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La miseria dei falsi informatori sulla pelle dei Greci

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mincuo
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-L'Europa non può cacciare la Grecia dall'EUR.
-La Grecia può uscire SOLO per sua volontà, ma non l'Europa cacciarla.
-Questa è poi la pietra angolare di tutta la manfrina.
-Ma se un Governo falso "difensore del popolo" NON LO VUOLE NE' MAI l'ha voluto, E NON PERMETTE NEMMENO al popolo di decidere, NON ESCE.
-Per questo ogni giorno ripetono che il referendum non è assolutamente: NO EUR / SI EUR e che loro STARANNO NELL'EUR A TUTTI I COSTI.
-In realtà il referendum è un'approvazione o meno dell'operato del Governo.
-Ed esplicitamente oggi il vice di Varoufakis, Euclid Tsakalotos ha dichiarato al giornale Kathimerini che hanno indetto un referendum altrimenti sarebbe caduto il Governo.
-Per giudicare l'operato del Governo il cittadino dovrebbe giudicare le proposte della Troika, [che nemmeno hanno allegato]. E che sono già scadute e comunque non riproponibili ora.
-Un cittadino dovrebbe capire e poi giudicare su questo: [basta appena scorrere le pagine] http://www.imf.org/external/pubs/ft/scr/2015/cr15165.pdf Neanche un medio professore di economia sarebbe in grado.
-Dopodichè NO o SI significa SOLO se questi figuri continuano loro o se viene eletto un Governo Tecnico provvisorio. Ma IN OGNI CASO DENTRO l'EUR e sotto la Troika.
-Se non saranno loro è perchè hanno dichiarato che in caso di SI loro si dimettono, come sarebbe anche logico, ma trattandosi di gente con un tale pelo sullo stomaco non è nemmeno detto.
-Di uscire dall'EUR e di "prendersi la sovranità" "e la libertà" come cianciano altrove i propagandisti di regime e qui i propagandisti di falso-contro-regime non se ne parla neppure per i cittadini Greci, almeno con Syriza al Governo.
-LORO STANNO NELL'EUR. Lo hanno dichiarato e ripetuto 100 volte.

-In caso di SI ci sarà un Governo tecnico (alla Monti). Significa misure almeno uguali a quelle precedentemente rifiutate se non peggio. E' possibile però che allunghino le scadenze di debito.
-In caso di NO si siederanno di nuovo loro.
-La Troika avrà di fronte gli stessi dei 5 mesi precedenti.
-Ma loro raccontano ai gonzi che così però loro si saranno rafforzati.
-Ma la Troika ha l'interesse politico a dimostrare agli Europei che sbaglierebbero a seguire quell'esempio.
-Perchè grazie “all'informazione” e peggio ancora alla “controinformazione” hanno fatto credere alla gente e che questi volessero uscire dall'EUR, rovesciando la verità, che è che MAI hanno voluto uscire.
-IN REALTA' NON C'E NESSUN ESEMPIO, solo l'ennesima TRUFFA ai danni del popolo Greco.
-L'ESEMPIO ci sarebbe stato se un Governo fosse uscito o avesse almeno DICHIARATO UNA VOLTA che intendeva fare default e uscire dall'EUR, in 5 mesi.
-O se ALMENO ADESSO avesse indetto un referendum PER USCIRE DALL'EUR O NO. Parlo di un Governo di gente ONESTA, non di questi.
-Ma se ne sono guardati bene.

-Neanche questo hanno concesso ai Greci questi lazzaroni.

-Al popolo Greco hanno "generosamente" concesso di scegliere se preferiscono stare sotto la Troika con Tsipras o stare sotto la Troika con un altro.

-In caso di NO la TROIKA sarà ancora più rigida e per esserlo non occorre che faccia NIENTE, solo tirare avanti con altri colloqui insieme a questi.
-Cioè un'altro balletto di qualche mese.
-La Grecia è già senza liquidità. La BCE non alzerà l'ELA ed è già tanto se non lo taglia, come probabile.
-Questo costringerà il Governo ad emettere degli IOU (quindi nessuna DRACMA, non si può nemmeno se non si esce prima e si fa default) e con questi IOU pagheranno pensionati, lavoratori, impiegati.
-Questi IOU saranno emessi a 1:1 ma rapidamente quoteranno il 30% o 40% in meno, come minimo. Il che vuol dire aver tagliato ai lavoratori il 30% o 40% di potere di acquisto.
-Una iper-austerity.
-In più, e come minimo, controllo dei capitali per almeno uno o due anni (il che significa carenza di beni per un Paese che importa più di quanto esporta perchè non sono permesse uscite) più limitazioni sui prelievi.
-Questa situazione non durerà a lungo, perchè il Paese collasserà e sarà nel caos.

Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.
George Orwell.


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imperator
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grazie mincuo per i post che stai scrivendo sulla situazione greca


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mincuo
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Questo è James K. Galbraith, che poi è un collaboratore dietro le quinte di Varoufakis.

"Nei fatti il Governo Greco ha sancito molte volte che - SI o NO - è irrevocabilmente impegnato all'Unione Europea e all'EUR.
E legalmente, in accordo coi Trattati, la Grecia NON PUO' essere espulsa da nessuno dei due."

http://www.politico.com/agenda/story/2015/07/9-myths-about-the-greek-crisis-000131
Per chi vuole leggere l'intero pezzo dice - giusto una frase prima - che appena è stato annunciato il referendum Juncker, Hollande, Cameron, Renzi ecc... [più naturalmente tutti i media di regime, e aggiungo io la ancor più vergognosa controinformazione] hanno dichiarato che il NO significa uscire dall'EUR. Sapendo che è falso.

E continuano ancora oggi vedo.....

Non credo che un qualunque articolo che dia una lettura diversa da quella buona per il popolo bue (di qualunque parte "politica") possa avere una qualche presenza sui media, stanti i guardiani del regime (che almeno sono chiari, loro sono il regime) e i guardiani del regime sotto mentite spoglie di oppositori del regime (che invece mi fanno vomito).

L'unica via che avrebbero avuto i Greci per ottenere libertà e autodeterminazione, pur a prezzo durissimo, era FARE DEFAULT E USCIRE DALL'EUROPA e dall'EUR.
E io ci speravo e stavo zitto. E ho cominciato a parlare di Grecia solo poche settimane fa.
Prima mai una parola.

Non solo questo GOVERNO "DEL POPOLO" non ha MAI cercato di uscire e anzi ha SEMPRE dichiarato l'opposto, non solo ha deteriorato per 5 mesi la posizione della Grecia insieme alla Troika con la scusa di colloqui interminabili, in realtà così imponendo di fatto più austerity per 5 mesi, (ma questo la gente non è in grado di capirlo).

MA NEMMENO ORA CONSENTE AL POPOLO DI DECIDERE.

VIETATO.

DEVE STARE NELL'EUR. COMUNQUE VOTI.

Grazie Tspiras, grazie Varoufakis e grazie Syriza, un PD Greco mascherato da oppositore, messo al potere per controllare meglio la protesta.


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DeborahLevi
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tutto mi porta al dedurre che siriza sia un partito doppiogiochista (ovviamente non negli interessi del popolo)


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Gracco
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Grazie Tspiras, grazie Varoufakis e grazie Syriza, un PD Greco mascherato da oppositore, messo al potere per controllare meglio la protesta.

Più o meno è quello che sostiene in Grecia il KKE che ha almeno il merito di essere greco (mentre nessuno di noi lo è) ma purtroppo è un partito "ingessato" che non ha saputo intercettare se non in piccola parte la protesta e il malcontento sociale.
Però a questo punto per capire come stanno le cose bisognerebbe smettere di parlare di "economia" o di "finanza" e fare un'analisi di classe della società greca. In cima alla piramide sociale abbiamo una classe (o un insieme di famiglie) non tanto di capitalisti ma di detentori di grandi patrimoni finanziari o immobiliari, sotto c'è una estesa fascia di piccola borghesia magari radicalizzata ideologicamente ma pur sempre legata a un assetto di proprietà iper parcellizzata, mentre la classe operaia produttrice di valore resta una minoranza. Tutta questa gente, sedotta più dal patrimonio che dal lavoro non ha nessuna voglia di mollare l'euro forte, anche se stramaledice la Troyka e la Germania. Syriza è lo specchio politico di queste contraddizioni, all'interno delle quali si insinua come una serpe la destra nazifascista (Alba dorata). Nel lontano 1948-49 la situazione era ben diversa: c'era un popolo unito e separato dagli interessi della piccola-media-alta-borghesia, che fu sconfitto militarmente per la soverchia forza nemica, supportata dalla potenza anglo-imperialista occupante. Oggi invece gli interessi (o meglio le loro percezioni) sono quanto mai mescolati: per disgiungere gli interessi del popolo da quelli della finanza ci vorrebbe un lungo lavoro politico condotto da un soggetto politico che è ancora senza volto.


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ilnatta
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vogliono solo il taglio del debito. anche perché... 😀


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yago
 yago
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Ho sperato che da questa faccenda venisse fuori qualcosa di buono, ma è inutile farsi illusioni. La maggioranza dei greci vuole rimanere nell'euro e contenti loro, bisogna prenderne atto. In fondo a noi non conviene avere una concorrenza turistica che con iva e tasse irrisorie e con una dracma svalutata, ci taglierebbe fuori inesorabilmente. Ora non esportano è vero , ma le poche aziende e capitali rimasti da noi , con le suddette premesse farebbero la fila per delocalizzare. Qualcosa inoltre devono anche a noi. Il loro fallimento e conseguente ritorno alla dracma per noi sarebbe un disastro. Bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto quindi.


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mincuo
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@ilnatta
Questa è ancora più penosa e dipinge lo squallore, l'ipocrisia, la malafede, il cinismo e la mancanza di rispetto di certa gente.
Adesso è perchè non c'erano le matrici....è per quello che non sono mai voluti uscire e ora obbligano il popolo a stare nell'EUR qualunque cosa voti.

Certo qui andrà benissimo a molti come spiegazione.
Non dubito. Stessa tacca.

Ma non ci vuole molto in realtà, anche se fosse vero, (e non lo credo, perchè esistono le matrici della LIT di DEM di FRF ecc..) a ordinare delle matrici per stampare una nuova moneta.
Perfino il Madagascar nel 2005 ha abbandonato il Franco e fatto "l’Ariary Malgascio" con delle nuove matrici. Consegnate in quindici giorni.

L'Unione monetaria non è irreversibile.
Un'altra menzogna di questo campione.
Un Paese può uscire. Deve uscire da Europa e da EUR.
DEVE VOLERLO PERO'.

Un Paese invece non può essere cacciato.

Glielo ha anche scritto sopra testuale il suo ispiratore e collaboratore, Galbraith.
Magari Varoufakis se lo ripasserà meglio quando ritorna in USA, dagli amici e colleghi, dopo questa performance.


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porompollo
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Cercherei se fosse possibile di permettermi di consigliare un allargamento degli orizzonti della visuale al di là della dicotomia bianco-nero a cui siamo tutti abituati: voler restare nell'Euro e non volerne accettare le politiche di austerità che gli sono strutturali vuol dire volerlo ridisegnare. Se si accetta lo status quo istituzionale per cui le cose stanno così e basta a che serviranno mai queste elezioni? Cioé un partito vince un'elezione con un programma specifico(oh, c'è scritto proprio nel pezzo dato di politico.com, che quello era il programma, restare in Europa e nell'Euro, e quelle le linee rosse, no ad asuterità, tagli a pensioni o privatizzazionii) e se lo applica è un buffone, perché c'è solo una via, pro Euro e contro Euro.

Ma se uno sognasse(ah! i sogni, che brutta abitudine!!) un'Europa integrata e che cooperi e non un'accozzaglia di paesi ognun per sé?
Sarebbe da condannare? Non credo.

La differenza è che si può ben credere che il popolo non sia bue e ridargli la parola perché di questo si tratta: e quest'Unione Europea è proprio, guarda te, la risposta organizzata e violenta all'eccesso di democrazia che stava erodendo i privilegi lentamente e inesorabilmente perché il popolo bue, che lo si voglia o meno, ci si faceva menare ed uccidere per quattro diritti: se l'è solo dimenticato, e glielo si ricorda o, per citare le parole di Tsipras: "La Grecia, il luogo di nascita della democrazia, manderà una forte e sonora risposta all'Europa ed al mondo". Vinca o meno, apre la strada ad un'idea di cooperazione che sia democratica e diversa dall'austerità che poi altro non è che un saccheggio bello e buono.

Ma mi raccomando, minimizziamo e facciamo i conti con la calcolatrice scientifica ma senza modelli matematici, chiudiamoci ognuno in casa propria con baionetta e viveri ed addestriamo i gatti ad azzannare gli intrusi, casomai.


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mincuo
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Scusa Porompollo ma qui non c'è niente di difficile a meno che uno non sia in malafede.

Non hanno permesso a un popolo di votare se restare nell'EUR o no.
Di decidere.

Lo obbligano a starci. Volenti o nolenti.
In compenso gli fanno credere che decide su quello, sapendo che è FALSO.

Non ci sono "numeri" o tecnicismi o "calcolatrici scientifiche".

Solo gente senza vergogna.


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porompollo
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Scusa Porompollo ma qui non c'è niente di difficile a meno che uno non sia in malafede.

Non hanno permesso a un popolo di votare se restare nell'EUR o no.
Di decidere.

Lo obbligano a starci. Volenti o nolenti.
In compenso gli fanno credere che decide su quello, sapendo che è FALSO.

Non ci sono "numeri" o tecnicismi o "calcolatrici scientifiche".

Solo gente senza vergogna.

Il programma di governo è restare nell'Euro senza austerità, non sono stati eletti per uscirne. Se è una contraddizione in termini(e lo è) si ribalti il punto di vista e si vedrà che quello che si vuole è disegnare un Euro senza austerità: siccome non c'è e non è possibile, stante le attuali condizioni, toccherà farlo. Sono Junker e compagnia che dicono che il referendum è sull'Euro, mica Tsipras.

Non c'è proprio niente di difficile: è tutto lineare; difatti è questo il pericolo della calcolatrice, complicare.


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viviana
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Il programma di governo è restare nell'Euro senza austerità, non sono stati eletti per uscirne. Se è una contraddizione in termini(e lo è) si ribalti il punto di vista e si vedrà che quello che si vuole è disegnare un Euro senza austerità: siccome non c'è e non è possibile, stante le attuali condizioni, toccherà farlo. Sono Junker e compagnia che dicono che il referendum è sull'Euro, mica Tsipras.

Non c'è proprio niente di difficile: è tutto lineare; difatti è questo il pericolo della calcolatrice, complicare.

😀 proprio cosi'!


http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=16170&LangID=E

... "Tutte le istituzioni per i diritti umani e degli esperti dovrebbero accogliere il referendum greco come espressione eloquente della autodeterminazione del popolo greco conformemente all'articolo 1 della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici e ai sensi dell'articolo 25 ICCPR sulla partecipazione del pubblico. In effetti, un ordine internazionale democratico ed equo richiede la partecipazione di tutti i soggetti interessati nel processo decisionale e del rispetto per un giusto processo, che può essere realizzato attraverso la solidarietà internazionale e un approccio basato sui diritti umani per la soluzione di tutti i problemi, tra cui le crisi finanziarie.

E 'deludente che il FMI e l'UE non sono riusciti a raggiungere una soluzione che non richiede ulteriori misure di austerità regressive. Alcuni leader hanno espresso insoddisfazione per l'idea di organizzare un referendum in Grecia. Perché? Referendum sono nelle migliori tradizioni della governance democratica.
...


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mincuo
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Tutto lineare: non hanno consentito al popolo Greco di scegliere se stare o no in Europa e nell'EUR secondo la loro volontà.
Lo fanno votare invece su un "piano" scaduto che non conta nulla. Staranno nell'EUR comunque votino, NON DEVONO POTER SCEGLIERE.
Poi che ci siano stuoli di gente senza alcuna vergogna e dignità che trovano la maniera di giustificare questo e anzi che lo applaudano come molto democratico, per me non è per nulla una sorpresa.

Fantastico poi il paraculismo di chi mette un pezzo per dire che i referendum in generale sono una cosa giusta e democratica e che si "dispiace che non si sia ottenuto un accordo con IMF e UE".

Non si dispiace però neanche un po' del fatto che il referendum non contempli per nulla il fatto che i Greci possano decidere di liberarsi dagli strozzini o no. Ma possano scegliere solo chi tratterà un domani con gli strozzini.
Anzi quello va benissimo all'UN che i Greci non possano sceglierlo.
All'UN come pure a Viviana e Porompompero, sembra.
Lineare.


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porompollo
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Tutto lineare: non hanno consentito al popolo Greco di scegliere se stare o no in Europa e nell'EUR secondo la loro volontà.
Lo fanno votare invece su un "piano" scaduto che non conta nulla. Staranno nell'EUR comunque votino, NON DEVONO POTER SCEGLIERE.
Poi che ci siano stuoli di gente senza alcuna vergogna e dignità che trovano la maniera di giustificare questo e anzi che lo applaudano come molto democratico, per me non è per nulla una sorpresa.

Il progetto politico di Syriza è quello di un Euro e di un'Europa senza austerità, ed è per questo che sono stati eletti. Syriza non ha mai messo in discussione l'Europa o l'Euro perché l'Europa e l'Euro sono il suo progetto politico, che senso avrebbe?

Fossero Le Pen o Salvini o chi per loro, farebbero un referendum sull'Euro con piena coerenza ma un partito che si dichiara europeista?
Mi si potrà obiettare che anche la lotta all'austerità sia progetto politico ma qui casca l'asino: non potendo cedere di una virgola sui paletti alla stessa si rimette nelle mani del popolo. Se l'Europa, come afferma, è il collante democratico delle democrazie come può ignorare una decisione perfettamente democratica, al di là delle scadenze economiche, o contano solo queste e politica non se ne fa più?

(che poi si ignori, con questa o l'altra motivazione, poco importa: intanto il muro comincia a cedere)


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PietroGE
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Il programma di governo è restare nell'Euro senza austerità, non sono stati eletti per uscirne. Se è una contraddizione in termini(e lo è) si ribalti il punto di vista e si vedrà che quello che si vuole è disegnare un Euro senza austerità

Si parla sempre di fina dell'austerità, di euro senza austerità, di referendum contro l'austerità senza specificare poi che cosa vuol dire.
-Vuol dire eurobond? Vuol dire welfare uguale in tutte le nazioni (ad esempio indennità di disoccupazione o reddito di cittadinanza che dir si voglia) e pagato da Bruxelles? Investimenti pubblici da un migliaio di miliardi? Il tutto finanziato come, con la stampante?

-L'unico vantaggio dell'euro è che il costo del denaro è una frazione di quello che era con la liretta. Se l'euro non austero deve diventare una nuova lira allora non ha più senso, preferisco avere la moneta gestita dal Tesoro italiano piuttosto che gestita da Francoforte.

-Il referendum come espressione della sovranità popolare è una cosa giusta e legittima. Cosa succederebbe però se anche i Paesi creditori indicessero un referendum sugli aiuti alla Grecia o sull'appartenenza della Grecia alla zona euro e i risultati fossero in contraddizione con quello greco? Volontà popolare contro volontà popolare?


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