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La Nuit Debout e il populismo di sinistra

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orckrist
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E' lapalissiano che tutti i movimenti "spontanei" che fanno notizia non sono che specchietti per le allodole.
Troppo coordinati ed organizzati, il movimento dei forconi si sfaldò proprio perchè completamente mancante di queste due cose.

Chissà come mai i movimenti veramente spontanei sono perseguiti in una maniera così rapida, efficente e spropositata che contrasta con il lassimo e l'accodiscendenza che gli organi di giustizia riservano a crimini ben più gravi.
Due esempi su tutti: l'accanimento contro i "Serenissimi"( https://it.wikipedia.org/wiki/Serenissimi ) e contro i "No TAV".

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PietroGE
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Sul sito di Le Monde ci sono un paio di articoli che cercano di fare il punto sul movimento e, soprattutto, del tentativo di espandersi nelle banlieu.

http://www.lemonde.fr/societe/article/2016/04/13/il-faut-ramener-la-nuit-debout-dans-les-banlieues-et-non-l-inverse_4901381_3224.html

http://www.lemonde.fr/banlieues/article/2016/04/14/le-mouvement-nuit-debout-peine-a-s-etendre-en-banlieue_4901663_1653530.html

Sembra che i problemi siano di rappresentanza e di sostanza.
Finora il movimento è stato composto da studenti, gente organizzata in collettivi e classe media venuta dal centro della città. Non ci sono arabi o africani nella leadership e, a quanto sembra, non c'è neanche una leadership.

Ma il problema principale è : lottare per cosa? Quali sono gli obiettivi? La ribellione per la ribellione? La lotta fine a se stessa? Boh.
Secondo me, o si chiarisce questo punto oppure il movimento farà la fine della classica bolla di sapone.


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radisol
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Mò il problema è la Loi Travail in discussione ... e la questione dello "stato di emergenza" che il governo vorrebbe posticipare anche dopo la scadenza di Maggio ... anche se oggettivamente nei fatti mi sembra che questo "stato di emergenza" è già saltato ... mai visto uno "stato di emergenza" con manifestazioni non autorizzate tutti i giorni e tutte le notti nelle principali città francesi ormai da un paio di mesi ... per cui su questo aspetto di rivendicazione delle "libertà civili", che è una cosa tipicamente francese e che è un pò all'origine di tutto già da prima di Natale, il movimento ha di fatto già vinto ...

Poi, come sempre, queste "esplosioni" hanno il pretesto formale in una o più leggi proposte dal governo ... ma poi finiscono per avere un significato più generale che finisce per bypassare anche i pretesti formali iniziali ...

Vero che finora, a differenza delle altre esplosioni cicliche avvenute in Francia negli ultimi anni ... la presenza dei banlieusards nelle piazze e negli scontri è minima e sostanzialmente limitata agli studenti dei licei delle medesime banlieues ... e del resto, anche nella rivolta del 2005 nelle banlieues l'asse portante furono comunque gli studenti anche se allora organizzati nelle "gangs" e nelle comitive di quartiere e non a partire appunto dai licei che frequentavano .... altrettanto vero però che indubbiamente gli attentati jaidisti hanno creato sconcerto forte nelle stesse banlieues forse ancora di più che nel resto della società ... e si comprende quindi molto bene una "impasse" di questo genere ...

Vero pure che non esiste leaderschip alcuna ... ma questo è un classico di questo tipo di movimenti, alle origini sempre strettamente e a tratti anche stucchevolemente a gestione assembleare e spontaneista ... poi fatalmente, come è stato in Spagna, se la mobilitazione continua, una leaderschip si formerà ...


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Jor-el
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Mò il problema è la Loi Travail in discussione ... e la questione dello "stato di emergenza" che il governo vorrebbe posticipare anche dopo la scadenza di Maggio ... anche se oggettivamente nei fatti mi sembra che questo "stato di emergenza" è già saltato ... mai visto uno "stato di emergenza" con manifestazioni non autorizzate tutti i giorni e tutte le notti nelle principali città francesi ormai da un paio di mesi ... per cui su questo aspetto di rivendicazione delle "libertà civili", che è una cosa tipicamente francese e che è un pò all'origine di tutto già da prima di Natale, il movimento ha di fatto già vinto ...

Poi, come sempre, queste "esplosioni" hanno il pretesto formale in una o più leggi proposte dal governo ... ma poi finiscono per avere un significato più generale che finisce per bypassare anche i pretesti formali iniziali ...

Vero che finora, a differenza delle altre esplosioni cicliche avvenute in Francia negli ultimi anni ... la presenza dei banlieusards nelle piazze e negli scontri è minima e sostanzialmente limitata agli studenti dei licei delle medesime banlieues ... e del resto, anche nella rivolta del 2005 nelle banlieues l'asse portante furono comunque gli studenti anche se allora organizzati nelle "gangs" e nelle comitive di quartiere e non a partire appunto dai licei che frequentavano .... altrettanto vero però che indubbiamente gli attentati jaidisti hanno creato sconcerto forte nelle stesse banlieues forse ancora di più che nel resto della società ... e si comprende quindi molto bene una "impasse" di questo genere ...

Vero pure che non esiste leaderschip alcuna ... ma questo è un classico di questo tipo di movimenti, alle origini sempre strettamente e a tratti anche stucchevolemente a gestione assembleare e spontaneista ... poi fatalmente, come è stato in Spagna, se la mobilitazione continua, una leaderschip si formerà ...

Nei movimenti degli ultimi anni l'assenza di leadership è considerata un valore. Inoltre leadership non è sempre sinonimo di organizzazione. A questo proposito il resiliente '68 italiano (non volevo toglierti il copyright, ma quella battuta non è solo "tua" e non è un'esclusiva di questo forum, direi che è "nostra", visto che non siamo ancora tutti morti!) aveva un originale modello organizzativo, il "collettivo", cioè un organismo cellulare che era sia dirigente che esecutivo, sia di massa che di avanguardia. Non disprezzabile, come idea.


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radisol
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Mò il problema è la Loi Travail in discussione ... e la questione dello "stato di emergenza" che il governo vorrebbe posticipare anche dopo la scadenza di Maggio ... anche se oggettivamente nei fatti mi sembra che questo "stato di emergenza" è già saltato ... mai visto uno "stato di emergenza" con manifestazioni non autorizzate tutti i giorni e tutte le notti nelle principali città francesi ormai da un paio di mesi ... per cui su questo aspetto di rivendicazione delle "libertà civili", che è una cosa tipicamente francese e che è un pò all'origine di tutto già da prima di Natale, il movimento ha di fatto già vinto ...

Poi, come sempre, queste "esplosioni" hanno il pretesto formale in una o più leggi proposte dal governo ... ma poi finiscono per avere un significato più generale che finisce per bypassare anche i pretesti formali iniziali ...

Vero che finora, a differenza delle altre esplosioni cicliche avvenute in Francia negli ultimi anni ... la presenza dei banlieusards nelle piazze e negli scontri è minima e sostanzialmente limitata agli studenti dei licei delle medesime banlieues ... e del resto, anche nella rivolta del 2005 nelle banlieues l'asse portante furono comunque gli studenti anche se allora organizzati nelle "gangs" e nelle comitive di quartiere e non a partire appunto dai licei che frequentavano .... altrettanto vero però che indubbiamente gli attentati jaidisti hanno creato sconcerto forte nelle stesse banlieues forse ancora di più che nel resto della società ... e si comprende quindi molto bene una "impasse" di questo genere ...

Vero pure che non esiste leaderschip alcuna ... ma questo è un classico di questo tipo di movimenti, alle origini sempre strettamente e a tratti anche stucchevolemente a gestione assembleare e spontaneista ... poi fatalmente, come è stato in Spagna, se la mobilitazione continua, una leaderschip si formerà ...

Nei movimenti degli ultimi anni l'assenza di leadership è considerata un valore. Inoltre leadership non è sempre sinonimo di organizzazione. A questo proposito il resiliente '68 italiano (non volevo toglierti il copyright, ma quella battuta non è solo "tua" e non è un'esclusiva di questo forum, direi che è "nostra", visto che non siamo ancora tutti morti!) aveva un originale modello organizzativo, il "collettivo", cioè un organismo cellulare che era sia dirigente che esecutivo, sia di massa che di avanguardia. Non disprezzabile, come idea.

Per niente disprezzabile come idea ... hai ragione ...

E certo che la battuta è "nostra" e non solo "mia" ... tra l'altro sostenevo che si tratta di una verità storica inconfutabile ...

Volevo soltanto sottolineare, definendo "mia" una battuta effettivamente negli ultimi tempi assai ricorrente nei miei scritti qua sopra, che non sono affatto un "francofilo" per principio ... rimane il fatto, però, che i francesi sono storicamente più "incazzosi" di noi e questa pure mi sembra una verità storica inconfutabile ...

Tra l'altro, se innegabilmente la Loi Travail è una copia pacchiana del Jobs Act di Renzi soprattutto nel facilitare i licenziamenti sia individuali che collettivi, va pure detto che in Francia resistono elementi di "welfare" da noi mai esistiti e che rendono molto meno drammatica che da noi la situazione di chi perde il lavoro ... ho incontrato giorni fa un vecchio "esule" a Parigi rientrato da qualche anno in Italia per avvenuta prescrizione giudiziaria del motivo dell' "esilio" ... e mi ha detto, con mia somma sorpresa, che ancora oggi percepisce dalla Francia, pur risiedendo da tempo in Italia, circa 1.800 euro al mese come "reddito garantito" per un lavoro terminato nel lontano 2011 ... e che ha perciò rifiutato delle possibilità di lavoro in Italia, che avrebbero determinato la fine di questa erogazione, e che - oltre al fatto di creare un ovvio obbligo di recarsi quotidianamente al lavoro che invece così non ha - sarebbero state certamente retribuite molto meno di 1.800 euro al mese ...

Eppure, nonostante questo, si incazzano molto più di noi ... che cominciamo a non avere più nemmeno gli occhi per piangere ...


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ohmygod
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Jor-el:- un originale modello organizzativo, il "collettivo", cioè un organismo cellulare che era sia dirigente che esecutivo, sia di massa che di avanguardia. Non disprezzabile, come idea.

MBOP:- affatto
Stramatta:- il tempo di copio incollare, una storia di "sconvolgente attualità": la sua invisibilità.

poi l'occhio si rimette in marcia e chi incontra?
radisol:- Per niente disprezzabile come idea ... hai ragione ...

by ......


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Black_Jack
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@JorEl

D'accordo sulla non assoluta necessità della leadership ma rimane il fatto che occorre comunque una leadership ideologica cioè qualche maitre à penser quantomeno in campo economico.
Il problema delle lotte degli anni 60 e 70 secondo me è stato proprio quello ed è anche la debolezza dei 5S.
Da noi per esempio c'è Brancaccio che però è ancora rigido su certe questioni tipo la collaborazione fra forze sociali "eterogenee" mentre Frederic Lordon è già molto più aperto e secondo me anche concreto (riscrivere la Costituzione sancendo l'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione e promuovendo la proprietà d'uso).


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radisol
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Questo manifesto del movimento francese di oggi sembra uscito fuori pari pari dal 1977 italiano ...

Le travail est à la vie ce que le pétrole est à la mer :

https://paris-luttes.info/home/chroot_ml/ml-paris/ml-paris/public_html/IMG/pdf/letravailestalamer.pdf


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Black_Jack
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Questo manifesto del movimento francese di oggi sembra uscito fuori pari pari dal 1977 italiano ...

Le travail est à la vie ce que le pétrole est à la mer :

https://paris-luttes.info/home/chroot_ml/ml-paris/ml-paris/public_html/IMG/pdf/letravailestalamer.pdf

Bello...il problema è che noi una lingua come quella non ce l'abbiamo

Non intendo dire che il francese è meglio dell'italiano ma che i cugini sono in grado di usare la lingua su più registri e noi quello così popolar-incazzato-intelligente-giovanil-appassionato-dissacrante semplicemente non lo sappiamo fare.

E non sappiamo fare gli scioperi come loro...non sappiamo manifestare in piazza come loro...

Speriamo che ci salvi la "France éternelle".


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Primadellesabbie
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Mi hai preceduto di un soffio, ho letto...avrei fatto quasi lo stesso commento.

...à découvrir ce que l’on
veut faire. A se battre aussi. Et à se remettre, surtout,
à rigoler. Et trouver, à abattre, leur ennui,...

É poesia.

Vorrei riavere vent'anni ed essere di nuovo là...


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Black_Jack
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Mi hai preceduto di un soffio, ho letto...avrei fatto quasi lo stesso commento.

...à découvrir ce que l’on
veut faire. A se battre aussi. Et à se remettre, surtout,
à rigoler. Et trouver, à abattre, leur ennui,...

É poesia.

Vorrei riavere vent'anni ed essere di nuovo là.

Avevo scritto che mi ero commosso a leggerlo poi ho cancellato ma lo rimetto perché se davvero vedessi che il popolo si ribella tutto insieme sarebbe la cosa piu bella.


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radisol
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BANLIEUES DEBOUT !

Vendredi 15 avril :

Blanc-Mesnil (93) : 19h place Gabriel Péri / place de l’Eau.

Créteil (94) : 18h rdv mail des Mèches (près du métro Université) au niveau du parvis de l’UPEC.

Fontenay-sous-Bois (94) : 18h30, place du sentier du Bois de l’Aulnay (Rer Val de Fontenay).

Evry (91) : 15h rdv place des Terrasses.

Mantes-la-Jolie (78) : 19h30 place Paul Bert (quartier Gassicourt).

Cergy (95) :, 18h place des Cerclades.

https://paris-luttes.info/banlieues-debout-5369?lang=fr


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radisol
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Récit du 14 avril : à trop contenir la rage, elle finit par éclater bien comme il faut :

https://paris-luttes.info/recit-du-14-avril-a-trop-contenir-5387?lang=fr


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