.
Per cui poi ogni mestiere, professione, tenderà a raggruppare individui con delle similitudini nelle caratteristiche mentali, positive o negative che siano.
Non in modo rigido, non è bianco o nero, ci sono sfumature ed eccezioni, chiaramente.


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Iacopo67
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quando un individuo avverte una situazione di pericolo (notizia non ufficiale che contraddice il mondo in cui ha sempre creduto), entra in funzione il sistema nervoso simpatico, conosciuto anche come sistema combatti o fuggi

tutta l'energia è indirizzata dal corpo alla difesa o all'attacco, avviene proprio una variazione elettrochimica a livello fisico che rende l'attenzione e l'attività logica impossibilitate a funzionare correttamente.
(questi sono concetti molto noti anche negli studi di peak performance, dallo sport al business).

in modalità combatti o fuggi, o si evita la notizia ufficiale (non gli si dà peso, la si sminuisce, la si dimentica) per preservare il proprio mondo, o la si combatte ciecamente (e il ridicolo della propria logica viene percepito come logica indubitabile).

è per questo che persone di tutti i tipi, incluse persone molto intelligenti e creative o perfettamente logiche nel loro campo professionale, diventano improvvisamente ritardate quando si tratta di considerare le verità scomode delle notizie non ufficiali...

Questo invece lo trovo un valido contributo alla discussione.
Ha a che fare con la convenienza, il voler difendere la propria buona situazione, anche se semplicemente a parole e senza apparenti conseguenze nella realtà.
Chi si sente privilegiato allora magari non vuole sentir parlare di uguaglianza, chi ha di più mica vuole condividere; ti senti dire "che siamo tutti uguali è stato il più grande inganno della storia", "Il PCI era il partito dei poveracci che volevano più uguaglianza", detto con una punta di disprezzo.
Se poi l'argomento è indifendibile allora deve essere come dici te, si spegne l'interruttore del cervello e saltano fuori le castronerie pur di aver ragione, e in questo caso non è stupidità ma una cosa un pò diversa, hai fatto un intervento interessante.


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nuvolenelcielo
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tutti sono perfettamente in grado di usare la logica

Tutti sono perfettamente in grado di usare la logica, dici, mah, questo mi sembra davvero troppo semplicistico.
Le capacità mentali variano da individuo a individuo, anche qualitativamente, perchè ognuno può essere portato per certe attività piuttosto che altre, matematica, disegno, musica, le lingue, magari uno è portato per questo e negato per quello, e non è l'apprendimento, è proprio la struttura del cervello, fisicamente, geneticamente, siamo tutti diversi.
Ci sono persone che tu puoi anche provare a tentare di spiegare una cosa tecnica come la differenza tra cambio monetario fisso o flessibile, una cosa tecnica ma non poi troppo complicata, hai voglia te, non la capiranno mai e poi mai, e non perchè si sentano messi in pericolo, non ci arrivano proprio.
Ma se non ci arrivano, come fanno poi ad accettare la cosa, non possono, o accettano quel poco che hanno capito con un atto di fede, o più probabilmente dimenticheranno tutto.
Come giocare male a scacchi, non sapersi raccappezzare su cose non complicate di disegno geometrico, è che ci sono delle deficenze, altro che tutti sanno usare le capacità logiche !
Queste diverse strutture mentali sono poi quello che determina le nostre predisposizioni, e guidano le nostre scelte di vita; quando si dice che non siamo noi a scegliere cosa fare da grandi, ma è il mestiere o la professione a scegliere noi, c'è del vero in questo.
Per cui poi ogni mestiere, professione, tenderà a raggruppare individui con delle similitudini nelle caratteristiche mentali, positive o negative che siano.
Non in modo rigido, non è bianco o nero, ci sono sfumature ed eccezioni, chiaramente.

non stiamo parlando di strutture mentali che riguardano attitudini professionali, quelle sono un altro discorso, io rimanevo nel tema da te discusso.

tutti sono in grado di usare la logica elementare, che è quella necessaria per capire come vanno le cose della disinformazione...

tutti sono in grado di capire logicamente che un motore isolato nel mezzo di un prato pulito non è lo scenario di un reale incidente aereo (pentagono 11 settembre).

tutti sono in grado di capire che se tutti i paesi ricchi del mondo sono in debito, c'è qualcosa che non quadra nella storia che ci raccontano, o nella definizione di debito...

tutti sono in grado di capire che se i soldi non li crea Dio e non c'è il gold standard, i soldi li deve creare lo stato stampandoli dal nulla...

se alcuni o molti non riescono a capire dei tecnicismi finanziari, questo è irrilevante al fine del discorso del "telerincoglionimento" che addomestica la gente.

la logica elementare per capire le cospirazioni è sufficiente.

quando i servizi segreti si chiamano "segreti" e per statuto sono tenuti a operare segretamente, vuol dire che sono tenuti a non dire la verità su quello che fanno...
questo chiunque è in grado di capirlo logicamente, se non lo vuole capire non è per carenza di logica,
ma per scelta a un livello più profondo, cioè emozionale, ed è una scelta funzionale a proteggere il proprio senso e la propria identità nel mondo.


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Iacopo67
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tutti sono in grado di usare la logica elementare, che è quella necessaria per capire come vanno le cose della disinformazione...

Nuvole, è che ti vedo troppo allineato tutto da una parte.
Nel rifiutare di far proprie certe informazioni c'è una componente egoistica di non voler mettere in discussione il proprio mondo che uno ci stà bene così com'è, e va bene, lo vedo anch'io che è così, e l'ho scritto, e questa magari è anche una causa importante di questo comportamento.

Però non credo che sia tutto lì.

Dici che basta la logica elementare per capire la disinformazione, ma io non credo, anche i temi che hai accennato non è che siano poi così scontati ed evidenti.
Se sei maggiormente dotato di capacità logiche, le capisci meglio le cose, vai più in là, discerni meglio il giusto dalle stupidate.
Sennò uno crede ai cattivi terroristi, ma anche alle torri gemelle tirate giù con la bomba atomica sotto le fondamenta, ma giù giù fino anche ai rettiliani.
Che è anche una cosa ironica perchè come spiega Mincuo certe buffonate abbinate agli argomenti scomodi servono a renderli indigesti, invece poi succede che ci sono anche dei poveracci che si bevono proprio tutto buffonate comprese.
Come si fa a dire, tutti sono capaci di capire che, non mi pare.
E chi è maggiormente dotato ed approfondisce un qualunque argomento, probabilmente noterà qualcosa che non và nell'informazione ufficiale, insomma non è per forza sempre e solo roba di visceri, anche la logica conta.


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