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LADRI AL POTERE, ONESTI UMILIATI


mystes
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
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Qualcuno direbbe: segno dei tempi, sarebbe sorprendente se accadesse il contrario.

Ai tempi d'oggi infatti, ladri, ruffiani, pederasti etc. etc vanno alla grande, essendo in crescente ascesa e in libera offerta su tutti i banchi dei mercati del mondo ma, giunti dove sono destinati ... esigono vendetta contro i “diversi”: i “diversi” di oggi sono quelli che erano i” normali” di un tempo. Non si limitano ad assumere posti di comando, soprattutto in politica, impongono il degrado sociale e l'umiliazione di coloro, giudici e uomini politici che con prove schiaccianti in mano, ne avevano chiesto ed ottenuto l’allontanamento dal potere con punizione e carcere.

Si potrebbe in qualche modo rimediare? Credo proprio di no!

Sono ormai in maggioranza se non di numero, sicuramente di appoggi sostanziali, da parte dei vari opportunisti che pur di restare a galla sull'agone politico o culturale, non guardano in faccia nessuno, se ne infischiano delle ideologie e della coerenza morale e guardano solo al posto e al portafoglio. Il fenomeno viene da lontano. In Italia certamente da quando nacque la società di massa.

In quel fatidico 1940, nell’Italia dei milioni di teste esaltate sotto il balcone del duce in piazza Venezia: “Volete voi la guerra?” “Si!” risposero in coro con un urlo atroce che fece tremare l’Altare della Patria! Fu l’inizio della fine! In tutti i sensi, non solo a causa di una guerra che l’Italia non era in condizione di combattere, ma per il post-guerra che per l’Italia sarebbe stato ancora più umiliante e della stessa guerra.

Oggi c’è la televisione, soprattutto c’è internet e quindi il fenomeno Piazza Venezia non si ripeterà più, non turberà più l’orizzonte politico italiano e europeo. Uomini e donne, intere famiglie, si ammassano nell’Arena di Verona o alle Terme di Caracalla per urlare di gioia con la voce di Massimo Ranieri o di Claudio Baglioni, bravissimi cantanti, nella cui festa echeggiano note musicali e non proclami di guerra.

Cosa vuol dire: siamo forse riusciti a cancellare dalla nostra mente e dal nostro orizzonte politico l’idea o i propositi bellici?  la mente umana si è quindi liberata dall’idea della guerra? Direi proprio di no, se fosse così gli amici e alleati americani non avrebbero disseminato il nostro territorio nazionale di ordigni atomici, puntati tutti inesorabilmente verso Oriente, nella direzione da cui in altre epoche giungeva in Italia la sapienza antica, quella greca, quella egizia, la siriana e quella bizantina in generale, ortodossa e no.

In America Latina la situazione è peggiore di quella italica. L’estrema sinistra latino-americana è riuscita a scippare il potere in buona parte delle nazioni del continente, in alcuni casi con la frode, con la complicità e l’aiuto della Suprema Corte di Giustizia (una Suprema Corte che di tutto si interessa, soprattutto di politica, meno che di giustizia!) in altri paesi con la democrazia, prontamente soppressa, e sostituita da una feroce dittatura, come in Venezuela. Recentemente in Venezuela (uno dei paesi con grandi giacimenti di petrolio) sono state viste famiglie andare a caccia di cani randagi per potersi alimentare.

Ebbene i campioni di democrazia, quegli americani che pur di “restituire” la democrazia a un paese come l’Italia, si precipitarono sulle coste siciliane per risalire fino a Roma e demolire il potere del “duce”, un famigerato dittatore, e che hanno fatto di peggio in Iraq per abbattere un dittatore sanguinario come Saddam Hussein e in Libia quando lanciarono fiamme e fuoco pur di vedere cadere nel sangue un altro tiranno, amico di Berlusconi, come Gheddafi, questi cow-boy della democrazia oggi si sono arresi ai tiranni, (che strana metamorfosi questa degli americani campioni di libertà e di democrazia!). Da quando hanno eletto un presidente rimbambito come Biden, non hanno più né la capacità, né l’intelligenza di usare le loro tradizionali armi diplomatiche per mettere al palo un altro pazzo furioso come Lula. Al contrario, lo ricevono alla Casa Bianca e lo incensano di promesse che regolarmente non manterranno!

Per restare coerenti  con la nuova tendenza, un rappresentante yankee sarà presente (forse camuffato da giornalista) al Foro di San Paolo l’evento in calendario in Brasile nei prossimi giorni che vedrà la partecipazione di una bella famiglia di dittatorelli sudamericani, felici di potersi riunire per brindare alle loro “vittorie” (ci saranno i vari Maduro, Ortega, Fernandez, Lula etc) e per festeggiare il loro bottino economico, ma non solo, per rinnovare il loro patto politico di mantenere sovietizzata l’intera America Latina.

Alleluia, brava gente! Il mondo fino a qualche mese fa era preoccupato con la misteriosa pandemia di cui non si sa ancora l’origine, ma anche in Italia è finita la pandemia, e sono tornate le partite di calcio e i festival musicali. E se non bastasse ci pensa mamma America, per mantenere vivo l’ambiente, a soffiare sul fuoco con qualche guerricciola oggi in Ucraina, domani, chissà, in Ungheria? Tanto per tenere occupati noi europei che abbiamo sempre amato le guerre, locali e mondiali!

 

 

 

 

 


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